18 - They're together now -

"Anche io ho perso un bambino Paulo."

L'argentino mi guardava piangendo e come ogni volta che si toccava l'argomento crollai anch'io.

Mi prese la mano e la strinse.

"Era un maschietto, un bellissimo maschietto." Sussurrai tra i singhiozzi continuando a chiedere cosa avessi mai fatto di male per meritarmi questo

Avrei dato tutto pur di avere il mio bambino.
Tutto.

"Io non ne avevo idea.
Ti prego perdonami principessa."

Strinsi la sua mano e tirai su con il naso.

"Non ne potevi sapere nulla.
Oltre a me lo sapevano tre persone." Gli risposi

Rimanemmo in silenzio per qualche istante.

L'unico rumore era quello dei miei singhiozzi.

Paulo mi tirò a sé e mi strinse in un abbraccio.

Ed io mi sentì protetta.

Lo abbracciai anch'io.

"Mi dispiace per la tua perdita." Sussurrò

"A me per la tua, non sai quanto." Risposi e dopo qualche istante sospirò

Mi staccai dall'abbraccio e lo vidi strano.

"Perché non me l'hai mai detto?" Mi domandò ed io capì subito cosa stava pensando, cosa lo stava tormentando

"Perché non era tuo Paulo."

Sembrò come se gli mancasse il fiato.

"Non sono rimasta incinta quasi sei anni fa dalla notte che abbiamo passato insieme.
È successo tre anni fa, quando stavo con Federico.
Era suo figlio." Gli dissi e lui chiuse gli occhi

"Ecco perché aveva quegli occhi." Disse ed io annuì

"Lui ti capisce Paulo."

Sospirò e passammo almeno cinque minuti in silenzio.

"Oriana pensava che sarebbe stato un maschietto." Se ne uscì ed io ripresi a piangere

"Me lo sono immaginato a correre nel giardino con la palla.
Lei mi diceva che avrebbe sicuramente preso il mio amore per il calcio." Aggiunse ed io singhiozzai

"Era sicuramente così." Gli dissi e lui si voltò a guardarmi

"Io fin da subito ho pensato che aspettavo un maschio, e così era.
L'ho subito immaginato come una versione in miniatura di Federico.
Lo stesso taglio degli occhi, le stesse labbra.
Federico invece era convinto che aveva i miei occhi."

Chiusi gli occhi per un solo istante.

"Ed avevamo ragione entrambi.
Mi hanno dovuto sedare dopo che mi hanno detto che l'avevo perso.
E l'ho visto.
Mi è venuto in sogno.
Mi ha detto di essere forte, che lui avrebbe protetto me e il suo papà."

Non riuscivo a controllarmi.

Lui era il mio punto più debole, era il cuore che avevano deciso di strapparmi dal petto.

"Sono sicuro che lo sta facendo.
Il tuo bambino ti guarda le spalle principessa.
Protegge te e Chicco." Mi disse

"E magari in questo momento sta giocando con il mio" sussurrò subito dopo

Riuscì a strapparmi un piccolissimo sorriso nonostante il dolore di quella frase.

"Ne sono sicura Paulo.
I nostri bambini stanno giocando a calcio insieme in questo momento.
Con le maglie dei loro papà."

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