Egoistici Propositi
Erano passati pochi secondi da quando aveva avuto inizio quell'abbraccio, ma più ne passavano più a Jack parevano trasformarsi in eternità mettendolo sempre di più in una situazione di disagio ed allerta più che di calma ed affetto. Nonostante le parole pronunciate da Nord un attimo prima, lo Spirito dell'Inverno manteneva la guardia alta, pronto ad un attacco di qualsiasi tipo, se davvero i guardiani avevano dimenticato da che parte stare, quel semplice abbraccio, un gesto di affetto semplice e spontaneo, poteva diventare una stretta di spire aguzze e segnare la sua sconfitta in quella battaglia. L'albino rimase immobile per qualche altro istante con lo scopo di sondare la reazione del Guardiano della Meraviglia al suo silenzio, ma poi decise di agire in fretta, non poteva essere certo di quanto avrebbe atteso Jokul prima di smettere di fare il semplice osservatore ed agire attaccandolo, senza contare che anche gli altri si stavano riprendendo, la situazione non era certamente migliorata. Il giovane Frost sollevò leggermente il braccio destro portando la mano fra il suo corpo e quello possente dell'altro, chiudendo gli occhi e cominciando a concentrarsi sul Centro della leggenda, se davvero il gigante barbuto non lo stava ingannando allora lui sarebbe sicuramente stato in grado di recuperare la matriosca e riportarlo alla normalità. Per diverso tempo non accadde nulla, ma poi il ragazzo della neve cominciò a percepire del tepore sul palmo, come una piccola fiamma che andava crescendo sempre di più mano a mano che attendeva, probabilmente l'averlo rivisto aveva davvero riacceso qualcosa nel vecchio Babbo Natale, ma non era ancora qualcosa di sufficiente a farlo tornare indietro, non ancora almeno. Jack sorrise, non era certamente l'uomo in rosso il guardiano di cui aveva bisogno, ma la sua forza, e l'influenza che aveva sempre dimostrato all'interno della squadra, era esattamente quello che gli serviva per convincere la strega Dentolina a restituirgli i propri ricordi rubati. Inutile dire che nessuna arma sarebbe mai stata in grado di riportare indietro Nord, quindi lo Spirito dell'Inverno decise di usare lo strumento più potente che possedeva, niente bastone, niente freddo e neve, solo la sua cara ed adorata parlantina, il trucco migliore per far riprendere coscienza agli altri. " Adesso sai che non sono morto ... " rispose il giovane con tono apatico scostando l'altro e liberandosi così dalla sua stretta " ... cosa pensi di fare ? Cosa cambia rispetto a prima ? Vuoi davvero farmi credere che sono io l'unico motivo per cui ti sei unito all'Ombra tradendo quei bambini che così insistentemente mi hai portato a proteggere diventando un guardiano ? " le iridi dorate del minore affondarono in quelle ottenebrate dell'omone, accompagnate da un ghigno sfrontato, la tattica del Guardiano del Divertimento era semplice, capire le motivazioni che avevano portato il maggiore al tradimento, sfondare queste ultime con la furbizia e poi ricordargli le convinzioni che lo avevano portato fin lì. L'unico ostacolo nel raggiungimento dell'obiettivo era l'adolescente ghiacciolo che aveva alle spalle, si poteva sentire la temperatura della stanza che si abbassava a causa sua ed il pavimento coprirsi di crepe dovute alle crepe che il ghiaccio andava percorrendovi affamato, se davvero Jack voleva uscire vittorioso da quella situazione doveva sbrigarsi " Allora ? Se non hai nulla d dirmi non perdo nemmeno tempo ! Visto che avete cambiato fazione adesso tocca a me salvare questo mondo, anche da solo se sarò obbligato a farlo " alla reazione decisa del minore, quasi spronato dalle sue parole, l'individuo barbuto sospirò tristemente e prese a parlare ad una lentezza disarmante, facendo addirittura delle pause fra una frase e l'altra " Iø pensava che tu era mørtø ... iø aveva vistø altri guardiani trascinati in buiø da Jøkul ed iø aveva pensatø che speranza essere ... " " Ma perché il fatto che io fossi morto era così importante !?! " lo Spirito dell'Inverno strinse i pugni innervosito dal comportamento troppo tranquillo del suo interlocutore " Voi eravate una squadra forte anche senza la mia presenza, avevate le armi, la mia assenza non cambiava nulla, anzi, semmai vi avvantaggiava visto che spesso sono stato impulsivo ed una testa calda ! Quindi adesso smettila di prendermi in giro e dimmi la verità ! " il ragazzo della neve spostò il proprio braccio verso il finestrone più vicino, indicandolo tremando per il nervosismo, attraverso le vetrate trasparenti, e semi distrutte, la Luna mostrava poco più di metà del suo volto reso sempre meno ampio dall'eclissi imminente " L'Uomo della Luna è il mio conto alla rovescia, quando le tenebre lo inghiottiranno non ci sarà davvero più speranza, per nessuno ! Ho bisogno di sapere Nord, ho bisogno del vecchio te " le immense mani del ex guardiano si appoggiarono sulle spalle dell'albino, ma il suo sguardo serio e profondo vagava oltre il suo corpo, puntava verso il Padrone del Gelo, in ascolto attento di tutta la loro discussione " Non per molto " pensò fra sé e sé Jack facendo incontrare i palmi delle proprie mani per poi appoggiarli ai propri piedi creando una sfera intorno ai loro corpi, una tormenta letale in continuo movimento composta da fiocchi innevati ed aguzzi frammenti di vetro, assolutamente impenetrabile " Adesso parla, non credo che Mister Ghiacciolo lì fuori ci lascerà chiacchierare con calma " entrambi si sedettero sul pavimento fissandosi a vicenda e poi, finalmente, Nord ricominciò il discorso da dove lo aveva lasciato, molto più sicuro e convinto data l'assenza di Jokul nelle vicinanze " Verità essere che, nemicø trøppø førte questa vølta, nøi era trøppø debøli davanti a tanta pøtenza, ma essere møtivazione più semplice, piccøla quantø tuøi fiøcchi. Guardiani tengønø dentrø lørø più øscurità di quantø tu pøtere immaginare, noi nøn søpportare di perdere prøpria esistenza per bambini che pøi dimenticare lørø. Questa paura già dentrø lørø cuøri, Ømbra averla risvegliata, anche in me " incredulo davanti a quella rivelazione l'albino scosse la testa scoppiando poi a ridere divertito " Quindi fammi capire ... Voi state per distruggere l'universo solo perché non volete più essere dei guardiani ? Solo perché, una volta cresciuti, i bambini smettono di credere in voi ?!? " in breve l'ilarità andò trasformandosi in collera che spinse il ragazzo ad afferrare il barbuto per il colletto, stringendone il tessuto sgualcito con rabbia " Voi avete permesso che Pitch venisse trasformato in quella creatura senza volontà solo per i vostri stupidi scopi egoistici !?! " e davanti a tanta stupidità il ragazzo della neve si staccò disgustato " Pensavo foste dei grandi, quando sono diventato un guardiano non credevo di essere alla vostra altezza, per questo ho creato tanti problemi, ma adesso capisco che era solo apparenza ! Beh ... per me potete fare quello che vi pare, non m'importa niente, rivoglio solo i miei ricordi, poi vado a prendermi Pitch e non vi disturberemo più " attraverso i propri occhi Jack vide la realtà delle cose riflessa in quelli dell'omone ai suoi piedi, in quei due fari pieni di meraviglia ormai spenti ed annebbiati e fu quasi sul punto di abbassare la nebbia impenetrabile e darsi alla battaglia quando, alle sue spalle, sembrò esplodere un incendio, una luce rossa come l'inferno che lo accecò parzialmente per qualche secondo. Jack riuscì ad abituarsi lentamente a quella fornace, nonostante intorno a sé la neve avesse iniziato a sciogliersi fu impossibile per lui nascondere la sorpresa nel rivedere davanti a sé la grande barba bianca del Guardiano della Meraviglia, la paura sparire dal suo corpo come un velo leggiadro, e le guance piene recuperare la sana carnagione rosata tanto amata dai più piccini. I tatuaggi sulle braccia dell'unico, insostituibile, Babbo Natale, ripresero vita mentre, fra le mani dalle dita ornate di vari anelli arabescati, scaldava, come un piccolo Sole, una familiare matriosca sorridente, il Centro del potere della leggenda. Nell'ammirare quel chiaro segno, simbolo della scelta inconfondibile dell'uomo nella mente dello Spirito dell'inverno si fece largo una sola domanda, più che lecita e comprensibile " Perché ? " sussurrò mentre le sue gote pallide venivano percorse da inspiegabili lacrime dalla volontà incontrollabile " Perché tu avere ragione Jack, più tutte altre persøne. Nøi avere sceltø vita di guardiani, se nøn vølere più essere questø nøn pøtere cøndannare tuttø spaziø. Tu avere sceltø di essere guardianø, nønøstante persøne nøn credønø in te, ed adesso tu sceglie di salvare lørø, sacrificandø tua vita per amøre di Pitch " sentirsi dire in faccia da qualcun altro dei sentimenti che sentiva per l'Uomo Nero mise ancora più a disagio il ragazzo della neve facendolo scoppiare d'imbarazzo, emozione forte e decisa che fece inspessire la barriera intorno a loro decorandola di splendidi ghirigori di brina, oltre che di uno strato spesso di ghiaccio " Q-quindi ... Mi aiuterai ? Anche se voglio aiutare colui che hai sempre considerato come un tuo nemico ? Colui che sta portando una notte eterna in ogni dove ? " bastò il gesto seguente dell'altro per far tornare il sorriso sul volto del Guardiano del Divertimento riportando la serenità nel suo cuore. Nord gli si avvicinò stritolandolo nella morsa delle sue grandi e forti braccia, come aveva fatto dopo la sua cerimonia d'ingresso ufficiale nelle cinque leggende, e gli posò due brevi, rumorosi e pizzicorini bacioni per guancia ridendo di gusto " Certø ! Nøi essere ancøra amici, giustø ? " " Giusto ! " non appena fu di nuovo con i piedi per terra Jack sorrise e guardò felice il suo nuovo alleato " Ascolta bene Nord, perché adesso ti spiegherò il piano, subito dopo partiremo all'attacco "
La pelle secca, risucchiata della propria vita, che si trasforma in fine sabbia nera, nutrimento per i propri demoni, crudeli, voraci ed insaziabili creature, progenie di una solitudine incessante che inghiottisce anche la più flebile luce. Questo Pitch Black sentiva intorno a sé, un orribile senso di vuoto, una mancanza, un pezzo del proprio essere che era volato lontano e che non sarebbe tornato più, nelle tenebre totali che gli mostravano le sue palpebre scure poteva scorgerlo, l'ombra lontana di quel qualcosa, ma le sue braccia rigide, incatenate al suo stesso, ripugnante, vero io, non riuscivano ad allungarsi per raggiungere quella misteriosa necessità " Se io non posso raggiungerti ... " sussurrò roco, con un tono di voce che appariva più come un lamento, l'ultimo rantolo di morte di un povero animale e che l'Uomo Nero nemmeno riconobbe come proprio, ma più come una voce esterna che poteva dominare a fatica " ... puoi venire tu da me ? "
Migliaia di oscuri puntini, invisibili tanta era la loro velocità, si schiantavano incessanti ed impavidi contro la lastra di ghiaccio, senza lasciare a Jack il tempo necessario per decidere quando uscire dal nascondiglio per contrattaccare, se almeno si fossero fermati, bastava un breve istante, e lui sarebbe schizzato via in una nuvola di nebbia, pronto ad accecare i propri avversari. Quasi qualcuno avesse ascoltato le sue preghiere, improvvisamente gli attacchi da parte di Jukul Frosti cessarono, il Padrone del Gelo appariva distratto da qualcosa di distante che solo lui poteva sentire e quella sensazione colpì anche il resto del gruppo che, per osservare il loro nuovo leader, rallentò il proprio assalto. Lo Spirito dell'Inverno si preparò a scattare, ma la curiosità lo colse così, non appena il corvino si voltò verso gli ex guardiani, riuscì a sentire di sfuggita i suoi ordini " Teneteli occupati, il mostro ha ricominciato ad agitarsi troppo " erano semplici, fin troppo eloquenti sull'argomento, ma lo divennero, se possibile, ancora di più quando, le grandi vetrate del castello, andarono in frantumi, distrutte, polverizzate totalmente da un urlo a dir poco apocalittico venuto da lontano, ma così forte da far tremare l'intera stanza. Distratti dall'accaduto e dalla rapidissima partenza della loro guida verso un punto ben preciso dell'orizzonte, ovvero dove quest'ultimo si faceva più scuro e, con tutta probabilità, dove si trovava Pitch, i tre avversari rimanenti permisero al ragazzo di neve di cominciare con la prima parte del proprio contrattacco, con nella mente ancora l'eco di quel grido che gli diceva solo una cosa " Vieni a riprendermi " Ancor prima che una qualsiasi delle fatine potesse rendersi conto dell'accaduto, l'albino aveva già riempito l'intera stanza di una coltre bianca, impossibile muovercisi attraverso tanto era fitta, a mano che non si fosse dalla parte di Jack, i Guardiani avrebbero ricominciato a vedere solo una volta tornati normali, nessuno lo avrebbe fregato o ingannato " Ed adesso ... " sorrise beffardo il giovane Spirito schivando con facilità le fatine immobili nell'aria " ... andiamo a salvare il cangurone " mentre Nord, dall'altro capo della stanza, era quasi arrivato da Sandman, Jack giunse alle spalle di Calmoniglio facendolo girare di scatto e rischiando di ricevere una grossa zampata che, fortunatamente, andò a vuoto " Devo dire ... che così ti trovo molto più affascinante rispetto al solito sai ? " con uno sbuffo seccato dalle narici, quasi fosse un grosso toro pronto a caricare, il Guardiano della Speranza lo fissava minaccioso grattando il pavimento con i suoi impressionanti artigli, il suo sguardo era solo nera pupilla, Jack non era nemmeno certo che fosse ancora in grado di parlare, ma doveva convincerlo a farlo. Se per farlo tornare doveva prima scoprire cosa lo aveva spinto a tradire, allora il giovane dalle iridi d'oro ci sarebbe riuscito, le abilità di Calmoniglio gli erano fondamentali per riuscire a far rinsavire Dentolina e tener testa alle sue aiutanti, doveva farlo riprendere, ed anche in fretta " Nord mi ha detto ... che avete rinunciato ad essere leggende per avere la vostra libertà dai bambini " sorrise beffardo il Guardiano del Divertimento cercando di far innervosire l'altro al punto di farlo parlare, ma non fino a quello di attaccarlo " Che siete disposti a distruggere l'universo solo per avere i week end liberi e le ferie pagate ! " rise beffardo avvicinandosi alla parete ed appoggiandovisi con la schiena per poi abbassarsi il cappuccio davanti al volto " Questi sì che sono propositi davvero nobili, soprattutto per uno come te ... Canguro di Pasqua, sei davvero senza speranza, come tutti gli ... " Un istante prima il grosso bestione stava a più di cinque metri di distanza dalla sua posizione, ma, nel tempo di un battito di ciglia, Jack si ritrovò intrappolato contro il muro, le grosse zampe del coniglione ai lati del corpo ed il suo muso, con le zanne frontali lunghe quanto un'ascia ed altrettanto affilate, proprio davanti al proprio viso. Jack capì in quel secondo che, se l'altro avesse voluto, avrebbe potuto staccargli la testa di netto con un solo colpo netto, ma si era trattenuto " C-Calmoniglio ... i-io ... " " Tu ... " dall'enorme bocca del suo avversario le parole cominciarono ad uscire lente e posate, la voce ben riconoscibile, il tono più basso, quasi rassegnato " Tu non hai mai capito nulla pupazzetto ... credi davvero che io stia facendo tutto questo casino per essere libero dai bambini ? " ghignò Bunnymund beffardo facendo così vibrare i grandi baffi sul proprio muso " Io lavoro un giorno all'anno, due se conti il fuso orario ... che cosa me ne faccio secondo te ... di più tempo libero ? " l'aspetto grottesco della cavalcatura andò scemando fino a quando questi non riprese una forma quasi umana, lasciando il giovane Frost totalmente basito, dunque il Guardiano della Speranza, una volta abbandonato il suo centro, non era diventato un essere privo di volontà, ma poteva diventarlo quando più lo aggradava, come una sorta di ... l'idea fece venire da ridere a Jack che si dovette coprire le labbra per cercare di calmare le risate e non offendere l'altro " Che hai da ridere adesso ? Il mio aspetto ti sembra buffo ?!? " ringhiò l'uomo orecchiuto tuonando mentre i denti gli diventavano più aguzzi e facendo scuotere la testa all'albino per un paio di volte in risposta " Pensavo solo ... che sei una specie di Coniglio Mannaro adesso " Jack lasciò uscire più serenamente la risata che andò ad accentuarsi maggiormente quando il ragazzo vide le guance di Bunnymund colorarsi di rosso per l'imbarazzo che la sua reazione spontanea gli aveva causato. Il cangurone non era così male sotto quella forma, stava meglio e sbavava di meno poi i suoi capelli scuri ricordavano al ragazzo quelli dell'Uomo Nero ed il ricordo di quest'ultimo riuscì a farlo sorridere, nonostante fossero nel bel mezzo di una battaglia che avrebbe potuto disintegrare l'intero creato " Tu vuoi sapere perché ho tradito ... se vuoi saperlo pupazzetto, ecco perché l'ho fatto " in un momento di distrazione dovuto all'ilarità, lo Spirito dell'Inverno non si rese minimamente conto di nulla fino a che le labbra dell'altro non furono sulle sue, catturandolo in un lungo bacio, fatto solo delle loro bocche unite, della beatitudine di Calmoniglio e dell'enorme shock a paralizzare il corpo del minore, totalmente stravolto da ciò che stava succedendo. Le sensazioni che investirono Jack erano le più disparate, dalla sorpresa, alla confusione, al terrore, ma nemmeno una poteva definirsi positiva, non era come quando lo aveva fatto con Pitch, quel gesto era tutto sbagliato, non dava e non riceveva nulla, quasi si fosse congelato lui stesso. I poteri del Guardiano si risvegliarono in un lampo, tutt'intorno a loro la coltre di nebbia si fece più fitta, quasi li schiacciasse, ma solo quando il ghiaccio cominciò a circondarli anche l'altra leggenda si rese conto di quanto stava succedendo e si separò accorgendosi così delle lacrime che stavano coprendo le guance di Jack. Entrambi restarono in silenzio per qualche secondo prima che il corvino riuscisse ad aprire bocca " Ehi pupazzetto ... che ti prende ? Mi dispiace di essere stato così improvviso, ma provo questi sentimenti per te da così tanto tempo che ... " anche lo sguardo di Bunnymund si fece liquido mentre le parole che si era sempre tenuto nel cuore uscivano, finalmente libere di giungere all'altro " La verità Jack è che, quando mi hanno detto che eri morto, io ne sono uscito distrutto ... Mi avevi abbandonato per sempre, senza che io potessi dirti quanto ... quanto forte è, e sarà sempre, ciò che sento per te. Io ti amo Jack Frost "
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