~ "Come ci si può innamorare del proprio nemico naturale?" ~

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"Quarantatré anni fa venne stipulato il trattato di confine sulla metropoli di Mezzo, la città divisa in due, in cui da mezzogiorno a mezzanotte era concesso ai Diurni – gli erbivori – di circolare senza alcuna paura per le vie cittadine. L'inverso accadeva per i Notturni – i carnivori. Quarantatré anni senza alcuna aggressione da ambedue le parti, in cui nessuno osava violare il proprio coprifuoco. Nessuno... Almeno finora."

È così che incomincia questa storia.

In un mondo dove regna l'istinto animale, e che domina gli animi dei popoli, Silene Fawn è l'unica figlia del portavoce politico della razza a cui appartiene, gli erbivori. Giovane e spensierata, non sa cosa o a chi andrà incontro.

Trovandosi nel posto sbagliato al momento sbagliato, assisterà a un vero e proprio massacro nel cuore della città. Testimone dell'accaduto, e preda fin troppo facile da cacciare e catturare a tarda serata, sarà presa in ostaggio dagli assassini: cinque carnivori, dall'agilità e forza sovrumana, capeggiati da Seth Hunter, il leone dagli occhi blu, bello quanto insensibile. Solo il suo lignaggio le salverà la vita, rimanendo prigioniera in territorio nemico; un luogo diverso da casa, dove un possibile sbaglio può condurla a morte certa.

Dopo anni di inquieta convivenza e razzismo reciproco, i due popoli saranno sull'orlo della guerra a causa di questo incidente politico, ma il vero e più grande pericolo sarà l'attrazione fatale che nascerà fra Silene e Seth.

Un amore proibito, sbagliato e contro natura. Un amore impossibile. Perché, al di là della brutale violenza che è capace di esprimere un predatore, lei vedrà in lui qualcosa di diverso, di nuovo, in grado di farla ardere di desiderio.

Entrambi si troveranno a impedire una battaglia fra le loro fazioni e lottare contro un istinto innaturale, e che prevarrà sui loro sensi, soggiogandoli a qualcosa di oscuro e sconosciuto. Una fame del tutto nuova. Ma alla fine cosa vincerà, ragione o sentimento?

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~ E tu, da che parte staresti? ~

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Ovviamente questo discorso vale anche per le altre mie opere.

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Quest'opera è frutto della fantasia dell'autrice. Nomi, personaggi, luoghi ed eventi narrati sono puramente inventati.
Qualsiasi somiglianza con persone reali, viventi o defunte, eventi o luoghi esistenti, è da ritenersi puramente casuale.

Tratta tematiche delicate quali violenza e rapporti di dubbio consenso, pur affrontandole con delicatezza e sensibilità.