I Piani di Shi
Le cose si erano fatte velocemente scomode per Jack che, da una comoda piattaforma abbastanza grande da rasentare la misura di cinque campi da calcio, si era ritrovato in una gabbia di poco più grande di lui, costretto da chissà quale forza a restare inginocchiato davanti ai quattro giganteschi padroni del creato, intenti a discutere se trasformarlo o meno in un insieme informe di particelle di nulla cosmico. Artemisia nel frattempo era ancora in piedi sulla lastra trasparente, nonostante non potesse muoversi di molto, l'albino era in grado di scorgerla con la coda dell'occhio, aveva uno sguardo molto serio e composto, il ragazzo non poté fare a meno di chiedersi se la mora avrebbe provato a difenderlo in caso di verdetto negativo. Nemmeno a farlo di proposito, la Padrona della Vita chiese la parola interrompendo il dibattito che, principalmente, si stava svolgendo fra l'anziano Raitokage, la dama Seikatsu ed il bambino chiamato Jikankūkan, o almeno era quello il modo in cui gli altri si riferivano a lui, solo la misteriosa Shi restava in silenzio ascoltando pacata "Grandissimi, prima di procedere con la discussione, potrei sapere i capi d'accusa ? A differenza del caso precedente non sono stati esposti ... " affermò dolce la moretta passando le mani dalle dita flessuose e delicate fra le pieghe del vestito verde prato " ... sono certa che non l'abbiate fatto poiché convinti che sia una cosa ormai risaputa, ma mio fratello non ha memoria dei propri crimini, quindi come potrebbe provare a difendersi ?" osservandosi fra loro, il terzetto cominciò ad annuire confermando le affermazioni della guardiana - Bene - aggiunse infine il Padrone della Luce e del Buio rimettendo tutti i presenti all'ordine usando il proprio bastone - Jack Frost, guardiano della morte ... - a quella parola il giovane tentò di sollevare lo sguardo per chiedere immediate spiegazioni, ma fu come se qualcosa gli schiacciasse verso terra la nuca mantenendolo nell'esatta posizione in cui si trovava, perfino le labbra dello Spirito dell'Inverno sembravano incollate, così come i denti - Sei accusato di aver abbandonato il tuo ruolo di guardiano per motivi ancora non ben specificati, visto la mancanza di ricordi ai quali attingere, hai rinunciato alla tua devozione per la rispettabile Shi, ma, soprattutto, hai osato proteggere ed intrattenere rapporti con un nostro nemico, un fuggiasco del regno delle ombre - zittitosi il maggiore, il più giovane dei quattro, allungando la propria mano grassottella verso un punto indefinito a lato dell'ex guardiano del Divertimento, fece comparire un'altra gabbia all'interno della quale, posto nella stessa identica posizione accovacciata nella quale si trovava il ragazzo della neve, stava Pitch Black, ritornato alla sua forma normale - L'Uomo Nero, causa dell'estinzione della vita sul pianeta Terra e, se non fermato in tempo, possibile distruttore dell'intero creato - "Pitch !" riuscì ad urlare allora l'albino attirando l'attenzione dell'altro prigioniero che, preda della stessa gioia, riuscì a liberarsi dai vincoli che gli erano stati imposti si sporse oltre le sbarre allungando la mano verso il proprio amato "Fiocco di Neve, sono così felice di sapere che stai bene !" spinto dal medesimo bisogno, anche Jack ben presto si sporse riuscendo così ad intrecciare le proprie dita con quelle dell'altro. Il potersi toccare nuovamente fece come sparire ogni altra cosa intorno a loro e rese entrambi gli innamorati come intoccabili dagli avvenimenti che li avevano resi partecipi fino a quel momento, era tutto come all'inizio, quando erano solo un semplice giovane alla ricerca di qualcuno che lo capisse davvero ed un Cavaliere dei Sogni, un viandante del mondo onirico giunto per restare eternamente insieme e cancellare reciprocamente la solitudine condividendo la stessa forza "Mi dispiace che sia successo tutto questo" singhiozzò il minore spingendo il viso contro la gabbia per tentare di ridurre ancora di più la distanza che li separava "Se solo non ... se solo non ti avessi portato qui adesso non saresti in pericolo per colpa mia ! Qualsiasi cosa accada io non ... non permetterò che ti facciano del male, lo giuro" "Lo so Fiocco di Neve, nemmeno io permetterò che accada qualcosa di brutto a te, torneremo a casa insieme, nel Regno delle Ombre, e tutto si risolverà per il meglio" altrettanto commosso il Signore degli Incubi si asciugò gli occhi umidi con un gesto rapido un secondo prima che la pressione perché ritornassero alle posizioni iniziali di sottomissione cominciasse a farsi insostenibile ed obbligandoli così a lasciarsi ed a riposizionarsi in ginocchio ed a testa bassa, nonostante ciò, Jack non riuscì a far cessare le lacrime. La paura di averli messi entrambi in grossi guai con la sua impulsività stava diventando una certezza sempre più forte - Fai bene ad essere spaventato - tornò ai suoi timpani la voce prorompente della donna incappucciata, cosa che lo ferì ancora di più - Ti sei appena dichiarato colpevole per l'ultimo grado di imputazione, la punizione è la morte istantanea per l'Uomo Nero e la rimozione dei frammenti di memoria che lo riguardano dalla tua testa, è questo quello che vuoi ? - "No ! Ti prego, no !" pensò con tutte le proprie forze l'albino sperando di essere sentito, non era giusto quanto stava accadendo "Perché ucciderlo ?!? Manny lo aveva trasformato in guardiano ! Lui adesso è dalla nostra parte, mi ha aiutato a riprendere le armi, ha affrontato l'anima oscura di Artemisia per me, riuscendo a riportare indietro mia sorella e, soprattutto, ci ha liberati dalla prigione nella quale ci aveva rinchiuso l'Uomo della Luna per ucciderci ! Dovrà pur valere qualcosa no ?" nessuna risposta giunse a quella domanda mentre la discussione riprendeva alla quale vennero aggiunti gli avvenimenti appena accaduti "S-somma Shi, ti prego ..." supplicò il ragazzo della neve osservando quella che doveva essere la sua mentore "Non lasciare che muoia ... Non farmi rivivere quella solitudine del passato amplificata a causa dei sensi di colpa per la sua fine e per la perdita del mio vero amore, farò qualsiasi cosa in cambio, lo giuro !" silenziosa l'incappucciata restò in perfetto silenzio e così l'albino capì che non c'era nulla da fare a riguardo, avevano una sola speranza per uscire vivi entrambi da quel luogo e cioè tentare in qualche modo di fuggire, sarebbero andati via, dove nemmeno le alte sfere li avrebbero rintracciati. La mente del ragazzo della neve corse veloce fra i possibili scenari, più il suo nervosismo aumentava, più la temperatura scendeva, piccoli percorsi di brina si sprigionarono da ogni centimetro della sua pelle congelando il metallo della cella, frantumandolo senza che il diretto responsabile riuscisse a fare nulla per impedirlo - Che sta succedendo ? - affermò allora spaventata Seikatsu osservando la propria protetta come se ella potesse darle una qualche motivazione per spiegare il comportamento del fratello, ma nemmeno quest'ultimo era sicuro di ciò che gli stava accadendo - Shi, fermarlo immediatamente ! Oppure saremo costretti ad inibirlo e poi aggiungeremo ai capi d'imputazione l'aggressione a tutti i presenti ! - tuonò Reitokage verso la dama che, stizzita ed offesa dal tono con cui aveva ricevuto l'ordine, emise uno sbuffo e si avvicinò all'anziano - Non dimenticare mai grazie a chi sei giunto a sedere sul tuo trono, prima di ognuno di voi io guidavo da sola il creato. Semplicemente questa è l'ennesima dimostrazione della corretta valutazione che avevo effettuato quando ho scelto Jack Frost come mio guardiano ! I suoi ricordi stanno tornando e con essi il disprezzo e la rabbia da me condivisa su questa gerarchia di controllo universale per nulla meritocratica e basata sulla soggettività invece che sull'obiettività ! - con una cortesia tale che il giovane Frost non avrebbe mai immaginato dall'altra, l'incappucciata appoggiò una mano sopra la sua piccola prigione cominciando ad infondervi con lentezza e grazia il proprio influsso che, in pochi minuti, fece sciogliere il ghiaccio del ragazzo di neve e ne calmò l'animo inquieto sussurrandogli alla mente poche, ma fondamentali parole - Ottimo lavoro, adesso lascia tutto il resto a me - imbarazzato per l'impulsività che lo aveva colto, lo Spirito dell'Inverno spostò lo sguardo verso il corvino accanto a sé, le sue iridi dorate gli trasmisero subito serenità, nonostante in esse si potesse cogliere tutta la paura che l'Uomo Nero aveva provato in quei pochi e fugaci istanti "Jack, ti senti bene ?" bisbigliò con un filo di voce nel tentativo di non aggravare ulteriormente la loro tragica situazione, ogni gesto poteva sporgere inesorabilmente il bilico in cui si trovavano verso il lato sbagliato spingendoli in un abisso così profondo da non permettere alcuna via d'uscita "Sto bene ..." rispose con un sorriso l'interpellato per poi concentrarsi sulla dama che gli troneggiava davanti "... adesso siamo al sicuro" concluse tornando ad inginocchiarsi e riflettendo su quanto gli aveva detto la nobile Shi, la reggente della Morte stessa e, a quanto pareva, la sua stessa padrona, colei che un giorno avrebbe dovuto sostituire. Certamente Jack non era uno stupido, tutto quel susseguirsi di vicende una in seguito all'altra gli aveva insegnato a non dare troppo credito alle parole degli altri, soprattutto se non si ricordava neppure chi erano, ma con le alte sfere sentiva che le cose erano diverse. All'interno del proprio petto l'albino percepiva una chiara consapevolezza, quasi una conoscenza atavica che, lentamente, andava salendo in superficie nella sua memoria, sempre di più, urlandogli in modo insistente "Credi, essi non possono mentire"
Un tempo, per Pitch Black, la paura era una cara amica, una compagna fedele incapace di procurargli qualsiasi torto, fra le sue mani essa diventava un docile gattino, malleabile creta fra le sue dita esperte, ma da quando aveva conosciuto il giovane Jack Frost, tutto il potere e l'allenamento fatto per costruire la barriera di tenebre intorno al suo cuore, si era vanificato. I forti sentimenti che provava per l'altro, avevano reso il corvino preda di emozioni che era certo di aver seppellito e soffocato ormai da tempo con le spire aguzze degli incubi, vedere il minore in pericolo lo faceva ribollire, terrorizzare, ma allo stesso tempo rafforzava il suo coraggio e la forza con cui affrontava ogni sfida, fosse essa il ritrovamento di inutili chincaglierie per le leggende, l'affrontare prima la propria madre e poi sé stesso, oppure ritrovarsi d'innanzi agli esseri più potenti del creato, fautori dell'esistenza in tutte le sue forme. Il corvino aveva incontrato la più anziana del quartetto, ella gli aveva parlato in segreto promettendogli la salvezza o la disgrazia, ma a quale scopo ? Perché quella donna stava macchinando contro la propria squadra ? Che intendesse salvare il suo protetto o semplicemente avesse in mente di ottenere un qualche tornaconto, questo il Signore della Paura non avrebbe saputo dirlo, nemmeno gli interessava troppo a dire il vero, bastava che il suo amato fosse al sicuro. Troppo poche erano le informazioni in possesso dell'Uomo Nero per capire come agire, quindi decise di riporre la propria fiducia nelle parole dettegli dall'altro, se davvero tutto sarebbe andato per il meglio perché preoccuparsi, giusto ? - Desidero parlare personalmente riguardo alle motivazioni che hanno spinto il mio protetto ad abbandonare il suo ruolo di mio guardiano - affermò con tranquillità la grande Shi tornando a sedersi seguita dal resto del quartetto - Nonostante lui non possieda più i suoi ricordi, io ho perfettamente memoria di ciò che avvenne quel giorno - portando davanti a sé la mano sinistra, la donna fece comparire una specie di bolla nella quale cominciarono a riflettersi varie immagini prima di fermarsi su una specifica, Jack stava davanti a lei, discutevano in modo tranquillo fino a quando, dalle guance della dama non cominciarono a scendere lacrime sottili, gesto che poi si ripropose anche sul volto del guardiano "Non c'è altro modo per fermare la sete di sangue di Jokul Frosti, mi dispiace mia signora, ma ho già deciso il modo in cui mi comporterò. Assorbirò la sua essenza e poi dimenticherò ogni cosa riguardo al mio passato, mi affiancherò alle leggende minori e lo terrò sotto controllo fino a quando non diventerò abbastanza forte per sconfiggerlo una volta per tutte" disse serio il ragazzo della neve e, quasi come se fosse un film già visto e rivisto, anche l'attuale prigioniero ripeté a pappagallo, zittendosi poi quando fu l'altra a parlare - Nonostante tu sia consapevole di star commettendo un grave crimine nei confronti di noi superiori, io posso capirti ed approvo la tua scelta. Per salvarti da un eventuale processo in futuro ti ordino di compiere quanto hai deciso, essendo una mia direttiva, non sarai mai un traditore qui, ma un guardiano fedele - l'immagine andò svanendo e così, come se si fosse risvegliato da un sogno ad occhi aperti, l'albino tossì un paio di volte e si riprese, Pitch fu sollevato nel vederlo tornare sé stesso, ma era ancora più felice del fatto che, con l'aiuto di Shi, i primi due capi d'imputazione fossero definitivamente da considerarsi cancellati, peccato che restasse quello più importante, il più grave, quello di cui era causa lui stesso. Non si poteva nascondere la verità, la relazione fra lui e Jack era un dato di fatto ormai, nonostante tutti i suoi poteri e la sua influenza, la dama non avrebbe potuto salvarli anche da quello. Il ricordo della decisione che la donna gli aveva posto prima che venisse portato lì stava facendo impazzire l'Uomo Nero, avrebbe dovuto scegliere se mentire o dire la verità, bivio non facile da gestire visto che, in tutta la sua lunga esistenza, solo di rado gli capitava di non usare la menzogna, ma, dall'inizio di quell'avventura, ogni volta che aveva parlato con il giovane Frost di fuggire insieme, non lasciarsi mai, restare per sempre nel regno delle Ombre, era tutto vero, inoltre le alte sfere erano in grado di leggergli nei ricordi, le bugie, incredibile, ma vero, l'avrebbero condannato - Dunque i primi due capi d'imputazione sono stati definitivamente risolti a favore dell'imputato, ora, riguardo all'ultimo nobile Shi, immagino tu abbia anche per questo delle valutazioni da sottoporci per dimostrare che non vi è alcuna relazione fra di loro - - Ti sbagli Reitokage - sorrise elegante la Padrona della Morte avvicinandosi alla gabbia del corvino - Io non voglio affatto negare che vi sia una relazione fra i due imputati - alzandosi, Seikatsu guardò la compagna basita - Ti rendi conto che, con la tua affermazione, stai condannando all'oblio il tuo guardiano ? - - E perché mai ? - continuò integerrima l'incappucciata - L'accusa definisce che Jack Frost abbia intavolato un rapporto con un nemico, un fuggiasco del Regno delle Ombre, peccato però che non sia affatto così - aprendo la prigione di Pitch Black con un semplice movimento delle dita, la donna fece salire il corvino sulla propria mano portandolo ancora più vicino alle alte sfere, cosa che fece mancare il fiato all'Uomo Nero che, preso dal nervosismo, deglutì nervosamente - Che vuoi dire ? - e così, preso dalla curiosità, anche Jikankūkansi unì alla discussione aprendo le palpebre quasi completamente e rivelando in questo modo due iridi azzurrissime - Voglio dire che questa creatura non è un semplice incubo o un'ombra qualsiasi. Questi ultimi sono nostri nemici da secoli, ma lui ha qualcosa di unico, di inaspettato - cominciando a liberare una misteriosa energia dal palmo della propria mano, la dama avvolse interamente il corpo del corvino. Mille emozioni si sprigionarono liberate da quella forza sconosciuta e, uno strano calore, cominciò a pervadere il petto del Signore degli Incubi che, portando le mani su quel punto, sentì qualcosa che fuoriusciva, freddo e levigato, la cosa lo paralizzo. Non appena la luce, inizialmente troppo intensa per permettergli di tenere gli occhi aperti, cominciò ad attenuarsi, sospeso fra i propri palmi, finemente decorato, Pitch vide una matriosca nera con la sua effige disegnata sopra - Nessun incubo possiede un Centro, ma l'imputato sì, perché egli non è un'ombra qualsiasi, ma quella di un guardiano- - Non è possibile ... - sussurrò Seikatsu spostando lo sguardo su Artemisia - Invece lo è mia cara sorella, la tua protetta, trasformata in oscurità del precedente imputato, l'ex guardiano della luce e del buio, per vendicarsi e possedere un guerriero abbastanza forte da fronteggiare Manny, ha creato dalla sua ombra il qui presente Pitch Black che, a causa di questo, non può essere considerato un nostro nemico poiché egli è, di diritto, il nuovo protetto di Reitokage - ci furono pochi istanti di silenzio prima che l'anziano, preso dallo shock, battesse nuovamente a terra il proprio bastone dalla base del quale presero ad uscire fulmini bicromatici neri e bianchi - Tutto ciò è assurdo ! Lasciamo che siano i ricordi dell'imputato a parlare per lui ! Senza prove le tue sono solo illazioni Shi ! Chiunque potrebbe inventarsi tutte queste sciocchezze solo per avere salva la vita del proprio protetto, se prima io avessi fatto lo stesso ora avremmo un pazzo omicida libero di vagare ovunque desideri ! - il corvino sentì tremare la mano della donna sotto i piedi, si vedeva che era chiaramente innervosita ed offesa da quelle accuse - Lo porremo sulla torre, da lì sarai tu stesso a porgli tre domande a tua discrezione, ma se le sue risposte saranno adeguate allora il caso sarà chiuso e voi rimanderete tutti e tre sulla Terra in modo che possano proseguire in pace con i loro compiti consueti, va bene ? - il terzetto si lanciò delle rapide occhiate e poi, appena tutti e tre annuirono, accanto alla nobile Shi comparve un pilastro in roccia sopra il quale vi erano incisi dei simboli che Pitch trovò molto simili a quelli presenti all'interno del proprio castello nel Mondo degli Incubi. La mano della donna vi si avvicinò ed il corvino vi salì sopra, gesto che fece illuminare i marchi e provocò un lieve sussulto nei presenti, eccetto che nell'incappucciata che tornò al proprio trono in silenzio. Da quella posizione l'Uomo Nero poteva sentire lo sguardo di Jack contro la propria schiena, ne riusciva a percepire la paura, il cuore che galoppava furibondo per l'ansia, era quella l'ultima prova, la Padrona della Morte sapeva che sarebbero giunti a quel punto, aveva organizzato tutto, perfino le proprie reazioni, al solo scopo di arrivare ai tre quesiti. Senza ulteriori indugi, Reitokage si alzò in piedi ed incrociò lo sguardo serio contro il suo, ma Black non si scompose, restò al suo posto, pronto a qualsiasi domanda gli venisse posta - Ciò che ti chiedo è : Sei realmente l'ombra di Manny ? Il tuo amore per Jack Frost è reale ? Se la prima risposta è positiva, sei disposto a diventare il nuovo guardiano della luce e del buio con tutto ciò che il ruolo comporta ? - Senza alcuna paura le labbra del corvino si sollevarono, qualsiasi cosa sarebbe accaduta, la verità l'avrebbe reso libero.
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