Capitolo 15

Fu un attimo. Un fulmine a squarciare quel cielo tempestoso in procinto dal mandare giù litri e litri di pioggia. La salvezza nel momento più in aspettato. Proprio quando senti che forse devi essere tu quello a salvarti. Cercare qualcosa su cui aggrapparti nel momento più opportuno.

Sentendo il tonfo della porta che veniva sbattuta al muro con un calcio, provocando piccole crepe e pezzi di intonaco sgretolarsi per poi cadere a terra, Shu Nian sussultò. Anche la ragazza ancora tra le lacrime per la paura di essere stati già scoperti, si fece ancora più piccola tra le braccia che avevano presa a stringerla. In un abbraccio di difesa. Shu Nian la stava proteggendo facendole da scudo. Le sopracciglia aggrottate e le labbra strette in una linea dura. Per quanto, anche egli stesse leggermente tremando, cercò in qualche modo di darsi
una calmata .

Xie Yan fece il suo ingresso. Ma un passo in più e rimase pietrificato dalla vista. Rabbia prese sopravento in lui, non volendo credere che avessero davvero potuto mettere mani su un qualcosa di fragile. Una persona come tutte le altre. E anche se erano Omega erano pur sempre fatti di carne e ossa. Avevano anche loro un cuore e una mente. Una mente che mille volte era costretta mettere a tacere e ascoltare solo le voci fuori dall’esterno. Non era giusto. Era disumano.

« S- Shu Nian . Cosa ti hanno fatto » .

Shu Nian rimase rigido fermo e solo per un momento, sentendo che il pericolo fosse ben lontano lasciò allora andare la ragazza che zigzagava con gli occhi colmi ancora di terrore. Vedeva Shu Nian. Vedeva che il più grande aveva gli occhi inumiditi. Non voleva che lo vedesse in quelle condizioni. Non voleva pena.

Così gli diede le spalle senza saper pronunciare nulla, lasciando andare le prime gocce amare.

« Non me ne andrò. Non ti lascerò solo. Mai più » sussurrò rauco e deciso, facendo passi verso la sua figura e nell’attimo dopo lo avvolse totalmente a se.

« Lasciami Xie Yan. È tutto finito. Questa è casa mia ».

« No. Casa non è un posto di cui hai paura. Casa non è un posto dove non ti senti protetto e casa non è un posto dove ti maltrattano. Casa è con le persone che ti avvolgono nel calore. Torna a casa Shu Nian. Con me, con Juliet . Eravamo in pensiero per te. Lo sai ? »
Shu Nian dopo tanti modi di slacciarsi da quell’abbraccio, che anziché affievolirsi si faceva, invece, sempre più stretto. Si arrese e appoggiò la nuca contro la spalla dell’altro. Non era pena quella. Era preoccupazione e altro.
« I-io n-non posso.  Non… voglio metterti in pericolo e ne tantomeno Juliet » disse in singhiozzi.
« Sh. È tutto finito. È tutto finito. Da ora in poi ti proteggerò ».

« Ma lui…. Lui… Ke Luo ».
E mormorando questo nome andò come in una sorta di mezzo trance.

« Ascoltami Shu Nian. Non potrà più farti del male. Non più. Mi hai sentito? » disse ritrovata la calma facendolo delicatamente girare verso di sé. Faccia a faccia. Per farlo ritornare un poco in sé cercò di scuoterlo dalle spalle.
« Shu Nian…. Lui…» tentò di dirgli. Prese una pausa e poi lo disse, ma senza provare alcun rimorso « è morto ».

E fu allora che il ragazzo si riscosse incatenando finalmente lo sguardo in quello dell’altro e la ragazza che dal timore si era accovacciata a terra, si alzò.  Solo all’ora guardò la povera giovane, e lì comprese quanto dolore quel mostro avesse impresso.

« Ora siete in salvo. Non dovete temere più » sussurrò impercettibilmente con le lacrime agli occhi.

***

« Cos’hai fatto Xie Yan ? Lo capisci il danno vero ? Dio mio Cosa faremo ora ?  »  andò nel panico Juliet, sedendosi su una sedia della cucina e portandosi i ciuffi di capelli che le ricadevano davanti all’indietro. Il cuore che batteva forte e la preoccupazione ben impresso nel viso. Gli occhi umidi. Aveva paura Juliet. Più per suo fratello. Per lo sbaglio commesso.

« Juliet ho dovuto farlo. Ero il solo che  potevo mettere fine a questa strage. Non lo capisci. Tanto anche se avessimo cercato di parlarne all’ambasciata cosa credi che avrebbero fatto e ? Niente appunto. Dannazione. Avrebbero fatto ancora una volta scorrere come se niente fosse stato. Ed è in giusto e poi…. » Xie Yan che sino ad allora se n’era stato seduto al fianco di Shu Nian accarezzandolo, abbracciandolo, si alzò e si diresse verso la sorella disperata, inginocchiandosele davanti. Le prese entrambe le mani.

« Lo so, mi hai già raccontato. Ma che ne sarà di te ora, Xie Yan ? Pensi che l’ambasciata te la lasci fare passare ? Non sarà così facile. Anche se papà lavora lì, non significa che sarà clemente e nemmeno nostra madre » disse Juliet accarezzandogli poi il viso.

« Xie Yan …. Cosa significa tutto questo? Cosa ti succederà ora ? » chiese poi un Shu Nian colpevole alzandosi dal posto. Perché il cuore doleva così ? Cosa c’era di così strano che lo stava tartassando? E questa ambasciata di cui stavano parlando cosa era ? Voleva sapere prima che fosse troppo tardi.

Xie Yan si voltò per guardarlo. Il suo dolce Shu Nian. L’unica cosa di cui l’importava era quello di saperlo al sicuro. A casa sua. Con loro. Sapeva che anche senza la sua presenza, la sua  Juliet se ne sarebbe presa cura come una sorella maggiore. Ne era certo. Eppure perché nonostante questo non riusciva a stare tranquillo?

« So cosa mi aspetta e non dovete temere. Pagherò le mie colpe, anche se sono sicuro che rimpianti non ho. Ma finché sarò in vita nessuno entrerà in questa casa per farvi del male ».

E nell’attimo dopo un bussare forte alla porta ruppe il chiacchiericcio. Solo sguardi volavano tra i tre ragazzi in cucina. Le autorità erano arrivate e Xie Yan era pronto per aspettarsi ciò che lo attendeva.

« Juliet prenditi cura di Shu Nian fino al mio ritorno e…» le baciò la fronte e ella annuì.

Le loro mani si lasciarono. Xie Yan si alzò e si avvicinò all’omega che lo guardava come smarrito e gli occhi umidi. Il più grande lo abbracciò a sé e possessivamente. Una mano sulla schiena e l’altra dietro la nuca «Tornerò. Tornerò da te Shu Nian. Non temere » disse chiudendo per un momento gli occhi.

Shu Nian stava per ricambiare quel abbraccio ma poi il più grande si staccò e le braccia ricaderono lungo i fianchi. Strinse forte le mani a pugni e guardò la figura di Xie Yan allontanarsi. Solo all’ora i suoi occhi incrociarono quelli di Juliet e senza dire niente la ragazza si buttò tra le sue braccia lasciando libere quelle lacrime trattenute.

Nota Autrice : No. Non vi preoccupate non avete perso niente. Nel prossimo capitolo vedremo cosa é successo tra Xie Yan e Ke Luo. Verrà spiegato tutto ^^

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