"I'M CATWOMAN, DUH?!" - @papayapie

PROMPT: Halloween party
INTERAZIONE: I personaggi vogliono rendere le cose tra loro piccanti
CARATTERISTICA: Il personaggio ha una passione per i travestimenti imbarazzanti
PERSONAGGIO: Lando Norris



"I'M CATWOMEN, DUH?!"
papayapie




Maledetta quella volta in cui aveva accettato l'invito di Daniel e Max per andare a quella festa di Halloween.

Maledetta quella volta in cui aveva chiesto aiuto a sua sorella per scegliere il costume da indossare, soprattutto specificando il fatto che volesse far colpo su un pilota spagnolo particolare.

Ma soprattutto, maledetta quella volta in cui aveva acconsentito ad indossare una tutina in latex di Catwoman senza indossare la biancheria intima.

***

Dovete sapere che, negli ultimi anni, tra i piloti di Formula Uno si sono formati vari gruppi, un po' come negli anni '80 del secolo scorso, che sono ben riconoscibili se si è soliti frequentare i vari paddock: i Veterans, i più temuti, sono tre piloti tra quelli che hanno all'attivo più anni; poi ci sono quelli che si sentono degli angeli di Victoria's Secret (in realtà sono talmente secret che Victoria nemmeno li conosce), gli Yuppies, poi quelli che nessuno si fila, quelli che non perdono occasione per ubriacarsi (in realtà di questo gruppo ne fa parte sostanzialmente un solo pilota), ed infine, i due piloti più amati dai giovani, coloro che invitano gli junior alle feste dei senior, coloro che sono palesemente amanti e non lo negano, definiti dagli haters "troppo gay per essere veri", fanno segretamente desiderare tutti di avere una relazione come la loro: Daniel e Max, i pomiciatori dell'Upper East Side. Persino il piccolo Lando, che finalmente era arrivato sul luogo della festa, sognava che i due torelli bull-enti (ora capisco perché io non sia mai tra gli invitati delle loro feste) gli facessero da insegnanti.

Appena entrati si poteva notare subito come fosse ormai radicata la divisione in gruppetti, manco si fosse in una classe prima di una scuola media in Italia: Fernando, Lewis e Seb erano già dietro a bisticciare su quanto alcool andasse messo nel punch per "correggerlo", Kimi che non gli dava ascolto e stava già facendo da sé, Ericsson, Hulkenberg, Gasly e Leclerc, rigorosamente vestiti come i famosi angeli della sopracitata casa di moda, che simulavano una sfilata; poi altri piloti di cui Lando non aveva ancora imparato il nome (e non aveva la minima intenzione di farlo), Lance Stroll e Sergey Sirotkin vestiti da testa a piedi in Gucci che sparavano soldi (ovviamente veri) in giro per la casa, ed infine Daniel Ricciardo e Max Verstappen, accomodati su un divanetto che, come già accennato precedentemente e in modo abbastanza ovvio, pomiciavano allegramente.

E poi c'era lui. Il pilota di cui Lando si era ormai innamorato. Carlos Sainz Jr.

Carlos, ex-fidanzato del capetto dei Veterans, Fernando Alonso, aveva tutte le caratteristiche che l'uomo landesco doveva avere: era gentile, aveva un bel sorriso, gli faceva venire un'erezione anche solo con un occhiolino, era un pilota, e agli occhi di Lando era bello. Estremamente bello. Lando lo aveva pensato sin dal loro primo incontro, quello stesso anno, in Bahrain, quando Carlos si era congratulato con lui per la sua prima vittoria nella gara inaugurale di Formula 2: da quel giorno Lando non se lo era più tolto dalla testa, avendo circa le stesse reazioni e gli stessi atteggiamenti di un adolescente alla prima cotta (non che lui fosse tanto lontano dal periodo della sua prima infatuazione); la cosa che però sorprese maggiormente il pilotino inglese fu il fatto che non riuscisse a pensare ad altri che a Carlos: si rese ben presto conto di essersi innamorato di lui.

Più volte avevano avuto l'occasione di passare del tempo insieme, soprattutto dopo che Carlos era stato ufficializzato come nuovo pilota McLaren verso la fine di quell'estate, in quanto Lando faceva parte del programma di giovani piloti dello stesso team.

Lando da quel giorno aveva iniziato a prendere nota di ogni cosa che accadesse tra lui e Carlos che potesse essere considerato come un segnale positivo per la loro "non-relazione": il segnale più forte che Lando aveva colto fino a quel momento (questo dovrebbe farvi intendere quanto fosse avanzata la loro inesistente love story) avvenne quando Carlos, mentre compilava dei documenti in aeroporto prima di prendere l'aereo per tornare a casa sua, chiese a Lando che giorno fosse: era il tre di ottobre, e Lando quel giorno si sentì come sposato, come se l'azione del chiedere che data fosse, o dell'augurare "Buona primavera" il ventuno marzo, fosse una cosa riservata esclusivamente alle coppiette avanzate, tipo Daniel e Max; in realtà stava guidando direttamente contro un muro, in quanto Carlos glielo aveva chiesto solo perché la notte prima era andato a troieggiare e bere vodka in una discoteca russa, dimenticandosi pure il nome dell'albergo in cui alloggiava. Ma Lando questo non poteva saperlo, dato che non aveva ancora raggiunto l'età minima per bere.

Carlos quella sera era vestito come Danny Zucco in Grease, e diamine, vederlo camminare per il salone vestito in quel modo, mentre si passava una mano tra i capelli e si sistemava il chiodo di pelle nero, aveva fatto alzare tutto e tutti, persino quello di quelli sposati.

Lando stava per sentirsi male, perché non solo stava vedendo la sua dignità svignarsela dalla finestra, ma perché sentiva anche che il latex che stesse iniziando a stringere nei punti sbagliati; se il nero è solitamente conosciuto come un colore che sfila e assottiglia la figura, in quel momento sembrava invece che stesse avendo lo stesso effetto delle righe larghe orizzontali, il che poteva venire in realtà considerato anche un bene, dato che stava mettendo in mostra a Carlos e a tutti i presenti la maestosità della sua erezione.

Peccato che Lando si sentisse terribilmente a disagio, quindi scappò in bagno, vi si chiuse dentro, e non uscì per i seguenti venti minuti: tre li passò a sistemare la situazione "Carlos mi fa eccitare peggio dei giornalini erotici che compravo a sedici anni", mentre i restanti diciassette li aveva passati a togliere e rimettere il costume (che era diventato oltretutto estremamente stretto) e a chiedersi a quel punto perché non gli fosse venuto in mente di vestirsi come Olivia Newton-John, piuttosto che con quella stupida tuta in latex da gatto.

Nel mentre che il nostro caro rimbambito Lando si trovava in bagno, il predatore più temuto delle Asturie, Fernando Alonso, stava già cercando un modo per aggiudicarsi il bottino della serata: un enorme Chili molto, ma proprio molto piccante.

Fernando, da buon pilota di Formula Uno qual era, amava fare le cose in grande e amava mettersi in mostra, ed era disposto a tutto pur di raggiungere il suo obiettivo: farsi Carlos Sainz come un ragazzino che a diciassette anni va per la prima volta in discoteca e rimorchia qualcuno.

O se preferite come Regina George fece con Aaron Samuels durante la festa di Halloween in Mean Girls.

Quale miglior occasione quindi per rispettare la tradizione e onorare il suo film preferito?

Fernando decise di mettere in atto le tattiche da rimorchio che gli aveva insegnato una ragazza italiana durante il precedente Gran Premio d'Italia, che consistevano in sostanza in 3 passaggi: fatti notare, simula cose sconce con le cannucce dei drink, ed infine fiondati sulla preda appena mostra segni di debolezza; non sapeva bene quanto potessero funzionare, a lui non era mai servito rimorchiare qualcuno, ma ci provò ugualmente.

In modo strabiliante funzionarono, e alla prima occasione buona Fernando andò da Carlos e lo baciò (o tentò di soffocarlo con la sua lingua, ci sono ancora pareri discordanti a riguardo) come mai nessuno aveva fatto: persino Daniel e Max impallidirono davanti a quella scena, sentendosi in confronto dei novellini alle prime armi.

Lando era appena uscito dal bagno quando vide Fernando fiondarsi sull'amore della sua vita.

Vide una buona parte della scena, pietrificato, per poi scappare in lacrime da quella stupida festa, maledicendosi ancora una volta per aver accettato l'invito e per aver indossato un costume così ridicolo e scomodo, il tutto solo per poi assistere a una scena così raccapricciante (io mi dissocio da questo pensiero).

Gli unici che si accorsero della sua fuga furono Max e Daniel, che solo dopo aver finito di assistere alla scena (ecco due persone intelligenti), andarono a cercare Lando, provando in qualche modo a consolarlo.

Lo trovarono in piedi sul ciglio della strada, mentre cercava di sedersi in qualche modo sul marciapiede, azione ovviamente impossibilitata dal costume, contro il quale inveiva molto animatamente, tanto che i due piloti Red Bull iniziarono a chiedersi se avesse per caso bisogno di un esorcista.

Max e Daniel quella notte si comportarono da veri amici, subendosi tutte le lagne del pilota inglese riguardo quanto amasse Carlos, quanto Carlos fosse bello, ma soprattutto, di quanto volesse strozzare Fernando, non rendendosi conto però che pure il suo amore platonico lo aveva in qualche modo "tradito".

Perché Carlos non si era tirato indietro alle avances di Fernando, anzi, c'era stato eccome, tanto che la scena precedentemente definita raccapricciante, si era conclusa con Carlos che portava di peso l'asturiano fino a una delle camere poste al piano superiore della casa.

Ma questo Lando non lo sapeva, e sarebbe stato di certo meglio che non lo fosse mai venuto a sapere, altrimenti non sarebbe più stato lui quello da portare in manicomio, piuttosto i due poveri torelli, che ormai erano al limite della pazienza, e che avrebbero sicuramente preferito fare lo stesso tipo di attività alla quale si stavano dedicando i due spagnoli.

Lando, dopo quasi due ore, si era quasi rassegnato all'idea di dover lasciar perdere la sua missione di conquista, capendo che, certamente, tutti i segnali che pensava di aver colto in quei mesi non erano altro che mere pare mentali.

Scrivo quasi rassegnato perché è scientificamente provato che Max Verstappen senza dire una cazzata al giorno non sa vivere, e in quest'occasione ebbe la brillante idea di consigliare a Lando di non lasciar perdere, anzi, di cercare vendetta, perché solo in questo modo sarebbe riuscito a farsi rispettare nel mondo della Formula Uno (in realtà distruggerà un'altra volta la sua dignità, ma questa è un'altra storia).

Daniel cercò di fermare il suo fidanzato prima che desse nuove illusioni a Lando, ma i suoi riflessi erano purtroppo rallentati dalla sbronza epocale che quella notte aveva preso con Kimi Raikkonen, non riuscendo quindi ad evitare il danno.

Lando aveva già attivato il suo cervellino alla ricerca della vendetta in pieno stile Cady Heron.

Per quanto l'olandese in quel momento si sentisse come Frankenstein quando si rese conto di aver fatto una cazzata stellare a costruire quel mostro terribile, Lando sentiva finalmente di aver ideato il piano perfetto per vendicarsi su Fernando.

Doveva solo trovare il modo di metterlo in atto.

Non prima però di trovare la risata perfetta, ovviamente degna di poter diventare quella di un cattivo della Disney.

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