Capitolo 16- Principe oscuro? Io lo chiamerei Polifemo!

<< Hei Mike>> Dico togliendo dalle orecchie i miei auricolari.

<< Sembri nervosa, stai bene?>> Domanda spegnendo il motore. Perfetto si vede così tanto che sono nervosa?!

<< Ehm sì, sì sto bene.>> Rispondo guardando altrove. Vedo quelle due ragazze che hanno preso un tre nella versione che scherzano con quel ragazzo che hanno visto appena uscite dalla classe. Vorrei tanto essere spensierata come loro.

<< Questa volta ti posso dare un passaggio con il mio motore?>> Dice indicando il motore. Poi mi guarda e ride.<< Pensa che tante ragazze vorrebbero un ragazzo con un bellissimo scooter>> Continua mordendosi un labbro per non ridere.

<< Bé, hai detto tante ragazze: ma non tutte. Ahimè io sono una di quelle.>> Dico ridendo. << Però ci posso provare. Che scooter è?>> Continuo andando verso lo scooter in modo sexy per scherzare.

<< Oh, una Yamaha...>> Risponde divertito.

<< Fammi indovinare, modello YS 125?>> Lo interrompo convinta della mia risposta. Guardo lo scooter: è bellissimo. Non nascondo la mia passione per i motori, però ho avuto un'esperienza orribile: per questo cerco sempre di evitarli.

<< Oddio, come fai a sapere queste cose?>> Dice perplesso. La sua faccia fa morire dalle risate.

<< Mi piacciono i motori>> Dico facendo spallucce. Con un sorriso prende un casco e me lo passa. Senza dire niente salgo e andiamo via veloci come la luce. Stare in moto è una fonte di sensazioni così forti e varie che è difficile da spiegare.

Arrivati a destinazione scendo dal motore e gli passo il casco con un sorriso a trentadue denti. Lo saluto ed entro in casa. Stanca per la giornata scolastica butto per terra lo zaino e poso la giacca sul divano. Tranquilla vado in cucina dove vedo Edward che cucina.

<< Oddio che colpo>> Dico mettendo la mano sul cuore e chiudendo gli occhi per la paura. << Ma non avevi dei corsi?!>> Continuo respirando affannosamente per lo spavento. Per calmarmi mi avvicino al frigo per prendere una bottiglia d'acqua.

<< La professoressa manca, quindi sono uscito prima...per tua sfortuna>> Risponde senza degnarmi di uno sguardo e facendo l'indifferente. La cosa mi turba parecchio...io dovrei essere quella arrabbiata, di certo non lui. Insomma, lui mi ha psicologicamente aggredita, violentata...

Avvilita inizio a salire le scale, finché non si gira e dice: << Sei tornata con Mike?>>

<< Ci sei o ti fai?!>> Farfuglio arrabbiata. Ma come cavolo si permette?! Dopo la sua stupida scenata di questa mattina ha il coraggio di fare queste domande?!

<< Per la precisione si dice: " Ci sei o ci fai". Comunque...allora?>> Parla tranquillamente: non capisce la gravità della cosa.

<< Sì, sono stata con lui. Problemi?>> Rispondo infastidita. Questo ragazzo sa farmi diventare i capelli bianchi.

<< No, puoi salire>> Risponde indifferente. Si gira verso i fornelli e continua a cucinare. Che stronzo.

Mi chiudo nella stanza e mi butto sul letto. Sono stanchissima, esasperata, allibita, affaticata, stremata, esausta, svigorita, sfinita... Okay basta.
Mi alzo dal letto e mi cambio i vestiti. Sono le 15:00, fra due ore arriveranno i rinforzi: fortunatamente. Faccio i compiti per il lunedì. Appena finisco controllo l'orario e sono le 17:00, fra pochi minuti dovrebbero venire. Felice scendo giù per preparare qualche snack.
Appena scendo mi nascondo dietro un pilastro: via libera, non c'è Edward.  Preparo qualche cosa...ma mi ricordo che non so cucinare un bel niente se non cose basilari. Quindi apro la credenza sopra il lavello e tiro fuori la Nutella e dei toast. Mentre ne mangio uno sento suonare. Presa dai miei stupidi pensieri salto in aria facendo cadere quella meraviglia.

Dovrebbe essere Edward, qui a casa non lo vedo. Apro la porta e fortunatamente vedo i miei amici

<< Ragazzi>> Dico felice. Ci sono tutti: Nicole, Alessia e Bruno: il nuovo arrivato.

Entrati li faccio accomodare nella mia stanza. Ovviamente Nicole poggia sul letto tutti i vestiti e sulla mia scrivania i trucchi. Alessia poggia sul mio comodino tutti i profumi, smalti e saponi vari. Bruno invece poggia su una sedia un sacchetto pieno di dolci e patatine: il mio orgoglio. Esco dalla stanza e mi butto in bagno con: saponi, asciugamani, olio di non so che cosa...con altre cose che non conosco...perfetto, ce la posso fare...forse.

Coperto il corpo con l'asciugamano apro leggermente la porta per vedere se c'è Edward. Perfetto, non c'è. Entro nella stanza e vedo Alessia che parla vivamente con Bruno e Nicole che si applica un altro strato di mascara. Mi avvicino a lei.
<< Nico, dov'è la festa? Ci possiamo andare a piedi?>> Le chiedo cercando di essere il più tranquilla possibile: ovviamente sto fingendo. Nessuno ha la macchina oltre a mio fratello che deve però studiare, quindi significherebbe che verrebbe Edward: e non voglio.

<<In realtà è lontano. Si terrà in una specie di università, quella di Will>> Dice prendendo il rossetto. << Ci andremo in macchina. Viene a prenderci Zach.>>

Fortunatamente non Edward o qualche persona strana: anche se mi sembra strano, Edward non perderebbe mai una festa.

Appena Nicole finisce di truccarsi mi guarda e mi fa un sorriso sforzato. Prende il suo beauty e cerca dentro qualcosa. Dopo un po' di minuti e parolacce trova quello che cerca da due minuti.

<< Ecco, siediti che ti devo fare le sopracciglia>> Dice mostrandomi soddisfatta la pinzetta. Mentre mi depila le sopracciglia decido di raccontare loro quello che è successo questa mattina. Devo assolutamente sfogarmi o rischio di impazzire.

<< Secondo me ti vuole>> Interviene Nicole senza perdere d'occhio le mie sopracciglia.

<< Ancora credo sia presto per capire veramente cosa vuole questo principe azzurro>> Dice Alessia mangiando dei biscotti che Bruno ha portato. << Cosa ne pensi?>> Continua guardandomi attentamente.

<< Sei pazza?! Primo: non è un principe azzurro. Secondo: Non mi vuole. Terzo: Lui non mi riguarda.>> Farfuglio. Cavolo questa depilazione delle sopracciglia è più dolorosa di quanto pensassi.

<< Okay, non è un principe azzurro. Però potrebbe essere un principe oscuro>> Interviene Bruno

<< Principe oscuro? Io lo chiamerei Polifemo.>> Sbotto irritata sia per la pinzetta che per Edward.

<< Polifemo è brutto, lui invece è un gran figo>> Dice Alessia con gli occhi a cuoricino. Nicole si mette a ridere, finalmente.

<< Okay sopracciglia fatte. Allora tesoro visto quello che è successo oggi dovrai spaccare.>> Dice Nicole avvicinandosi a me più del dovuto. Alessia e Bruno sembrano d'accordo. Oddio mio, cosa devo sopportare.

Nicole mi sta truccando da mezz'ora: per giunta non posso guardarmi allo specchio finché non ha finito di truccarmi. Spero non esageri: ma sperare e pregare non servono a niente con lei. Finito il trucco Alessia pensa ai miei capelli: me li arriccia e ci spruzza sopra quasi tutto il barattolo di lacca.

<< Okay bellezza: per quanto riguarda il trucco e i capelli abbiamo finito! Ora vediamo per i vestiti e dopo potrai guardarti, non prima.>> Dice Nicole. Sembrano fiere del risultato ottenuto, specialmente Nicole.

<< Vediamo un po'. Oggi non ti metterai i tuoi vestiti: sono noiosi. Ho pensato ad alcune cosette che potrebbero starti d'incanto>> Seguo Nicole verso il letto e rimango a bocca aperta.

<< Ecco, ti devi assolutamente mettere questo>> Spero stia scherzando: questo vestito è tutto tranne che un vestito. È troppo corto e per giunta senza spalline: mi potrebbe cadere.

<< No, no, non posso assolutamente. Passo>> Dico alzando le mani. È un vestitino, molto ino: bianco.

<< Va bene, forse è un po' esagerato. Prova questo.>> Tira dal borsone un altro vestito. Rispetto a quello è leggermente più lungo: con delle bretelle e il corpetto in pizzo, lo scollo è a cuore. A lei starebbe benissimo, ma a me no. Rispetto a me lei, anzi loro, hanno più forme. Inoltre il mio punto vita è stretto rispetto a loro e il seno è più piccolo.

Sono molto indecisa, lei sospira e cerca di dire qualcosa per convincermi: << Almeno prova, se dovesse andare male cambiamo: ho portato un sacco di vestiti>>

<< Lo so, ma sono tutti corti>> Rispondo guardando il vestito e cercando di trovare dei punti che possano convincermi a metterlo. << Va Bene...>>

Prendo il vestito dalle sue mani e lo guardo perplessa. Mi tolgo la maglietta e la piego lentamente. Nicole mi guarda divertita per il mio cercare di rallentare e sorridendo mi infilo il vestito. L'abito mi arriva a metà coscia: fortunatamente rispetto a quello che arrivava due dita sotto il sedere è molto meglio. Cerco di tirarlo giù: ma appena rischio di strapparlo mi arrendo.

<< Nico, magari dalle delle calze>> Dice Alessia capendo il disagio che provo.

<< Va bene>> Risponde con un sorriso. Si allontana da me e va verso una valigetta, dove ci sono delle calze e intimo. << Ecco>> Mi porge le calze: sono nere a tinta unita. Mentre mi metto le calze Nicole cerca delle scarpe adatte a me. Purtroppo abbiamo la stessa taglia di piede, ovvero 39: quindi vediamo cosa mi farà indossare. Prende delle scarpe con dei tacchi a spillo e subito sento la paura impossessarsi di me.

<< Nico, non posso mettermi i tacchi>> le dico, il motivo è che barcollerei con un ciccione ubriaco: e onestamente vorrei evitare di dare questo spettacolo da Bacco.

<< I tacchi ci vogliono, magari ti do quelli con il centurino e tacco dieci: è il minimo>> Dice prendendo delle scarpe. Sono bellissime, ma allo stesso tempo troppo pericolose: devo farlo?! Sto impazzendo. Le prendo e le guardo intensamente: fanno tanta paura. Appena le metto Alessia si alza e mi aiuta ad alzarmi: faccio qualche passo e devo dire che questo centurino funziona, allora hanno ragione le ragazze.

<< Basta devi vederti!!>> Urla soddisfatta Nicole.

Lentamente apro l'anta dell'armadio e mi guardo. Oddio, ma quella sono io?! Mi hanno truccata molte volte, ma mai così bene. Sembro un'altra, una me più bella: i miei occhi castani sembrano più profondi e chiari con questi punti luce, le mie labbra più carnose. I miei capelli ondulati sono bellissimi, mettono in risalto i miei capelli castani che hanno delle sfumature dorate.

<< Come sei figa amica>> Dice Alessia saltellando  per l'emozione.

<< Nico, hai fatto un bel lavoro: mi aspettavo dei boccoli stretti e invece sono ondulati e morbidi. Non parliamo del trucco.>> Dico con la bocca aperta.

<< E lo so>> Risponde Nico soddisfatta più che mai.

<< Primula dovresti alzare un po' la tua autostima: non hai motivo per non sorridere, per non vivere questi giorni che non verranno più>> Dice Bruno facendomi diventare gli occhi lucidi.

<< No, no. Non piangere. Tre ore per farti diventare super figa.>> Sbotta arrabbiata Nicole. Sento suonare e Alessia apre la porta della stanza per scendere giù ed aprire.

<< È Zach!!>> Urla Alessia dal soggiorno per farsi sentire. Mentre rido vedo Nicole cambiare umore.

<< Primula, ho paura...>> Dice Nicole guardandosi allo specchio. Preoccupata mi avvicino a lei e la guardo.

<< Nico, sei bellissima>> Mi metto dietro di lei per abbracciarla per poi dire: << Guarda che occhi blu-grigi hai, guarda che viso e fisico hai: non hai motivo per avere paura. Inoltre dentro sei bellissima, fantastica.>> Dicendo questo la faccio sorridere. Si gira verso di me e mi abbraccia forte.
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Ecco il tanto atteso capitolo.
Spero vi piaccia e alla prossima❤️❤️❤️❤️

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