Cap. 5: All'aeroporto
Il volo era stato tremendamente lungo, ed era ancora peggio se si considerava il fatto che nessuno di loro aveva mai preso un aereo, tranne Nadine che, quando era piccola, viveva in una città sulla costa e si era trasferita quando il padre, ex Capitano di Corvetta attualmente in congedo, aveva preso l'aereo per spostarsi a nord. Timmi era stato il solo a non fare storie: appena salito a bordo si era messo comodo sul suo sedile, cominciando a russare nel giro di pochi minuti.
Aveva scelto la Francia come destinazione perché, secondo le informazioni in suo possesso, gli Emissari delle Ombre si erano fatti vedere per l'ultima volta tra le montagne francesi, e lì la pista sarebbe stata più calda.
- E adesso?- chiese Jo, scocciato, mentre tutti e cinque uscivano dall'aeroporto di Parigi.
- Adesso facciamo quello per cui siamo venuti.- rispose con estrema semplicità Timmi, con l'aria di chi non ha minimamente sentito il cambio di fuso o il trauma del lungo viaggio.
- E come, chiediamo in giro?- sbuffò Xander: anche lui, come Jo, era alquanto seccato dal viaggio improvviso e dall'atteggiamento di Timmi.
- Non è necessario fare gli scorbutici.- osservò il mezzodemone.
- Non è necessario?- ripeté Nadine la quale, più che scocciata, era proprio furiosa - Ti rendi conto di averci fatto fare un volo intercontinentale con tanto di traversata notturna? Siamo esausti, dannazione!-
- Beh, abituatevici!- sbuffò lui - Oggi dobbiamo rintracciare qualcuno, ma domani potremmo doverci buttare nella mischia. Se pensate che sia troppo duro vi posso sempre lasciare a Trys, magari.-
- Perché, sarebbe più duro?- chiese Alis.
- No, ma se Darth chiede le ferie tre volte l'anno e fa uso di marijuana terapeutica esiste un motivo.- grugnì lui - A me una volta ha fatto da babysitter quando ero piccolo... ancora oggi ho paura degli sturalavandini e una grave intolleranza agli oppiacei.-
I quattro lo guardarono sbalorditi, ora dimentichi della stanchezza. Vedendoli così concentrati sui suoi traumi piuttosto che su quello che avevano appena vissuto, Timmi fece un mezzo sorriso e un cenno con la mano per dirgli di muoversi.
- Coraggio, ora... abbiamo parecchio lavoro che ci aspetta. Prometto che mi farò perdonare, ma adesso concentriamoci... ci servono informazioni.- disse, frugandosi in tasca - Tesoro, com'è il tuo francese?-
Nadine aggrottò la fronte.
- Buono.- rispose - Perché?-
- Perché dovresti andare a prendere qualche giornale all'edicola.- rispose lui, prendendo il portafogli ed estraendo qualche banconota.
- Qualche giornale?- ripeté sorpresa.
- Sì, so cosa ho detto.- disse Timmi, tirando fuori dalla sua borsa una fiala e versando il contenuto sulle banconote che, al passaggio del liquido, da dollari divennero franchi - Ora vai, su. E portami il resto.-
Mentre lei partiva alla volta dell'edicola dell'aeroporto, gli altri si scambiarono occhiate sorprese, sedendosi su una panchina più vicina.
- Ancora giornali?- chiese Alis - Non sei un po' fissato?-
- Ah–ah...- replicò Timmi - Mi serve sapere se è successo qualcosa di importante ultimamente. Ho qualche idea di dove cominciare a cercare, ma potremmo trovare delle notizie interessanti anche dalla stampa. Secondo Gabriele ci sono state alcune effrazioni negli archivi di musei e università. Forse potremmo trovare qualche indizio sui giornali. Io non sono un granché con gli incantesimi di localizzazione come Skin, ho bisogno di più indizi possibile per trovare qualcuno o qualcosa, a differenza di lui.-
Nadine tornò poco dopo, con alcuni giornali diversi tra le braccia; li tese al mezzodemone insieme al resto, sedendosi al suo fianco, mentre lui dava un'occhiata alle prime pagine. Dopo aver letto i titoli li aprì uno alla volta e lesse alcuni articoli, senza parlare. Gli altri aspettarono che lui desse segnali di vita, cercando di capire quali fossero le sue vere intenzioni.
- Allora?- chiese Xander dopo un po'.
- Allora cosa?-
- Hai trovato notizie interessanti?- chiese Jo.
- Sì, c'è un articolo sui benefici del silenzio, ma non aiuta a trovare gli Emissari delle Ombre.-
Alis soffocò una risata nelle mani, e anche Nadine si lasciò scappare un sorriso mentre sfogliava uno dei giornali.
- Almeno c'è qualcosa di utile?- chiese Xander, scocciato.
- Se mi lasci leggere forse potrò risponderti.-
Xander tacque, scambiando con Jo uno sguardo seccato. Timmi continuò a controllare gli articoli senza parlare, passando da un giornale all'altro. Solo quando arrivò al quarto articolo alzò un sopracciglio.
- Ecco... questo è interessante.- commentò, raddrizzandosi e ripiegando il giornale in modo che tutti potessero vedere bene l'articolo - Guardate anche voi. Non è un'effrazione, ma...-
Era un pezzo di cronaca nera che occupava l'intera pagina, corredato da un paio di foto che ritraevano quella che sembrava una baita o un rifugio di montagna. Non riuscirono a capire di cosa parlasse (era ovviamente scritto in francese), ma un'immagine ritraeva quelli che sembravano agenti di polizia intenti a trasportare un sacco nero, quindi doveva trattarsi di qualcosa di abbastanza grave.
- Mi sembra di capire che qualcuno è morto...- disse lentamente Jo, strizzando gli occhi per la concentrazione - Ma perché ci interessa?-
- Perché dice che due uomini sono stati uccisi ieri pomeriggio in un rifugio montano, nel sud della Francia.- rispose Nadine, accoccolandosi sul fianco di Timmi per leggere meglio - E che lanciavano... fuoco dalle mani.- aggrottò la fronte, prendendo la pagina e guardandola bene - Secondo la polizia i testimoni erano un po' alticci, però.-
- Non significa che non sia vero.- osservò Timmi, tranquillo - L'Induzione Alcolica è una delle mie tattiche preferite per sviare i testimoni. Ve la insegneranno ai corsi avanzati, tra le altre cose.-
- Induzione Alcolica?- ripeté Alis.
- Li facciamo ubriacare.-
- Ah.-
- Quindi erano maghi?- chiese Jo.
- O questo o hanno ucciso i nipoti di Mangiafuoco.- disse Xander, stringendosi nelle spalle - Ma comunque non mi sembra molto utile.- osservò poi - Scusa Timmi, ma per quanto brutta questa cosa non può interessare noialtri, giusto?-
- In teoria no.- ammise il mezzodemone, riprendendo a leggere l'articolo - Ma secondo i testimoni non si è trattato di una classica rissa da bar: due escursionisti sono improvvisamente impazziti ed hanno lanciato qualcosa che i testimoni hanno descritto come "bombe fiammeggianti che hanno fatto esplodere il muro" (e che questi fessi hanno creduto fossero granate) contro altri due clienti, una donna e un bambino. La donna ha ucciso uno dei due aggressori piantandogli un coltello nel collo e ha trafitto l'altro con una lunga lama d'argento. Sotto i trenta, statura media, capelli neri, aria un po' distaccata.-
Nadine inarcò un sopracciglio.
- Questa è Raven.- disse - Insomma, corrisponde alla descrizione, no?-
- Certo che corrisponde.- annuì Timmi, accigliato - Ma cosa accidenti ci fa qui?-
- E perché ha ucciso quei due?- chiese Jo - Che le prende?-
- Dovevano essere dell'Alleanza.- disse lentamente Alis - Insomma, non c'è altra spiegazione, no?-
- No, non c'è.- rispose Timmi, senza staccare gli occhi dalla pagina - Ma se voleva ammazzare quei simpaticoni, perché non tornare? Siamo pieni di lavoro fino agli occhi, dopotutto... e non è che ci facciamo problemi a ucciderli se serve, specie quando loro cercano di uccidere noi.- si lasciò scappare un sospiro e scosse la testa - Beh, non importa. A lei pensa Cannella, dopotutto.-
- Però ci hanno detto di passarle le informazioni, no?- osservò Xander.
- Sì, ma non siamo obbligati a farlo subito.- disse Timmi - Il suo comportamento è davvero anomalo, e stiamo parlando della persona meno anomala che io conosca... se escludiamo che è una Valchiria con poteri congelanti. Se è nei guai, voglio capire come ci è finita e perché prima di chiamare un Custode dell'Eden che le farà sicuramente un culo così per come sta agendo ultimamente.-
Rialzandosi, mise il giornale in un cestino dopo aver strappato, ripiegato e intascato l'articolo; subito dopo prese Jo e Xander sotto il braccio, poi si diresse verso un taxi poco lontano, trascinandoli con sé.
- Cosa conti di fare, allora?- chiese Alis, mentre con Nadine si affrettava a seguirlo.
- Andremo anche noi laggiù, a fare qualche domanda.- rispose - Mi rifiuto di credere che lei fosse lì e che per caso degli Emissari delle Ombre si siano imbattuti in lei. Comunicheremo tutto a Cannella appena ne sapremo di più.-
- E il bambino che era con lei?- chiese Jo - Hai idea di chi possa essere?-
- No.- disse Timmi, scuotendo la testa- Raven è nubile e non ha figli. Non so chi sia.-
Jo aggrottò la fronte.
- A me sembra parecchio sospetto.- disse - Insomma, salta fuori dal niente proprio quando siamo così in crisi... non è strano?-
- Non so cosa dirti, se devo essere sincero.- rispose il mezzodemone - Ma Raven è una persona molto riservata, per certi versi anche più di quanto non lo fossi io. Abbiamo avuto modo di conoscerci abbastanza bene, nel corso degli anni, e non credo che stia facendo qualcosa come tradire il Sommo Concilio... ma potrebbe essere in una situazione più grande di lei. Ve l'ho detto, non è questo il suo solito modo di agire.-
- Allora muoviamoci.- disse Nadine, mentre un taxi si accostava a loro - Chissà, magari ci facciamo anche una bella figura...-
- Non sperarci troppo...- sogghignò Timmi - Voi siete apprendisti. La bella figura posso farla solo io.-
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