Capitolo 4
-Ciao Ron...che ci fai in giro per i corridoi a quest'ora...?-
Ron, si grattò la testa imbarazzato e sorrise.
-Beccato!....sono stato da Hermione e adesso non ho sonno...lo so....lo so che non si può andare nel dormitorio femminile ma non sta bene... volevo solo vedere se aveva bisogno di qualcosa...-
Remus si appoggiò con una mano al muro e guardò verso il dormitorio.
-Che cos'ha?-
-La febbre....farei il tifo alla partita di Quidditch sotto la pioggia ieri non deve averle fatto bene...-
Ron sollevò le spalle,lo salutò e proseguì lungo il corridoio,Remus rimase ancora un po' nella stessa posizione.
La malsana idea di andare verso quella camera e bussare alla porta per sapere se andava tutto bene gli balenò nel cervello ma fu scaraventata così rapidamente fuori che quasi gli venne mal di testa,sospirò e si voltò per andare a dormire ma una voce lo chiamò appena in un sussurro.
-Professor Lupin....?-
Ginny,in vestaglia e con l'aria decisamente trafelata si avvicinò a lui senza fare rumore.
-Hermione non sta bene....è bollente...stavo venendo a chiamare qualcuno...forse è meglio che vada in infermeria....-
-Vengo subito...-
Entrarono in camera e Remus si avvicinò al letto,Hermione aveva gli occhi chiusi, le guancie completamente rosse e i capelli sulla fronte madidi di sudore,Remus glieli scostò con un gesto delicato e lei sollevò di poco il viso avvertendo la sua mano rinfrescare la pelle incandescente.
-Hermione....adesso vado a chiamare Madama Chips....è meglio che non ti alzi...-
-Vado io...!-
Ginny sparì in un secondo dalla sua visuale e Remus entrò nel bagno,aprì l'acqua fresca e inumidì un panno,tornò da lei e iniziò a passarglielo piano sul viso,sostò sulle tempie per un po', lo fece scorrere dietro il collo lavando via il sudore per poi appoggiarlo definitivamente sulla fronte.
Hermione aprì piano gli occhi,sollevò una mano e la appoggiò sul panno.
-Grazie...-
-Sssshhh....riposati...-
Remus si mise seduto sul bordo del letto e per un breve istante si guardarono negli occhi senza parlare,poi Hermione lo vide alzarsi e gli toccò piano il polso con la mano incandescente.
-Non....non andare via....-
Remus le sorrise teneramente e prese la sua mano nella propria.
-Non stavo andando via...preparo solo un po' di tè-
Lo vide agitare la bacchetta di spalle, trafficare con tazzine e zollette e si girò su un fianco ad osservarlo,la testa doleva in maniera incredibile,una nausea tremenda le impediva qualunque movimento brusco,eppure in quel momento era così felice che le sembrò il giorno più bello della sua vita.
Remus si avvicinò al letto con una tazza fumante e si fermò sorridendo.
-Pensi di farcela a tirarti un po' su?-
Hermione annuì non troppo convinta e si sistemò il meglio che poteva con la schiena contro il cuscino.
Bevve il tè a piccoli sorsi e Remus si mise seduto sulla poltrona accanto al letto,poco dopo Madama Chips arrivò con una pozione per la febbre e la guardò storto.
-Ogni volta che prende la pioggia poi sta male signorina Granger!Non crede che sia ora di finirla??-
Remus ridacchiò e si voltò verso l'infermiera.
-Per la squadra si fa questo e altro!....Vero Hermione..?-
Madama Chips appoggiò spazientita le mani sui fianchi e li guardò lanciarsi un'occhiata divertita.
-Si si...prendetemi pure in giro voi due!!-
Si avvicinò al letto e fece bere tutta d'un sorso la pozione ad Hermione che arricciò il naso schifata,Remus ridacchiò e le indicò la tazzina tra le sue mani facendole capire di prendere un sorso di tè per levarsi il saporaccio di bocca,Hermione lo fece ma scosse la testa,era talmente amara che nemmeno il tè zuccherato fece scomparire il retrogusto.
Madama Chips sollevò un sopraciglio e sospirò.
-Poche storie....domani starà meglio!-
Detto questo,girò i tacchi e uscì dalla stanza,Ginny si avvicinò al letto e si mise seduta sul bordo.
-Come ti senti..?-
Hermione fece spallucce.
-L'ho appena presa...non fa effetto subito...ed è cattivissima...!-
Remus si alzò dalla poltrona e si mise in piedi di fronte al letto con le braccia incrociate.
-Ti darei la cioccolata ma poi mi dici che sono sempre il solito....-
Hermione ridacchiò e inclinò la testa di lato.
-Giuro...giuro che non lo dirò mai più!-
Remus fece il giro del letto e spezzò la tavoletta di cioccolata,ne diede un pezzo a Hermione e uno a Ginny,poi la rimise a posto.
-Bene.io vado..-
Hermione mandò giù il cioccolato in un secondo.
-No....perchè??-
Ginny la guardò interrogativa e lei le ricambiò lo sguardo imbarazzata.
Doveva smetterla di uscirsene con certe frasi.
Remus le sorrise,prese la pezza dalla sua fronte,la bagnò di nuovo con l'acqua fredda e gliela riappoggiò facendola sdraiare.
-Tra poco ti sentirai meglio...-
Salutò con un cenno della testa Ginny e uscì dalla stanza chiudendo la porta.
Ginny rimase per un po' ad osservare Hermione con lo sguardo triste fisso sul pomello,poi si avvicinò e si mise di nuovo seduta accanto a lei.
-Non ti fidi di me per caso...?-
Hermione sollevò gli occhi su i lei corrugando la fronte.
-Scusami...?-
-Bhè...ha detto che andava via e tu non volevi...cos'è hai paura che non ti sappia assistere se dovessi sentirti male..?-
Ginny sollevò le sopraciglia e Hermione le prese la mano.
-Ginny...non dire sciocchezze...certo che mi fido di te...-
Si portò una mano alla fronte e chiuse gli occhi.
-Adesso però voglio dormire....-
Spensero le candele e la notte trascorse tranquilla,Hermione si ritrovò più volte inconsapevolmente a far scorrere la pezza inumidita negli stessi punti e allo stesso modo in cui aveva fatto Remus sorridendo del sapore di cioccolato che le era rimasto in bocca.
Remus si girò e rigirò nel letto di continuo,le parole di Hermione che rimbombavano nella testa.
"Non andare via..."
Dio ma perché si sentiva così??
Si era sempre considerato una persona seria e con i piedi ben piantati in terra,come poteva anche solo pensare che una studentessa giovane e intelligente come Hermione si fosse presa una cotta per lui??
Eppure il suo comportamento in quel periodo glielo aveva fatto credere più di una volta...e ogni volta che aveva scacciato il pensiero dandosi dell'idiota lei glielo aveva fatto credere di nuovo.
Si passò le mani sulla faccia e si massaggiò le tempie.
Che importava in fondo?
A volte capitava che le ragazze giovani trovassero attraente un uomo più grande.
L'importante era che l'uomo in questione si comportasse da adulto e mettesse subito in chiaro le cose se mai avessero dovuto degenerare.
Ma poi che problemi si stava facendo..?
Aveva per l'ennesima volta frainteso tutto,era così e basta.
Maledì da solo se stesso e si stropicciò gli occhi,cercò di prendere sonno ma nulla,si rese ben presto conto che al posto suo,grazie a quella notte insonne,tra meno di due ore,avrebbe insegnato nella sua aula uno zombi.
Il sole fece capolino nella stanza e Remus dovette a malincuore lasciare quel letto che aveva cominciato a non essere più tanto tedioso,si preparò e uscì dalla camera sbadigliando,in corridoio incontrò alcuni studenti che lo salutarono svegli e brillanti e li invidiò terribilmente sentendosi uno straccio.
-Professore...!-
Harry gli si affiancò e Remus gli lanciò un'occhiata stanca.
-Ciao Harry.....-
-Si sente bene...?-
Remus sbadigliò di nuovo e scosse la testa.
-A dire la verità mi sento come se mi fosse atterrato addosso un Troll....-
Harry ridacchiò e Remus ficcò le mani in tasca divertito.
-Sai come sta Hermione...?-
Harry scosse la testa.
-Non l'ho ancora vista...ah!Eccola lì!-
Hermione sorrise nella loro direzione e li raggiunse seguita da Luna e Ginny.
-Buongiorno!-
Harry trascinò via Ginny per un braccio parlandole del più e del meno e Luna guardò Lupin sorridendo.
-L'aspetto in cortile dopo le lezioni professore....-
Remus annuì e Hermione guardò Luna allontanarsi saltellando.
-Dopo le lezioni..?-
-Ieri ho chiesto a Luna se le avrebbe fatto piacere cercare alcune creature magiche con me...lo sai...lei è un'appassionata di queste cose!-
Hermione si morse le labbra e fece spallucce.
-Bhè...anche io lo sono se è per questo-
Remus ridacchiò e prese a camminare lentamente verso la sala grande.
-E da quando..?-
-Sempre stata!-
Remus la guardò sottecchi e Hermione sbuffò.
-E va bene...non mi interessano particolarmente.....ma non ero io che dovevo darti una mano...?-
-Non ti riesce proprio di darmi del Lei vero...?-
Hermione si fermò di colpo e roteò gli occhi.
-E' vero...è vero non ci riesco!....E non lo farò!Starò attenta a non farmi beccare da Piton.....ci rinuncio!.........Non posso....insomma dai....sei TU..-
Remus sorrise,la guardò con tenerezza e di nuovo quel tremendo istinto di abbracciarla gli fece gelare il sangue nelle vene.
La superò di qualche passo ma Hermione aumentò la velocità tornando al suo fianco.
Remus notò che aveva messo su il broncio e incrociò le braccia.
-Non dirmi che adesso cel'hai con me perché ho chiesto a Luna e non a te di aiutarmi?-
Hermioen fece spallucce e non rispose,si vergognò terribilmente rendendosi perfettamente conto di fare in quel momento la figura della bambina capricciosa ma fu più forte di lei,si sentiva quasi tradita....poi si ricordò della notte prima e si fermò.
-Remus....grazie per ieri notte...sei stato.....davvero carino...-
-Stai meglio mi sembra....-
-Si...-
Remus riprese a camminare e arrivò di fronte alla porta della sala grande.
-Madama Chips fa miracoli come al solito...-
Hermione lo guardò ma lui non ricambiò lo sguardo,sentì di dover parlare...doveva farlo.
Gli toccò un braccio e lo fece voltare prima che aprisse la porta.
-Non è stata solo la pozione....sono stata meglio dal momento che ti ho visto li accanto a me....per questo ti sto ringraziando....perchè ci sei sempre quando ho bisogno...-
Remus deglutì e rimase immobile,la vide sollevarsi sulle punte e sfiorargli la guancia con un casto bacio e tremò sudando freddo.
-Si...ehm...figurati Hermione!Non ho fatto nulla che qualunque altro professore non avrebbe fatto.....e.....-
Hermione scosse la testa.
-Sai che non è così...lo sai Remus...-
Deglutì di nuovo e la fissò in silenzio.
Sull'orlo di un burrone.
Ecco la sensazione che invadeva il suo corpo.
Doveva darsi una calmata.....e alla svelta.
Riportare le cose al loro giusto equilibrio.
Guardò in quegli occhi lucidi e intensi e il cuore perse un battito.
Sentì le dita di Hermione intrecciarsi alle sue e sgranò gli occhi.
-Dobbiamo......dobbiamo andare...-
Hermione sentì le sue dita scivolare dalle proprie e si rese conto di aver esagerato per l'ennesima volta.
Questa volta però non se ne pentì.
Aveva deciso,voleva che lui sapesse,al diavolo l'amicizia e tutto il resto,non poteva più mentire.
Con Ron aveva atteso anni,tentennato,frainteso,quasi perso,sofferto.......questa volta se doveva soffrire....lo avrebbe fatto subito.
Era cresciuta,non era più una timida e impacciata adolescente,gli eventi l'avevano forse fatta crescere più del dovuto.
Sapeva cosa voleva.
-Remus.....-
-Hermione....ti prego fammi andare....-
Hermione gli afferrò nuovamente la mano e lo portò più in la nel corridoio,lo guardò in silenzio scrutandolo e notò nei suoi occhi un terrore talmente grande che la fece rabbrividire.
-E' questo....?Hai.....così paura di me...?di quello che provo...?-
Si avvicinò di più a lui ma lo vide fare un passo indietro.
-Hermione....ti prego....io non....-
In quel preciso istante Gazza spalancò la porta e guardò entrambi con un occhio socchiuso.
-Professor Lupin...è qui...il preside vuole parlarle...-
Scoccò un'occhiataccia a Hermione e digrignò i denti.
-Lei invece dovrebbe essere a fare colazione da un pezzo...o vuole per caso fare la furba e saltare la prima lezione....?-
Remus si parò davanti a Hermione e guardò male Gazza che si tappò definitivamente la bocca e si allontanò.
Hermione sorrise di quel gesto così' protettivo tipico di lui ma tornò seria vedendolo fissare il pavimento.
-Remus....-
Remus sollevò gli occhi su di lei e scosse la testa.
-Devo andare....-
Hermione lo vide entrare e lo seguì a malincuore,si andò a sedere al suo posto sentendo la testa scoppiarle e le lacrime bruciarle gli occhi.
Probabilmente non le avrebbe più rivolto la parola.
Remus si mise seduto accanto a Piton e cercò di mandare giù il boccone che stava masticando da più di dieci minuti filati.
-Mi cercavi Severus...?-
Piton si voltò stancamente verso di lui e annuì.
-La prossima luna piena non avrai la tua pozione....uno degli ingredienti in quel mese è impossibile da trovare...e serve fresco...ho provato varie combinazioni diverse ma come tu sai è una pozione estremamente complicata da eseguire e necessita dei giusti componenti-
-Capisco.....grazie Severus...-
Piton bevve un sorso di vino e poi lo guardò serio.
-Sappiati regolare Remus...niente incidenti strani...non farmi pentire di averti riassunto..-
Remus sorrise e bevve anche lui.
-Non ho mai provocato incidenti strani...-
Piton sollevò un sopraciglio e riprese a mangiare senza più parlare.
Remus sollevò lo sguardo verso Hermione,gli occhi lucidi,la testa bassa,la vide così e sentì lo stomaco contorcersi.
Non aveva frainteso,non era solo frutto della sua mente....
Era tutto vero.
Ma come poteva essere??
Come poteva volere.....LUI...?
Non aveva nulla da offrirle....nulla.
Niente soldi e niente vita adagiata...
Ben vent'anni di differenza.
Senza contare il suo "piccolo problema da luna piena".
Cosa poteva mai trovare in lui??
Si passò le mani sul viso e prese un altro sorso di vino,Hermione doveva essere impazzita.....lei così bella....anzi...bellissima.
Perché da qualche anno a quella parte Hermione era diventata una ragazza talmente bella da togliere il fiato.
Si vergognava ad ammetterlo...la conosceva che era appena una ragazzina ma....
Era bella dentro ed era bella fuori.
Era splendida da ogni punto di vista.
In maniera disarmante,semplice,innocente,pura,così intelligente e matura da non credere,così coraggiosa e determinata da ammirare.
Cosa poteva mai volere una ragazza così da un tipo come lui..?
Se lo chiese per tutta la colazione,durante la lezione...e mentre con Luna rovistava tra le foglie e scorticava cortecce da alberi secolari.
Luna lo vide pensieroso e inclinò la testa.
-Tutto bene professore...?-
Remus collegò il cervello per un secondo e la guardò negli occhi.
-Come scusa...?-
Luna sorrise e gli guardò le mani.
-Deve aver toccato una fata...-
Remus si guardò le mani e notò della polverina brillante sui polpastrelli.
Luna si avvicinò di più e ne soffiò un po' su una margherita,i petali bianchi diventarono subito rosso acceso.
-Lo sa....mio padre dice che se i petali si colorano di nero la persona che ha toccato la polverina corre gravi pericoli...-
Remus la guardò compiaciuto e incrociò le braccia sorridendo.
-E se si colorano di rosso come i miei..?-
Luna fece spallucce e gli infilò la margherita in un'asola della giacca.
-Ma che è innamorata naturalmente!-
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