Capitolo 13

Prendo velocemente il cellulare e digito un messaggio per poi inviarlo. Poso il cellulare sul sotto banco e attendo. Entra la prof. Ci alziamo tutti, la salutiamo, poi vi risediamo e incominciamo a prendere il materiale per la lezione. La nostra prof. È una donna molto fissata per le apparenze e l'immagine superficiale di ogni cosa. Ama molto il suo lavoro e cura le lezioni nei minimi dettagli. Peccato solo che ci faccia scrivere appunti lunghi quanto il dramma Romeo e Giulietta, ma questi per lei sono solo effimeri dettagli.
Preso dallo scrivere mi dimentico del messaggio inviato, nonostante i miei occhi saettano spesso ed impercettibilmente verso quell'angolo.
Una vibrazione.
Un messaggio.
Un messaggio da parte sua.
Poso la penna sul banco. Mi schiaccio ancor di più tra la parete e il banco, in modo da evitare occiate strane dal mio compagno di banco e apro la chat.

SEGRETO DI STATO: Quando dico o meglio scrivo e faccio intendere ad una persona di essere interessato a lui, mi ci butto a capofitto sul rapporto che instauro. Per prima cosa, non voglio che tu dubiti del mio interesse. Non so ancora di che tipo di interesse si tratta ma voglio scoprirlo, con te.
[Meno male che sono seduto e costretto a stare in classe altrimenti rischierei di iniziare a correre per tutta la scuola pur di trovarlo e beh credo stringerlo in un forte abbraccio. Questa è una chiara prova che lui in qualche modo a me ci tiene. Me l'ho ha scritto e io mi fido di lui. Voglio provarci, almeno. Per questo penso che ora tocchi a me fare qualcosa per lui.]

<05/03/16>

Questo è un piccolissimo capitolo che serve come passaggio per qualcosa di più grande hehehe. Sorprese in arrivo! Se ora ho aggiornato l'ho fatto per chi legge silenziosamente le mie storie, per chi vota e per chi mi da i propri pareri. Non sapete quanto questo mi aiuti. Grazie <3 .

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