L'ultimo Desiderio
Il mio ultimo desiderio, essere felice con il mio uomo, e i miei bambini, ma ormai è tardi.
Adesso mi trovo come in un sogno, sono leggera, vedo il mio corpo dall'alto tra le braccia di Alex, lui è ritornato il mio Alex, è distrutto, ha perso la compagna e i suoi figli.
Pensa che vuole morire, ma non deve, lui non ha colpa.
Era sotto l'influenza della vampira, deve prendersi cura del suo branco.
Il mio petto è squarciato, Laura ha il mio cuore in mano.
Ad un tratto vedo una luce e il mio tatuaggio si illumina, mi sento trascinare da quella luce. Davanti a me vedo una donna meravigliosa vestita tutta d'oro, anche le sue ali sono d'oro.
Così mi dice:
"Piccola, la tua purezza di cuore ti ha premiata, io sono la Dea della Pace, ho bisogno di te".
Mi inchino e dico:
"Se posso essere utile, dimmi cosa devo fare".
"Io non posso tornare sulla terra, se accetti sarai tu a tenere la bilancia, a essere la Dea della Pace. Sarà soltanto per un breve periodo.".
"Io? Non so se sono all'altezza, se ne sono degna".
"Se ti ho scelta è perché so che sei l'unica che può prendere il mio posto sulla terra".
"Va bene accetto se mi aiuti".
"Tu puoi chiamarmi quando vuoi, ma soltanto tu potrai vedermi, adesso preparati".
"Ma mi ha strappato il cuore, sono morta".
"Stai tranquilla, poi ti insegnero' a usare i tuoi poteri, avrai tu la bilancia del bene e del male, ti dono il mio cuore. Tu vivrai e porterai la pace. Ma avrai questi poteri per poco tempo".
"I miei bambini, si salveranno".
"Si, quando tu ritornerai in vita una piccola luce raggiungerà il cuore dei tuoi piccoli, anche loro saranno speciali, comunque non sarà facile".
"Io ce la farò".
"Bene, ci incontreremo al Cerchio Sacro quando ci sarà la luna piena".
Così esce una luce dalle sue mani, questa raggiunge il mio cuore che tiene ancora in mano la vampira.
Si illumina talmente tanto che lei stessa si copre gli occhi e lo lascia andare.
Il mio cuore raggiunge il mio corpo inerme e privo di vita che ancora Alex stringe tra le braccia.
Si solleva da terra anche il corpo e quando è dentro il mio torace inizia a battere di nuovo riportandomi in vita e così una piccola luce raggiunge il cuore dei miei piccoli e anche il cuore dei miei bambini riprende a battere.
Alex mi guarda stupito, scendo a terra e apro gli occhi, guardo Alex la prima cosa che mi viene in mente e dargli un ceffone, poi gli dico:
"Non ti permettere, il tuo branco ha bisogno di te e anche i tuoi bambini, che esempio gli dai se fai una cosa del genere".
"Sei viva? Come è possibile, ti ha strappato il cuore, come è successo?".
"Ho incontrato la Dea della Pace, mi ha dato il suo cuore".
"I piccoli".
Mi dice.
"Stanno bene, sono vivi, adesso andiamo".
Così gli prendo la mano noncurante dei vampiri che ci guardano in modo strano e in un attimo siamo al villaggio.
Li troviamo Marco che quando mi vede mi chiede:
"Cosa è successo? Cosa ti hanno fatto?".
"È tutto a posto, sto bene".
Nel frattempo Alex è andato in camera da letto e io lo seguo, vedo che prende una valigia e inizia a mettere dentro alcuni vestiti, gli chiedo:
"Che intenzioni hai?".
"Me ne vado".
"Cosa significa te ne vai?".
"Dopo quello che è successo, non è sicuro per te che io rimango qua, ho fatto uccidere te e i bambini, e se non c'era la Dea della Pace ad aiutarvi adesso saraste morti per colpa mia.
Io non ho fatto niente per salvarvi, anzi è come se vi ho ucciso con le mie stesse mani".
"Gia".
Gli dico, poi continuo:
"È facile scappare e non prendersi le proprie responsabilità".
"Io non ho detto questo, ma cosa diranno i miei figli quando sapranno che ho ucciso te e loro".
"Non eri tu, eri sotto l'effetto dei vampiri".
"Mi dispiace, non esiste. Non posso rimanere qua.
Poi il branco non mi vuole più come Alpha".
"Tu non lo puoi sapere".
Viene davanti a me e mi dice:
"Come fai a guardarmi negli occhi e a non avere paura, non ti faccio ribrezzo?".
"No, leggo il tuo cuore e so che sei sincero, tu sai meglio di me che non hai nessuna colpa, e io da sola non posso crescere i nostri figli".
"Non cambio idea".
"Bene allora sai che ti dico, non c'è bisogno che te ne vai tu, me ne vado io".
Così esco dalla camera, vado fuori e inizio a camminare, voglio andarmene a casa dai miei genitori.
Mentre cammino inizio a piangere, perché la mia vita è così complicata, mentre cammino vengo bloccata è Alex, così gli dico:
"Cosa vuoi?".
"Dove vai da sola a quest'ora".
"Me ne vado, tanto con te è tutto inutile, più vieni amato più scappi".
"Io non voglio scappare, lo faccio per il tuo bene e per i bambini".
"Questa volta te lo dico io bugiardo, non è vero, non sei capace di affrontare le cose, adesso basta sono stanca".
Mentre parlo sento un fruscio, così dico ad Alex:
"Hai sentito?"
"No, cosa c'è ".
"C'è qualcuno, sono vampiri".
"Vai a casa".
"Non ci penso nemmeno, io non ci torno a casa".
"Non essere testarda".
"Qualcuno mi ha insegnato ad esserlo e molto bene direi".
Gli dico incrociando le braccia sul petto.
"Va bene, torniamo a casa, ma dobbiamo parlare, ho troppa paura di farti male"
"Cosa! Che significa?".
"Significa che tu con me non sei al sicuro".
"Ti ripeto che non è stata colpa tua, eri sotto l'influenza dei vampiri".
Gli dico, così mi prende in braccio e mi porta di nuovo al villaggio.
Giunti al villaggio Marco e Alex si allontanano, io sono così stanca che mi metto a letto. Sara mi raggiunge e mi dice:
"Posso parlarti un attimo".
"Dimmi".
"Volevo chiederti scusa, ho sbagliato a mentirti, prima eravamo sincere, o perlomeno tu.
Io ho iniziato a mentirti, hanno rapito la mia famiglia, mi hanno sempre obbligato a fare tutto quello che volevano loro".
"Stai tranquilla, ti stiamo dando un altra possibilità, adesso sei la compagna di Marco, non deluderlo, sai le conseguenze che avrebbe se tu lo tradisci".
"Si, lo so, sarò sincera con te e con tutti gli altri, ho solo paura per la mia famiglia".
"Non preoccuparti, salveremo la tua famiglia".
Gli dico, così esce e rimango sola, ripenso ai momenti trascorsi con Alex e mi chiedo dove ho sbagliato, ripenso ai momenti trascorsi con lui, quando sento la porta aprirsi, allora chiudo gli occhi e faccio finta di dormire, è Alex, sento che mi accarezza il viso e mi dice:
"Piccola, quanto vorrei potere dividere con te tutti i momenti della mia vita, tu non immagini quanto ti amo, ed è per questo motivo che devo stare lontano da te, dovevo difenderti, invece ho lasciato che quella donna ti.....
Perdonami, dovevo essere di esempio per i nostri piccoli invece".
Così apro gli occhi e gli dico:
"Io non riesco a immaginare come sia la mia vita senza di te, se tu decidi di stare lontano da me io non voglio rimanere in questo posto un minuto di più".
"Smettila, ormai questa è casa tua".
"Non più Alex, senza di te non è più casa mia".
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