Capitolo 4

La accendi in fretta e furia e subito inspiri, e appena senti il fumo scenderti dalla gola sospiri rilassata, lasciandone uscire un po' dalla bocca.

<Ne avevo proprio bisogno.> Lo ringrazi, quando sentite una voce chiamare:

<Ehm... Scusate? Ci sarei anche io qui.> Vi voltate verso l'origine del suono, notando (n/a) che si sta sforzando nel sostenersi ad una specie di palo.

<Oh, giusto, tu esisti.> Sorridi leggermente, divertita dalla sua posizione.

<Ehilà~> Papyrus si è praticamente teletrasportato accanto alla tua amica. Si appoggia con una mano al palo davanti al ponte, provandoci con lei. Il problema? Lei ricambia. Esegui un palmface divino.

"Anche se è uno scheletro non è così diverso dagli umani, infondo..."
Li vedi ridacchiare, e (n/a) ti lancia uno sguardo lascivo, che ti fa capire tutto e niente. Rotei gli occhi, lanci la sigaretta per terra e le prendi un braccio, per poi trascinarla attraverso al piccolo ponte. Saluti lo scheletro con un gesto della mano molto educato (gli fai il dito medio), mentre (n/a) prova a liberarsi dalla tua presa, fallendo miseramente. Fate qualche passo, quando vedi un'altra figura in lontananza. Da quello che puoi dedurre è uno scheletro, ed è anche piuttosto basso. Ti sembra al telefono, ma quando si volta e incrocia il tuo sguardo subito tace, per poi attaccare la telefonata senza neanche spiccicare parola. Vi osservate per un po', quando ti compare magicamente davanti, facendoti cadere all'indietro dalla sopresa.

<Ah, cazzo!> Ti massaggi l'osso sacro. Un qualcosa che identifichi come un... frustino per cavalli ti solleva il mento, facendoti incrociare lo sguardo rosso e minaccioso del nanetto arrabbiato davanti a te. Una cicatrice gli solca l'occhio sinistro, e i suoi denti sono abbastanza affilati. Il suo completo che ti sembra da battaglia è alquanto bizzarro. Indossa un top nero con l'orlo strappato con delle maniche nere ricamate d'oro al bordo, le mani sono coperte da dei guanti rossi ed una sciarpa un po' strappata del medesimo colore gli copre il collo. Degli shorts neri e una cintura con un teschio dorato al posto della fibbia sono legati alla suo stretto bacino, e degli stivali rossi... col tacco gli arrivano sopra il ginocchio.

<Hai finalmente trovato un'umana, Papyrus.> Ha una voce stridula che ti da sui nervi.

<Due al prezzo di uno, milord.> Ti volti verso lo scheletro più alto, fulminandolo con lo sguardo. In risposta ricevi una frustata sulla guancia che ti fa riportare lo sguardo sul nanerottolo.

<Ma come cazzo ti permetti brutto-
Fai per alzarti, ma una forza esterna te lo impedisce.

<Ma che ca...> Noti un cuore blu davanti al tuo petto. Provi nuovamente ad alzarti, ma rimani immobile, stessa cosa il cuore.

<Che roba è questa?> Chiedi, indicando il cuore.

<È la tua anima, idiota. Il culmine del tuo essere. Può avere vari colori, ognuno dei quali rappresenta una virtù. O un difetto, dipende dai punti di vista.> Fa un ghigno, per poi posarsi il frustino sulla spalla, dicendo riferito a Papyrus:

<Che peccato... Ce ne sono due. Cosa facciamo con l'altra?> Chiede, evidentemente dispiaciuto. Papyrus si avvicina lentamente al nano senza distogliere lo sguardo da te.

<Non saprei milord... magari una possiamo tenerla.> Noti che la sua orbita destra è illuminata da una luce del medesimo colore del suo occhio.

<Tenerla?> Ripete, togliendo la sigaretta dalla bocca del più alto per sostituirla con uno stuzzicadenti. Quello sospira, per poi annuire.

<Potrebbe esserci utile. Potremmo... divertirci con lei.> Passa la sua viscida lingua arancione sui denti, non avendo labbra, lascivo e malizioso come non mai.

<Assolutamente no!> Urli inutilmente, visto che continuano ad ignorarti. Lo scheletro più basso sospira, incrociando le braccia al petto.

<OK, per questa volta ti do il permesso di sceglierne una, l'altra la porteremo dalla regina Toriel per ucciderla.> Spalanchi la bocca, preoccupata. Ti volti verso (n/a), notando che delle lacrime si sono formate ai lati dei suoi occhi.

<No...> Sussurri quasi incomprensibile. Non riesci nemmeno a capire quale delle due opzioni sia la peggiore: essere costretta ad accontentare le richieste di quei maniaci o venire uccisa. Pensi sia meglio la seconda. Posi una mano sul petto, più precisamente sul cuore, con un groppo in gola.

<Portate me dal Re! Sono la più debole tra le due, sarei inutile nei lavori cas-
Le parole ti si fermano in bocca quando ti arriva un calcio sullo stomaco che ti fa cadere a terra in posizione fetale, causandoti anche una perdita di sangue alla bocca.

<(t/n)!> Urla la tua amica, avvicinandosi a te, quando il frustino del nanetto le colpisce entrambe le gambe, facendo stramazzare anche lei.

<Taci, umana del cazzo! E tu, stupido fratello, sbrigati a decidere!> Il suo sguardo passa da te alla tua amica e viceversa. Ha perfino messo le dita sotto al mento per evidenziare la sua concentrazione.

<Ho scelto.> Ti indica, aggiungendo:

<Voglio lei.>

Angolo autrice

Yay, due capitoli in un giorno!

Siete felici?

*silenzio tombale*

...

Spero che il capitolo vi sia piaciuto, e se è così vi invito a lasciare un corpo celeste che brilla di luce propria!

Alla prossima!

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