L'immortale - L'inizio Della Fine

L'immortale - L'inizio della fine
Di ElyStrawberry

Recensione dei capitoli da 1 a 5
(la recensione contiente spoiler, non leggere prima di aver letto i relativi capitoli)

CAPITOLO 1

-Di seguito elenco alcuni errori che ho notato (faccio solo presente che non sono un'esperta, i miei sono solo consigli basati sulla mia personale esperienza, qui trascritti per dare una mano, non per criticare).

"L'eterea corrente baciò il ceruleo volto di Pain, scompigliandone la liscia chioma color grano, ancor più luminosa sotto i caldi raggi del sole di mezzogiorno e  si allontanò verso oriente, proseguendo il suo eterno viaggio".
Mettere la virgola dopo "mezzogiorno" sarebbe meglio, poiché quello riferito ai capelli è un inciso e il "e si allontanò..." è riferito alla corrente di inizio frase.

"Una musica lontana accompagnava i suoi passi, compiuti a ritmo saltellante e le voci dei bambini seguivano la lenta melodia".
Anche qui, la virgola dopo "saltellante" sarebbe meglio poiché il "compiuti a ritmo saltellante" è un inciso riferito ai passi.

"Dove vi era del buon vino, doveva essere presente anche il giovane elfo che in preda all'euforia, salutò la sconosciuta, per dirigersi con lunghe falcate verso il piazzale dal quale proveniva la melodia dei bardi".
Il verbo salutò è stato separato dal suo soggetto, metti la virgola anche dopo "che" o togli quella accanto a "euforia".

"Diavolo!" ringhiò l'elfo oscuro, voltandosi irritato: "ma come ti permetti?".
La "m" di "ma" va messa maiuscola.

"Le vesti sporche di vino e i capelli sudati sulla fronte, erano i segni evidenti dello stato pietoso in cui era ridotto".
Erano è separato dal suo soggetto, togli la virgola.

"Ecco dov'eri finito Costa!".
Mettere la virgola prima di Costa.

"I vizi, sono vizi".
Togli la virgola, i "vizi" sono il soggetto.

"dei passi pesanti e lo stridere di lame, riecheggiavano nella stanza".
Togliere la virgola, separò anche in questo caso soggetto e verbo.

Ora qualche opinione generale.

Questo primo capitolo inizia secondo me molto bene con la descrizione del protagonista che cammina per le strade del paese. Sembra quasi un'immersione graduale nel racconto e nella storia del personaggio.

Contemporaneamente, però, la storia è abbastanza lenta e questo primo capitolo è molto lungo. Lo dico perché io scrivo capitoli molto lunghi e mi è stato fatto notare che a volte è meglio tagliare o dividere in più capitoli.

Scritto bene è invece il finale del capitolo, caratterizzato da un colpo di scena che ci lascia sospesi fino al capitolo successivo.

Per quanto riguarda la grammatica, sembra abbastanza curata, gli errori sono quelli precedentemente presentati.
Ho notato che spesso separi il verbo dal suo soggetto con una virgola, cosa che andrebbe evitata, ma che si può facilmente sistemare.
Altra cosa che ho notato, soprattutto in questo primo capitolo, è che spesso inverti nome e aggettivo, che non è un errore e, anzi, molte volte sta anche bene; tuttavia se questo schema si ripresenta spesso tende a rallentare la lettura.
Inoltre non sono sicura della punteggiatura che accompagna i dialoghi e che altri ti hanno fatto notare, ma su questo preferisco non dire nulla perché è qualcosa che anche io sto cercando di imparare bene.
Per il resto la grammatica mi sembra buona e curata.

Per quanto riguarda i personaggi, conosciamo qui: Pain, Costa e il suo amico.
Gli accenni a Costa e all'amico non sono ancora sufficienti per conoscerli bene, mentre di Pain ci viene già detto qualcosa (conosciamo infatti parte del suo passato).
Pain appare qui come un guerriero pronto a combattere, ma al tempo stesso in cerca di leggerezza, di se stesso e di un pizzico di divertimento.

Il voto che darei al capitolo 1, complessivamente è: 8.

CAPITOLO 2

"il rimbombare dei passi del suo rapitore, lo convinsero di trovasse in un luogo chiuso e ampio, ma sapeva di non essere solo".
Qui la virgola tra "rapitore" e "lo" non ci va perché separa soggetto e verbo, inoltre il verbo corretto è "convinse" perché il soggetto è "il rimbombare" quindi singolare. E poi "di trovarsi", non "trovasse".

"Una grande corona con pietre preziose, giaceva lucida e splendente". Anche qui la corona è il soggetto di "giaceva" quindi togli la virgola.

Vi è poi questa frase scritta non nel migliore dei modi: "Una fanciulla invece, dai lineamenti delicati, contratti in una livida espressione, studiava il Sovrano dalle piccole fessure verdi, sottili in un'espressione truce."
È vero che le fessure possono diventare sottili quando si fanno certe espressioni, ma così sembra che manchi qualcosa perché "sottili" è unicamente un aggettivo non un qualche verbo passato etc.
Secondo me sarebbe quindi meglio scrivere "rese sottili da un'espressione truce" o un sinonimo di piegate per dire il modo in cui l'espressione truce le ha cambiate.

"Ed io mi chiamo Leda".
"E io mi chiamo Leda".

"E così dicendo, il Re, schioccò le dita, richiamando...".
Togli la virgola che separa "Re" dal suo verbo.

"Nessuna locanda da Pain frequentata, sembrò...".
Anche qui separi il soggetto dal suo verbo quindi togli la virgola per sistemare.

Hai riportato in questo capitolo un'altezza di 5 piedi che, personalmente, avrei preferito vedere scritta in lettere: cinque piedi.

Il punto dove il re spiega perché li ha chiamati spiega anche la divisione del regno con le due capitali, tuttavia, personalmente, toglierei questa prima parte del discorso e lascerei solo quella in cui spiega come l'altro governante (lontano parente di Ulisse probabilmente) abbia deciso di "fregarlo". Perché si suppone che i cinque sappiano come è organizzato il regno in cui vivono, il lettore può quindi scoprirlo in un altro modo, leggendo il racconto.

Per quanto riguarda la grammatica, quindi, anche in questo capitolo gli errori ricorrenti sono gli stessi del capitolo precedente e riguardano più che altro il rapporto soggetto e verbo e la relativa punteggiatura.

Conosciamo meglio Pain e gli altri ragazzi in questo capitolo.
Il modo in cui tutti accettano e sembrano prendere alla leggera l'invito del re sembra all'inizio un po' eccessivo, tuttavia, come ci fa capire il personaggio di Pain, è solo una copertura. Pain infatti accetta, ma sa che c'è sotto un secondo fine.
Quindi va bene, considerando anche che alla fine ne approfittano per mettere qualcosa di veramente buono sotto i denti.

Questo capitolo mi ha catturato meno del primo perché, mentre là tutto era nuovo, questo capitolo é solo di passaggio, le uniche novità sono il Re e la fanciulla del sogno di Pain.

La parte del capitolo che ho preferito è stata quella finale anche se devo ammettere che sono arrivata a leggere solo fino a: "facciamo parte della famiglia che governa la capitale delle...", perché arrivata a quel punto si interrompeva il capitolo, quindi non ho potuto continuare.
Avendo però già letto la storia e sapendo che c'è dell'altro penso si tratti solo di un bug, quindi tieni presente per quella parte ciò che ti avevo già accennato in altre recensioni.
Comunque ho preferito questa parte perché la storia di Pain viene in qualche modo approfondita grazie al suo sogno e al confronto tra lui e il re quando guarda i dipinti.

Complessivamente il mio voto per questo capitolo é: 7.75

CAPITOLO 3

"Certo Sire, io e i miei cugini saremo lieti di aiutarla".
Mettere la virgola prima del vocativo "Sire".

Ti vorrei far notare questo passaggio: "Solo i migliori strateghi potevano far apparire uno cruento sterminio, come un male necessario".
Innanzitutto, ti consiglio di togliere la virgola, inoltre per rendere la frase più fluente, anche a livello di suono, io avrei scritto "un cruento stermino" oppure "uno sterminio cruento", non "uno cruento sterminio".

"... avente un'apertura laterale per un'estrazione sicura e veloce delle lama lunga...".
"Della lama lunga" o "delle lame lunghe".

"Buongiorno Sire". Anche in questo caso hai dimenticato la virgola dopo "buongiorno".

"... continuò il ragazzo, fermandosile di fronte".
Quel "fermandosile" non suona per niente bene, prova a sostituirlo.

"Suvvia donna". La virgola!

"Qualche giorno a dietro"
"Addietro" è meglio, non credi?

"Pain si morse la lingua per non obbiettare più del dovuto ed entrò all'interno del mezzo...".
"Obiettare", con una sola "b", è la forma più corretta e consigliata.

"Di tanto, in tanto, questi sobbalzavano, urtando...".
Meglio togliere la virgola tra i due "di tanto".

Per quanto riguarda la grammatica, quindi, anche in questo capitolo non ho trovato chissà quali grandi errori. C'è qualcosa da correggere nell'utilizzo di alcune virgole e qualche errore di battitura che potrebbe esserti sfuggito.
Ho notato invece l'errore ricorrente nell'uso della virgola con i vocativi: non c'è quasi mai, quindi ricordati di metterla.
Anche in questo capitolo, inoltre, come nel primo (se non mi sbaglio), ho visto che spesso fai inversioni come "di rosse venature", "il torvo volto"...  colgo quindi l'occasione per ripetere che non è un errore, però in alcuni punti è un po' forzato e il continuo ripeterlo nelle varie frasi appesantisce la lettura. Apprezzo molto invece i punti in cui lo "dosi", se così si può dire, ovvero lo alterni con altri tipi di costruzioni; le frasi sono in quel caso più scorrevoli e migliori da un punto di vista di suono, lingua, etc...
Sono ricomparse inoltre delle "d" nella frase: "Dinnanzi a(d) una verdeggiante pianura disabitata, Pain e(d) i suoi compagni...", toglile.
Ricompaiono anche poco dopo: "e(d) ora... a(d) un corso... a(d) usare...".

Mi piacerebbe riprendere quello che ti ho detto nei capitoli precedenti riguardo alla descrizione del paese, delle città, etc...
Ti avevo detto che non mi sembrava la soluzione migliore quella di descrivere la divisione di regni e città ai cinque, dato che si presuppone loro sappiano dove vivono. Ecco, ho trovato in questo capitolo un passaggio fatto meglio, a mio parere, quello dove il re dice: "si trova nei pressi di Delmir, vicino alla città di Pazanis, a nord-ovest di Erenia...".
Ho preferito questo passaggio perchè dà delle indicazioni precise al lettore che lo aiutano a collocare queste località su una cartina ideale e, considerando che all'inizio del libro tu fornisci anche una cartina (tra l'altro, a mio parere, veramente ben fatta, brava), queste indicazioni sono migliori di quelle che hai inserito nell'altro capitolo.

Ho molto apprezzato la parte di questo capitolo in cui Pain è da solo nella sua stanza e riflette sul viaggio, osserva il bosco pensieroso, etc...
Non so dirti di preciso perchè, ma forse contribuisce il fatto che, per il momento, Pain sembra l'unico con un pizzico di cervello; mi spiego, lui è l'unico che "si fa due domande" sulla missione che gli è stata affidata, gli altri sembrano dei bambinoni che non vedono l'ora di farsi ammazzare. Giusto per farti capire, Pain e Leda mi sembrano i due protagonisti che alla fine se la cavano sempre, Costantin mi sembra il simpaticone dei film horror che rischia sempre di fare una brutta fine, eppure (nessuno sa come) riesce ad arrivare alla fine del film; Erin mi ricorda il buono che alla fine muore, perchè qualcuno deve morire, diciamolo. E Fenrir devo ancora capire, anche se lui, forse, un po' di cervello ce l'ha.
Comunque suppongo sia perchè, per il momento (siamo solo al terzo capitolo), gli altri personaggi sono ancora poco approfonditi, quindi non possiamo aspettarci troppo. Vedremo come si evolveranno le cose.

Interessante è anche il modo in cui salta fuori il simbolo della bandiera di Palmyr, un drago nero su sfondo bianco che richiama i banner a inizio capitolo (non sono sicura fosse quella la tua intenzione, dimmi se sbaglio, ma io l'ho ricollegato a quelli).

Questo capitolo è quello che mi è piaciuto di più per il momento, è divertente in alcuni punti, molto fantasy in altri, misterioso in altri ancora...
E' stata una parte abbastanza leggera, piacevole da leggere e con informazioni nuove sul tuo mondo e i tuoi personaggi. Ben fatto!

Mi piacciono tanto anche i pezzi che alternano passato e presente.
Ho adorato il fatto che Pain, a fine capitolo, si sia reso conto di essere in mezzo a un branco di imbecilli (ripeto, non è per offenderli, li adoro, ma mi fanno innervosire e fanno innervosire Pain).

Voto complessivo per questo capitolo: 8.25

CAPITOLO 3 (PT. 2)

"... il piccolo drow, scosso dal terrore, copriva la testa sotto il giallo lenzuolo...".
"Copriva" e "sotto" non suonano bene insieme, prova: "copriva la testa con il giallo lenzuolo" o "nascondeva la testa sotto il giallo lenzuolo".

"... dalla fessura della porta in legno e l'acuto cigolio che ne seguì, coprì il pesante respiro della misteriosa presenza che ne varcò la soglia con passi pesanti". 
Togli la virgola, "coprì" ha come soggetto "l'acuto cigolio".

"... alzando il mento verso l'alto, come avevamo visto fare allo zio in molte occasioni".
Come "aveva" visto fare allo zio in molte situazioni.

Anche in questo capitolo non ci sono grossi problemi di grammatica, anzi, gli errori erano un po' di meno. Ho trovato solo qualche imprecisione con le virgole e la maledetta "d": "e(d) il buio".
Nient'altro da dire.

Molto bello il passaggio iniziale di questo capitolo, scritto bene, brava.

E' stato un capitolo di passaggio, leggero e veloce. Era più corto degli altri, infatti era solo la seconda parte del capitolo tre, non uno a parte.
In questo caso, però, il mio consiglio è di non separare uno stesso capitolo; quello che intendo è che, a volte, anche a me capita di scrivere un capitolo che è veramente troppo lungo e allora, se non mi sento di tagliare, lo separo, ma faccio proprio due capitoli, ognuno completo.
Io preferisco, però è solo un parere personale questo, nient'altro.

Non ho nulla da aggiungere su questo capitolo, ci vediamo al prossimo.

Voto complessivo per questo capitolo: 8

CAPITOLO 4

"L'istinto di correre in suo aiuto era stato tale che solo quando l'ultimo richiamo tacque, egli si accorse della presenza dei quattro amici".
Io avrei messo la virgola anche dopo "che".

"I volti sbigottiti dei due giovani si posarono sugli occhi della creatura, usciti fuori dalle orbite nella sostanza appiccicosa che li avvolgeva e i singhiozzi del bambino tacquero dallo stupore, quando l'insetto emise l'ultimo spasmo prima di spirare".
Qui, "e i singhiozzi del bambino..." andrebbe collegato a "i volti dei due giovani si posarono..."; ti consiglio quindi di aggiungere una virgola dopo "avvolgeva" per creare un inciso. Toglierei invece quella dopo "stupore" poiché mi sembra che la frase risulti più scorrevole senza.

"... continuava, appoggiandosi di tanto in tanto, alle mura delle abitazioni silenti".
Qui non separerei il verbo "appoggiarsi" dalla cosa a cui si appoggia quindi o aggiungi una virgola anche prima di "di tanto in tanto", oppure togli quella dopo.

Anche nella frase dopo, tu scrivi: "... Il piccolo fanciullo sobbalzò dalla sella, agitando le braccia freneticamente e con goffi movimenti si protrasse oltre il capo dell'animale, sbilanciandosi in avanti".
Secondo me, o crei un inciso e quindi metti la virgola dopo "freneticamente" così da collegare le sue due azioni "sobbalzare e protrarsi", oppure scrivi "agitando le braccia freneticamente e protraendosi con goffi movimenti oltre il capo dell'animale".

"Ma in cuor suo, i colori e i profumi del passato, sarebbero stati sempre più vividi e dolci di quelli del presente".
Non separare soggetto e verbo, togli la virgola dopo "passato"

Parli, poco dopo, di un avvistamento "avvenuto dal marito della fornaia".
Finché scrivi solo "avvenuto il giorno addietro*" va bene, ma "avvenuto dal marito" non suona benissimo, ti consiglierei di trovare un'alternativa.

"... i rami, tesi verso il cielo erano arrivati a coprire la luce della pallida luna e nella foresta sembravano muoversi ombre mostruose che..."
O fai un inciso ", tesi verso il cielo," o togli anche la prima, quella dopo "rami".

"Al fianco del conbattente".
Combattente.

"... vivevano per la guerra, la stessa che gli ha tolto la vita e credevano che la vera gloria di un barbaro fosse quella di perire in battaglia."
Anche qui, "vivevano per la guerra e credevano che la vera gloria fosse...", quindi metti una virgola prima di "e".

Anche in questo capitolo non ho trovato grossi errori a livello grammaticale.
Ho trovato un solo errore di battitura, quello che ti ho riportato, e diversi errori relativi alle virgole.
Da un lato ricorrono senpre allo stesso modo, nel senso che riguardano l'uso di incisi o di virgole per separare varie frasi, dall'altro però è anche vero che le virgole sono quelle che sfuggono più facilmente anche durante le revisioni.

Per quanto riguarda il capitolo, invece non ho molto da dire.
Mi è piaciuta di più la seconda parte, quella in cui la donna racconta loro di ciò che è successo, perché fa entrare di più nel vivo della storia e introduce un nuovo elemento fantasy.

La prima parte, invece, nonostante la creatura mostruosa non mi ha molto appassionato perché ho trovato il salvataggio del bambino molto semplice e addirittura privo di qualsiasi fatica o problema.
Non sto dicendo che debba essere sempre tutto difficile o emozionante, è solo un parere personale, magari c'è chi ha apprezzato l'atmosfera leggera della scena.

Come ti ho già detto, inoltre, mi piacciono molto le parti relative al passato di Pain, perché fanno capire ciò che ha perso e la sua frustrazione nel non riuscire a ricordare.

Comunque è importante ricordare che siamo solo agli inizi, questi sono i primi capitoli e iniziamo a entrare nel vivo della storia solo ora, quindi si vedrà nei prossimi capitoli.

Voto complessivo per questo capitolo: 7.75

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