10. la luce

Ci restava solo trovare quello che ci avrebbe aiutati. Si diceva che era il male in assoluto, erano tante persone in un solo corpo. Sembra essere traumatizzante come cosa ma è così. Lui è salazar, un antichissimo dio potente, che ancora oggi dorme nel cuore del deserto, sotto il deserto stesso. Nessuno ha mai trovato quel posto, fra ettari di sabbia è difficile arrivare al centro di tutto. Tuttavia l'anziano ci dette qualcosa per riuscire a trovarlo. Un occhio viola, la statua del occhio di Fatima si dice che Fatima sia stata il suo primo grande amore, era una schiava anche lei, lui invece era un dio e come ogni favola che si rispetti, quale dio o principe sposerebbe una schiava. Nonostante loro si amavano di nascosto riuscirono ugualmente a scoprirlo, suo padre la mise nelle segrete al freddo lontana da lui e naturalmente dove non poteva mai ritrovarla. Chiamó I demoni del buio che presero Fatima. Al suo risveglio Salazar trovò solo il suo occhio vicino al suo cuscino, l occhio della sua amata un tempo azzurro come il ghiaccio si coloró di viola dalla paura. Salazar si chiuse, con lui L'Egitto era in pace, niente guerre, divenne solo. Aveva perso per Sempre la sua amata. Sotterró L'occhio sotto una palma nell intento che un giorno avrebbe ritrovato la sua Fatima. Era una storia triste e Piena di segreti, ci stavamo incamminando, l anziano era stato chiaro "Trovate le antiche rovine del palazzo e avete trovato tutto, solo li potrete apoggiare delicatamente l occhio di Fatima. Salazar si mostrerà a voi, il suo aspetto sarà orribile dopo anni ma voi non abbiate paura dovrete affrontarlo chiedendoli aiuto"  -Pensi che finirà mai tutto questo?- chiesi ad ali. -Non lo so piú Adara- disse lui, come se volesse abbandonare tutto. Mi fermai -non puoi arrendersi così, non puoi lasciare tutto. Che guardiano sei! Non pensi a tutte quelle persone che hai salvato che senso ha avuto- dissi io urlando contro. Lui si sedette. -dopo tante cose che vedi, tanti percorsi che fai per arrivare a qualcosa di buono, succede che sei stanco, non vuoi più cercare o fare niente perché è così, il mondo è così e tu devi capirlo.- si alzó e continuó la strada, non volevo arrendermi così, dovevo affrontarlo di più Ma ad un tratto il deserto tremó , alí si giró. -sono venuti a prenderci.- disse lui ricordandosi di re serpente. - sapevo che ci avrebbero trovati, scappa Adara. Scappa.- urló ali. Scappammo il più in fretta possibile quando la sabbia ci prese portandoci sotto. Era buio, non vedevo alí, non vedevo dov ero finita. -Alííí- Urlai, ma non mi rispose. Mi feci strada al buio, toccavo delle pareti fredde e bagnate. Al suolo sentivi delle pietre. -Chi sei?- udí una voce molto bizzarra, -perché ci hai trascinati qua! Dov è il mio amico!- Urlai io. -il tuo amico è al sicuro, vieni vicino segui la mia voce e non avere paura- disse. Avanzai verso la voce e mi ritrovai in una specie di tana, piena di pietre luccicanti ovunque, la stanza ne era piena. Ali, era per terra si dev'essere fatto male con la caduta.  Un essere fatto di pietre si avvicinó a me -Chi sei tu ho chiesto.- richiesi io. -Io sono la luce. Aiuto chi si perde in questo deserto fatto labirinto.- disse la strana cosa. Non avevo mai visto roba come quella, era una pietra luccicante di quelle che valgono tantissimo, apparte che era parlante e camminava. Sembrava volerci aiutare. -state cercando le rovine del dio sazar- disse lui o lei, non si capiva bene cosa fosse. -e tu come...o Bhe vabbè, si.- dissi io -io vi aiuteró la notte, vi faró luce anche contro i nemici.- disse. Chiusi gli occhi, mi stava venendo un gran sonno, mi ritrovai sdraiata nella sabbia con accanto ali. -Ali, sveglia! Dobbiamo continuare.-dissi io colpendolo alla spalla. -Ehi, ma sei matta!- disse lui accarezzandosi la spalla. Le raccontai l accaduto e lui non fu sorpreso. -Hai incontrato la montagna della luce, lui si nutre di ricordi Felici e dopo li custodisce. È gli occhi del deserto, ci aiuterà senz'altro. Io sono stato da solo molte volte da piccolo e la notte appariva una forte luce a proteggermi, chiunque osasse avvicinarsi si sarebbe bruciato.- disse lui. -devi aver visto molte cose- dissi io ammirando i suoi capelli nero cenere. -Non immagini neanche quali cose ho visto, cose davvero incredibili. Creature da forti poteri, città incantate. L egitto racchiude molti segreti, per chi non ha la mente aperta non è facile vedere. Continuamo il viaggio.- disse lui guardandosi attorno, ero molto curiosa e convinta sempre di più di voler liberare questo mondo.

Che ve ne pare? Strano eh? Oppure molto incasinato e intrecciato come testo? Ho provato a racchiudere tutto quello che mi usciva dalla testa. Spero vi piaccia e spero vi facciate anche tante domande❤

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