Il Richiamo della Tenebra
La storia della Lista 9 ha colpito le altre lettrici oltre che per la sua originalità, anche per la grammatica e soprattutto per i personaggi, ed è per questo motivo che si è guadagnata il primo posto con un punteggio totale di 36/40.
* AUTORE: RICCARDO1610
* TRAMA:
"Il RICHIAMO DELLA TENEBRA è il primo volume di una trilogia ambientata fra il 2027 ed il 2035. Sylvia Bethaniut è una donna a cui non manca nulla per sentirsi felice.
Figlia di uno degli uomini più ricchi e influenti del mondo, vive a New York, è felicemente sposata ed ha una carriera di programmatrice informatica molto promettente.
Ma la notte del 15 settembre 2027 è destinata a cambiare radicalmente la sua vita.
Lo spaventoso omicidio del marito la proietta in un incubo senza fine.
Dichiarata colpevole, viene condannata alla pena capitale e rinchiusa in un carcere di massima sicurezza in attesa dell'esecuzione tramite iniezione letale.
Il padre, Davon Bethaniut, stringe un patto scellerato con la Tenebra .
Un Demone Guerriero giunge sulla Terra con una missione precisa: salvare la giovane donna.
A qualsiasi costo.
Nell'Oltremondo è conosciuto con un appellativo che lo descrive perfettamente: il Signore della Morte.
A lui si unirà il potente Demone Cacciatore Bashur, che vive sulla Terra da migliai di anni e ha influenzato le vite e i destini di centinaia di personalità storiche.
E la inquietante Sheeva, uno Spirito Selvaggio legato al Signore da un destino misterioso.Contro di loro si muoveranno Angeli Paladini e Cercatori, che tramano per provocare la morte di Sylvia Perché lei è considerata il Prescelto, la creatura che secondo antichissime profezie incarna l'Equilibrio fra Luce e Tenebra ed è in grado di ricomporre l'Unità del Reale spezzatasi in seguito all'avvento del Caos."
* ESTRATTO DALLA STORIA:
... Sylvia era fisicamente davvero bella. Si immaginò come avrebbe potuto ritrarla in un dipinto e l'attenzione si concentrò sui lunghi capelli che ricadevano dolcemente su un volto dai lineamenti che parevano cesellati in maniera certosina e con uno scalpello finissimo. Era di statura media e aveva il corpo perfettamente proporzionato, con ossa piccole e pelle dalle sfumature perlacee; malgrado la magrezza, un maschio avrebbe potuto definirlo perfetto. Non aveva molta esperienza dei complicati meccanismi di seduzione che regolavano l'approccio sessuale fra gli umani, ma ad un primo sguardo riteneva che Sylvia non avesse fatto molta fatica a conquistare i cuori dei suoi coetanei nel corso della vita
Ma ciò che la rendeva preziosa agli occhi del Guerriero era la non comune intelligenza chiaramente percepibile. Stimò che avesse una capacità analitica e logica per certi versi molto simile a quella di una creatura oltremondana di buon livello evolutivo, magari un Demone Inferiore o un Angelo appartenente ad una delle molteplici Schiere Minori. Questa constatazione lo rese improvvisamente consapevole di avere di fronte qualcosa di inaspettato, lo inquietò e lo rese ancora più guardingo. Fece due passi in avanti, uscendo dall'oscurità per manifestarsi, e si fermò silenziosamente a due metri dal letto."Salve, Sylvia Bethaniut".
La ragazza fu scossa da un fremito e con velocità sorprendente, si voltò in direzione del suono della voce, mettendosi a sedere sul letto. Il volto, di colpo impallidito, trasmetteva il senso di stupore che stava provando in quel momento. L'uomo tatuato era di fronte a lei in carne ed ossa, avvolto in vesti nere e circondato da un alone di buio quasi innaturale. Era alto poco più di due metri, con lunghi capelli neri striati d'argento e la pelle color ebano. Il volto aveva lineamenti delicati, quasi gentili, che contrastavano con l'immagine proiettata dal fisico prepotentemente muscoloso che pareva scolpito nella roccia. Una serie di simboli tatuati partiva dal collo e si diramava lungo le guance glabre, e il mento, per poi fondersi con un ben più intricato complesso di segni che ricoprivano quasi interamente le braccia e le mani. Immaginò che tutto il corpo fosse un vero e proprio mosaico di tatuaggi dai significati misteriosi, proprio come era raffigurato nel bel quadro di fronte al quale più volte lei si era soffermata a riflettere.
Tutta la figura pareva emanare una potenza minacciosa tenuta sotto controllo. Eppure la cosa che più la turbò fu lo sguardo dell'uomo, magnifico e terrificante al tempo stesso; pur sembrando due pozzi oscuri, gli occhi nerissimi irradiavano una luce dorata e magnetica in grado di penetrare nel buio più profondo di un'anima.La fissava con curiosità, immobile."Sei tu?" Trovò la forza di mormorare, troppo emozionata e confusa.Il Guerriero annuì in silenzio, comprendendo che l'umana si riferiva alla sua immagine ritratta nei dipinti e non sorpreso da quell'intuizione. ....
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