I Ricordi della Fata

Eccoli di nuovo lì, da dove era partita la loro collaborazione,sia con lo Spirito dell'Inverno stesso e con l'Uomo Nero poi, a volte il minore si chiedeva se la fabbrica di Nord fosse sempre esistita e se fosse stato in quel luogo che tutte le leggende, ad una ad una,avevano finito per ritrovarsi a combattere insieme fin dall'inizio dei tempi che, a quanto pare, per tutti tranne che per lui,corrispondeva ai Tempi Bui. Aveva sempre avuto tante domande riguardo quel periodo e sull'origine dei suoi compagni, Dentolina una voltagli aveva detto che in principio tutti loro erano qualcosa prima di diventare guardiani, ma Jack non aveva mai avuto occasione di approfondire quella questione e di certo adesso non aveva il tempo di farlo, o forse sì ? In fondo quel viaggio poteva essere anche l'occasione giusta per il ragazzo albino di conoscere meglio gli altri guardiani e tornare la squadra affiatata che erano stati in passato, con la piccola aggiunta di Pitch ovviamente, al giovane interessava anche il suo passato, in quell'occasione più che mai "Se tutti prima erano umani, tranne ovviamente Calmoniglio, magari c'è stato un tempo in cui anche Black è stato ... un bambino, con sogni,speranze e meraviglia, mi sarebbe piaciuto vederlo " pensò il guardiano fra sé e sé mentre prendeva posto fra quest'ultimo e Sandman, non poteva negare di essere parecchio eccitato, riuscire a decifrare quel messaggio avrebbe permesso al gruppo di fare un importante passo avanti, avrebbero avuto un'arma ciascuno con la quale scacciare le tenebre e l'Ombra, ma dovevano sbrigarsi, il tempo si stava riducendo sempre di più, lo spazio per le esitazioni era già stato abolito di comune accordo. Jack spostò lo sguardo fra i presenti quando sentì un suono di sabbia che scorreva alla sua sinistra e vide Sandy fargli degli strani cenni mentre osservava la pergamena che i quattro grandi si stavano passando di mano, in zampa,in mano ed in mano, quasi come fosse confuso dal suo contenuto,certo, era una specie di poesia, ma non potevano trovarla davvero così incomprensibile " Jack, fai capire noi, tu leggi questo... questo ... groviglio infernale ? " la voce profonda di Nord sopraggiunse dall'altra parte del tavolo fissandolo con una strana incertezza, quasi non credesse davvero che ne fosse in grado "Guarda che so leggere ! " " Non è quello che intendeva pupazzetto " lo interruppe subito Calmoniglio mentre la fatina del dentino prendeva fra le mani un foglio ed una penna mostrandogli poi ciò che aveva fra le mani " Jack,questo è quello che vediamo noi " sul foglio che la guardiana dei ricordi teneva in mano Frost non riuscì a capirci nulla, sembravano quasi gli scarabocchi di un bambino, in alcuni riusciva a scorgere delle lettere, ma erano scritte con una calligrafia improponibile, assolutamente impossibile da comprendere "Mi state prendendo in giro ? " subito portò una mano al foglio che lui ed il Signore degli Incubi avevano recuperato, le parole su di esso brillavano chiare, magnificamente decorate, quasi fossero state incise con una pressa. Il ragazzo stava per urlare contro di loro quanto sciocco e privo di senso fosse quello scherzo nei suoi confronti, non avevano certamente tempo da perdere in degli sciocchi giochetti da bambini, quando sentì una mano flessuosa appoggiarsi sulla sua spalla destra, era Pitch che lo fissava con serietà " Non preoccuparti, non ti stanno prendendo in giro, il disegno a loro pare chiaro, ma le parole no perché non sono scritte in una lingua che appartiene a questo mondo. La calligrafia è quella di ... " Jack capì che il maggiore si era bloccato giusto un attimo prima di tradirsi " ... dell'Ombra.Capisco, ma perché riesco a leggerla anch'io ? Se davvero essa ha creato il mondo degli incubi e delle paure io non dovrei averci nulla a che fare " Fra i due cadde il silenzio e poi il corvino fece spallucce, evidentemente era un altro mistero al quale avrebbe dovuto trovare risposta in quel viaggio, ma per il momento era giusto concentrarsi nella ricerca. Lo Spirito dell'inverno si alzò in piedi sulla sedia tenendo fra le mani la pergamena e guardò i presenti che subito si zittirono mettendosi in ascolto, perfino il coniglietto di Pasqua smise di torturare con le mani uno dei suoi boomerang e si mise in ascolto " Dunque, sembrerebbe una specie di poesia, gli indizi per trovare ciò che cerchiamo devono per forza essere qui dentro quindi concentratevi e se vi fanno venire in mente qualcosa parlate subito " Tutti i presenti  annuirono, tranne Black, sembrava troppo concentrato a fissare le luci dei bambini tremolare come lucciole al levare del Sole, ma Jack non se ne curò e cominciò la sua lettura.

Nel palazzo d'oro e di perle fervente
Che ricordi protegge in ogni suo dente
Arcane memorie nello specchio vivente
La chiave di luce in esso splendente

Sol se te stessa saprai accettare
Ed un celato passato al Sol rivelare
Nel nemico il furor potrai cancellare
Con daga sottile il buio strappare

Fino all'ultima sillaba il silenzio regnò sovrano, nemmeno un singolo campanello d'elfo disturbò quel profondo decantare, forse per come le sillabe erano uscite, con tanta semplicità e profondità dalle labbra di Jack che sembrava l'avesse scritta lui stesso, oppure per l'aria gelida che le aveva accompagnate ad ogni sospiro del ragazzo, sta di fatto che il giovane si era guadagnato l'attenzione generale, cosa che lo stava mettendo piuttosto a disagio, come un pezzo di carne prossima al macello. I suoi occhi si muovevano nervosi alla ricerca di un supporto per capire come comportarsi, gli sarebbe bastato un piccolo cenno, o che, quantomeno, gli altri non lo fissassero come se gli fossero appena spuntate le ali, cosa del tutto inutile visto che già sapeva volare perfettamente. Frost alla fin fine tentò anche con il Signore degli Incubi che, appena incontrò il suo sguardo sorrise e si alzò in piedi a sua volta andandogli accanto " Ok, non vi spaventate, non credo si sia accorto di quello che gli è appena successo quindi calmatevi e concentratevi solo sulle parole che ha detto e non al modo in cui l'ha fatto,capito ? " " Eh ? Perché dici così ? Com'è che l'ho detto ? " non era sicuro di aver capito bene quello che era appena successo, ma non appena l'albino abbassò lo sguardo ai propri piedi si rese conto che il tavolo era totalmente congelato,ma non si era accorto di nulla e poi la poesia era comunque così corta che non avrebbe mai avuto il tempo per assiderare in quel modo un tavolo di quelle dimensioni. D'improvviso si sentì tirare per una manica e seguì il corvino rimettendosi a sedere, era abbastanza scosso, non aveva mai avuto momenti di buio totale come quello, ne era abbastanza spaventato, non poteva rischiare di perdere di nuovo il controllo dei suoi poteri in quel modo, era davvero troppo pericoloso " Bene, credo sia chiara a tutti la nostra prima meta, giusto ? " per fortuna la faccenda "tavolo ghiacciato" sembrò passare momentaneamente in secondo piano, lo sguardo delle leggende però era più che eloquente a riguardo, era solo una questione rimandata, ma non affossata del tutto, la cosa spaventava Jack, se lo avessero considerato un pericolo fuori controllo come Pitch nessun posto sarebbe più stato sicuro per lui,lo avrebbero cercato ovunque ed eliminato senza pensarci due volte,ne era certo " Certamente " Ma nonostante anche l'albino lo fosse gli altri guardiani non ne sembravano particolarmente certi " Dai ragazzi, sveglia ! "sbuffò annoiato il nuovo componente portando i piedi sopra il tavolo" Un palazzo, pieno di perle ... " cercò dispiegare con poco successo " Che possiede denti ! Cavolo,non potete essere davvero così stupidi ! " le sue iridi dorate tornarono sul suo vicino " Spiegaglielo tu, starò anche esagerando, ma mi sembrano un po' addormentati oggi "" Addormentati ? " interruppe il Canguro di Pasqua ancor prima che Jack potesse aprire bocca " Non pensi che,magari, siamo fin troppo agitati per andare ad indovinelli ? Quindi spiegati e smettila di fare comunella con Jack, lui sta con noi, non con te ! Tu sei solo un'aggiunta momentanea che sparirà appena il problema Ombra sarà risolto ! Capito ? " disse minaccioso puntandogli contro la sua arma in legno, cosa che fece scoppiare a ridere Black all'istante, ma dalla sua posizione il guardiano del Divertimento poté vedere le ombre sotto di lui agitarsi,probabilmente si stava alterando a causa delle minacce ricevute anche se non ne sembrava particolarmente preoccupato, anzi, un sorriso adir poco aguzzo gli si aprì sul viso facendo evidentemente sbiancare il coniglione " Geloso Bunnymund ? Solo perché Frost preferisce stare in mia compagnia non devi mica dispiacerti. Forse se lo avessi trattato meno da calamità naturale e più da compagno di squadra ora non cercherebbe in me quello che tu e tutti voi fenomeni da baraccone gli avete fatto mancare in tutto questo tempo. Adesso,se abbiamo finito con le scenate, io vado a prendere un po' d'aria mentre Jack cerca invano di spiegarvi che dobbiamo andare al castello di Dentolina perché è lì che si trova la prima arma ! " e detto ciò il sesto guardiano uscì dalla stanza lasciando tutti i presenti di sasso.

Pitch inspirò profondamente l'aria fresca guardando la neve  candida scendere ed appoggiarsi sulla sua mano aperta, con dolcezza,in attesa che lo mandassero a chiamare, ma intanto si limitò a starsene buono, già la reazione di quella specie di fabbrica uova lo aveva fatto seriamente incazzare, non solo se ne era restato con le mani in mano mentre lui e Jack erano partiti alla ricerca di risposte ed erano tornati con la speranza da lui tanto amata, ma si era pure permesso di affermare che l'albino era di loro proprietà ! Avevano passato anni ad ignorarlo come fosse l'ultimo dei ratti ed adesso che a lui interessava improvvisamente ricominciavano a fare tanto gli amiconi ? Lo aveva fatto davvero incazzare, non era più così sicuro di volerli aiutare, anzi, non era nemmeno certo del perché all'inizio si fosse lasciato convincere così facilmente, ma poi una leggiadra figura gli atterrò davanti con il viso nascosto dal cappuccio blu più fortunato della terra visto che aveva il permesso di accarezzare quasi costantemente quelle ciocche lattee e le guance chiare del solitario giovane al quale apparteneva. Improvvisamente,sopra le loro teste, passò, rapida come il vento, una slitta rosso fuoco trainata da otto renne, più simili a tori imbizzarriti che a placidi erbivori, ringhiavano e scalciavano l'aria con potenza mentre attraversavano un portale creato da una sfera innevata. "Ci stanno lasciando indietro di nuovo " rispose spavaldo Pitch mentre il vento gli spingeva indietro i capelli, ma quando fece il primo passo per cercare di raggiungere i guardiani si ritrovò avvolto alla vita dalle braccia dello Spirito dell'Inverno, non poteva vederlo, ma da come emetteva piccoli lamentii e sussulti era ovvio che avesse pianto e forse, lo stava facendo tutt'ora,finalmente il maggiore si spiegava la ragione del cappuccio "Hai ragione Pitch ... " sussurrò lui contro la sua veste nera " ... io ... " fu solo allora che il più grande ricambiò l'abbraccio stringendo l'altro a sua volta "Andiamo Jack, ne parliamo un'altra volta, per ora pensiamo solo a salvare il vostro prezioso mondo. Così potrò onorare il debito che ho con te, e con nessun altro. Abbiamo molte cose da chiarire ed ho paura che questa storia non finirà tanto presto se continueremo ad avere il circo a rallentarci " il corvino lo liberò dalla sua stretta e così Jack annuì per poi prendere a cercare nella propria tasca tirandovi fuori un globo di neve e sbattendolo al suolo " Palazzo di Dentolina " disse ad alta voce per poi prendere la mano del Signore degli Incubi nella sua e portarlo alla meta insieme a sé mentre un brezza leggera li sollevò fino a quando non raggiunsero il punto esatto in cui li attendevano gli altri, non appena misero piede nelle mura, più precisamente nella torre più alta dell'intera struttura, tutte le fatine entrarono in fermento spaventate dalla presenza di Pitch "Ragazze, va tutto bene " sussurrava loro Dentolina come una madre farebbe con i suoi figli, il corvino lo trovò stomachevole e si sporse dalla finestra principale guardando il paesaggio e riflettendo sul resto della poesia quando, accanto a lui, si appoggiò sorprendentemente Calmoniglio in zampone e codina sospirando "Senti Black, io non ... cioè ho parlato con Jack e ... "Per quanto l'Uomo Nero cercasse di prestargli attenzione risultò un'impresa quasi impossibile, la verità era che non gli importava e poi era distratto, il suo sguardo si era posato su una pozza d'acqua alla base del castello, così piccola che non l'aveva nemmeno notata quando era stato lì l'ultima volta ed ora, grazie all'aria cupa e dal Sole in questa splendente e straordinaria condizione, brillava come una pietra preziosa agitando le sue acque con il vento, quasi fosse ... " Vivo ! " Pitch non diede nemmeno peso alle lamentele del coniglietto pasquale e si avvicinò trovandosi davanti ad un murale pressoché identico al disegno che c'era sulla pergamena, quasi immediatamente gli altri lo raggiunsero" Eccolo, è questo il punto indicato dalla poesia, vedete? Arcane memorie nello specchio vivente, il disegno si riflette nell'acqua che sembra uno specchio vivo visto che si muove ! "spiegò con sicurezza e così la fatina del dentino si avvicinò alla pozza volandovi sopra e guardandosi intorno " Sono stata qui così tante volte, se vi fosse stato qualcosa di strano me ne sarei accorta, non può essere davvero questo e poi cosa significherebbe la parte della chiave ? " Accadde tutto in un istante, non appena la fata si mise di spalle rispetto all'immagine per rivolgersi direttamente a loro, dalle nuvole nere si fece largo un raggio lunare che si appoggiò proprio sulla sua fronte all'altezza della luna piena bianca avvolgendo Dentolina come in un velo magico che, come di riflesso, accese anche l'acqua della sorgente nella quale, specchiandosi, si poteva vedere, al posto del coro sottile e piumato, quello di una ragazza dai lunghi capelli marroni, vestita solo di umili stracci, in piedi, nel buio più completo, gli occhi gonfi pieni di lacrime " Dentolina ... "sospirò Jack alzando una leggera folata quando vide le piume della guardiana abbandonare una ad una il suo corpo, apparentemente bloccato nel tempo " Ero una ragazza, senza ...senza nome, senza passato, sentivo solo ... un gran freddo tutto il tempo e camminavo alla ricerca del mio posto, di un luogo al quale appartenere " aveva iniziato a raccontare e, più lo faceva, più il disegno alle sue spalle si sgretolava come se, sotto di esso, vi fosse un segreto a lungo celato che, le sue parole, come un incantesimo, stavano riportando alla luce " I pochi che incontravo erano morti, senza più vita a scaldare le loro vene o qualcuno a piangerli che portasse avanti le loro memorie,coperti da un sottile strato di brina che non li avrebbe più abbandonati, ho pianto così a lungo per loro e per me che,nonostante fossi viva, mi trovavo nella loro stessa condizione "una lacrima solitaria lasciò il suo occhio sinistro colorandolo di un malva ancora più acceso prima di abbandonarlo completamente infrangendosi poi nella pozza che vibrò agitata da quell'intrusione" Volevo portare con me quel ricordo, di coloro che venivano abbandonati e morivano in solitudine, senza più nessuno a proteggerli o a vegliare sulle loro anime. Toglievo loro ciò che,fin da piccoli, li aveva accompagnati e che meglio racchiudeva quella purezza e semplicità che solo l'infanzia, che a me avevano tolto, mi avrebbe restituito ... ed è allora che è successo ... "Ad un tratto Dentolina venne percorsa da un fremito di terrore e l'immagine nello specchio d'acqua urlò terrorizzata quando una folata di freddo e ghiaccio la investirono ricoprendola da capo a piedi e riducendola in una statua luminosa al centro di un'immensa distesa innevata con solo la luce della Luna a proiettarne l'ombra scura del suo corpo sul terreno. E mentre la giovane nel riflesso,che oramai si ritrovava davanti ai loro occhi dotata di una lucente armatura smeraldina e ali più lunghe e forti di prima,la vecchia Dentolina riposava nella sua eterna prigione gelata,un'altra figura, più grande e sfocata s'infranse contro il raggio di Manny nell'immagine, appariva come un cavaliere in groppa al suo destriero, ma era troppo distante per capire di chi si trattasse,inoltre la visione era ormai giunta al termine, non c'era più tempo.Così come era arrivato il raggio dell'Uomo della Luna sparì lasciando cadere la guardiana dei Ricordi che venne prontamente afferrata da Nord mentre sia Jack che Pitch si avviarono al murale,solo un frammento era rimasto fissato al muro, ritraeva il viso sorridente di Dentolina, dolce, gentile e terribilmente falso, l'Uomo Nero poteva vederlo da chilometri, dopo quello a cui avevano assistito era ormai chiaro a tutti che quella cortesia non fosse altro che una facciata. Ci pensò Calmoniglio a spostare quell'ultimo tassello che, come scoprirono, era solo la facciata di un cassetto,di un contenitore e, dentro di esso, aguzza e sottile, con il fodero in oro puro, strideva affilata contro l'aria fresca una piccola spada, lunga circa quanto un avambraccio e con una serie di preziose incisioni sul manico coronate da ametiste. Il corvino si tenne ben distante dal toccarla, riusciva solo ad immaginare quanto potesse rivelarsi letale per un incubo come lo era lui, ma fortunatamente né su Frost né su mister orecchie lunghe sembrava fare alcun effetto.L'ormai ragazza riposava ancora muovendo le ali a leggeri scatti,così rapidi da sembrare fendenti, mugolando qualche sillaba incomprensibile di quando in quando, da come stringeva le palpebre doveva essere vicina al riprendersi, momento di smielevolezza al quale Pitch avrebbe volentieri rifiutato di prendere parte, richiesta che gli venne miracolosamente accolta dalla pergamena che l'albino teneva in tasca, questa infatti prese a brillare d il disegno su di essa mutò rapidamente mentre il ragazzo gli si avvicinava prendendolo per studiare il prossimo obiettivo, il maggiore non poté evitare di notare lo sguardo di Bunnymund quando Frost fece quel gesto, era così carico di gelosia che lo fece sorridere divertito "Guarda Pitch ! " lo chiamò lo Spirito dell'Inverno facendolo concentrare su ciò che stava prendendo forma su quella magica carta " Oh, ma guarda " disse stupito il corvino voltandosi verso il diretto interessato " Nord,tocca a te "

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