6 - Candyman
Fabio si chiuse la porta alle spalle e scese in strada infilandosi le mani nelle tasche dei jeans scuri. Era settembre e faceva ancora abbastanza caldo, perciò indossava solamente una maglietta bianca con sopra una scritta nera. C'era un piacevole venticello che gli scompigliava i corti capelli rossi e il ragazzo si prese qualche secondo per goderselo. Il sole era già scomparso oltre l'orizzonte e aveva lasciato posto al buio della notta.
Erano passati alcuni giorni dall'inizio della scuola, ma era già arrivato il week end e Fabio aveva deciso di uscire a svagarsi. Non che fossero molti gli svaghi in quella piccola città, ma c'erano un paio di locali che la sera si trasformavano in una sorta di discoteca e i ragazzi della zona finivano sempre per ritrovarsi lì.
Tuttavia, quella cittadina era molto dedita alla comunità, perciò spesso si organizzavano eventi in piazza, sagre e festival, così come accadeva anche nella loro scuola. Alcuni eventi erano piuttosto bizzarri o pittoreschi, come l'anno precedente, quando aveva partecipato al festival delle rievocazioni storiche ed erano tutti vestiti in costumi antichi, oppure quella volta che in piazza si era tenuta la gara di pupazzi di neve.
Quella sera tutto il paese era riunito per le stradine che portavano alla piazza principiale, c'erano bancarelle con dolciumi vari, chioschi che vendevano gelato e vecchie signore che cucinavano torte a ogni angolo.
Era il festival delle leccornie, anche se Fabio non avrebbe saputo dire quale occasione in particolare la città stesse festeggiando. La maggior parte delle volte pensava non ci fosse proprio nessun motivo per tutto quel casino, ma ne apprezzava lo spirito, gli permetteva di distrarsi un po' dai suoi malinconici problemi.
Anche quel giorno si ritrovò a vagare tra le varie attrazioni del momento, circondato dalla gente e della musica che usciva dalla casse e avvolgeva qualsiasi passante.
Candyman, candyman
La calda voce di Christina Aguilera riecheggiò fino al cielo, creando un'atmosfera festosa e gioiosa tra le persone che si fermavano per acquistare caramelle o cioccolata.
Sweet sugar, candyman
Fabio camminò curioso tra la folla, cercando di raggiungere il centro della festa e lanciando occhiate veloci intorno a sé, nel tentativo di riconoscere qualche viso familiare. Nonostante vivesse lì da un anno ormai, non era ancora riuscito a stringere vere amicizie, solo tiepide conoscenze e ciò, lo faceva sentire ancora più solo di quanto già non fosse.
Con i suoi fratelli, a quella festa, si sarebbe divertito sicuramente, avrebbe sfidato Marco a chi si infilava più marshmellow in bocca, avrebbe convinto Luca a bersi uno yogurt ghiacciato tutto d'un fiato e infine avrebbe comprato un lecca lecca a Luisa, la piccola di famiglia.
Ma in quella città, per quanto fosse una bella città, per quanto si trovasse bene, sentiva che non era la sua città. Ma non poteva tornare indietro, non dopo il modo in cui aveva sofferto, non era ancora guarito e aveva bisogno di tempo. Eppure, in mezzo a tanta gente, provava sempre solitudine.
I met him out for dinner on a Friday night ( l'ho incontrato a cena fuori un venerdì notte)
He really got me working up an appetite (mi ha davvero stimolato l'appetito)
La prima strofa della canzone catturò la sua curiosità e Fabio, per un momento, distolse la sua attenzione dalle persone intorno a lui per dedicarla al testo che stava ascoltando. Ma gli organizzatori del festival avevano davvero capito di cosa trattava questa canzone?
He had tattoos up and down his arm (aveva tatuaggi su e giù per il braccio)
There's nothing more dangerous than a boy with charm ( non c'è niente di più pericoloso di un ragazzo affascinante)
Il ragazzo si lasciò sfuggire un sorriso divertito e riprese a camminare, ma appena fece un passo avanti, come se la folla si fosse aperta apposta in quella direzione, eccola apparire davanti a lui.
He's a one stop shop, makes the panties drop (È uno di quelli che mi fermano una volta e fanno scivolare giù le mie mutandine)
He's a sweet talkin' sugar coated candy man (lui è uno con cui è piacevole parlare, un uomo dolcissimo rivestito di zucchero)
Lei era davanti alla bancarella dello zucchero filato, i lunghi capelli neri che si muovevano con il leggero vento che si era alzato quella sera, lo sguardo serio mentre tentava di scegliere quale gusto assaporare.
He took me to the Spider club on Hollywood and Vine ( mi ha portato allo Spider club sulla Hollywood and Wine)
We drank champagne, and we danced alla night (abbiamo bevuto champagne e ballato tutta la notte)
Fabio rimase imbambolato a guardare quella ragazza della quale non conosceva nemmeno il nome, ma che aveva catturato totalmente il suo interesse. Quella stessa ragazza che aveva attraversato il cortile della scuola qualche giorno prima e aveva trafitto il suo cuore.
We shook the paparazzi for a big surprise (Abbiamo scosso i paparazzi con una grande sorpresa)
The gossip tonight will be tommorow's headlines (i pettegolezzi di stasera saranno i titoli del giornale di domani)
Era incredibile come la grande solitudine che provava fino a poco prima, fosse spazzata via solamente alla sua vista. Che diavolo aveva quella ragazza da fargli battere tanto il cuore?
He's a one stop shop, makes my cherry pop (è uno di quelli che mi fermano una volta e mi fanno scoppiare la ciliegia)
He's a sweet talkin' sugar coated candy man (lui è uno con cui è piacevole parlare, un uomo dolcissimo rivestito di zucchero)
Nonostante il battito del cuore accelerato e la mente un po' confusa, Fabio si rese conto che quella era la sua occasione e doveva coglierla. Con passo sicuro si fece largo tra le persone che lo separavano dalla ragazza e, una volta arrivato alle sue spalle, si chinò leggermente verso di lei, fermandosi alla giusta distanza per essere sentito.
Un dolce profumo gli avvolse le narici e si prese qualche secondo per trovare la giusta sicurezza e affrontare le conseguenze delle sue stupide azioni.
Well, by now I'm getting all bothered and hot (bene, adesso sono confusa e bollente)
When he kissed my mouth, he really hit the spot (quando mi ha baciato sulla bocca, ha colpito nel segno)
"Dovresti prenderlo alla ciliegia" la voce di Fabio riuscì a sovrapporsi alla musica della canzone e andò a colpire il suo obiettivo.
Carola si voltò sorpresa verso di lui e ci mise qualche secondo per realizzare che stava davvero parlando con lei, dopodiché cercò di ricordare dove l'avesse già visto, ma quei capelli rossi e quegli occhi profondi non le portarono alcun indizio. Tuttavia era appena arrivata e non era nella condizione di farsi nemici, ma solamente alleati, così decise di essere cordiale. Gli rispose con un sorriso che formò due fossette sulle sue guance e aggiunse: "Adoro la ciliegia"
Da piccolo Bruno odiava stare con la gente, aveva paura di essere giudicato, di essere picchiato, di essere deriso perché era quello che succedeva la maggior parte delle volte che appariva il suo daltonismo. Si era sempre chiesto quale fosse il motivo di tanta cattiveria, che colpa aveva lui se non riusciva a distinguere bene i colori? Eppure suo padre lo colpiva ogni volta che confondeva il verde con il rosso.
Per questo motivo il suo colore preferito era diventato il nero, sempre scuro, sempre riconoscibile, sempre inconfondibile. Esattamente come la sua anima e come la maglietta che stava indossando quella sera, mentre se ne stava appoggiato con la schiena a un albero poco distante dalla piazza centrale.
He's a one stop shop, makes the panties drop (È uno di quelli che mi fermano una volta e fanno scivolare giù le mie mutandine)
He's a sweet talkin' sugar coated candy man (lui è uno con cui è piacevole parlare, un uomo dolcissimo rivestito di zucchero)
"Anche tu sei rivestito di zucchero?" gli domandò la ragazza che si trovava davanti a lui, avvinghiata al suo corpo come una sanguisuga, le braccia avvolte intorno ai suoi fianchi, il viso rivolto all'insù per guardarlo negli occhi.
"Ti piacerebbe scoprirlo?" rispose malizioso Bruno, lasciando che un sorriso furbo sbucasse sulla sua bocca peccaminosa. Era da un'ora che si conosceva, mezz'ora che stavano flirtando, un quarto d'ora che si stavano baciando.
He took me to the Spider club on Hollywood and Vine ( mi ha portato allo Spider club sulla Hollywood and Wine)
We drank champagne, and we danced alla night (abbiamo bevuto champagne e ballato tutta la notte)
La ragazza ridacchiò stupidamente e affondò il viso rosso sul suo petto, andando a scontrarsi con i suoi muscoli nascosti dal tessuto leggero della maglietta. Bruno sospirò un po' annoiato, sinceramente non gli importava molto di lei, neanche si ricordava il suo nome...
Improvvisamente corrugò le sopracciglia pensieroso.
We shook the paparazzi for a big surprise (Abbiamo scosso i paparazzi con una grande sorpresa)
The gossip tonight will be tommorow's headlines (i pettegolezzi di stasera saranno i titoli del giornale di domani)
Accidenti, non conosceva proprio il suo nome, si era dimenticato di presentarsi e lei non si era preoccupata di rimediare però, se lui l'avesse invitata, sicuramente l'avrebbe seguito fino alla sua camera.
"Andiamo da qualche parte... da soli?" chiese la ragazza, tornando a guardarlo in volto, speranzosa.
He's a one stop shop, makes my cherry pop (è uno di quelli che mi fermano una volta e mi fanno scoppiare la ciliegia)
He's a sweet talkin' sugar coated candy man (lui è uno con cui è piacevole parlare, un uomo dolcissimo rivestito di zucchero)
Non sempre si preoccupava dei sentimenti delle persone che aveva di fronte, non dopo il modo in cui era stato trattato fin da bambino, ma si sentiva sempre in dovere di lanciare qualche avvertimento: "Non sono un candyman, lo sai vero?"
Bruno fissò intensamente la sua interlocutrice, per accertarsi che avesse inteso le sue parole, ma già nel suo sguardo trovò la risposta: volevano la stessa cosa, senza impegno.
Well, by now I'm getting all bothered and hot (bene, adesso sono confusa e bollente)
When he kissed my mouth, he really hit the spot (quando mi ha baciato sulla bocca, ha colpito nel segno)
La ragazza si sollevò sulle punte, raggiunse l'orecchio di Bruno e con un sussurro rispose: "Lo so"
Fu allora che Bruno spostò la sua attenzione su quelle labbra a pochi centimetri dalla sue e, senza ulteriore indugiò, annullò la loro distanza, assaporandole voracemente.
Quando si separarono, avevano entrambi i respiri affannosi e gli occhi carichi di desiderio, perciò non servirono altre parole, lei lo prese per mano e si addentrò per le vie della città, guidandolo in quel mare di persone, verso una destinazione a lui ignota.
Passarono sotto al palazzo dove Bruno viveva, ma non si fermarono e lui si accertò di non rivelare quell'informazione alla ragazza, gli era già capitato troppe volte di trovare ragazze appostate sotto casa sua ad aspettarlo, quando viva nell'altra città. Non era una sensazione piacevole per lui.
Si allontanarono in silenzio, frettolosi di concludere quanto avevano iniziato e nessuno dei due prestò attenzione alle luci accese che provenivano dal quinto piano. Durante quella serata di festa, quasi nessuno era nella propria abitazione, a eccezione di Cecilia.
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