Cap. 23: Telefonata sospetta
Timmi passò una notte praticamente insonne, facendo avanti e indietro tra il letto, la cucina e il divano, tentando inutilmente di distrarsi o di prendere sonno: per tutto il tempo continuò a chiedersi cosa stesse succedendo agli altri, come stesse Flynn, dove fossero lui e Julien... e, soprattutto, a maledirsi per l'impossibilità di fare qualsiasi cosa per rimediare alla situazione, peggiorata così rapidamente da sembrare inverosimile.
Non seppe se Raven fosse riuscita a trovare Skin fino al giorno dopo, quando Nadine gli telefonò a metà mattinata per dirgli che aveva parlato con Jo e Xander. I due erano già in compagnia del Fantasma, e a quanto pareva era stato finalmente contattato dalla Valchiria per chiedergli un incontro. Adesso li aspettava ad una stazione degli autobus in uno sperduto paesino di provincia da qualche parte nel Colorado.
Lui, dal canto suo, le parlò della visita notturna e delle notizie portate dalla Valchiria, non senza che dal suo tono trapelasse il senso di colpa per il non essere riuscito a fare niente per lei a parte aprire la porta.
Quando ebbe terminato di parlare Nadine gli offrì comprensione, come al solito, ma sentì anche preoccupazione nel suo tono. Per qualche motivo, questo lo infastidì.
- Mmmh...- disse lei, dopo averlo ascoltato a lungo - Hai problemi, dico bene?-
- Eh, ovvio che non li ho, sto una favola...- grugnì lui. Si passò una mano sul volto, cercando di non arrabbiarsi - Scusa.- disse - Ma questa storia che non posso usare la magia inizia un po' a pesare... devo ancora abituarmi a farne a meno.-
- Ne hai troppa intorno.- osservò Nadine - Magari dovresti... allontanartene per un po'.-
- Allontanarmene?- ridacchiò lui - E come? Già tu sei qui quasi sempre...- e rise di nuovo - E poi ci sono gli altri... prima o poi si calmeranno, e vi avrò di nuovo intorno tutti e quattro.-
Nadine non rise, ma anzi, rimase in silenzio per qualche minuto, tanto che Timmi credette che fosse caduta la linea.
- Senti...- disse esitante lei, alla fine - Io forse ho una mezza idea... non è un gran piano, ma almeno è un inizio. Ti va bene se passo oggi pomeriggio?-
- Passa quando vuoi.- rispose tranquillamente - Non è che mi stia proprio ammazzando di impegni, da queste parti...-
- Va bene, perché vedi... te l'ho detto, non è un'ideona, ma forse potrebbe piacerti. Ci penso da un po', e...-
- No, te l'ho già detto!- replicò lui - Le tende a fiori non le metto neanche morto!-
- Non parlo delle tende.-
- Ah...- borbottò - Sì... allora ci vediamo dopo... okay?-
- Sì.- rispose Nadine - A dopo.-
Timmi rimise giù, aggrottando le sopracciglia: un'idea? Un'idea per cosa? Per risolvere la sua nuova situazione? E come?
Al diavolo... devo solo aspettare.
Prese una Coca Cola dal frigo, cercando di pensare a cosa potesse volere Nadine; alla fine gli venne in mente che, essendo Giugno, presto avrebbe compiuto gli anni e che quindi poteva benissimo avere a che fare con il suo compleanno. Poi si ricordò, tuttavia, di non averle detto niente in proposito, e che comunque mancava ancora qualche giorno prima di allora.
Si strinse nelle spalle e portò la lattina alla bocca, quando il telefono squillò di nuovo. La appoggiò con estrema cautela sul tavolo, cercando di non farle fare la fine delle altre, e rispose.
- PRONTO?-
L'urlo era inconfondibilmente quello di Trys, ma non poté non staccare di botto l'orecchio dalla cornetta del cordless, sussultando talmente tanto da colpire col gomito la lattina, rovesciando pure quella.
- Non c'è bisogno che gridi, pezzo di cretino!- sbottò, sempre tenendo lontano il ricevitore e cercando qualcosa per pulire - Parla normalmente, o mi forerai un timpano!-
- Ah... scusa, non ho ancora capito bene come funziona questo celluloso...- rispose il Folletto in tono normale.
- Si chiama cellulare, e se non sai usarlo allora liberatene.- sbuffò Timmi - E poi, da quando ne hai uno?-
- Da dieci minuti, ho pensato che fosse il modo migliore per contattarti, adesso che sei nella tua nuova casa.-
Il fatto che Trys avesse comprato un cellulare solo per parlare con lui gli mosse qualcosa dentro, e non in modo spiacevole.
- Oh...- fu tutto quello che riuscì a dire.
- Ascolta, stiamo lavorando in collaborazione con Skin, io e Darth.- gli disse - A quanto pare i lupi erano davvero connessi con Raven, ovunque lei sia. Un nostro informatore dice che l'Alleanza delle Ombre li aveva pagati per ucciderla, e che erano stati ingaggiati anche in precedenza, per rapire non so che bambino.-
Anche se il Folletto non poteva vederlo, Timmi annuì tra sé: sicuramente Trys si stava riferendo all'omicidio dei genitori adottivi di Flynn e al suo tentativo di rapimento, sventato però dal fatto che i due avevano preventivamente affidato il piccolo a Raven. La quale, tuttavia, aveva fallito.
Un attimo, però... Pensò aggrottando la fronte. Nadine non mi ha appena detto che hanno già trovato Raven?
Qualcosa non quadrava. Come mai Trys non ne sapeva niente, visto che stavano tutti collaborando?
- Mi serve una mano per trovarla, però.- continuò l'altro, ignaro di tutto - Skin sta battendo una sua pista e non ci può aiutare, ma suggerisce di chiedere un po' in giro, e visto che tu l'hai già incontrata, a quanto mi dicono... insomma, non è che hai idea di dove sia?-
Il cervello del ragazzo cominciò a lavorare ad un ritmo forsennato, in cerca di una risposta all'incongruenza.
Una cosa era certa, Trys non era mai stato un idiota. Sì, a volte diceva cose che non stavano né in cielo né in terra, e poteva essere davvero snervante quando voleva (tanto che non capiva come potesse fare Darth a sopportarlo da oltre cento anni e addirittura vivere in casa con lui), ma era sempre molto preparato, aveva un'innata abilità nel condurre le trattative e, soprattutto, non era così idiota.
Quindi, o si era improvvisamente istupidito, oppure quello non era affatto Trys.
- Un'idea forse ce l'ho.- mentì lentamente, pensando mentre parlava - Ha detto qualcosa sulla Fontana di Trevi, a Roma. Sai dov'è?-
- Certo.- rispose lui - Ma perché cavolo è andata laggiù?-
- Credo ci sia qualcosa che le serve, nei dintorni.- spiegò - Ma non saprei cosa, sinceramente.-
- Ah.- rispose quello che sicuramente non era Trys - Va bene, allora vedrò di dare un'occhiata. Grazie, amico.-
- Figurati.-
Senza perdere un solo istante, Timmi riattaccò e poi prese a comporre in fretta il numero di telefono di uno dei pochi cellulari con cui fosse mai stato in contatto, ovvero quello di Xander.
***
Xander, Skin e Jo erano adesso con Darth e Trys, seduti al tavolo del bar di un benzinaio per fare colazione. Il Fantasma sembrava avere momentaneamente rinunciato alla sua strana tuta per camuffarsi da persona comune, indossando vestiti normali, e si erano finalmente incontrati con Raven, che aveva passato l'ultima ora e mezza a spiegare ai compagni tutto ciò che aveva fatto fino ad allora.
Alla fine i tre la guardavano chi a bocca aperta e chi ad occhi sgranati (Trys in entrambi i modi, pur continuando convulsamente a inghiottire noccioline).
- ... e adesso mi serve il vostro aiuto.- concluse la Valchiria, rivolgendosi a Skin - Ormai so solo dove ci stavamo dirigendo io e Flynn, ma ignoro il luogo esatto. Avrò bisogno di doti come le tue per trovarlo.-
Skin, ancora stupito e arrabbiato, scosse lentamente la testa, cercando evidentemente di mantenere la calma.
- Raven, non è così semplice.- disse - Hai appena consegnato la mappa del Cristallo di Atlantide a un Emissario delle Ombre! Te ne rendi conto?-
- Non è di una predica che ho bisogno.- replicò pacatamente lei - Per quella ci sono Daniel e Gabriele. Adesso ho soltanto la necessità di un aiuto, Skin. E lo sto chiedendo a te.-
Il Fantasma aprì la bocca per rispondere a sua volta, con espressione adesso ribelle. Intanto, Trys si era improvvisamente messo comodo e aveva cominciato ad osservarli come se stesse guardando una sorta di show televisivo, continuando a sgranocchiare noccioline. Proprio in quel momento il cellulare di Xander squillò.
Tutti si voltarono verso lui e Jo, che fino ad allora erano rimasti in disparte durante la conversazione.
- Ecco...- sbuffò il Folletto - Suppongo sia per questo che i cellucosi sono vietati a teatro.-
Ignorandolo, il mago rispose al telefono.
- Pronto?-
- Donovan, passami Skin!- esclamò Timmi, dall'altra parte - Fallo IMMEDIATAMENTE!-
Pur sentendo immediatamente il bisogno di dire qualcosa, l'ultima parola fu gridata talmente forte che non poté non passare il telefono al nuovo caposquadra.
- Per te.- disse.
Skin prese il cellulare con le sopracciglia aggrottate e lo appoggiò all'orecchio.
- Sì?- chiese.
Ascoltò per qualche minuto, facendo dei versi di assenso e brevi domande di cui non capirono bene il significato (come, per esempio: - Sì, è qui con me... no, non l'ha fatto... certo che l'ho tenuto d'occhio... no, non è incatenato...-), poi lo salutò ringraziandolo e riagganciò.
- D'accordo...- sospirò - Allora, a quanto pare qualcuno ha chiamato Timmi spacciandosi per Trys, poco fa.- disse.
Il Folletto aggrottò un sopracciglio e aprì la bocca (forse per dire che era assurdo o, più probabilmente, quanto si sentiva onorato), ma Skin proseguì.
- Fortunatamente lui se n'è accorto praticamente subito, ed è riuscito a tendere una piccola trappola al nostro attore.-
- Perché?- chiese Raven - Cosa voleva?-
- Voleva te.- spiegò - Chiunque fosse, l'ha spedito alla Fontana di Trevi, a Roma. Non so perché, ha detto che non gli veniva altro in mente. Se ci sbrighiamo lo possiamo prendere.-
- No.- disse la Valchiria, incrociando le braccia. Il suo tono di voce calmo tradiva la ferrea determinazione - Io rimango qui, e cerco Flynn. Con o senza di te, Skin.-
- Non ho detto questo.- replicò pazientemente lui - Possiamo fare entrambe le cose, siamo in sei, dopotutto.- guardò Xander e Jo - Io e Raven cercheremo Julien e Flynn. Con il suo frammento di cristallo e gli Ibridi che ha ingaggiato è la cosa più pericolosa, quindi non verrete con me. Voi due andrete con Darth e Trys a vedere cosa sta succedendo.-
- Davvero è così importante?- chiese Jo.
- Ovviamente.- rispose Skin - Chiunque fosse ha cercato di estorcere informazioni con l'inganno nella speranza di trovare Raven. Non può essere Julien o un altro Emissario, non ne avrebbe avuto bisogno, ora che lui ha Flynn... era qualcun altro, che voleva qualcosa di diverso. Per voi va bene?- chiese, rivolgendosi a Trys e Darth.
- Certo.- annuì il Templare - Ma tu assicurati di lasciarci un pezzetto di quel Wings, okay?-
- Ah, tranquillo...- sbuffò il Fantasma - Lui si rigenera, lasciarvene qualcosa sarà semplicissimo...-
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