Nanna&Pappa
Salve gente!
Vi avevo detto che entro la fine della settimana avrei pubblicato il primo dei capitoli extra e -stranamente- eccomi qua. Per la prima volta nella storia di Wattpad sono riuscita a rispettare una scadenza e, credetemi, non è roba da poco.
Comunque l' extra è qui e spero davvero tanto che vi piaccia e che vi faccia piacere avere di nuovo a che fare con questi ragazzi.
------------------------------------------------------------------------------------------------------
Il Sole stava tramontando quando Nico Di Angelo si alzò dal letto.
Dalla finestra della camera si potevano vedere le tinte rosa, arancio e azzurrine che coloravano il cielo di New York. Nico non era mai stato un tipo esattamente romantico ma quella vista gli faceva particolarmente piacere. Fu solo quando si girò verso il letto, però, che si rese conto che il tramonto non era affatto il vero spettacolo. Avvolti in un groviglio di lenzuola e coperte c' era Percy e stretto dolcemente fra le sue braccia si trovava un bimbo di appena un anno. Entrambi dormivano con la bocca aperta in modo che il più grande sbavasse sul cuscino e il piccolino sulla maglietta del semidio. Quella vista mosse qualcosa nel petto del figlio di Ade; mai avrebbe pensato di poter amare Percy più di quanto già facesse ma vederlo lì, mentre dormiva con il piccolo stretto a sé, glielo fece amare ancora di più. C' era davvero qualcosa di magico nel modo in cui il più grande interagiva con una forma di vita così piccola, ingenua e nuova nei confronti di tutto ciò che la circondava.
Un anno e mezzo.
Era passato un anno e mezzo da quando Percy gli aveva chiesto se si fosse pentito o meno delle parole che aveva tatuate sul polso: 'Saviour will be there'.
Diciotto mesi da quando Nico, senza alcuna esitazione ed un bellissimo sorriso, aveva risposto di no.
"Perché quel sorrisetto?"
Nico trasalì nel sentire la voce del suo ragazzo. Che era sveglio. E lo aveva visto con quello stupido sorriso in faccia.
Incrociò le braccia e fece finta di niente: "sbavi ancora mentre dormi."
Il ragazzo dagli occhi verde-mare alzò le spalle e, facendo attenzione a non svegliare il bambino, si alzò dal letto per andare a raggiungere l' altro.
"E qual' è la novità in tutto ciò?" disse mentre circondava Nico in un abbraccio.
Alzò gli occhi al cielo cercando di trattenere un sorriso "L' hai attaccato anche a Oli."
"Lo so! Crescerà esattamente come suo fratello maggiore."
Il figlio di Poseidone sembrava stranamente eccitato all' idea di aver passato al fratellino l' abitudine di sbavare nel sonno.
Nico sorrise: "spero proprio di no guarda"
Percy era indignato: "hey! Cosa vorresti dire, piccoletto?"
Conoscendo la situazione Nico si sciolse dall' abbraccio del ragazzo ridendo e mettendo le mani avanti: "io? Niente. Non voglio dire proprio niente."
"Mh mh" il figlio di Poseidone fece un passo avanti. Poi un altro e poi si avventò sul semidio.
"Nooo ahahah il solletico no, t-ti prego!" il figlio di Ade non riusciva a terminare le frasi, tanto meno a controllare le risate isteriche.
"Così impari a prendermi in giro-"
"SISSY!"
Nico si liberò dalla morsa del suo ragazzo e gli mollò uno schiaffo sul braccio: "Ecco hai svegliato Oli, contento?"
"Non ero io quello che rideva come una pazza isterica e-"
"SISSYYY" il bimbo era lì lì per scoppiare a piangere e, sinceramente, nessuno poteva biasimarlo visto il malo modo in cui era stato svegliato.
Il figlio di Ade però non riuscì a trattenere un sorriso. Da quando aveva iniziato a dire le prime parole il piccolo Oliver non aveva fatto altro che chiamare il fratellone in quel modo
"Dai Sissy sei richiesto con urgenza a quanto pare."
Percy alzò gli occhi al cielo ma sorrise andando a prendere in braccio il fratellino che, non appena si ritrovò al sicuro stretto all' altro, smise di urlare come se il mondo stesse per finire. Anche Nico si avvicinò e diede un bacetto sulla guancia morbidissima del piccolo, facendolo ridere. Se c' era qualcosa che era in grado scaldargli il cuore più di vedere Percy abbracciato a Oli, quella era provocare la risata del bimbo.
"Hey piccoletto andiamo a fare la pappa?"
"PAPPA!"
I due semidei risero all' entusiasmo del bambino e, nonostante non capisse il perchè Oli si unì alla risata.
"Bhe lo prendo come un si."
"Okay Oli apri la boccucciaaa"
SPLAT! Pappa sul muro.
"Percy devi fargliela mangiare quella cosa non spargerla per la cucina di tu madre."
"Ma è stato lui che mi ha dato una manata al cucchiaio!"
Il figlio di Poseidone non sapeva più dove mettersi le mani. Erano circa venti minuti che cercava di far mangiare suo fratello ma Oli tutto faceva tranne che mandare giù la minestrina. Ci aveva giocato, l' aveva tirata, sputata, ci aveva messo le mani dentro per poi impiastrarsi la faccia, insomma ci aveva fatto di tutto. Fare il baby sitter a suo fratello poteva anche essere una cosa carina ma solo gli dei sapevano quanto quel ragazzino poteva essere iperattivo. E poi Nico era sempre dalla sua parte! Percy avrebbe potuto giurare che quel ragazzino stesse tentando di fregargli il fidanzato. Per non parlare di come rideva quando il figlio di Ade lo guardava male!
"Aspetta prendo un panno per pulire che altrimenti quando ritornano Sally e Paul gli prende un infarto."
Nico si alzò e si chinò per prendere la pezza che stava nello sportello sotto il lavandino. Inutile dire che Percy non gli staccò gli occhi di dosso. Il figlio di Ade era dannatamente sexy e ancora portava quei jeans neri attillatissimi. Dei, cosa gli avrebbe fatto appena sarebbero tornati a casa loro! Stava per perdersi in pensieri molto poco angelici riguardanti lui e Nico con molto poco spazio tra di loro e molti pochi vestiti addosso, quando gli arrivò una manata in faccia. Sporca di minestrina. Oliver rise. E certo che rideva, lui sapeva. Sapeva tutto e faceva parte del suo complotto per evitare che si portasse Nico a letto. Insomma, quanto poteva essere sexy la pappa nei capelli? Molto poco.
Sospirò: "ti voglio bene anch' io fratellino"
E ovviamente, prima ancora che potesse prendere un fazzoletto per pulirsi, Nico si girò. È scoppiò a ridere seguito ovviamente da Oli. E ovviamente scattò anche un paio di foto.
"Siete cattivi tutti e due, ve la prendete sempre con me" si lamentò incrociando le braccia.
"oh dei adesso ho due neonati di cui mi devo occupare" prese il fazzoletto dalle mani di Percy "da qua che tu ti impiastri ancora di più."
Il figlio di Poseidone fece finta di mettere il broncio e Nico, che sapeva benissimo cosa stava cercando di fare il ragazzo, fece finta di crederci. Così Percy si prese il bacio che tanto voleva.
"Ti amo, stupido."
"Anche se ho la pappa nei capelli?"
Nico rise e questa volta rese il bacio ancora più appassionato. Quando si staccarono gli si avvicinò all' orecchio e sussurrò: "Mi ti farei in questo istante. Anche con la pappa tra i capelli."
Il figlio di Poseidone fece per prenderlo per i fianchi ma l' altro si scostò ridendo.
"Ho detto farei, non che ho davvero intenzione di farlo con il tuo fratellino innocente che ci guarda."
Bhe in effetti sarebbe stato un po' disturbante, e parecchio traumatizzante per il bambino. Alzò le spalle. Intanto Nico si era seduto di fronte a Oli e lo stava imboccando con tutta la tranquillità del mondo.
"No aspetta fammi capire, io ho passato le pene degli inferi per farlo mangiare e adesso tu gli dai quella roba come se niente fosse?"
Il figlio di Ade gli fece l' occhiolino: "lo sai che io sono il preferito, dai."
Non ci poteva credere.
Era decisamente un complotto.
--------------------------------------------------------
Allora che ne dite?
Non era niente di che ma spero davvero vi sia piaciuto.
Ditemi che ne pensate, li vorreste più lunghi o diversi?
VOTATE se vi è piaciuto e mi raccomando COMMENTATE voglio assolutamente sapere che ne pensate.
Non so quando pubblicherò il prossimo extra ma spero sia presto
Peace, love & empathy
-Aliz
Bạn đang đọc truyện trên: AzTruyen.Top