Il Sesto Guardiano
Visti da fuori chiunque avrebbe riso a quella squadra così surreale, sei leggende tra le favole più amate, sedute in cerchio, l'una accanto all'altra con l'intento di organizzarsi sul da farsi, ma senza uno straccio d'idea su come procedere, solo una sfida di sguardi e dita che correvano sui nuovi marchi in attesa di un qualsiasi segno da parte loro. Jack non faceva eccezione, se non per il fatto che non trovasse molto educata l'idea di toccare il marchio sulla propria lingua, per quanto ardentemente lo desiderasse, così si limitava a mordicchiarla mentre accarezzava il tronco dell'albero su cui si trovava con leggeri movimenti del polpastrello dell'anulare, coprendo così la spessa corteccia del tronco di fiocchi ghiacciati. Guardava i compagni intorno a sé e leggeva in loro la stessa insicurezza che ora affollava la sua mente, solo Pitch, seduto tranquillamente sul ramo più basso dell'albero sotto cui si trovava lo spirito dell'inverno, sembrava piuttosto calmo, nonostante si torturasse nervosamente un lembo della tunica, non aveva detto nulla dopo il suo salvataggio improvvisato, doveva essere terribilmente arrabbiato, lo si capiva da come evitava il suo sguardo con uno sbuffo contrariato. Doveva essere difficile per il principe degli incubi sopportare l'idea di essere stato salvato per il rotto della cuffia da uno dei suoi peggiori nemici, ma era meglio che se ne facesse rapidamente una ragione, fino alla fine di quella momentanea condizione di collaborazione con i cinque guardiani, i tempi del tenebroso e terrificante mostro sotto il letto erano accantonati. Jack si sarebbe personalmente accertato che il corvino se ne restasse buono buono e non facesse qualche tiro mancino ai suoi ... colleghi, giusto .. colleghi, gli era bastata quella volta del bastone in Antartide e non potevano permettersi intoppi fino a quando non avessero capito contro quale minaccia stavano andando incontro. " Per quanto intendete restare qui seduti a far nulla esattamente ? " Sbadigliò rumorosamente Pitch scendendo dal ramo e squadrando i presenti uno per uno attirando su di sé l'attenzione generale " No, perché, se questo è il vostro modo di agire normalmente .. " sghignazzò irriverente scuotendo la testa " ... allora non so proprio come ho fatto a perdere contro degli inetti come voi ! " Lo disse con una tale rabbia nella voce da far drizzare in piedi tutti, tranne Jack che si limitò a spostare lo sguardo su di lui, lo sapeva che Pitch aveva perfettamente ragione, si stavano comportando in modo a dir poco patetico, non potevano limitarsi ad attendere un qualche tipo di segnale divino ogni volta che si sentivano persi o spauriti, dovevano imparare a farcela anche senza l'uomo della luna, come al solito d'altronde. L'albino si mise in piedi affiancandosi all'uomo nero e, guardandolo, poté addirittura giurare di averlo visto vacillare all'incontro tra le loro iridi, non se lo aspettava proprio " Ha ragione ... " concluse ovvio " ... non è così che dovremmo comportarci, dobbiamo reagire, andare avanti e diventare più forti, solo così ce la faremo con questa fantomatica Ombra che ci minaccia " Fu istantaneo, a quel nome Pitch cominciò a retrocedere ed i suoi occhi si persero nel vuoto, il guardiano della neve fu il primo a notarlo e gli altri lo seguirono a ruota, era più che limpido cosa significasse quel comportamento, Black sapeva qualcosa dell'Ombra, conosceva più di quanto sapessero loro, che fosse quello il motivo per cui Menny lo aveva voluto inserire nel gruppo ? Sicuramente lo Spirito dell'Inverno non avrebbe atteso ancora a lungo per saperlo, non era mai stato una persona paziente e, sicuramente, non avrebbe iniziato ora ad esserlo, il loro vecchio rivale doveva parlare, e subito, prima che fosse troppo tardi e, perfino lui, sicuramente, era in grado di percepire come il loro tempo fosse oramai agli sgoccioli. " Farai meglio a parlare subito spaventapasseri in nero oppure saranno i miei boomerang a fartelo fare " Fu Calmoniglio a precedere il ragazzo, certamente Jack non aveva alcuna intenzione di utilizzare le minacce per convincere l'uomo nero, ma oramai era leggermente tardi per tornare indietro visto che, quest'ultimo, si era trasformato in un'ombra strisciante ed aveva cominciato a muoversi, rapido come il fulmine, verso l'oscurità della foresta lasciandoli lì, mezzi intontiti ed incerti su come procedere. Jack poteva ancora sentire lo scorrere del mantello i Pitch sulla neve fresca, era la prima volta che riusciva a percepire un movimento sulla coltre bianca in modo così chiaro, era come una dolce melodia, lo trovò bellissimo e, principale lato positivo, questa nuova dote gli permetteva di sapere esattamente dove si trovasse l'uomo in nero, doveva seguirlo e riportarlo indietro, volenti o nolenti, erano una squadra ora e lui ne faceva parte. " Pensavo sarebbe stato più difficile liberarcene " di nuovo il canguro di pasqua " Tremavo all'idea di doverlo avere nella nostra squadra anche solo per un minuto di più " questa volta era stata Dentolina a parlare, lo aveva sussurrato stringendosi nelle spalle, lo sguardo triste puntato verso terra " Non potevamo fidarci di lui, ci avrebbe portati alla distruzione, non è un guardiano, ma solo una piaga " Il cuore di ghiaccio di Jack s'incrinò sentendo quelle parole, certo, non poteva negare che Pitch fosse malvagio ed un bugiardo che puntava solo a raggiungere i propri infidi scopi, ma quello sguardo di pochi secondi prima ... quello era sincero, sentirli parlare dell'Ombra lo aveva terrorizzato sinceramente e dovevano scoprire il perché, superare l'odio che c'era fra loro e collaborare per salvare il mondo. Trovava assurdo come, il modo in cui gli altri avevano definito il signore degli incubi, gli risuonasse così familiare alle orecchie, era lo stesso odio e lo stesso dubbio che i suoi attuali compagni di squadra avevano provato inizialmente nei suoi confronti e nei suoi poteri di guardiano facendolo sentire, più che accettato, rifiutato. Ma quand'era stato il suo momento, fortunatamente c'era stato Nord che aveva avuto fiducia in lui, senza contare l'amicizia di Sandman e l'attaccamento di Dentolina per i suoi denti perfetti, ma Pitch ? Lui su chi poteva contare ? Per quanto sembrasse insopportabile al suo cuore, Jack sapeva bene la risposta a quella domanda, visto che era esattamente così che aveva vissuto dal loro ultimo incontro, completamente solo, invisibile per chiunque tranne sè stesso e considerato solamente come un disastro da tenere alla larga, nessuno a preoccuparsi di come stesse, tutti troppo impegnati a rendere felici bambini dei quali non sapevano nemmeno il nome mentre un loro compagno e, forse, amico, soffriva. " Sono loro in realtà le piaghe da cui andrebbe salvato il mondo " Jack scosse velocemente la testa scacciando quegli orribili pensieri che la avevano attraversata e si voltò verso la foresta " Io vado a riprenderlo " E così anche Nord si sollevò in piedi stiracchiandosi " Jack ha ragiøne, se Menny ha sceltø Pitch come nuøvø guardianø nøi nøn pøssiamø fare altrø che credere in lui " Il suo gioviale sguardo paterno andò subito a posarsi su Calmoniglio con serietà " Anche cøn Jack eravamø reticenti all'iniziø, ma avete vistø che dandøgli fiducia le cøse si sønø risølte per il megliø " Ed eccolo, quel sorriso pieno di gioia e meraviglia che scioglierebbe anche l'animo più freddo " Se crederemø in Pitch pøtrebbe sørprenderci e se nøn sarà così almenø avremø tentatø il tuttø e per tuttø nell'ennesima battaglia per la salvezza dei bambini della Terra " Nord portò la sua grande mano al centro del gruppo " Per la lørø Meraviglia " fu subito seguita da quella di Jack " Per il loro Divertimento " Sandman, sulla quale testa comparve l'immagine di un bambino sorridente intento a sognare " Giusto Sandy, per i loro Sogni e Fantasia " e poi Dentolina " Per i loro Ricordi ! " sembrava aver recuperato tutto il buon umore perduto in precedenza, questo fece rialzare gli animi, solo mister orecchie lunghe attese qualche secondo in più, ma, alla fine, anche la sua possente zampa pelosa si unì alle altre concludendo quel gesto di unità ed amicizia " Per le loro Speranze " e così il contatto fra i guardiani s'interruppe con una rapida spinta verso l'alto ed un urlo di gioia da parte di tutti i presenti " Bene, ora non dobbiamo fare altro che trovare un uomo fatto di buio all'interno di una foresta sterminata " disse sarcastico Calmoniglio indicando la distesa alberata che li circondava usando la punta del suo boomerang " Ci toccherà separarci ed ispezionarla palmo a palmo, a meno che Pitch non ne sia già uscito per andare chissà dove " continuò leggermente intimorita la fatina del dentino mentre il suo sguardo violaceo correva da un lato all'altro del bosco " Potrei chiedere aiuto alle mie fatine, ma in questo modo non potrebbero proseguire con il loro lavoro, senza contare che mi toccherebbe metterle in campo tutte, nessuna esclusa, per sperare di ritrovare Pitch, ma nel frattempo, se non trovassero più il soldino al posto dei loro denti, i bambini ne resterebbero devastati " Jack alzò rapidamente una mano e diede un colpetto con il bastone sulla spalla degli altri guardiani attirando così la loro attenzione e sorridendo felice " A dire il vero ... io so benissimo dove si trova ora il nostro compagno corvino " un rapido gesto del bastone ed una leggera folata fece sollevare i piedi di Jack da terra sotto i loro sguardi " Basta che mi seguiate, sempre se riuscite a starmi dietro " e così, il ragazzo dagli occhi azzurri, cominciò a volare a sempre maggiore velocità verso gli alberi, gli altri subito dietro, alle sue spalle, veloci e leggeri, a caccia del sesto guardiano perduto.
Quel nome, credeva che non lo avrebbe sentito mai più, ma invece eccolo lì, a tornare dall'oblio come la più infida e strisciante tra le creature ed ora stava risorgendo, alla ricerca della sua vendetta, qual era la parte peggiore ? Sarebbe sicuramente venuta a cercarlo, anzi, probabilmente era la prima tappa che aveva in mente di fare e per lui sarebbe stata la fine, l'aveva delusa e lo sapeva bene, non sarebbe mai sfuggito dalla punizione che gli avrebbe inflitto, ma non poteva andarsene così, c'era una cosa importante che doveva fare prima e, sfortunatamente, riguardava il giovane Frost. Il passo d'ombra del corvino si fece ancora più rapido, poteva sentire i guardiani avvicinarglisi da chilometri di distanza, certamente facevano un bel fracasso, inoltre Pitch dovette ammettere di essere piuttosto stupito dalla loro capacità di ricerca, era quasi certo di essersi reso praticamente irrintracciabile durante i suoi spostamenti sotto forma di tenebra, ma a quanto pare doveva aver proprio sottovalutato le cinque leggende, anche se, contro di lei, ed il signore degli incubi ne era più che sicuro, non avrebbero mai avuto speranze, forse Sandman, ma neanche troppo visto come era crollato, fragile e debole, sotto il suo potere, e quello di lei non era neppure lontanamente paragonabile, erano fregati, altamente ed inesorabilmente fregati ! " Non mi resta che risolvere ogni faccenda in sospeso che mi resta ed aspettarla, spero solo che non mi faccia soffrire troppo ... " E mentre passava dalla forma ombra a quella umana, ed i piedi riprendevano il loro contatto con la neve soffice, una sola idea aleggiava nella sua mente, rinfrescata da quella ventata gelata che solo il volo del giovane guardiano del divertimento era in grado di provocare, ed era l'instancabile ricerca del modo più semplice per trascinarlo con sé nel proprio buco, senza dovergli dare alcun tipo di spiegazione e senza ritrovarsi addosso tutti i suoi cari amichetti fatati, doveva esserci una maniera, ma, nonostante ora fosse celata al suo intelletto, presto si sarebbe resa limpida, ne era più che certo. Passo dopo passo, traccia dopo traccia, in pochi secondi Pitch Black si ritrovò davanti all'ingresso di casa propria, quell'intricato groviglio di cavi metallici magistralmente collegati fra loro con lo scopo di creare una brandina cigolante e, al centro di questa, un enorme foro, se lo ricordava ancora, lo aveva praticato lei stessa, l'Ombra in persona, lasciando che così le sue paure potessero sguinzagliarsi libere per il mondo, nessun altro ne era a conoscenza, ma quell'enorme voragine, che attualmente sprofondava nel terreno in modo apparentemente interminabile, era la sua culla nativa e mai e poi mai, il signore degli incubi, avrebbe potuto odiare ed, allo stesso tempo, amare un posto più di quello. il corvino si girò lentamente sedendosi sul bordo metallico del giaciglio arrugginito, il letto, mezzo sfondato com'era, fece un suono piuttosto inquietante che si sparse nell'aria mentre l'uomo nero abbassava la testa verso il suolo, incrociando le proprie mani fra loro, ed aspettando pazientemente l'arrivo dei suoi nuovi ... " compagni di squadra ", se così si potevano definire. Non dovette nemmeno attendere troppo per sentirli spuntare davanti a sé con un, piuttosto chiassoso e fastidioso, suono di rami spezzati che lo spinse a sollevare lo sguardo lentamente " Devo dire che mi aspettavo di ... " il corvino sgranò gli occhi un paio di volte e mise a fuoco l'individuo davanti a sé ritrovando così le proprie iridi dorate immerse in quelle glaciali di Jack Frost, l'albino era molto più vicino di quanto il maggiore si fosse aspettato in precedenza, senza contare che attualmente il suo sorridente rivale se ne stava a testa in giù, svolazzando a meno di un centimetro dal suo viso, come se fosse la cosa più normale e naturale del mondo, che avesse già scordato che erano stati avversari non più di un paio di secoli prima ? Allora era proprio vera quella convinzione degli esseri umani secondo la quale i giovani vivono nel presente e dimenticano facilmente il passato, tranne se, ovviamente, non si tratta di vendetta, quella è apparentemente indimenticabile per chiunque e Black lo sapeva bene, anzi, fin troppo bene. " Ti ho preso " il bastone arcuato di Jack si appoggiò piano sulla sua testa sfiorando le sue ciocche catrame ed, in questo modo, il ragazzo alleggerì quel momento di sconvolgimento momentaneo vissuto dall'uomo nero che così sorrise leggermente in attesa che anche gli altri fenomeni da circo si facessero più vicini e togliessero dai propri capelli, barba, ali o orecchie che fossero, le tracce dei rami e delle foglie incontrate durante il percorso, sarebbe stata davvero una cosa esilarante se solo non si fosse trattata una situazione critica per tutti loro e per l'esistenza come la conoscevano. " Bravissimø Jack, avevi ragiøne, era davverø venutø da questa parte, ma cøme sapevi questø ? " disse orgoglioso Nord sradicando un grosso tronco a mani nude ed intagliandovi con maestria quattro sedie che poi porse agli ultimi ritardatari " Beh, è stato più facile del previsto a dire il vero, mi è bastato ... " fu il corvino a bloccare la voce cristallina di Jack " Hai seguito la neve, giusto ? " Anticipò sicuro Pitch, conosceva bene quel potere, era lo stesso che aveva lui con le ombre e l'oscurità, come un sonar, non riuscì a non ridere al viso stupito di Frost, probabilmente l'albino non si aspettava certo di trovare qualcuno che fosse in grado di spiegargli i propri poteri, per sua fortuna, aveva beccato il massimo esperto in circolazione, o almeno era così per il momento. Lo spiriti della neve annuì e si mise a sedere a terra, a differenza degli altri il caro vecchietto in rosso non gli aveva fatto una sedia, probabilmente perché a lui non dava alcun fastidio stare sulla neve fredda, ma, nonostante questo, Pitch poté sentire chiaramente la paura di essere estraniato dal gruppo, crescere dentro Jack, nutrì il corpo del maggiore per qualche secondo, come fosse dolce linfa, gli ci voleva proprio uno spuntino prima di affrontare quella discussione. I sei restarono a guardarsi per un po', Calmoniglio che affilava uno dei suoi boomerang, Sandman che ogni tanto chiudeva gli occhi e, per questa ragione, doveva essere scosso da Dentolina che, nel frattempo, evitava accuratamente di incrociare lo sguardo in quello del nuovo arrivato, poi c'era Nord, intento ad incidere le sedie dei presenti con decori preziosi, nemmeno avessero dovuto usarli per sempre quegli stupidissimi affari in legno tarmato ... e poi c'era Jack, che lo fissava senza dire una parola, la curiosità e la determinazione ad attraversargli lo sguardo, sembrava pronto ad affrontare la battaglia anche in quello stesso istante, freddo ed invincibile come un guerriero sanguinario intrappolato nel corpo di un ragazzo, non sapeva nemmeno cosa li attendeva, ma si voleva da subito lanciare a capofitto nell'azione, qualcuno avrebbe potuto definirlo uno sciocco, ma Pitch lo trovò piuttosto ... temerario. " Non potete vincere questa battaglia ... " Tutti i presenti si voltarono verso di lui trattenendo il fiato " Ti sbagli ! " urlò il coniglietto pasquale " Che ne sai tu di quante possibilità abbiamo o no di vincere ? Abbiamo battuto anche te in passato, questa nuova minaccia non ci ... " Nord appoggiò la sua grande mano sul petto di Calmoniglio lasciando così che il silenzio tornasse e dando il coraggio alla fatina del dente di pronunciarsi finalmente in quella faccenda " Almeno tentiamo, tu sembri saperne molto più di noi su questo nemico, magari con le tue conoscenze potremo ... " L'uomo nero scosse la testa, non aveva proprio voglia di dar loro false speranze, l'unica cosa che potevano fare era aspettare la fine, la prima e ultima volta che l'Ombra aveva messo piede su quel pianeta era da risalire al giorno in cui quel mondo era nato ed i suoi effetti erano ancora così forti da creare spavento perfino in lui, era imbattibile e quello era tutto, la cosa che l'aveva allontanata all'inizio del tempo stesso oramai non esisteva più, l'aveva distrutta lei stessa ed il segreto per ritrovarla era per lui irraggiungibile, erano perduti " Cosa vuoi in cambio ? " il corvino alzò lo sguardo e tornò a posarlo su Jack " Come ? " si ritrovò a dover chiedere sorpreso il maggiore, pensando di non aver compreso appieno la domanda del minore " Cosa vuoi in cambio delle informazioni che possiedi sull'Ombra e del tuo ufficiale ingresso nel nostro gruppo come guardiano e sesta leggenda ? " Pitch sentì la gola seccarsi, possibile che quel moccioso non sapesse quando era il momento di cedere alla cruda verità ? Avrebbe dovuto rispondergli indietro nel modo più duro possibile e frantumare ancora una volta quel suo stupido bastone, ma l'uomo nero intravvide in quella domanda l'occasione che stava aspettando così si sollevò in piedi e sorrise mostrando una fila di denti perlacei e leggermente aguzzi " Dovrai venire con me, nel mio regno ed aiutarmi a recuperare un oggetto. Mi seguirai da solo e sappi che non sarà facile, rischierai la vita e, se commetterai anche il minimo errore, potresti non tornare più in superficie " Il signore degli incubi allungò la propria mano verso il ragazzo che subito si alzò in piedi sotto lo sguardo preoccupato dei suoi compagni e puntò i profondi pozzi oceanici verso quelli dorati di Black sorridendo " Fai prima il giuramento e, quando usciremo dal tuo regno, dovrai dirci tutto sull'Ombra " Le mani dei due s'incontrarono in una forte stretta mentre si scrutavano come due vecchi compagni d'armi, i sorrisi fieri a percorrere i loro visi. Quando poi si separarono, gli occhi del corvino si posarono sugli altri guardiani recuperando tutta la serietà che aveva perduto mentre si rivolgeva a Frost " Dove devo firmare ? "
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