Correva nella fitta coltre bianca, lasciando dietro di sé chiare impronte. Il musetto nero sollevato verso il cielo violaceo, emetteva dei bassi rantoli. Come di chi stesse cercando di richiamare qualcuno o qualcosa.

Le sue orecchie tese e alzate in ascolto di ogni possibile rumore. Shu Nian ululò e quell'eco rimbombò in quella fitta boscaglia notturna in cui vi si trovava. Il suo cuore scalpitò non appena captò un ringhio possessivo in risposta. Facendogli credere con fermezza che forse il suo Alpha esisteva e che non era un sogno del quale per troppo tempo oramai aveva desiderato. La prova c'era, era concreta. Ma adesso doveva solo capire a chi apparteneva e di quale branco quello straniero fosse. Nel profondo del suo cuore sperava vivamente a che non appartenesse a un membro del suo branco.

Non che gli ritenesse stupidi o non alla sua sua altezza, sia chiaro. Solo che avevano tutti una mentalità diversa e più chiusa. L'omosessualità ad esempio nel suo clan non era ammessa . Ma nonostante ciò non era riuscito dal dissotterrare la sua attrazione verso i maschi. Ogni volta che si trattava di loro ecco che diventava come una calamita attivata dalla forza di gravità. Era attratto solo da ciò che si riteneva proibito. Proprio come la mela del giardino dell'Eden.

Avrebbe preferito mille volte morire piuttosto di fingere di non essere ciò che in realtà era.

Una sferzata aria gelida lo colpí al musetto, costringendolo ad abbassare la testolina pelosa. Adesso era giunta l'ora di ritornare a casa, domani invece avrebbe cercato di scavare più  informazioni sulla presunta strada da percorrere e che lo avrebbe condotto da chi aveva risposto al suo segnale.

Nota Autrice : questa storia verrà aggiornata ogni sabato e sarà in mio dovere poi informare se ci saranno imprevisti <3