CAPITOLO 17
Si era già fatta l'una quando la scolaresca e gli accompagnatori arrivarono al lake eola park. Uno stupore meravigliato colpì ogni singolo studente "Che bello." "È enorme." "Riflette tutta la città." I ragazzi commentavano il luogo, poi, la voce del professor Campbell li richiamò "Abbiamo un'ora e mezza di pausa per poter mangiare. Mangiate, rilassatevi, ma mi raccomando, alle 14:30 ci troviamo puntuali alle statue dei gabbiani." Ammoniti da queste parole, i ragazzi si divisero in gruppetti per cercare qualcosa da mangiare.
Scarlett, Mara, Rudy e Ivan stavano girando per il parco. "Manca molto? Ivan ha fame." Si lamentava il ragazzone. Mara lo confortò: "Non sei il solo ragazzone." "Sì. Cosa non darei per un Big Mac." Piagnucolò Scarlett passandosi una mano sulla pancia, mentre un brontolio uscì dallo stomaco. Rudolph alzò lo sguardo, e disse sorridendo e indicando nella direzione in cui guardava: "Ragazzi, forse siamo fortunati." I ragazzi guardarono in direzione del dito di Rudy, e da lontano videro un furgoncino che vendeva cibo. "Non restiamo qui impalati col pancino che borbotta. Corriamo!" Esclamò Mara iniziando già a correre. Scarlett la seguì gridando: "Non vale, sei partita avantaggiata!" "Tutto è lecito in cibo e in guerra." Rispose Rudy superando la rossa. Ivan correva più veloce che poteva. Quando raggiunsero il furgoncino, i ragazzi si fermarono con il fiatone, Ivan era crollato a terra, Rudy si teneva una mano sulla milza, Mara era in ginocchio, Scarlett era sfinita, ma non lo mostrava. I ragazzi si guardarono negli occhi, e una risata uscì dalle bocche di tutti. Dopo un abbraccio di gruppo, i ragazzi si avvicinarono all'apertura del furgone, dove una donna di colore con i capelli raccolti in un chignon basso sotto il cappello chiese: "Cosa può preparare Ma per questi ragazzi?" "Dunque, io prenderò.... un chili dog con patatine, e da bere una coca cola please." Iniziò Scarlett "Per me un fish burger con patatine a ricciolo e un te freddo alla pesca per favore." Aggiunse Rudy "Io prenderò il burrito vegetariano con patate dolci fritte, senza maionese, e un succo all'ananas." Continuò Mara. "Ivan chiede un doppio cheeseburger con patatine fritte e una aranciata." Concluse Ivan. La donna scrisse le comande, poi disse ai ragazzi: "Ma preparerà tutto in poco tempo. Aspettate qui." I ragazzi aspettarono. Dopo una ventina di minuti, le ordinazioni furono pronte. La donna porse ai ragazzi le loro ordinazioni, e una busta contenente quattro muffin al cioccolato. La rossa notò quest'aggiunta, e disse: "Mi scusi, penso ci sia un errore. Nessuno di noi ha ordinato i muffin." "Sono offerti dalla casa. Vedo che siete nuovi qui, e Ma' fa di tutto per far sentire a proprio agio i turisti." Rispose la donna con un sorriso. "Mmm... la ringraziamo quindi." Rispose Rudy dubbioso. La donna rispose: "Nah, figuratevi, è più che un piacere." I ragazzi sorrisero, pagarono e salutarono la signora. "Che dite, ci mettiamo sotto quelle palme?" Chiese Mara indicando una penisoletta con delle palme vicino al lago. I ragazzi acconsentirono "Assolutamente." "Sì" "Con il caldo che fa."
Arrivati al luogo, i ragazzi si sedettero in cerchio, e iniziarono a mangiare. "Mmmmm, buono il fishburger." Commentava Rudy con la bocca piena. "Il chili dog è un po' piccante" aggiunse Scarlett. Poi, prese un altro morso, lo inghiottí, e una forte sensazione di bruciore le invase la bocca. Si fece aria sulla lingua con la bocca aperta"Ok, è molto piccante." Disse per poi scolarsi la sua coca cola. I ragazzi assistettero alla scena, e Rudy ridacchiò portandosi la mano alla bocca. "Qualcuno vuole fare uno scambio? Una patata dolce per una delle vostre patatine." Propose Mara. I ragazzi acconsentirono, e ogni ragazzo assaggiò almeno un tipo di patatina diverso. Mara notò che Ivan le diede due delle proprie patatine. Mara lo guardò perplessa, poi chiese: "Perché mi hai dato due patatine invece che una?" "Ivan ti vuole bene." Mara arrossí, guardò nuovamente Ivan e rispose. "G-grazie ragazzone."
I ragazzi finirono presto di mangiare, e decisero di restare un po' sdraiati sotto alle piante: si stava talmente bene. "Non posso credere che alla fine di quest'anno scolastico usciremo anche dal centro." Commentò Mara sdraiata sul prato, mentre osservava le nuvole in cielo. "I nostri percorsi si divideranno. Io pensavo di frequentare un'università d'infermieristica." Aggiunse Rudy seduto con la schiena sul tronco di una palma. "Ivan frequenterà invece un'università di cucina." "Già lo vedo. "Da Golubev", ristorante a cinque stelle. E sai, ti sta bene questo epiteto: Chef Golubev." Aggiunse Scarlett, la quale era sdraiata con la testa poggiata sull'addome di Rudy, poi continuò: "Io frequenterò il conservatorio "Stokowski" di Burgerburg. Il mio percorso musicale diventerà una cosa seria." "Abbiamo molti progetti ragazzi. Ma noi... noi ci perderemo?" Chiese Ivan preoccupato. Mara lo guardò, sorrise e rispose poggiando una mano su quella di Ivan: "Finché resteremo a Tastyville e nei dintorni, saremo sempre insieme." "E poi ci terremo in contatto con whatsapp." Aggiunse Rudy. Poi, Mara guardò l'orologio, e disse: "Sono le 14:15, che dite, ci avviamo?" I ragazzi annuirono, si alzarono dai propri posti, e corsero di nuovo verso il punto di ritrovo deciso dal professore.
Tutta la scolaresca si radunò nel punto d'incontro. Arrivarono anche i prof accompagnatori. Il professor Campbell fece l'appello, poi disse: "Adesso ci avviamo per il museo d' arte." Uno sbuffo leggero si sentì dalla bocca di tutti i ragazzi. Allora il coach Leonard aggiunse entusiasta: "Forza e coraggio squadra, dopo il museo d'arte si va al Science center." L'umore della combriccola migliorò. Il gruppo si avviò verso il pullman, destinazione: museo delle arti.
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