Storia vincitrice dello scambio 32 con un totale di 31/40 con buoni voti nella categoria personaggi e in grammatica

* AUTORE: ELSTARLET

* TRAMA:
" California, San Diego 
Capelli fatti di tenebre e cuore forgiato nelle fiamme sacre blu, è così che gli angeli e i demoni definiscono Hela, troppo giovane per combattere contro le forze ultraterrene, troppo matura per credere nella loro esistenza. Per operato dei Cacciatori, mezzosangue guardiani del mondo terreno, la giovane quindicenne sarà costretta a varcare le porte del sovrannaturale, a causa del suo non essere umana... almeno per due terzi del suo sangue. Qualcuno la vuole morta, ma i due eserciti trascendenti non sono colti alla sprovvista e, in protezione di Hela, inviano due custodi, uno angelico e uno demoniaco. Il primo rimarrà ignoto agli occhi dell'adolescente, ma il secondo farà la sua entrata in grande stile. Nonostante il nuovo arrivato sul mondo terreno la incuriosisca, presto si accorgerà che quello è l'ultimo dei suoi problemi...Una storia dove bene e male saranno costretti ad aiutarsi. Ove il confine fra angeli e demoni non sarà più così evidente. Hela sarà pronta a scegliere da che parte stare?E tu? Sei pronto a scegliere?"

* ESTRATTO DALLA STORIA:

... Cos'era successo? Ero morta? Per quale motivo non riuscivo a vedere niente? 
Man mano che passavano i minuti, ricordai del mio spiacevole incontro con il demone di alto rango... ma certo. 
Doveva avermi uccisa, ecco perché vedevo solo oscurità attorno a me. 
Di colpo vidi una leggera luce bianca, inizialmente era sfocata, per poi diventare sempre più accecante. 
Era rinvigorente, come un fiore gelato dalla brina che attende i primi raggi di sole. Qualcosa non tornava, perché oltre ad esserci questa luce bianca, vedevo un letto e altri mobili familiari. Merda, non ero morta! 
Ero semplicemente in ospedale! 
La domanda mi sorse spontanea: chi mi aveva portata lì? 
Ricordai tutti gli studenti ipnotizzati e il calcio mollato al mio insegnante di fisica... no, non potevano essere stati loro. 
Era stato qualcun altro, qualcuno da cui non mi sarei mai aspettata un gesto del genere. Tutto ciò era peggio di qualsiasi film horror. 
Con molta lentezza cercai di raddrizzarmi con la schiena e appoggiarmi allo schienale del letto per avere un quadro dell'ambiente più chiaro. 
In mezzo a tutta quella luce, qualcosa stonava, qualcosa vestito di nero come la pece, qualcosa di oscuro come le ali di un pipistrello, qualcosa di maligno come... 
«Ben svegliata, Verginella.» 
Ero fottuta...