Cap. 33: Il Flagello di Dio
Alla comparsa di Kyle nessuno parlò. Xander udì distintamente Alis, al suo fianco, fare un passo indietro e Jo trattenere il respiro.
I due fratelli rimasero a fissarsi in silenzio per un lungo momento, riempiendo lo spazio che li divideva con sguardi che portavano nostalgia, rabbia e domande mai poste: dov'era stato Kyle per tutto il tempo? Perché non aveva mai cercato suo fratello? Com'era sopravvissuto dopo gli eventi di Sleepy Creek? E il suo incontro con Sebastian Ducan a quando risaliva? E perché lavorava per lui?
Ognuno di loro aveva già avuto modo di chiederselo, a volte avevano anche fatto delle congetture, ma mai in presenza di Timmi il quale, ogni volta che veniva sollevato l'argomento, si rabbuiava e si chiudeva in un ostinato mutismo. Raramente aveva parlato di lui in quell'ultimo periodo.
Ora però non potevano ignorare il problema: a quanto pareva il confronto finale tra loro due sarebbe avvenuto molto prima del previsto.
- Tu.- disse infine Timmi.
- Io.- rispose Kyle.
- Come ci hai trovati?-
- Me l'ha detto la Fornace.- spiegò - Lei sa sempre dove si trova qualcuno che le interessa.-
- Levati dai piedi.- ringhiò il mezzodemone, mettendo mano alla sua arma e stringendola così forte che Xander sentì qualcosa scricchiolare.
- No.- rispose lui, serio - Temo di non poterlo fare.-
- Ah, davvero?- Timmi fece un sorriso animalesco e feroce, lo stesso sorriso che aveva fatto quando Bull aveva perso i denti.
Già allora Xander si era sentito intimorito, ma vedendolo ora, armato, consapevole di cos'era e di cosa sapeva fare, conscio di quanto fosse tesa la situazione, si sentì invadere dal terrore. Stavolta, riconobbe chiaramente una traccia del mostro balenare sul suo volto.
Kyle forse si accorse del pericolo, poiché si affrettò ad alzare le mani, scuotendo la testa.
- Tuttavia, non sono qui per combattere.- disse.
I muscoli di Timmi si rilassarono un po' e il sorriso feroce scomparve dal suo volto, ma la presa sulla Fiaccola non si allentò.
- E allora che vuoi?- chiese.
- Parlare.- rispose - Nient'altro. Ci sono un paio di cosette sulla Fornace che nessuno conosce e di cui vorrei metterti a parte. Probabilmente, nemmeno il Sommo Concilio sa niente.-
- Niente? Niente di che?- intervenne Nadine, facendo un passo avanti.
Lentamente, Kyle si voltò a guardarla, i tratti del volto talmente induriti che parvero scolpiti nella pietra.
- Niente...- rispose guardandola, la voce così bassa che sembrava non voler essere sentito - ... del fatto che esistono altre due persone a poter usare la Fornace.-
- Altre due?- ridacchiò Timmi - E cosa ci fanno ancora in giro? Credevo che il tuo capo li avrebbe fatti ammazzare tutti, se l'avesse saputo.-
- E chi ha detto che lo sa?- chiese Kyle, tornando a guardare il fratello, cupo in volto.
Timmi aggrottò un sopracciglio.
- Non gliel'hai detto?-
- Certo che no.- annuì - Vedi, questi Utilizzatori sono molto diversi da quelli normali. Non si limitano a saper attivare la Fornace, o a manipolarla per creare demoni, anche se ne sono capaci: hanno una facoltà del tutto unica, che nessun altro possiede, se escludiamo i Custodi dell'Eden, che permette loro di usarla in modo completo, sfruttandone appieno i poteri. Vengono chiamati "Flagello di Dio".-
- Flagello di Dio?- ripeté Timmi - Mamma che originalità...-
- Non è uno scherzo. È un nome che gli diedero tempo fa i Custodi Originali, e che in seguito venne adottato per riferirsi ad alcuni Utilizzatori che, a torto, furono ritenuti in grado di usare la Fornace in quel modo. Attila, ovviamente, era tra questi, nonché il più famoso e temuto.-
- Quindi è lui il ladro di copyright? Aspetta, chiamo la BMI...-
- Timmi, vuoi essere serio per un secondo?- sospirò Kyle.
- No, hai una faccia di merda.-
A Jo scappò uno sbuffo che era il tentativo (peraltro piuttosto maldestro) di non ridere. Kyle lo gelò con lo sguardo, ma non disse niente.
- Insultami pure, se ti fa piacere. Ciò non toglie che ti sto dicendo la verità.-
Timmi roteò gli occhi, scocciato.
- Bene!- esclamò - E che potere avrebbero questi due?-
- Consiste nell'usare la Fornace per forgiare qualcos'altro.- spiegò - Vedi, non serve solo a generare i demoni e le creature che hai incontrato finora qui sull'isola, che la Fondazione e Ducan hanno generato... può creare qualcosa di diverso, di molto più grande, di molto più importante... può dare nuova vita. Può far nascere nuovo mondo.-
Mano a mano che parlava, nei suoi occhi brillava una lontana luce maniacale, e sembrò incapace di trattenere un sorrisetto folle. Faceva paura.
- Un nuovo mondo?- ripeté Xander, senza capire.
- Sì, ragazzo. Un nuovo mondo, diverso da ogni altro, dove non esisteranno sofferenze né dolore. Niente guerre, niente conflitti. Un posto di pace.-
Xander spalancò gli occhi: come potevano i Custodi dell'Eden, pur essendo subentrati a quelli vecchi, aver ignorato per tanto tempo una caratteristica così fondamentale della Fornace? Portare la pace nel mondo non era una cosa così terribile, e se usata dalle persone giuste...
No, aspetta... Si disse. È un'invenzione di magia nera, no? Quindi perché porterebbe la pace nel mondo?
- Tu vaneggi.- commentò Timmi, riportando Xander alla realtà - Tutto quello che i Custodi Originali hanno fatto è mirato alla distruzione della razza umana.- scosse la testa - E poi, per cancellare le guerre sarebbe necessario eliminare il problema alla radice... cioè i conflitti tra le persone, che poi sono dovuti alle emozioni. Quindi, in parole povere, per fare quello che hai appena descritto bisognerebbe che gli umani smettessero di essere tali.-
- È possibile?- chiese Alis.
Timmi scosse la testa.
- No. Nemmeno la Fornace può avere tanto potere, andrebbe oltre le capacità di un semplice macchinario, servirebbe più magia di quanta ne abbiano gli stessi Custodi dell'Eden. È più facile distruggere il vecchio mondo e rimpiazzarlo.-
Kyle aggrottò la fronte, incrociando le braccia.
- Io non l'ho mai detto.- osservò - Cosa te lo fa pensare?-
- Andiamo, è ovvio.- sbuffò il mezzodemone - Funziona così, è come un videogioco: per salvare i dati successivi, devi cancellare i precedenti. Ho ragione?-
Lui lo guardò un istante, poi si strinse nelle spalle.
- Il guadagno giustifica i costi.- rispose.
- Sei pazzo!- esclamò Jo - Distruggere tutte le persone del pianeta solo per...- la sua voce si spense piano piano, quando Kyle si voltò a fissarlo negli occhi.
- Come hai fatto a scoprire queste informazioni?- chiese Timmi - Quasi tutta la documentazione sulla Fornace è andata perduta.-
- Come le so?- Kyle ridacchiò piano - In effetti è una domanda interessante. Vedi, qualche mese fa, quando la Fondazione ha portato la Fornace qui sull'isola, mi trovavo da solo al suo interno, per pura coincidenza. È stato allora che ho sentito una voce, forse la sua, che mi diceva di sedermi al posto di comando... e così, ho fatto, tanto per provare. A quel punto ho iniziato a vedere cose... delle immagini. Mi hanno rivelato parecchio, molto di più di quanto non avrebbero potuto rivelare a chiunque altro.-
- Perché proprio a te?- chiese Nadine - Perché solo tu hai scoperto la sua funzione e Ducan invece no?-
Kyle la guardò di nuovo, e lei sostenne il suo sguardo senza battere ciglio.
- Non l'hai capito? Uno di questi due Utilizzatori speciali sono io.-
Timmi sbuffò sprezzante.
- E l'altro chi sarebbe?-
Kyle si voltò verso di lui, metà stupito e metà divertito.
- Come? Credevo che fosse abbastanza ovvio. L'altro sei tu.-
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