La mattina seguente tutto era cambiato,l'aria sembrava meno pesante,e la luce entrava fievolmente dalla finestra dando un'atmosfera dolce e riposatq.
Forse gli sembrava tutto così diverso perché si era tolto quel peso dallo stomaco.
Hermione aveva accettato di sposarlo.

I pensieri di Remus erano ormai da tutt'altra parte,mentre ronfava come un grosso cane assonnato su quel letto completamente disfatto.

Una piccola ombra sgambettava per la stanza,con un rumore fievole si era poggiata sul letto,e dolcemente accarezzava il viso dell'uomo...

-Mhh...Hermione altri cinque minuti...-mugugò mentre un piccolo sorriso si era formato sul suo volto.

La fievole figura prese a leccargli freneticamente il viso.
Remus alzò un sopracciglio tenendo sempre gli occhi chiusi.

-Hermione? dai basta...Hermione...- fece una fiebole risata mentre cercava il viso della giovane con la sua mano.

L'uomo aprì gli occhi trovandosi davanti un muso imbronciato e rossastro -GRATTASTINCHI?- Urlò alzandosi subito,ma la testa del povero Remus colpì violentemente una mensola sopra il letto, causando un forte boato.

-Maledetto gattaccio!- Sussurrò a denti stretti mentre si passava una mano sulla fronte dolorante.

Remus si mise in piedi, scrollando le spalle. Cercò di mettere a fuoco la vista mentre aveva notato un vestito nero sulla sedia,con un piccolo biglietto.

"Caro Remus, questo vestito è per te. Avevo detto che ti avrei aiutato! Questo è il mio vecchio abito da cerimonia, se me lo riporti mi cucino Grattastinchi per cena. Spero ti vada bene.
Sei un fratello. Sirius."

Un piccolo sorriso si era disegnato sul suo volto.
Quel vestito era di pelle nera, con una bellissima cravatta di pizzo rosso e giallo.

-Grifondoro? sempre stato...- Sospirai mentre con la coda dell'occhio vidi un'altro piccolo bigliettino sotto ad una scarpa.

"Sono sempre io,spero tu non ti sia arrabbiato per quel piccolo lavoretto che ti ho fatto in faccia!
Scusa ancora. Sirius."

Remus inarcò un sopracciglio poggiandosi una mano sul viso.
Sporgendosi dalla porta il viso dell'uomo passò subito da un rossastro ad un bianco cadaverico.

-SIRIUS!!!! - Ci fù un'urlo che rimbombò per tutti i corridoi del castello.

I striati capelli di Remus erano diventati di un blu notte,un blu quasi nero, sembrava un mirtillo gigante.

-Me la pagherai Black...- Mugugò a denti stretti mentre cercava di levarsi quello stupido incantesimo.

Nel corridoio si fece cupo silenzio,si udirono deibpesanti passi chr avanzavano verso la sua camera.

-Remus sei presentabile?- chiese una voce provenire da fuori la porta,una voce profonda e fortemente annoiata.

-Severus, direi di no...- disse cercando di coprirsi i capelli con qualcosa mentre saltellava avanti e indietro per nascondere il vestito nero.

-Mh,allora posso entrare...- disse con un piccolo sorrisetto compiaciuto mentre apriva la porta.

Remus afferrò la prima cosa che aveva adocchiato e se la infilò sulla testa,facendo il vago.

Severus vedendolo si fermò a guardarlo con un piccolo sorriso imbarazzato,sulla testa di Remus c'erano delle mutande che coprivano i suoi capelli.

-Remus? Sul serio?- Chiese lui con lo stesso tono di voce,mentre cercava il buon senzo di non strappare nessun sorriso.

-Severus...s-si...sono...un rimedio per la calvizia lo sai?- Rispose Remus con faccia altrettanto imbarazzata avrndo capito cosa aveva in testa.

-Mh, bene...- Mugugò Piton portando una mano nella tasca.
-Questa è la tua ultima pozione antilupo... spero che tu ne faccia buon uso,non con quel paio di mutande in testa...- Sibilò allontanandosi per il corridoio che ospitava solo qualche studente.

-Mutande? MUTANDE? Oh Remus, non potevi scegliere qualcos'altro!- Si ripetè come rimprovero poggiandosi le fita sulle tempire.

La mattinata passò così, cercando di togliersi quello stupido color mirtillo dalla testa...-Sei sempre il solito Black!-

Salve a tutti! questo è un piccolissimo capitolo scritto su due piedi nell'ora di fisica.
Tra pochi giorni uscirà quello originale! Che ne dite di qualche colpo di scena!?