Una Vecchia Nuova Amica
Erano ore che davanti alle iridi di Jack non compariva altro che foschia e, di quando in quando, la figura scattante di qualche incubo sporadico dal quale, lo Spirito dell'Inverno, veniva bellamente ignorato, gesto che lo lasciava parecchio confuso, come mai non era ancora venuto nessuno per attaccarlo ? " Mi aspettavo davvero qualcosa di peggio, invece sembra proprio come fare un passeggiata " il suo sguardo vagò ancora qualche secondo nel circondario, ma poi, non ottenendo neanche il minimo risultato, il ragazzo decise di smetterla con la tattica del volo e tornò a terra. In un attimo le piante dei piedi del guardiano vennero accolte da uno strato di terreno arido e coperto di crepe che, in un paio di secondi, venne coperto da un sottile strato di brina bianca che però, cosa che sconvolse particolarmente il giovane Frost, non si limitò affatto a alla base dei suoi piedi, ma andò progredendo per diversi metri tutt'intorno al suo corpo assumendo la forma di un grande fiocco di neve. Nonostante l'evento al quale aveva appena assistito, l'artefice non si mosse di un millimetro, non sussultò e né gridò per la paura, se c'era una cosa che quell'avventura apparentemente infinita gli stava insegnando era di non dubitare mai dei propri poteri e che questi possedevano molta più forza di quanto non si sarebbe mai immaginato, doveva solo abituarsi e mantenerli sotto controllo oppure, al primo avversario che avesse incontrato, lo avrebbe steso come la bora fa con i fili d'erba. Il giovane guardò dritto davanti a sé e fece un passo avanti, ma non appena uscì dal disegno, si ritrovò improvvisamente al centro di esso, e così capì. La verità era che, da quando era uscito dalla luce di Manny non si era mai mosso nemmeno di un centimetro, non importava in che direzione provasse ad andare, rimaneva sempre circoscritto su una determinata area, le tenebre lo riportavano indietro confondendo i suoi stessi sensi e questo accadeva perfino quando volava " Bene ... a quanto pare mi restano solo due scelte ... Anche se non sono ben sicuro di quale sia la peggiore " Jack si ritrovò ad osservare il disegno, se avesse usato i propri poteri per proseguire ed allargare la propria area di movimento poi sarebbe stato facilissimo per il nemico rintracciarlo, in particolare se quel nemico era Jokul visto che possedeva un'affinità con il ghiaccio ben più navigata della sua, visto che lui non aveva ricordi antecedenti alla caduta nel lago d'acqua che lo aveva trasformato in guardiano. La seconda possibilità aveva un rischio ben maggiore, ovvero quello di obbligare i guardiani ad andare lì da lui, cercando di affrontarli su quella lastra, idea che lo poneva in una situazione di enorme svantaggio, ma non c'era altra possibilità, a meno di non essere in grado di trovare una guida. Ad un tratto, mentre Jack se ne stava seduto a testa bassa, riflettendo sui vari pro e contro delle sue opzioni, una ventata d'aria calda gli investì il viso scuotendogli le ciocche albine con una sola soffiata e facendogli sollevare lo sguardo di scatto mettendolo così a confronto con l'enorme e possente muso di un grosso felino di tenebra. La prima reazione di chiunque sarebbe stata sicuramente quella di retrocedere fulmineamente, ma la mente dello Spirito dell'Inverno aveva lavorato più in fretta del suo corpo permettendogli così di riconoscere in quello splendido felino dagli occhi luminosi e dalla corporatura sinuosa, una familiare pantera già incontrata in passato. Il giovane accarezzò il pelo dell'incubo con cautela e, quando questi rispose dandogli una lunga leccata sul viso, Jack sentì di aver appena trovato la guida di cui aveva bisogno, mai si era sentito più felice di aver dato retta al proprio cuore e a Pitch il giorno in cui aveva protetto quella magnifica creatura dall'odio ceco dei guardiani. " Ascoltami ... " le sussurrò rapidamente il ragazzo all'orecchio, sperando con tutto il cuore di riuscire a farsi capire da lei così come ci riusciva il suo amato corvino " ... Pitch, lui è nei guai, in grossi guai. Voglio aiutarlo, ma per farlo mi serve il tuo aiuto. Tu sei l'unica a potermi condurre per questo mondo fatto solo di oscurità e silenzio, ti prego puoi aiutarmi ? " Jack si fermò qualche secondo a fissare l'animale negli occhi quando questo socchiuse lentamente la bocca " Certo che ti aiuterò " ed in quell'istante il Guardiano del Divertimento perse un battito e rimase perfettamente immobile, incredulo davanti a ciò che era appena successo. Non solo la pantera gli aveva appena parlato e risposto, ma lo aveva fatto con quasi la stessa voce dell'Uomo Nero ! Ignorando totalmente la reazione del ragazzo la creatura continuò a parlare " L'Ombra ha tradito tutti noi incubi. Siamo sotto il suo dominio, ma solo perché essa ci ruba la volontà per dominarci, per questo molti di noi, appena recuperano la volontà, fuggono il più lontano possibile, raggiungono il nostro fratello più potente e lo spronano alla rivolta " il felino abbassò lo sguardo dopo quelle parole, rattristata " Ma lui non ha orecchie per sentire, non ha cuore né memoria, non c'è speranza, se non ... " fece allora un brava pausa appoggiando il muso contro il viso di Jack, tranquillizzandolo ed incrociando lo sguardo con il suo " ... in te " " Lo so ! Ma non posso aiutarlo, non adesso almeno ! " riprese il giovane Frost cercando di contenere il proprio nervosismo. Avrebbe voluto tantissimo poter correre immediatamente dal corvino, ma doveva andare per ordine, aveva altre priorità al momento e se avesse veramente voluto salvare Black avrebbe dovuto risolvere prima quelle questioni, una per volta, senza saltarne nessuna " Devi sapere che i ricordi su come sono riuscito a riportarlo alla normalità la prima volta mi sono stati rubati. Il mio obiettivo è quello di raggiungere la donna che me li ha presi ed obbligarla a restituirmeli, una volta che verrò a conoscenza del modo per far tornare indietro il vecchio Pitch, l'Ombra sarà solo un lontano ricordo e voi incubi sarete finalmente liberati, per sempre questa volta " Davanti allo spirito dell'Inverno la selvaggia pantera si accucciò mansueta invitandolo a salire sul proprio dorso con un rapido e silenzioso movimento del capo " Lascia che allora ripaghi il debito che ho nei tuoi confronti " l'albino rimase qualche istante a fissarla reticente, insicuro su come agire, aveva già constatato come, qualsiasi passo facesse fuori dal raggio d'azione creato dai suoi poteri, sarebbe sempre ritornato al punto di partenza, quell'incubo così arcano era la sua unica speranza, ma il fidarsi del prossimo lo aveva sempre portato in situazioni ancora peggiori, almeno in quell'ultimo periodo " Non devi preoccuparti Jack Frost, con il mio aiuto queste terre non avranno più segreti per te, mi dovrai solo indicare il percorso da seguire, trasmetterlo attraverso me ed io eseguirò conducendoti ovunque desideri " " A dire il vero il problema non è tanto nella paura che tu ti perda, ma piuttosto ... " il Guardiano del Divertimento abbassò momentaneamente lo sguardo verso i propri piedi e poi tornò a posarlo in quello altrettanto luminoso della bestia " Sei davvero disposta a tradire tua madre anche se corri il rischio di essere attaccata dai tuoi stessi fratelli e sorelle o, nel peggiore dei casi, uccisa dalla stessa creatura che ti ha dato la vita ? " " Sì " La pantera aveva risposto istantaneamente spiazzando completamente il ragazzo della neve, non vi era nemmeno il più lontano sentore di dubbio o incertezza in quella risposta così secca e questo fu sufficiente, il tempo cominciava a scarseggiare, nemica o amica, quell'incubo era la sua unica speranza. La leggenda saltò in groppa all'animale che, in un rapido scatto si sollevò sulle grandi zampe partendo fulminea nella foschia ad una tale velocità che costrinse Jack a tenere il proprio bastone ancora più stesso, reggendosi al pelo pece con forza " Come è potuto cambiare tutto in così poco tempo ? " pensò lo Spirito sollevandosi sopra i capelli il cappuccio per proteggersi dalle molteplici ventate e sbuffi che lo coglievano ad ogni sobbalzo o scansata del feroce felino, sua nuova guida in quell'avventura " Poco tempo fa ero solo il solito vecchio guardiano, vittima della solitudine e di un'esistenza priva di significato, che nemmeno sentivo come mia, mentre adesso ... " Jack sentì i propri occhi bruciare leggermente e così si ritrovò a strofinarli rendendosi immediatamente conto di come, ad ogni sfregamento, la nebbia nera, coperta di un mondo ormai sull'orlo della fine, andasse diradandosi permettendogli di vedere il desolante ambiente che aveva intorno a sé " No, la verità è che io non sono mai stato il ragazzo che ero in passato, solo adesso sto iniziando ad uscire dal buio fatto di bugie e menzogne nel quale gli altri mi avevano rinchiuso. Solo adesso capisco qual è il mio vero posto e, soprattutto, accanto a chi è ... " Jack portò la mano sul pelo della pantera, accarezzandola pieno di gratitudine " E questo è solo merito tuo Pitch Black "
Il corpo che si dissolve, frammento dopo frammento, grida e strepita come un bimbo al quale viene donata alla vita o a cui viene brutalmente strappata " Diventare quello che sarei dovuto essere fin dal primo momento " una voce che si perde nel nulla, un formicolio lungo ogni centimetro di pelle e di nuovo le grida " Non sono mai stato altro, una morte ceca, profonda come un pozzo senza luce, quel meandro dell'anima dove nascondi il vero terrore, un mostro ... " e le grida lasciano spazio al tremore, al respiro irregolare, alle palpebre serrate, soffocate dal sentimento più puro e sincero, l'unico in grado di far trasparire la vera, sudicia, natura dell'uomo, colei che spinge più di ogni altra al tradimento ed alla codardia, il suo marchio, la sua croce ... la paura " Un essere affamato, insaziabile, inafferrabile, opprimente, né mai potrò essere altrimenti ... questo è il mio destino "
Jack non avrebbe saputo dire da quanto tempo esattamente fossero in viaggio, le lande desolate avevano lasciato spazio ad un terreno più collinare, intervallato da canyon, fiumi secchi ed orribili visioni. Di quando in quando il giovane scorgeva all'orizzonte incubi dall'aspetto indescrivibile, intenti a divorare quelle poche briciole di paura rimaste sui corpi pietrificati degli uomini, piegati in urla silenziose, ancora tremanti nonostante la vita non scorresse più attraverso i loro cuori, quasi fossero rimasti in un limbo senza fine, senza pace. " Cosa sono quelli ? " chiese allora alla sua morbida cavalcatura indicando uno degli assalitori che, quasi avesse capito che si stava riferendo a lui, si voltò verso lo Spirito dell'Inverno penetrandolo con il suo sguardo vuoto, gli occhi incavati in due fosse profonde, le dita scattanti a compiere movimenti innaturali, quasi fossero in grado di piegarsi esclusivamente all'indietro " Sono incubi minori, ratti che, data la loro incredibile debolezza, si limitano sempre e solo a mangiare i resti lasciati da altri, ma sempre molto più grandi, così tanto che, se anche si avvicinano di poco per ottenere qualche preda in più, vengono ignorati totalmente, ma era dall'ultima volta in cui mio fratello fu sguinzagliato che non ne vedevo in numero così elevato " l'idea che l'Uomo Nero venisse seguito da creature talmente ripugnanti fece venire al ragazzo uno strano senso di fastidio misto a disgusto, ma dovette ammettere che, in parte, la presenza di quegli sciacalli mangiacarogne, lo rassicurava, significava che Pitch doveva trovarsi molto lontano e che, quindi, il suo piano stava funzionando alla perfezione. " Tra quanto arriveremo all'obiettivo ? Non so quanto tempo ci resti per riuscire a recuperare i ricordi " " Non ti preoccupare, siamo arrivati " l'animale fece un balzo oltre una collina rivelando così al giovane Frost la nuova identità del castello di Dentolina, oramai in decadenza e simile ad un brulicante sciame di formiche con le ali, coperto di crepe in ogni dove dalle quali andavano entrando ed uscendo migliaia di fatine magre e ronzanti, molte delle quali tenevano fra i denti incubi su incubi, portandoli in gruppi numerosi all'interno della magione " Oh cavolo, ma che stanno facendo ? Come mai hanno preso quegli incubi ? " " Non lo indovini ? Portano nutrimento alla colonia, inoltre l'Ombra ha ordinato di recuperare tutti gli incubi minori e di renderli nutrimento per nostro fratello, vuole che sia pronto ed in forze per ... " la pantera si zittì abbassando la testa verso la terra grigia e morta " ... per il prossimo pianeta da soggiogare " Nel tentativo di rassicurare la sua compagna di viaggio Jack la strinse in un dolce abbraccio " Non accadrà nulla del genere, Pitch non andrà da nessuna parte, ci penserò io a riportarlo alla normalità " in risposta al suo gesto d'affetto lo Spirito dell'inverno ottenne una lunga leccata sul viso che lo fece ridere divertito, non avrebbe mai creduto che un giorno si sarebbe ritrovato ad avere un rapporto del genere con una creatura fatta di paura e sentimenti negativi, ma a quanto pare nella vita non bisognava mai dare nulla per scontato, un utile insegnamento che quella nuova avventura gli stava insegnando giorno dopo giorno " Sei un compagno prezioso per lui, grazie " ed allora la felicità venne sostituita rapidamente dall'imbarazzo portando Jack ad emettere dei finti colpi di tosse per evadere da quell'argomento così personale ed imbarazzante " A-allora ... come facciamo ad entrare nel castello senza farci beccare da quelle centinaia di migliaia di fatine ? " la creatura posò lo sguardo lungo la struttura per qualche secondo e poi, del tutto senza preavviso, fece un balzo oltre la collina, correndo a perdifiato in mezzo ai nemici con sicurezza mentre Jack, impaurito ed incerto su come comportarsi, rimase praticamente tutto il tempo a testa bassa in quella pelliccia incredibilmente morbida, con gli occhi serrati ed il bastone così stretto nel palmo da fargli sbiancare le nocche della mano destra " Che fai ?!? Se ci beccano non so quante riuscirò a fermarne !!! Sono un vero esercito ! Ti prego, fermati !!! " ma la pantera non stette ad ascoltare il suo sfortunato passeggero nemmeno per un secondo raggiungendo a grandi falcate l'ingresso della fortezza e superandolo senza alcun tipo di problema, nemmeno uno degli sgherri della fatina del dentino tentò di fermarli in alcun modo o fermò il proprio lavoro " M-ma ... " " Tieni conto che, attualmente, l'Ombra non sa che tu sei qui ed io non sono affatto una minaccia per i suoi piani quindi nessuno ci sta cercando " finalmente lo Spirito dell'Inverno poté riprendere fiato, quella rivelazione era perfettamente logica, ma portava alla luce un nuovo problema al quale il ragazzo non aveva minimamente pensato. Una volta che la Guardiana dei Ricordi lo avesse visto allora il segnale di pericolo avrebbe raggiunto anche le altre leggende soggiogate ponendo lui e la sua guida sotto ad un fuoco incrociato, quindi doveva trovare un modo per evitare i contatti fra loro nel lasso di tempo necessario a recuperare i propri ricordi, ma poi ecco l'illuminazione. E mentre i corridoi si susseguivano alle scale sotto le zampe leggiadre dell'animale color pece, Jack analizzava ogni passaggio del proprio piano, niente poteva andare storto, nemmeno un piccolo errore doveva essere commesso, certo, la sua incapacità di potersi muovere liberamente sul terreno o in aria riduceva di molto le possibilità del giovane Frost di svolgere un combattimento equo, ma se tutto andava come previsto, poteri permettendo, non solo avrebbe impedito agli altri guardiani di venire a conoscenza della propria sopravvivenza e presenza sul pianeta, ma avrebbe anche impedito alle fatine di ferire ulteriormente gli incubi. In tutto quel piano vi era addirittura un punto bonus, incerto, ma importante, se lo Spirito dell'Inverno fosse stato in grado di ottenerlo avrebbe addirittura potuto cambiare a proprio favore le sorti di quella battaglia. Quest'ultimo consisteva nell'ottenere la fiducia di altri incubi che, una volta liberi dalle proprie paure e dalla sete di sangue, gli sarebbero stati molto utili nella lotta contro Jokul anche se, la difficoltà di questa parte del progetto, non era indifferente e, per evitare di farsi false illusioni, il ragazzo della neve preferì tenerla per sé. " Jack, io posso provare ad aiutarti nello scontro, ma credo sia giusto avvisarti che ormai ho una certa età e non sono certamente veloce quanto le leggende ... " la cavalcatura del Guardiano del Divertimento si fermò davanti ad una porta ben più grande delle altre, l'albino la riconobbe alla prima occhiata, era la stanza dei dentini, in quell'esatto punto erano confluiti i ricordi di milioni di migliaia di persone ed ora, perso il suo splendore più luminoso, traluceva rilasciando nebbia nera in quantità elevatissima, seguita a ruota da ogni altra cupola della costruzione " Quindi è così che l'Ombra diffonde i gas neri che bloccano la luce del Sole e della Luna ... non centra Pitch ! " un leggero scossone delle spalle della pantera riportò l'attenzione del ragazzo su di lei " Jack, hai capito quello che ti ho detto ? " " Sì, sì, non preoccuparti, la tua velocità non sarà un problema, ho un piano migliore che mi permetterà di muovermi liberamente ed, ad entrambi, di non essere scoperti dai nostri avversari " l'albino scese lentamente dalla bestia tenendo però sempre almeno una mano fissa alla sua pelliccia, in modo da non cadere nelle tenebre e, soprattutto, non perdersi nuovamente nel buio, fino a quando i due non si ritrovarono l'uno faccia a faccia con l'altra " Devi cambiare forma ed avvolgermi come una barriera, così potrò muovermi liberamente " " M-ma non è così facile, dovrei ... tipo assorbire la tua ombra e diventare un tutt'uno con lei, non ci sono molte garanzie che poi sarei in grado di tornare indietro e separarmi nuovamente da te ... saresti costretto ad avere un incubo come me per sempre collegato al tuo spirito ... " in risposta la leggenda accarezzò il muso del felino sorridendole " Se non riuscissi più a separarmi da te sarei onorato di avere al mio fianco una creatura così forte e decisa, ma non ti obbligherò, se lo dobbiamo fare voglio che siamo d'accordo entrambi ... ci stai ? " le fauci della pantera si sollevarono lentamente, fin troppo vista la rapidità con cui avvenne il processo, non fu doloroso, né sofferto come Jack si era aspettato inizialmente, anzi, ne uscì addirittura più forte e rinvigorito. La fiera lo avvolse come un velo, il suo ringhio si sollevò nella mente dello Spirito dell'Inverno come una dolce melodia materna e così, in un battito di ciglia, divennero uno solo, un guerriero forte e fiero nato dai punti di forza di entrambi. Pronto ad affrontare qualsiasi pericolo o nemico, Jack si voltò in un rapido scatto e, con un gesto veloce si coprì ulteriormente il volto, usando la propria sciarpa per tenere ancora più saldamente il cappuccio in modo che non potesse cadere, ed utilizzando quest'ultima per coprirsi anche le labbra, era cambiato e finalmente avrebbe rotto quelle catene che lo avevano sempre imprigionato. Gli fu sufficiente compiere un rapido gesto in avanti con il palmo della mano perché l'ingresso alla stanza si spalancasse rivelando la figura della sua avversaria, seduta ad osservarlo annoiata in cima ad un'enorme trono perlaceo, con un sorriso così astuto ed uno sguardo talmente aguzzo da farla sembrare la vecchia megera di una favola " Oh, piccole mie ..." rispose malevola prendendo fra le mani una delle fate e grattandole la testolina coperta di peli neri, strappandogliene qualcuno di quando in quando " ... sembra proprio che abbiamo ospiti "
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