Il Principe d'Oro

" E' colpa dell'ometto bizzarro e malignetto che mentre dormi si arrampica sul tuo letto ..."

Le palpebre di Jack si alzarono lentamente una prima volta incontrando il buio più totale, immagine che fece sopraggiungere una forte paura a ghermire il cuore dell'albino, ma il ragazzo si fece forza e così, poco dopo, fece un secondo tentativo. Dopo che il suo sguardo rivide la luce, il giovane guardiano si ritrovò in un luogo totalmente differente da quello in cui si era assopito, ma, ciononostante, ben conosciuto. Una radura nella foresta, una pozza d'acqua ghiacciata proprio al centro di essa ed un grande albero, dal tronco possente, con le radici imprigionate in quella morsa gelata, ma ancora pieno di foglie scure sulla propria sommità, era l'esatto punto in cui era morto, il luogo in cui Jack Overland aveva lasciato il posto a Jack Frost. Lo Spirito dell'Inverno si mosse titubante attraverso gli alberi stringendo saldamente nelle mani il proprio bastone, pronto, se necessario, a difendersi. Il Guardiano del Divertimento era certo di non trovarsi realmente in quel bosco, non c'era modo che vi fosse giunto, senza contare che gli effetti dell'avvicinarsi dell'Ombra erano totalmente spariti e, cosa più evidente, la Luna che brillava alta nella notte non era affatto bianca come il latte, ma dorata, quindi doveva sicuramente trattarsi di un sogno. L'albino non poté fare a meno di chiedersi perché Sandman lo stesse lasciando dormire, vista la reazione che aveva avuto quando lo avevano colto in flagrante durante il suo incontro romantico con il Cavaliere dei Sogni, alias Pitch Black, il minuto uomo-sabbia non doveva essere molto contento all'idea che lui stesse vagando di nuovo per il suo regno di competenza, stava accadendo qualcosa di davvero molto strano e Jack non era molto sicuro di voler sapere di cosa si trattasse da solo, senza l'aiuto di Pitch ... e degli altri, ovviamente. Il guardiano provò a sollevarsi in volo nel tentativo di ispezionare la zona dall'alto, ma il vento non sembrava molto intenzionato a collaborare così il ragazzo si trovò a dover rinunciare al suo intento praticamente subito ed a continuare la propria ronda da terra. Il silenzio era sovrano intorno allo Spirito dell'Inverno e, più tutto taceva, più questi si sentiva a disagio e stava all'erta, improbabile che si trattasse di un innocuo riposino, anzi, aveva più l'aspetto di una trappola, ma architettata da chi ? E mentre il giovane Frost vi rifletteva una risata sopraggiunse alle sue spalle seguita da un movimento fra i cespugli e delle piccole luci dorate che gli si fecero sempre più vicine, ondeggiando lente, ma solo quando queste entrarono nel suo raggio visivo l'albino si rese conto che si trattava di farfalle, delicati e danzanti insetti intenti a svolazzare nell'aria fresca, trasportate da lucenti ali dorate " Sandy ! " Jack si avvicinò piano alle piccole creature, ma, quasi immediatamente, si rese conto che queste non perdevano alcuna polvere, nemmeno in minima parte, segno inequivocabile che non avevano nulla a che fare con l'Omino dei Sogni, erano solo un ulteriore elemento del suo viaggio onirico, come lo era la Luna, consapevolezza che fece sparire il sorriso sul suo volto candido " Ma se non è Sandman ... " affermò riflettendo il guardiano sollevando gli occhi dal terreno coperto di brina e guardandosi intorno " Chi ha riso prima ? " pensò serio puntando davanti a sé il bastone, proprio quando la voce misteriosa si fece risentire, dal tono pareva femminile o, addirittura, appartenente ad una bambina, molto simile a quella di sua sorella, anche se non completamente identica " Chi sei ?!? " urlò Jack cercando di sembrare più forte e sicuro di quanto in realtà non fosse, la verità era che aveva una paura pazzesca e temeva potesse trattarsi di un incubo terrificante sulla sua povera sorellina, non era sicuro avrebbe sopportato qualche visione macabra o che accrescesse i sensi di colpa che già sentiva per averla quasi uccisa, e poi abbandonata per sempre, morendo su quella stessa lastra ghiacciata, il pensiero lo fece scoppiare a piangere, non era già abbastanza triste e sconsolato ? Adesso era costretto a rivivere anche il momento più doloroso della sua esistenza ? I singhiozzi dell'albino andarono a riempire il silenzio e si espansero in ogni dove, così come il ghiaccio che il giovane andava formando ai propri piedi, era bastato quel cambio d'umore di Jack perché la voce andasse zittendosi fino a quando la risata non fu completamente sparita e venne invece sostituita da una dolce melodia che fece immediatamente sparire la sofferenza dal cuore del guardiano, al posto della quale, rimase solo un senso di malinconia. Il ragazzo dagli occhi di ghiaccio non avrebbe saputo dire se, le strane sensazioni che si stava trovando a provare, fossero dovute più alla persona che cantava o alle parole che stava udendo, ma, di fatto, il suo cuore ne rimase rasserenato " The door was shut, as doors should be/Before you went to bed last night/Yet Jokul Frosti has got in, you see/And left your window silver white ... non voltarti ... "  Lo Spirito dell'Inverno restò letteramente pietrificato quando sentì alle proprie spalle delle mani, dalle lunghe dita sottili, avvolgerlo sulle spalle e poi scendere sul suo petto con delicatezza, esse erano chiare come la neve, prive di imperfezioni come quelle delle bambole, ma tenui e sinuose, senza contare che non erano arti molto lunghi, con tutta probabilità, chiunque vi fosse dietro di lui, doveva essere basso quanto un bambini ed, attualmente, accucciato sul suo bastone. La cosa che terrorizzò più Jack fu la consapevolezza che il misterioso individuo era stato, anzi, stata, abbastanza rapida, leggera e silenziosa da non farlo accorgere nemmeno lontanamente dei suoi spostamenti, non solo non l'aveva vista, ma l'albino non si era letteralmente accorto di nulla. Il Guardiano del Divertimento sapeva che c'era solo una persona in grado di fare una cosa simile, e quella era Pitch, ma se si fosse trattato di lui lo avrebbe capito quindi c'era un'unica altra possibilità " T-tu s-sei l'Ombra ? " chiese titubante allora pregando con tutto sé stesso di sbagliarsi " Shh ... guarda avanti, non temere Jukul ... " senza nemmeno saperne la ragione Jack obbedì ligio a quell'ordine e poté sentire il volto morbido della bambina appoggiarsi a lato del suo, l'unica cosa che i suoi occhi di ghiaccio riuscirono a scorgere erano i lunghi capelli dell'Ombra, neri come la pece, volteggiare nell'aria, quasi fossero senza peso mentre lei continuava con il suo canto " He must have waited till you slept/And not a single word he spoke/But penciled over the panes and crept/Away again before you woke " " V-vuoi uccidermi ? " Jack chiuse gli occhi lasciando uscire qualche lacrima, non piangeva tanto per sé stesso, in fondo non temeva la fine, anzi, la bramava, avrebbe dato un senso a tutto ciò che aveva fatto in vita per il prossimo, ma come avrebbe potuto cancellare il rimpianto per non aver mantenuto fede alla promessa che aveva fatto a Pitch ? Voleva andare a vivere con lui ed avere finalmente l'affetto incondizionato di qualcuno che lo apprezzava davvero e che non l'avrebbe gettato via una volta conclusa la propria collaborazione, le sue lacrime erano per lui. Una risata cristallina raggiunse il ragazzo da dietro mentre una delle mani dell'Ombra si sollevava fra i suoi capelli candidi accarezzandoglieli e scompigliandoglieli " Non dire sciocchezze Jokul, sai bene che sei troppo potente perché io sia in grado di farti alcun ... Oh ... a meno che tu ancora non ricordi nulla, quindi non avete ancora trovato tutte le armi ... vi manca ... "  il flebile indice della fanciulla si appoggiò sulla fronte dello Spirito dell'Inverno per qualche istante, era freddo, e perché il diretto interessato potesse accorgersene doveva esserlo davvero moltissimo " ... quella dell'Omino dei Sogni, interessante, però la canzone la ricordavi ed inoltre rispondevi ai miei comandi quindi ho creduto che ... Beh, scusami Jokul, devo proprio averti spaventato ... " di colpo Jack sentì la presa su di sé sparire e si voltò di scatto giusto in tempo per vedere un paio di occhi dorati, come quelli del suo corvino, sparire in una nube nera " Aspetta ! Aspetta ! Perché mi chiami Jokul ? Come fai a sapere delle armi ? Perché vuoi distruggere ogni cosa ? " per qualche secondo il guardiano pensò di aver urlato al vento, ma poi la voce tornò più flebile, proprio accanto al suo orecchio " Di a Pitch che non sono arrabbiata con lui e che, quando torno, voglio un grande abbraccio, in cambio otterrà quello che continua a chiedermi " detto ciò ogni pezzo dell'ambiente circostante sparì totalmente lasciando il giovane Frost solo nel buio, come al principio, ma confuso e spaventato più che mai. Era stato di certo l'incontro più stano che Jack avesse mai fatto prima e gli aveva lasciato molte nuove domande a cui trovare risposta, prima fra tutte, scoprire la richiesta che Black faceva di continuo alla madre " Jack ! Ehi Fiocco di Neve ! Svegliati Jack ! " l'albino cominciò ad agitarsi a quel richiamo, il suo corpo iniziava a diventare sempre più trasparente di secondo in secondo, segno che si stava svegliando, o almeno lo sperò con tutto il cuore e, quando riaprì gli occhi trovandosi davanti il viso preoccupato del Signore degli Incubi, capì che le sue speranze erano state ascoltate " Ciao ... sono sveglio adesso, sto bene " Intorno a sé Jack notò immediatamente gli sguardi sollevati delle altre leggende, in particolare quello di Bunnymund, era davvero diverso dall'ultima volta che lo aveva visto, anche se lo trovava ugualmente buffo, non stava affatto male con qualche pelo in meno " Hai cambiato taglio di capelli cangurone ? " " Proprio così " rispose sarcastico il coniglietto pasquale " Ho dato una spuntatina al pelo come puoi notare, inoltre sono andato a far lucidare i boomerang, guarda qua pupazzetto ! " gli disse orgoglioso mostrandogli le proprie armi, non più in legno, ma in oro zecchino, senza contare la lama di smeraldo che le percorreva lungo tutto il bordo " Stupendo, devo dire che ti dona questo taglio senza orecchioni e zampone " rispose Jack sollevandosi a sedere sorretto dal corvino che lo fissava incerto " Fiocco di Neve, se non ti senti bene dovresti stare giù ancora un po', hai perso i sensi per diverso tempo e ... " il Guardiano del Divertimento appoggiò una mano sul petto dell'Uomo Nero e gli sorrise " Dopo dobbiamo parlare, ma per ora .. " e mentre lo diceva Jack recuperò la pergamena usandovi il suo potere " Abbiamo un'ultima cosa da fare, poi, ti giuro che ti racconto tutto " sussurrò flebilmente il minore in modo che gli altri non lo sentissero, mai il giovane fu così contento che Calmoniglio non avesse più il super-udito. Pochi istanti dopo Pitch annuì, anche se non completamente convinto, e liberò la propria energia a sua volta cosicché l'albino potesse indicare l'ultima tappa di quell'assurda caccia al tesoro. " Dice questo :

Nella mente e pensiero prezioso
Dorato è il potere dell'omin silenzioso
E così nel suo stesso sogno
Rintraccia la forza di cui hai bisogno

Due gemelle, minute e sinuose
Incidono le tenebre nemiche astiose
Con rapido schiocco riportano al cuore
Desideri preziosi dal grande bagliore "

Pitch era stanco, davvero molto, non capiva come mai stesse ancora prendendo parte a quella ricerca, era una perdita di tempo davvero assurda, evidentemente era successo qualcosa a Jack durante il suo sogno, il fatto che non fosse riuscito a penetrarvi ne era la prova oltre che il minore non gliene volesse parlare davanti alle altre leggende, la cosa accresceva la paura dell'Uomo Nero, doveva assolutamente trovare il modo per restare solo con il Guardiano del Divertimento e, forse, quell'ultimo viaggio, gliene avrebbe dato l'occasione, vista la meta che dovevano raggiungere " Sandman, pronto ? Credo sia arrivato il momento di farsi un bel pisolino " il Signore delle Ombre si voltò verso il piccolo, grassoccio, Omino dei Sogni che eresse intorno a sé una barriera di sabbia dorata dalla quale recuperò le proprie fruste con il chiaro intento di tenerlo ben alla larga " Sandy, ti prego ... " Fu, inaspettatamente, Dentolina ad intervenire volando fra i due e sistemandosi una ciocca dei lunghi capelli castani a lato " Oramai manchi solo tu ! Non puoi tirarti indietro, se troveremo anche la tua arma poi potremo finalmente salvare il mondo ! " Ad affiancare la Fatina del Dentino nella sua supplica accorata si aggiunse anche Calmoniglio inginocchiandosi davanti al biondo che, in un attimo, fece sparire le proprie armi " Pensaci bene Sandy, una volta finito, il tradito ed il traditore verranno sicuramente rivelati e questo significa che, finalmente, un certo ... disturbatore inopportuno potrà essere ricacciato nel buco da dove proviene " Alla frase del Guardiano della Speranza l'Omino dei Sogni sembrò riflettervi qualche istante mentre, il diretto interessato della minaccia, si trattenne dal reagire solo per la forza che gli venne infusa da una piccola, fresca e delicata mano che si appoggiò sulla sua. Pitch non era minimamente intenzionato a cominciare una lotta interna, non se le offese lanciategli facevano si che la sua collaborazione con i guardiani si facesse di secondo in secondo più breve e, quando vide Sandman annuire con convinzione e, sopra la sua capocciona ovale, comparire un grande "OK", sorrise, la libertà ed il ritorno nel mondo delle ombre con Jack si facevano sempre più vicine. Il biondo superò le altre leggende ed andò davanti al corvino che, immediatamente, sentì le dita del suo amato Fiocco di Neve, abbandonare le proprie mentre Mister Pisolino Facile muoveva le mani davanti a sé creando tre sfere di polvere lucente e ne porgeva una ciascuno per poi voltarsi verso il resto del gruppo ed indicare tramite una freccia il terreno " Cosa ? Noi dovremmo lasciarti andare da solo nel mondo dei sogni con Pitch e Jack ? Te lo scordi ! Noi veniamo con te ! " reagì il canguro pasquale arrabbiato " Calmønigliø avere ragiøne Sandy ! Essere møltø pericøløsø ! " ma il Guardiano dei Sogni non volle sentire ragioni e cominciò a mostrare una serie di immagini, tra le quali, vi erano incubi e, soprattutto, una riproduzione del globo nel quale le luci dei bambini brillavano " Sandy ha ragione ! Voi dovete stare qui a controllare la situazione " Il farsi avanti dell'albino attirò subito l'attenzione di Black che, nel frattempo, era rimasto ad osservare rapito la magia racchiusa in quel portale per il mondo dei sogni che aveva fra le mani "  Non preoccupatevi, la profezia dell'Uomo nella Luna si sta avverando e farà il suo corso, in un modo o nell'altro " la risposta del giovane Frost alle preoccupazioni degli altri lasciò basiti tutti, nella sua frase era chiaramente esposto il suo dubbio sulla vera identità del tradito e del traditore, in principio fin troppo chiara, il corvino era più che certo che questo centrasse con il sogno fatto dal ragazzo, doveva, voleva, saperne ogni piccolo particolare quindi decise di mettere un freno a quella perdita di tempo ed attivò le tre sfere che, in un secondo, si dissolsero nell'aria facendo cadere i tre in un sonno profondo. Inutile dire che, quando riaprì gli occhi, Pitch si ritrovò catapultato nel suo incubo peggiore, un intero regno fatto di magia e meraviglia, nel quale ogni sogno diventava realtà, dal più banale a quello più mastodontico e, logicamente, preoccupato a morte per la sorte di Jack. In qualsiasi direzione si voltasse, il Signore delle Ombre non vedeva altro che sabbia d'oro, un deserto immenso, eccetto che per un enorme maniero lucente come il Sole verso il quale si diresse il più velocemente possibile allo scopo di evitare di finire inghiottito da quell'Inferno " Jack ! " chiamò il corvino varie volte, i piedi sempre più pesanti ed i poteri al limite delle forze a causa di quel mondo velenoso e corrosivo " Ma che sta succedendo ? Come mai le sfere ci hanno portato in punti diversi ? " pensò l'uomo ombra annaspando oramai a corto di fiato quando finalmente afferrò la maniglia ed entrò nel castello ritrovandosi in un immenso salone alla fine del quale stava un uomo dai capelli dorati e brizzolati e, ai suoi piedi, il corpo immobile dello Spirito dell'Inverno. Pitch cercò, per quanto possibile, di recuperare un po' di contegno e raggiunse il Guardiano del Divertimento stringendolo fra le braccia " Siete stati degli sciocchi ad aiutarci a ritrovare le nostre armi, così facendo avete condannato l'Ombra " era la prima volta che il Padrone degli Incubi sentiva il suo acerrimo rivale parlare, lo trovò davvero strano " Forse tu di più, in fondo Jack è scusato perché non ricorda nulla, ma tu invece, hai tradito spontaneamente tua madre e tutto per lui " Le iridi dorate di entrambi si incontrarono mentre sul volto del Guardiano dei Sogni si apriva un sorriso furbo " Questo lo so bene e me ne prenderò la responsabilità quando sarà il momento, ma ora vedi di spiegarmi perché Jack è qui a terra !  Spera inoltre per te che sia una spiegazione convincente ! " L'Omino dei Sogni non rispose e si limitò a salire una piccola gradinata che portava ad un trono dorato sulla sommità del quale brillavano due ali angeliche " Non riesco quasi a crederci che siano sempre rimaste qui, sotto i miei occhi. Sapevo che Jack sarebbe riuscito a scoprire il luogo in cui erano nascoste le mie armi " mentre parlava il biondo afferrò saldamente i bordi delle piume lucenti d'oro e le sollevò verso l'alto rivelando sotto di esse delle scritte nascoste " Mentre tu dormi senza sospetto ... " diceva la prima e " ... ti si mette accanto al letto - e ti sussurra una parola: "Vola!"" la seconda, sotto la voce di Sandman che entrambe presero a brillare ancora di più e, mentre esse mutavano rendendosi più sottili, il guardiano si voltò verso la loro direzione, lo sguardo perso " Vivevi prima di me, e solo perché conoscevo il tuo nome, mi strappasti la lingua ... Ero principe, luce nell'animo umano contro la minaccia dell'Ombra, tuo nemico nel vostro progetto ... Ero l'unico alleato della Luna nella sua battaglia, il primo guardiano e, con le armi dell'astro notturno, ti sigillai, le rinchiusi cosicché tu non potessi tornare " una lacrima abbandonò l'occhio destro del guardiano mentre, fra le mani dell'Uomo Nero, il corpo di Jack si faceva sempre più freddo " Ma lei non smise di cercare, ci fece dimenticare ... ed ora, a causa mia ... sei libero, ho fallito ... Jokul Frosti " Il cuore del corvino perse un battito quando, l'ambiente intorno al suo corpo ed a quello dell'albino, cominciò a mutare, a partire dalla sabbia che prese a diventare di un nero pece e non smise il suo processo fino a quando, sia Jack che Pitch, non scomparvero nel nulla " Non avere paura Jack, ci sono qui io con te e non ti lascerò mai ! Non permetterò che ti venga fatto del male ! " mentre le braccia gli si stringevano maggiormente intorno al fragile corpo del suo amato Fiocco di Neve, una voce si fece largo nella mente dell'Uomo Nero, fin troppo familiare per essere dimenticata o anche solo confusa " Da quanto tempo ... mi sei mancato tantissimo, figlio mio "

Bạn đang đọc truyện trên: AzTruyen.Top