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heilà scusate l' attesa!
IMPORTANTE:
la canzone è di nuovo 'Saviour' dei Black Veil Brides e c'è una ragione specifica se l' ho rimessa quindi vi consiglio di sentirla perchè avrà a che fare con il capitolo
-si consiglia ai lettori che soffrono di diabete di prendere qualche pasticca prima di iniziare a leggere per prevenire eventuali picchi diabetici-
In foto Nico che ride perché è un amore
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Era ormai mezz' ora buona che Nico fissava il suo ragazzo che dormiva.
E sorrideva, Nico, ricordando gli avvenimenti della sera passata:
Sally aveva annunciato con un sorrisone sulle labbra di essere incinta, il figlio di Ade ancora non poteva crederci. Ripensò alla faccia di Percy mentre si strozzava con la pizza non appena aver udito le parole della madre, era stato uno spasso vederlo passare da uno stato di soffocamento, a uno di shock, per poi saltare in piedi e stritolare la madre in un abbraccio. Ancora non erano a conoscenza del sesso del nascituro e sia Paul che Sally ancora non erano sicuri del nome ma probabilmente, se si fosse rivelato un maschietto, l' avrebbero chiamato Oliver altrimenti avrebbero optato per Olive.
Nico tornò alla realtà quando Percy iniziò a sbavare sul cuscino bagnandogli anche la mano. Era incredibile, diciannove anni appena compiuti e ancora continuava a sbavare nel sonno. Il figlio di Ade sorrise al pensiero. Il suo Percy oggi compiva diciannove anni!
E ogni anno si faceva sempre più bello, accidenti.
Sospirò al pensiero e continuò a fissarlo, imprimendosi nella mente ogni singolo dettaglio che caratterizzava quella bellezza che era capace di togliere il fiato. Puntò gli occhi in quelli del semidio e trovò quei due pozzi che sembravano contenere l' oceano aperti che lo guardavano, divertiti e assonnati.
Un sorriso dolce si fece largo sulle labbra di Nico mentre si abbassava per dare un bacio al suo ragazzo: "buon compleanno amore."
E non fece in tempo ad alzarsi sui gomiti che il figlio di Poseidone lo aveva già riportato giù connettendo di nuovo le loro labbra in un bacio appassionato. Percy fece rotolare i loro corpi in modo da avere il figlio di Ade sotto di sé, le loro lingue che esploravano le rispettive bocche. Nico infilò una mano nella maglietta del ragazzo e iniziò a tracciare le dita sui suoi addominali d' acciaio; cosa che ovviamente non fece altro che eccitare ancora di più l' altro. Le mani del figlio di Ade continuavano a scendere sempre più in basso fino ad arrivare all' elastico dei boxer blu di Percy, facendolo impazzire. Il suo ragazzo prese a baciarlo con ancora più foga e passione e Nico sorrise quando, riportate le mani sopra la cintura dell' altro, Percy emise un mugolio di esplicita irritazione. Ovviamente la vendetta del figlio di Poseidone non tardò ad arrivare: in un attimo Nico si ritrovò senza maglietta, la bocca del ragazzo che gli lasciava baci lungo tutto il torace e l' addome, fino ad arrivare sotto l' ombelico. Il più grande continuava a leccare e mordere la pelle color della Luna del figlio di Ade facendolo rabbrividire ogni secondo.
"Mmh, Percy dai stai buono abbiamo troppe cose da fare oggi."
E Nico sentì chiaramente il figlio di Poseidone sorridere contro la sua pelle: "oh lo so, ci sono talmente tante cose che vorrei farti..."
Il più piccolo rise e si liberò dalla presa del suo ragazzo: "dai ero serio. Oggi è l tuo compleanno non possiamo passarlo qui dentro a- a fare cose. E poi dobbiamo andare a fare il tuo regalo."
Quel sorrisetto malizioso si fece di nuovo largo sulla bocca del semidio: "non mi sarebbe dispiaciuto continuare quello che stavamo facendo, sai come regalo."
A dirla tutta neanche a Nico sarebbe dispiaciuto ma era eccitatissimo -no, non in quel senso- per il regalo di Percy. Da quando il compleanno del figlio di Poseidone aveva iniziato ad avvicinarsi il più grande aveva detto più volte di voler farsi un tatuaggio. Non aveva ancora rivelato a nessuno cosa volesse tatuarsi, aveva solo detto di voler farne uno insieme al suo ragazzo e questo, al figlio di Ade, stava più che bene.
Camminando per le vie di New York, tenendo un braccio attorno alla vita di Nico, Percy non potè fare a meno di pensare a quanto la vita gli sorridesse in quel momento. Niente avrebbe potuto levargli il buon umore, neanche le occhiatacce occasionali che ogni tanto ricevevano mentre passavano. Era il suo diciannovesimo compleanno, Apollo gli era favorevole con il suo Sole splendente, teneva fra le braccia l' amore della sua vita, avrebbe passato la mattinata insieme a lui e la sera sarebbe andato in discoteca con tutti i suoi amici. Sospirò felice.
"Hey, che sono questi sospiri da soap-opera ?"
Abbassò lo sguardo per incontrare gli occhi divertiti del suo ragazzo: "ah niente di che, la vita mi sorride e io ti amo tanto."
Il più piccolo arrossì leggermente e si strinse tra le sue braccia sorridendo: "andiamo dai che ti porto in un posto."
Poi il figlio di Ade iniziò a trascinarlo verso l' entrata di un bellissimo parco e prima che Percy avesse la possibilità di aprire bocca il semidio prese una fascia nera dalla propria tasca e gliela mise sugli occhi, bendandolo.
"Ehm Nico, solo una domanda, che stai facendo?"
All' improvviso sentì il figlio di Ade respirargli contro l' orecchio: "shh tu seguimi e basta."
Un brivido gli percorse la schiena alla sensazione del fiato di Nico sul proprio collo esposto. Cavolo se gli piaceva quando Nico prendeva il controllo. Qualcosa gli diceva che quel compleanno sarebbe stato più interessante dei precedenti diciotto. Percy non avrebbe saputo dire quanto tempo passò prima che Nico si fermasse. Non aveva idea di dove fossero ma poteva percepire dell' acqua nelle immediate vicinanze. Ricevette un delicatissimo bacio sulle labbra e la benda gli fu tolta dagli occhi.
Il figlio di Poseidone si guardò intorno e rimase senza fiato. Si trovavano su un piccolo ponte di legno nel bel mezzo del parco. Sotto di loro l' acqua di un fiumiciattolo scorreva portandosi via petali di fiori e foglie caduti dagli alberi circostanti. Intorno non c' era nessuno, erano solo loro due e la bellezza che li circondava.
Nico gli prese le mani delicatamente e se le portò al cuore: "ci sono tantissime cose che potrei dirti in questo momento, potrei farti uno di quei discorsi clichè sul nostro amore e su quanto ti abbia amato fin dal primo momento in cui ti ho visto, potrei farti uno di quei discorsi da polpettoni rosa pieni di frasi fatte. Potrei, ma non posso. Quello che provo per te è troppo forte. Non sono bravo con le parole, non sono in grado di esprimere sentimenti così profondi mettendo in fila delle lettere, sperando che traducano quello che sta urlando ora il mio cuore in una lingua incomprensibile. Per questo cercherò, in parte, di farti capire come mi sento con una canzone."
Anche con tutta la volontà del mondo Percy non avrebbe saputo cosa dire davanti al discorso del suo ragazzo, se non altro che lo amava alla follia. Nico gli mise una cuffietta nell'orecchio per poi mettere l' altra nel proprio. Spinse play e la canzone iniziò con una bellissima e dolcissima melodia
[N/A:a questo punto vi consiglio di sentire ' saviour' la canzone che vi ho messo di sopra]
I never meant to be the one
Who kept you from the dark
But now I know my wounds are sewn
Because of who you are
I will take this burden on
And become the holy one
But remember I am human
And I'm bound to sing this song
So hear my voice remind you not to bleed
I'm here,
Saviour will be there
When you are feeling alone, oh
A saviour for all that you do
So you live freely without their harm
So here I write my lullaby
To all the lonely ones
Remember as you learn to try
To be the one you love
So I can take this pen
And teach you how to live
What is left unsaid
The greatest gift I give
So hear my voice remind you not to bleed
I'm here,
Saviour will be there
When you are feeling alone, oh
A saviour for all that you do
So you live freely without their harm
Saviour will be there
When you are feeling alone, oh
A saviour for all that you do
So you live freely without their harm
When I hear your cries
Praying for light
I will be there
When I hear your cries
Praying for life
I will be there
I will fight!
I will always be there!
I will fight!
[N/A:traduzione della canzone a fine capitolo.]
Mentre le parole e le note della canzone risuonavano nelle loro orecchie Percy tenne stretto Nico a sè come se la propria vita dipendesse da quel singolo e disperato gesto. Ascoltò con attenzione tutte le parole di quella stupenda canzone pensando al significato che queste avevano per Nico che gliele aveva dedicate. Nico che in quel momento si trovava tra le sue braccia con le lacrime agli occhi, come Percy del resto.
Rimasero lì, su quel ponticello lontani dal resto del mondo ascoltando fino all' ultimo quella che, ormai, era la loro canzone e quando finì, quando le labbra di Nico si posarono sulle su, il figlio di Poseidone ebbe l' idea.
"Nico lo so." Disse piano contro l' orecchio dell' altro.
"Sai cosa?"
"So cosa voglio tatuarmi...
'when I hear your cries prying for light I will be there' "
Il più piccolo si stacco leggermente da lui per guardarlo negli occhi.
"Voglio quelle parole tatuate sulla mia pelle. Le voglio perchè io ci sarò sempre per te, ci sarò quando sarai felice per ridere con te e quando sarai triste per asciugarti le lacrime. Ci sarò ogni volta che sentirò i tuoi pianti, ogni volta che avrai bisogno di trovare la luce voglio che tu sappia che io sarò lì. Sempre."
E come per ribadire la promessa appena fatta Percy scacciò con il pollice le lacrime che ormai scendevano copiose dagli occhi del ragazzo.
"'saviour will be there' " la voce di Nico era un po' tremante mentre gli sussurrava quelle parole.
"Lo voglio tatuato sulla mia pelle. Hai me ed io ho te, sono completamente tuo così come ogni parte di te, pregi e difetti, appartiene completamente a me. È per questo che credo che ognuno di noi abbia un salvatore che sarà sempre al nostro fianco quando ne avremo bisogno. Penso sia estremamente raro che si riesca mai ad incontrare il salvatore che è a noi assegnato, io ho avuto questa fortuna, so di avere la fortuna di avere te nella mia vita, perchè so che tu sarai sempre colui che mi salverà. So che sei tu il mio salvatore."
"Così come io so che tu sei quello che mi ha salvato e salverà sempre me. Tu sei il mio salvatore." Aggiunse Percy.
E in quel momento nient' altro esisteva. Nient' altro avrebbe potuto interrompere quello scambio di promesse che per quei due ragazzi innamorati valeva così tanto.
Si baciarono come mai avevano fatto prima d' ora. Si baciarono con passione, con amore, come se non ci fosse un domani e al tempo stesso avendo la consapevolezza che avevano ancora tutta la vita da condividere. Ed era vera quest' opportunità che noi tutti chiamiamo giovinezza. Anche se gli imprevisti della vita li avessero divisi in qualche modo, loro si sarebbero sempre ritrovati. Sarebbero potuti passare mesi, avrebbero potuto passare anni senza che si vedessero, eppure alla fine il loro amore li avrebbe sempre fatti riunire.
Percy, preso dalla passione, attinse involontariamente ai suoi poteri e all' improvviso l' acqua del fiume si alzò infradiciandoli entrambi. Si guardarono per qualche secondo e poi scoppiarono a ridere. Niente al mondo avrebbe potuto rovinare quel momento.
Uscendo dallo studio Nico non potè fare a meno di fissare con estasi il suo nuovo tatuaggio. Le parole della loro canzone che circondavano il suo polso erano stampate in blu scuro e andavano verso l'inizio dell' avambraccio in una spirale. La fine della frase che terminava a ondine. Poi puntò gli occhi su quello del suo ragazzo. Come il suo gli circondava il polso e un po' dell' avambraccio a spirale, ma l' inchiostro era nero e alla fine c' era un piccolo teschio. Non erano nè appariscenti nè pacchiani ma discreti e bellissimi. Pamela, la attuatrice, era stata bravissima, una vera artista. Li aveva perfino fotografati e aggiunti al catalogo. Sorrise ripensando agli occhi a cuoricino che la ragazza aveva fatto quando avevano richiesto quelle frasi.
Abbracciati si diressero verso la cabina di Piper dove tutti gli altri li aspettavano per andare, poi, a festeggiare in discoteca. Non appena misero piede nella cabina di Afrodite vennero accolti da un coro che cantava 'tanti auguri a te', ma non fecero in tempo a finirla perchè Piper si accorse subito dei tatuaggi e ovviamente subito dopo se ne accorse anche Calipso.
Inutile dire che fu il finimondo.
Nico non si vergognava di dire che ci fu puro terrore nei suoi occhi quando le due semidee iniziarono a corrergli incontro in preda ad un attacco di fangirling. Quelle due sapevano essere spaventose quando erano in modalità 'Perdiamo La Testa E Iniziamo A Produrre Onde Sonore Che Sfracellano I Timpani'. E non stava esagerando, quelle si trasformavano in armi di distruzione di massa ad ultrasuoni. Ci volle tutta la forza di volontà di Jason e Leo per farle calmare, cosa che non fu affatto facile visto che anche il figlio di Giove era sull' orlo di una crisi da fangirl. Nico l' aveva sempre saputo che tutta la virilità del romano sarebbe scomparsa a forza di passare il tempo con Piper e altre ragazze pazze.
Quando la situazione si fu leggermente rasserenata -dopo mooolto tempo- Percy cercò di prendere la parola: "okay, ora che ci siamo calmati tutti che ne dite di andare?"
Ci fu un coro di "siii!" ma proprio quando stavano per aprire la porta un insopportabile e purtroppo conosciuto odore di rose e cioccolato pervase la stanza.
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quì avete la traduzione di 'Saviour'
Non ho mai voluto essere colui che ti ha trattenuto dal buio
Ma ora so che le mie ferite sono cucite a causa di ciò che sei
Colgo l'onore e diventare il santo
Ma ricordo che io sono un essere umano e sono costretto a cantare questa canzone
Quindi, ascolta la mia voce ti ricorda di non sanguinare
Io sono qui ...
Un salvatore sarà lì
quando ti senti solo, oh
Un salvatore per tutto quello che fate
Così si vive liberamente senza il loro danno
Così qui scrivo la mia ninna nanna a tutte le persone sole
Ricordate come si impara a cercare di essere la persona che ami
Quindi posso prendere questa penna e insegnarti come far vivere
Ciò che è stato lasciato non detto
Il dono più bello che ho
Quindi, ascolta la mia voce ti ricorda di non sanguinare
Io sono qui ...
U salvatore sarà lì
quando ti senti solo, oh
Un salvatore per tutto quello che fate
Così si vive liberamente senza il loro danno
Un salvatore sarà lì
quando ti senti solo, oh
Un salvatore per tutto quello che fate
Così si vive liberamente senza il loro danno
Quando sento le tue grida pregando per la vita
Io ci sarò
Quando sento i tuoi pianti pregando per la luce
Io ci sarò
Io ci sarò!
Sarò sempre lì!
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ed è finito pure questo capitolo pieno di tanto tanto zucchero e miele!
spero di non avervi fatto venire il diabete.
è stato un po' corto ma non potete immaginare quanto mi sia piaciuto scriverlo, ragazzi!
VOGLIO ASSOLUTAMENTE SAPERE COSA NE PENSATE QUINDI MI RACCOMANDO
VOTATE E SOPRATTUTTO COMMENTATE!!!
spero che questo capitolo vi sia piaciuto quanto è piaciuto a me scriverlo
Peace, love & empathy
-Aliz
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