Il Fuoco del Nord

Il nervosismo era più che palpabile nell'aria, lo Spirito dell'Inverno era così inquieto che non riusciva a smettere di produrre ghiaccio sotto i propri piedi, cosa che lo aveva costretto a restare sospeso in aria o accovacciato sul proprio bastone come un pappagallo, ma non poteva farci nulla, ciò a cui aveva assistito, i ricordi di Dentolina e la sua difficile infanzia, ma soprattutto quel cavaliere che le era apparso d'innanzi, lo stavano agitando fino in fondo alle budella. Certamente non poteva trattarsi dell'Ombra, Pitch l'avrebbe riconosciuta e gli avrebbe rivelato quanto sapeva, ma invece nulla, si era limitato a rimontare sulla slitta di Nord ed attendere, insieme a lui, che Calmoniglio e Sandman riportassero a bordo la fatina del dentino, oramai ripresa, nonostante ancora piuttosto debole. Per tutto il volo oltre il portale verso la fabbrica al polo nessuno dei guardiani aveva rivolto parola all'altro, stavano tutti in un rigoroso silenzio, persi nei propri pensieri, gli unici suoni udibili erano la leggera sabbia che abbandonava Sandy ad ogni folata di vento freddo che l'albino produceva e la spada della fata, sibilante e tagliente, ad ogni soffio d'aria che catturava, questa sembrava tornare pulita e fresca segno che, a quanto pareva a tutti i presenti, esisteva davvero una speranza di riportare ogni cosa alla normalità. Nonostante questo però Jack si sentiva inquieto, la tensione che si era creata fra Bunnymund e Black non gli era piaciuta, si comportavano davvero in modo strano, punzecchiandosi e lanciandosi occhiatacce di tanto in tanto ad ognuna delle quali il Signore degli Incubi gli si faceva ancora più vicino, capitò addirittura che, dopo un movimento stizzito del Guardiano della Speranza con le orecchie, il corvino gli avesse avvolto un braccio intorno alle spalle, stava accadendo qualcosa di davvero bizzarro, ma il Guardiano del Divertimento non era completamente certo di voler scoprire di cosa si trattasse. Non appena arrivarono alla sala del globo il giovane Frost non poteva essere più felice, finalmente era riuscito a sfuggire alle liti di quei due accomodandosi accanto al vecchio Babbo Natale, il mastodontico Guardiano della meraviglia rifletteva con serietà tenendo lo sguardo fisso, concentrato sul disegno inciso sulla pergamena davanti a sé, rappresentava lui, non c'erano dubbi, ma la barba era leggermente meno folta e la pancia prosperosa lasciava spazio ad un fisico forte e per nulla rotondetto come era il suo. Gli occhi pieni di dolcezza di Nord apparirono malinconici e tristi a Jack che non poté trattenersi dall'avvicinarsi a lui, finalmente i poteri di nuovo sotto il proprio controllo, e con la curiosità a mille, non poteva lasciarsi abbattere da ciò che era successo, Dentolina aveva superato la propria prova ed ora dovevano tornare al lavoro. Il giovane appoggiò delicatamente la mano su quella ben più grande dell'uomo in rosso che, dopo un rapido scambio di sguardi, gli sorrise e gliela porse, le guance rosse avevano ripreso il colore porporino normale, cosa che rassicurò molto l'albino e gli diede forza quando si portò davanti a Pitch appoggiandogli il foglio davanti sul tavolo " Avrete tempo dopo per litigare voi due " e mentre lo diceva ironico si voltò anche verso il coniglio di pasqua facendolo avvicinare " Adesso occupiamoci della prossima meta " " Speriamo solo non sia necessario fare un altro giro su quel trabiccolo infernale " aggiunse allora Bunnymund riferito alla slitta magica prima di avvicinarsi con un sorriso sulle labbra pelose e muovendo i baffi con fare divertito " Non vedo l'ora di rispedire l'Ombra a calci da dov'è venuta " A quelle parole lo Spirito dell'Inverno appoggiò la mano su quella serrata a pugno di Pitch facendolo voltare verso di sé e sorridendogli, sapeva che l'affermazione lo doveva aver ferito molto, aveva reagito in quel modo per evitare che si facesse scoprire, ma quando incrociò i suoi dorati vi vide solo calma e noncuranza, era davvero bravo ad ingannare la gente e questo gli fece presagire il peggio su quanto era accaduto fra di loro, ma, in fondo, cosa c'era davvero stato ? E se si fosse trattato davvero tutto di un inganno ? L'albino mise da parte quei pensieri quando anche gli ultimi guardiani si avvicinarono, ci sarebbe stato tempo anche per quello, dopo tutta quella storia, per ora si limitò a spostare con la sua la mano del corvino sulla pergamena per nascondere in qualche modo il gesto di conforto e poi cominciò ad usare i propri poteri ai quali si aggiunsero quasi subito anche quelli del maggiore. La pagina brillò come era accaduto la prima volta e, anche in questo caso, delle parole andarono ad incidersi su di essa come da un fuoco vivo sotto i loro sguardi attenti e curiosi, in fondo non era stato troppo difficile con l'arma della Guardiana dei ricordi, magari lo sarebbe stato anche in quel caso, Jack lo sperò con tutto il cuore. Il ragazzo prese fra le mani la pergamena e cominciò a leggerne le parole in modo che fossero chiare a tutti i presenti, anche a coloro che non erano in grado di leggerle, un giorno di quelli avrebbero anche dovuto spiegargli questa questione delle scritte illeggibili.

Nella fucina di gioia e stupore
Nel camino di brace e calore
Grandi fiammelle di meraviglia
Parola maestra di fulva scintilla

Uomo dal forte fendente
Portatore d'animo adente
Il nemico avvizzire saprai
Ed il buio sparire vedrai

" D'accordo, io me lo sto chiedendo sul serio, come si aspettava quell'idiota del vostro preziosissimo uomo della Luna che, indovinelli così idioti, avrebbero tenuto la grande ombra lontana dalle sue armi " se ne uscì fuori Black con il suo solito tono strafottente anche se il Guardiano del Divertimento non poteva fare a meno di dargli torto, anche a lui sembrava una ricerca davvero fin troppo semplice, gli indizi erano chiari, quasi fossero accessibili anche al più sciocco. Jack stava per ridere alle parole dell'uomo nero quando si rese conto degli sguardi confusi degli altri membri del gruppo, Sandman teneva un grosso punto interrogativo fisso sulla testa che, di secondo in secondo, veniva circondato sempre più in fretta da altri e poi da migliaia di immagini confuse, Dentolina invece teneva gli occhi malva verso i suoi come a chiedergli un suggerimento, quasi in una supplica accorata, Calmoniglio si strofinava nervosamente la testa pelosa con uno dei boomerang in legno, si vedeva che ci stava provando sul serio, ma che non gli veniva nulla, Nord si limitò a fare spallucce nella sua direzione, era evidente che non avevano inteso  il senso e si aspettavano il suo sostegno prima che fosse il corvino a dare la risposta corretta " Beh, la fucina di gioia e stupore è ovviamente il luogo in cui ci troviamo, ovvero la fabbrica, quindi non ci toccherà muoverci di un passo " il giovane si voltò verso l'uomo nero in cerca di assenso che ottenne tramite un semplice cenno del capo ed un sorriso furbo " Bene ! Adesso dobbiamo solo capire a quale camino si riferisce la vostra profezia, visto che in questa fabbrica ne ha sicuramente più di uno " aggiunse spavaldo orecchie lunghe verso il Signore degli incubi e guardandolo minaccioso dall'alto in basso come aveva fatto con lui quando lo aveva chiamato canguro di pasqua la prima volta e Pitch stava mantenendo egregiamente il suo tono annoiato non curandosi di quella presenza minacciosa " Non ti arruffare la coda leprottino " rispose scostandolo e portandosi davanti a Nord che rifletteva, probabilmente stava cercando di ripercorrere tutta la fabbrica mentalmente alla ricerca di un indizio " Ok, visto che qui, a parte Frost " l'albino si sentì andare a fuoco " Sembrate tutti avere il cervello immischiato nella melassa, ci penserò io a fare la domanda cruciale " e così guardò intensamente Nord mentre, a lato di Jack, giunse anche Bunnymund inginocchiandosi alla sua altezza " Attento, non dimenticare che, come tradito, alla fin della storia, sarai tu a dover distruggere il traditore e salvare il mondo " sussurrò al suo orecchio, prima di alzarsi per avvicinarsi al resto del gruppo, e la realtà investì Jack come un tornado, era la verità, non importava chi fra lui o Pitch si sarebbe schierato con l'oscurità, si sarebbero dovuti battere per riportare l'equilibrio prima o poi. Tutti i sogni ed i desideri che il giovane si era fatto su una possibile alleaza duratura con Black, sull'abbandonare il ruolo di guardiano per andare a vivere con lui nel suo mondo di ombre e magari capire qualcos'altro che li accomunasse, erano solo false speranze, uno dei due avrebbe dovuto distruggere l'altro per portare la pace e, mentre il ragazzo fissava il più grande si ritrovò a sperare con tutto sé stesso di morire al posto suo " Qual è il camino più vecchio della fabbrica Nord ? " " Tu avere ragiøne Pitch, deve essere qui dai tempi bui ... Nø, è cosa troppo antica perché iø pøssa ricørdarla" la domanda del corvino aveva risvegliato qualcosa nella mente del ragazzo che così cominciò a vagare nei propri ricordi a quando ancora cercava di insinuarsi illegalmente in quel luogo di magia e meraviglia e così gli venne l'illuminazione ed alzò la mano " Io credo di sapere dove si trova ! "

Il teatrino si muoveva a fatica davanti a lui nella tormenta che Jack stava causando a causa dell'eccitazione, ma per lui non era lo stesso, essendo un ombra non gli faceva né caldo né freddo, anzi, in quel caso e visto come si erano congelate le ali di Dentolina, freddissimo da assideramento. Il corvino si portò avanti raggiungendo il giovane e lo seguì a passo spedito mentre rifletteva effettivamente su quello che stava succedendo, era incredibile come per lui e Jack ogni prova sembrasse facilissima e per gli altri invece no, poteva essere dovuto all'ambiente sempre più tossico a causa della vicinanza dell'ombra, ma in quel caso anche Frost ne sarebbe dovuto essere colpito cosa che evidentemente non stava succedendo, anzi, era come se si stesse rafforzando e, allo stesso tempo, perdesse il controllo di ciò che è in grado di fare. Aveva promesso di aiutare le leggende solo per scoprire cosa si racchiudesse nel pozzo e cercare di salvarsi dall'eventuale ira di sua madre, ma adesso si sentiva come se la stesse tradendo ancora una volta, in fondo stava aiutando i suoi amici a distruggerla, e per cosa ? Perché l'albino gli fosse riconoscente ? " Non sembra una prospettiva così negativa " pensò il Signore della paura fra sé e sé immaginando il sorriso del giovane quando ce l'avrebbero fatta, se solo si fossero alleati quella volta in passato adesso sarebbe stato tutto più semplice, senza contare che avevano la storia del tradito e del traditore da risolvere ... In fondo però lui non era mai stato uno che seguiva troppo le regole, esattamente come Jack, quindi avrebbero sicuramente trovato un modo per evitare lo scontro e risolvere la situazione, insieme " Eccola ! "
la voce del giovane risuonò squillante con il suo eco a perdersi fra i ghiacci quando, a qualche metro da loro comparve una casetta nella tormenta, appariva piuttosto piccola e dismessa, inoltre era a più di un chilometro di distanza dalla fabbrica di giocattoli " Jack, sei sicuro che sia il posto giusto ? " non ne era molto convinto, ma mentre vedeva il giovane così concentrato nel tentativo di liberare la porta dal ghiaccio l'uomo nero non riuscì a trattenersi e così andò ad aiutarlo " La profezia diceva che doveva trovarsi nella fabbrica ! Ci hai fatto venire qui fuori per nulla pupazzetto ! " " Zitto canguro di pasqua ! Non è alla fabbrica nuova che si riferisce la profezia, ma alla primissima, quella da cui Nord ha iniziato " e così, in un ultimo sforzo, l'uscio fu libero, era piuttosto piccolo ed angusto in sé. L'ambiente comprendeva un letto da una piazza e mezzo coperto di polvere, un tavolo da lavoro con qualche sporadico attrezzo ed un caminetto ormai dismesso " Come sapevi di questo posto Jack ? " Alla sua domanda l'albino si avvicinò al camino sedendovisi davanti e lo guardò con fare nostalgico " Ho scoperto questa baita dopo l'ennesimo fallimento nel cercare di entrare nella fabbrica di Nord e l'ho usato ogni tanto come ... casa " e mentre sussurrava l'ultima parola dava una pulita alla base del camino ed ai lati scoprendo dei segni sulla sua sommità " Non sono mai riuscito ad accenderlo, ma se seguiamo la profezia credo bastino queste parole a far spuntare le scintille di meraviglia " lo Spirito dell'Inverno si spostò leggermente verso di lui mentre Nord prendeva il suo posto percorrendo i segni con le dita " Questa è mia lingua madre ... parøle di mia babcia ... " Il Guardiano della Meraviglia prese un profondo respiro, come per calmarsi e, forse, cacciare quel nodo in gola che gli aveva fatto balbettare l'ultima sillaba " Dice : Abbiamø tutti bisøgnø di una døse minima quøtidiana di meraviglia ... in mia lingua natale si prønuncia : Wszyscy pøtrzebujemy minimalną dzienną dawkę dziwnegø " Istantaneamente, senza nemmeno necessitare di legna o fonte di accensione grandi fiamme si alzarono all'interno de camino ed avvolsero dolcemente il guardiano della Meraviglia, come in un caldo abbraccio, nonostante Sandman, Dentolina e Bunnymund cercassero di spegnerlo era impossibile, ma non appariva affatto doloroso per Nord che non urlava e non cercava nemmeno di scacciarle. E, mentre il corpo possente dell'uomo si rifletteva nelle fiammelle facendolo tornare giovane secondo dopo secondo, la sua barba bianca si faceva corta e scompigliati capelli neri spuntarono al posto della calvizie, anche i vestiti mutarono e perfino le sue scimitarre mutarono con lui diventando, prima una sola, e poi allungandosi in una più affilata. Pitch non poté fare a meno di voltarsi verso Jack ed ammirare il rosso unirsi all'azzurro glaciale dei suoi occhi, era a dir poco uno spettacolo unico ed incantevole, avrebbe voluto poterlo ammirare per sempre " Erø uømø førte e rispettatø, ma iø freddø e sempre arrabbiatø ... poi restai sølø, tutti altri mørti per il grande gelø, pørtai via quella frase in miø cuøre e fuggii løntanø nei ghiacci døve ... lø cercai per sfidarlø, ma quandø lø vidi ... " nelle fiamme comparve di nuovo la figura a cavallo che già prima aveva mostrato loro Dentolina, questa volta era più vicina, sembrava un uomo dalla corporatura, ma l'enorme mantello che portava lo copriva fin sotto i piedi, il suo era un destriero coperto da un'armatura di ghiaccio, ma era più che evidente dall'aura che lasciava dietro di sé che si trattava di un incubo, anche se molto più forte e possente di quelli che era in grado di creare lui " Non può essere ... " Il purosangue impennò nella figura e partì all'assalto di Nord perforandolo con la sua lunga lama di ghiaccio e trasformandolo in un cubetto di ghiaccio come era successo nella visione della Guardiana dei ricordi, cosa che fece scomparire le fiamme all'interno del camino facendole spegnere senza lasciare nemmeno un piccolo sbuffo di fumo o della cenere a testimoniarne il passaggio. Il grande uomo in rosso stava steso a terra, senza forze, ringiovanito, mutato come la sua arma, ma tutti gli occhi restarono per qualche secondo su Pitch e, quando le leggende abbandonarono quel contatto per aiutare il loro compagno quelli di Jack invece restarono " Ti giuro che non so nulla di questa storia " " Ti credo, mi ti chiedo di fare lo stesso con me perché ... " l'albino abbassò lo sguardo e lo tirò per un braccio fin fuori dove la tempesta avrebbe potuto attutire i loro discorsi " ... quel cavaliere ... aveva il mio bastone "

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