Capitolo 14

<Grazie Muffet, era tutto squisito!> Dici sorridente.

<Mettilo sul mio conto, mi raccomando.> Annuisce, seguendovi con lo sguardo fin quando non uscite dalla sua visuale. Ti stiracchi, per poi darti qualche colpetto leggero sulla pancia, esclamando contenta:

<Ah, sono piena!> Papyrus si accende quasi immediatamente una sigaretta, ed esclama divertito:

<Come minimo, visto che ti sei mangiata tutto il tuo piatto più le mie patatine!> Gli fai la linguaccia, provocandogli una risata. Strusci le mani sulle tue braccia fredde.

<Fa più freddo di prima, eh...> Ti guardi attorno, cercando un possibile posto caldo, quando senti un peso sulle spalle. Guardi queste ultime, notando la giacca di Papyrus su di esse.

<Papyrus-

<Chiamami pure Pap.> Ti sorride, e tu dopo aver esitato a lungo ricambi. Non sai neancora se fidarti o no; infondo vivi o non vivi con due scheletri bipolari? Vi dirigete insieme verso il lato opposto alla casa. La catena non te l'ha nemmeno messa stavolta. Infondo, sa che ti sei rassegnata all'idea di scappare; sei nel sottosuolo, questo significa nessuna via di fuga.

<Dove stiamo andando?> Domandi, curiosa.

<Lo vedrai.> Corrughi le sopracciglia sbuffando, cosa che evidentemente lo diverte, visto che si mette a ridere. Dopo essere passati attraverso ad una specie di tunnel ti prende la mano e lo scenario cambia così velocemente che pensi ad un possibile teletrasporto. Un forte dolore allo stomaco ti costringe a nasconderti dietro ad una roccia per vomitare.

<Il teletrasporto fa sempre questo effetto le prime volte.> Come risposta gli fai il dito medio. Torni da Papyrus, e lo vedi che osserva attentamente un punto determinato davanti a se. Segui il suo sguardo affascinato, notando che sta ammirando una bellissima rocca di pietra, solo che una rete di ferro delinea i due territori.

<Sei così affascinato... da un castello?> Domandi, incredula.

<Questo castello è forse l'unica cosa bella qui nel sottosuolo. Beh...> Ti guarda sorridente.

<Almeno fino a quando non sei arrivata anche tu.> Aggiunge infine, facendoti l'occhiolino. Rotei gli occhi, esasperata. Accanto allo scheletro appare il cranio di una specie di drago/dinosauro, e subito cadi all'indietro dallo spavento. Papyrus ridacchia, e noti solo adesso che la sua pupilla destra sta brillando di una luce arancione, e l'orbita del teschio di drago non è da meno.

<CHE MINCHIA È QUELLA ROBA?> Chiedi, terrorizzata, indicando il teschio.

<Questo, mia cara, è un Gaster Blaster.> Il teschio si abbassa per permettere a Papyrus di sedersi su esso, che si avvicina successivamente a te, con Papyrus che ti invita a salire tendendoti la mano. Esitante la afferri, e subito ti ritrovi seduta davanti a lui, appoggiata di schiena alle sue costole e avvolta dal suo abbraccio, assicurandosi che tu non cada. Il Gaster Blaster lentamente si alza, superando la ringhiera e permettendovi di ammirare meglio la fortezza. Effettivamente non è male; certo, sulla superficie c'è assolutamente di meglio, ma anche questo è alquanto ammirevole. Appoggi la testa sul petto di Papyrus, lasciandoti cullare dal suo caloroso abbraccio, fino a quando non cadi nelle braccia di Morfeo.

Angolo autrice
Perdonate la mia assenza, ma ho dovuto ricontrollare alcune cose sulla storia e sull'ambientazione dell'AU.
Molte cose non saranno coerenti all'AU originale, semplicemente perché ho scoperto che mi stavo badando su "Fellswap Gold", e non su "Fellswap".
Comunque, spero che questo capitolo vi sia piaciuto e vi assicuro che il prossimo uscirà in tempo.
Alla prossima!

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