XVI - Lullabye

Era tra le braccia di qualcuno...

Si...

Tra le braccia di sua madre.

Non poteva parlare, era cosí assonnato e... Triste?

Perché?

La sua voce era cosí... Calda.

Udì dei passi... No, due tipi passi.

La voce di suo fratello era preoccupata, la sua mano gli toccò la fronte, era freddo, troppo freddo.

-non c'è nulla di cui preoccuparsi-

Disse suo padre prendendolo dalle braccua della mamma.

-mi occupo io di lui-
-va bene ma...-
-mia cara tranquilla, è al sicuro-
-non temere Izu-nii, papà si prenderà cura di te-

Sentì che erano andati via.

Suo padre lo cullava, ma sentiva un dolore percorrergli tutto il corpo, faceva male ed aveva paura.

-mi dispiace tanto piccolo drago, so che fa male, so quanto stai sopportando... Ma so anche che sei forte, andrà tutto bene-

La sua fronte toccò la sua.

-ci sono io Izuku... Tuo padre è qui e ci sarò sempre-

Quella presenza e quel gesto lo fecero assalire dalla calma.

Ma il dolore era sempre là.

Suo padre sospirò.

-cercherò di alleviarti il dolore mio piccolo drago, questo sará un nostro segreto ok?-rise calorosamente-non vogliamo che le doti canore di tuo padre diventino di dominio pubblico, vero?-

Sentì un mano toccargli la guancia.

E poi una melodia.

Ricordava che sua madre la cantava a lui e Tenko.

Ma la voce di suo padre era diversa.

Quella di sua madre era dolce come il miele, cullava il suo sonno e lo metteva in pace.

Suo padre usava la magia, percepiva dell'acqua scorrergli vicino al volto.

Tiepida.

Danzava con la sua voce.

-You are the ocean's gray waves
Destined to seek
Life beyond the shore
Just out of reach-

La voce era decisamente bassa ma lo calmava.

-Yet the waters ever change
Flowing like time
The path is yours to climb-

Anche il dolore poco a poco svaniva.

-In the white light
A hand reaches through
A double-edged blade cuts your heart in two
Waking dreams fade away
Embrace the brand new day-

Voleva sentirla ancora ma suo padre si fermò.

Izuku aveva cosí tanto sonno.

-dormi piccolo mio... Finirò di cantare per te un'altra volta-

Buio...

Odiava il buio...

-Izuku-

Questa voce...

-Izuku!-

Aprì gli occhi.

Attorno a lui c'era devastazione.

Corpi di cavalieri e draghi senza vita al suolo.

Si sentiva diverso.

Piú grande.

Più... Furioso.

-Izuku ti scongiuro! Ti scongiuro fermati!-

Questa voce la conosceva.

-Izuku!-una seconda voce.

-Izuku, ragazzo mio ti prego... Ferma tutto questo!-

All Might...?

Il suo volto... Era cosí stanco e triste.

-fermarmi?-

Izuku rise senza volerlo.

-ci hai abbandonati... Ci hai... Lasciati a morire come animali!-
-ti prego...-
-hai condannato mio padre a stare lontano dalla sua famiglia... Lo hai definito un mostro... Beh... Lo sono anch'io!-
-no Izuku... Ti voglio bene come fossi mio figlio-
-allora dimmi....-

Lo afferrò per il collo.

-perché All Might... Perchè hai distrutto la mia famiglia?!-

Voleva urlare a se stesso di smettere.

Questo non era lui.

Quando All Might scomparve, al suo posto apparve Shouto.

Anche lui era piú grande.

-ah... Quindi sei davvero arrivato? Sono sorpreso-
-Izuku... Ascoltami ti prego-

Tacque.

-non voglio tutto questo... E nemmeno tu lo vuoi, risolviamo tutto, non dobbiamo continuare la guerra dei nostri genitori, abbiamo una scelta!-
-scelta...? Quale scelta? Tu mi hai tradito Todoroki Shouto, mi hai tradito e hai permesso che mio fratello fosse ferito!-
-non è andata cosí... Ti supplico Izuku, vieni con me... E risolviamo tutto-

Per un istante fu tentato di afferrare quella mano, ma la schiaffeggiò via, lo colpí al viso con rabbia, cadde del sangue a terra, Shouto rimase in piedi.

-non siamo amici Todoroki Shouto, ed io rifiuto la tua offerta...-

Shouto lo guardò sgranando l'occhio grigiastro e con una mano si copriva la parte del viso sfigurata.

C'era terrore nel suo sguardo.

-Izuku... Ti prego...-

Lo afferrò per il collo, vide l'enorme cicatrice che gli aveva causato attorno all'occhio ceruleo.

-non sono piú Izuku Midoriya... Anzi... Non lo sono mai stato...-Rise triste.
-Iz..uku-faticava a parlare.

-io... Sono All for One-

Buio.

Izuku fissava l'oscurità.

Lo vide apparirgli davanti.

Era lui da adulto.

-non hai scelta-
-non voglio fare del male a nessuno!-
-ti uccideranno e lo sai... Perché nostro padre è All for One... Perché siamo meticci-
-io... Io voglio solo la mia famiglia-pianse.
-allora lotta Midoriya Izuku-
-non posso farlo! Non farò del male a nessuno!-

Fu afferrato da una mano artigliata, un enorme dragone nero, con tanti occhi rossi lo fissava.

Iniziò a ridere, fumo nero usciva dalla sua bocca.

-è il tuo destino! Noi siamo destinati a regnare! Tu sei noi, il vero All for one!-

Izuku urlò, questo non era il suo drago e nemmeno lui.

-NO NO NO! MAMMA! PAPÀ! FRATELLONE! QUALCUNO MI AIUTI! PER FAVORE AIUTATEMI!-

-nessuno ti salverà! Nessuno verrà qui! Accetta il tuo destino Izuku! Diventa quello che sei! Un dio tra i mortali!-

Aprì l'enorme bocca per inghiottirlo.

-NO!NO!NO! AIUTATEMI, AIUTO!-

Ma non c'era nessuno.

Nessuno lo avrebbe salvato.

Più si avvicinava a quell'essere e piú si sentiva abbandonato.

-IZUKU!-

Questa voce non la conosceva ma... Era comunque familiare.

Il drago fu colpito da una lama dorata, Izuku cadde per finire tra le braccia di un uomo molto esile, i capelli erano chiari come la luce lunare, il viso sembrava cosí... fragile.

Sentì il drago svanire con un urlo.

-va tutto bene Izuku... Sei salvo-
-tu... Chi... Chi sei?-
-Hisashi non ti ha parlato di me?-

Scosse il capo.

-capisco... Io son- ero, suo fratello minore-
-m-ma... Come?-
-sono il primo portatore di One for All, Izuku...-

Si allontanò rapidamente da lui, era terrorizzato.

-non ti farò del male, sei mio nipote...-sorrise.
-io non, non ti conosco, non posso fidarmi! Quella... Quella spada mi ha giá ferito!-Mostrò il braccio mancante.
-mi dispiace tanto Izuku... Non è per questo che ho creato il On for All-

Il bambino rimase silenzioso.

-voglio tornare a casa-

L'uomo gli mise le mani sulle spalle.

-lo so Izuku... Ma ascoltami bene, quell'essere... È solo una visione possobile del tuo futuro-
-c-cosa?!-
-il tuo destino non è essere un mostro, puoi fare grandi cose, ma sta a te decidere se seguire l'oscurità o la luce-
-non voglio fare del male a nessuno!-
-non lo farai, ma devi mantenere la mente lucida, capisci? Non lasciare che la paura e l'odio la oscurino-

Sentiva che si stava svegliando.

-Izuku promettimi che rimarrai cosí come sei-
-i-io... Nemmeno ti conosco-.
-piccolo... se le circostanze fossero state diverse... se avessi potuto vivere abbastanza a lungo... Sarebbe stato un onore far parte della tua vita-

-Izuku...?-
-uh?-
-tutto bene?-
-si fratellone... Sto bene-
-stavi piangendo, sicuro di star bene?-
-si... Ho fatto solo un brutto sogno-
-capisco... Era molto brutto?-
-s-si...-

Tenko lo abbracciò, facendo piccoli cerchi sulla schiena del fratello.

-fratellone?-
-dimmi Izuku-
-mi canti la ninna nanna di mamma?-
-lo sai che canto da schifo-
-ti preeeeego, non riesco ad addormentarmi ancora-
-va bene...-

Si schiarì la voce prima di iniziare a cantate

-you are the ocean's gray waves, destined to seek
Life beyond the shore
Just out of reach-

Tenko non aveva la voce adatta a cantare ma ci provò ugualmente.

Izuku ascoltava attentamente ogni parola.

Chiuse gli occhi poco a poco fino ad addormentarsi appena la canzone finí.

-dormi fratellino... All'alba andremo a cercare mamma e papà-

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