school

Si alza e spegne la sveglia che lo aveva svegliato, masticano qualche imprecazione sotto voce. Si veste poi va a fare colazione, dopo il pasto entra in bagno. Lega i capelli prima con un elastico poi lo copre con un nastro blu cobalto, mette un orecchino al lobo sinistro e poi infila gli stivali militari neri opachi e la felpa blu e nera, prende lo zaino, saluta Carlo uscendo di casa si mette le cuffie, inizia a camminare verso la scuola. "Ancora 20 minuti prima di dover entrare" pensa." Ho tempo a sufficienza" quando arriva a scuola se ne sta tutto tranquillo sul muretto quando sente il rumore di una moto. Dusk si toglie una cuffia e vede heavy e dee sulla moto della madre, i due scendono e le passano il casco. Heavy lo addocchia e si dirige nella direzione di Dusk il quale sospira rimettendosi la cuffia. Poco dopo una pacca troppo poderosa da parte di heavy lo fa piegare in avanti.
Dusk:- ma sei scemo?!-
Si tira su spegnendo il cellulare e massagiandosi la schiena dolorante.
Heavy:- wow sei delicato.-
Dusk:- no, sono solo estremamente sensibile con i miei sensi,perciò la mia pelle e più sensibile della tua. Ahi.-
Heavy:- scusami, scusami, scusami.-
Dusk:- no, va bene starò bene.-
Dee:- cosa ascoltavi?-
Dusk:- bad liar degli imagine dragons.-
Dee:-mmh. Non li ascolto molto.-
Dusk alza le spalle, poco dopo suona la campanella che segna l'inizio della giornata scolastica. Dusk si allontana verso la presidenza per parlare con il preside. Bussa alla porta e sente un "avanti" da dietro la porta di legno. Si siede sul unica altra sedia e alza lo sguardo su quello grigio del preside.
Pres:- bene questo è il programma e questa è la tua sezione, non ti consiglio di fare il simpaticone perché ti sbattiamo fuori in un attimo.-
Dusk annuisce, poi si allontana verso la sua sezione. Nel mezzo del corridoio si ferma a leggere la sezione. Dopo un paio di minuti si muove verso la sua classe. Bussa alla porta e gli apre la professoressa.
Prof:- ah, tu devi essere il nuovo arrivato. Entra muoviti.-
Dusk segue l'insegnante fino alla scrivania davanti alla sezione. I suoi occhi color sangue scannerizzano la composizione della classe. Nota un banco in ultima fila vuoto propio dietro un ragazzone massiccio.
Prof:- ragazzi lui e il vostro nuovo compagno di classe, il suo nome e Silver Dusk. Niente da dire?-
Dusk squote la testa per dire no.
Prof:- va bene,vai a sederti dietro gunter. Muoviti.-
Dusk annuisce e prende posto. Una volta seduto tira fuori dallo zaino un quaderno da scuola nero e il suo portapenne. Dal porta penne tira fuori una matita e dopo aver temperata inizia a disegnare sul quaderno.
??:- hai intenzione di non parlare affatto a scuola?-
Dusk si gira e vede dee nel posto sulla sua destra, annuisce e torna al suo disegno ingorando il biondo per il resto delle ore scolastiche. O almeno così e fino al ora di pranzo. Dusk si alza dal suo banco e mette il suo pranzo nella tasca della felpa. Trova un posticino tranquillo sugli scalini del entrata e si mette a mangiare il suo pranzo al sacco con calma. Il silenzio è solo momentaneo perché in quel momento heavy, dee e un paio di altri ragazzi arrivano li. Dusk alza gli occhi al cielo e accende la musica per non ascoltare i loro discorsi, ma nonostante la musica il suo udito riesce ancora a captare i loro discorsi.
Amico1:- chi è la mora li ?-
Heavy:- e un maschio e si chiama dusk, e il nuovo vicino. Ehi Dusk vieni a mangiare con noi?-
Dusk gli scocca un occhiataccia per poi tentare finire il suo panino ignoradoli, ma la cosa non funziona visto che heavy prende il suo cibo e si siede accanto a lui. Dusk si allontana, ma heavy si riavvicina. La cosa continua finché Dusk spazientito si alza e se ne torna in classe sua buttando la carta del panino. Dopo le lezioni Dusk si dirige verso l'uscita della scuola il più velocemente possibile, ma viene raggiunto da heavy seguito da dee.
Heavy:- eddai Dusk, voglio solo essere tuo amico. Non conosci nessuno perciò voglio essere gentile.-
Dusk si gira a guardarlo, incazzato.
Dusk:- e io non voglio la tua gentilezza, mi dai solo fastidio. Lasciami in pace, non ho bisogno di amici ce la faccio da solo grazie.-
Detto questo se ne va verso casa sua, heavy rimane spiazzato dal aggressività del moro e abbassa il capo dispiaciuto. Dee sospira e gli accarezza i capelli affettuosamente.
Dee:- dai non lo pensa davvero, gli ci vuole solo un po più di tempo.-
Heavy:- lo pensi davvero?-
Dee:-si, vedrai che quando ha voglia verrà a fare amicizia con te.-
Heavy sorride più allegro.
Heavy:- okay, se lo dici tu sarà vero.-
I due ragazzi tornano verso casa. Nel frattempo Dusk e arrivato a casa. Posa lo zaino e apre uno dei suoi scatoloni. Inizia a trafficare finché Carlos entra nella camera per capire lo strano comportamento di quello che ormai considera come un figlio.
Carlos:- che è successo?-
Dusk:- niente.-
Carlos:- allora perché non mi hai nemmeno salutato?-
Dusk:- perché.....non ne avevo voglia.-
Carlos:- sai ieri ho parlato con il padre della famiglia dei vicini, molto simpatico e gentile. Mi ha detto che i suoi figli erano molto entusiasti di averti conosciuto al colorifico ieri.-
Dusk:- hmmm.-
Carlos:- il figlio più piccolo voleva diventare tuo amico, ma ha invaso i tuoi spazi vitali vero Dusk?-
Dusk smette di svuotare lo scatolone e si gira verso Carlos. Lo vede con le braccia incrociate sullo stipite della porta con un espressione seria.
Dusk:- si, diciamo che potrei essere stato un po scortese con lui oggi.-
Carlos:- mhh, be avrai la possibilità di scusarti domani. Cosa cercavi?-
Dusk:- quelle carrucole piccoline e dello spago, volevo trovare un modo per scende e salire in soffitta più comodamente.-
Carlos:- bella idea, in effetti sarebbe utile, quella scaletta e scomoda.-

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