VII - My lord and king
Non sapevano dov'erano ma faceva freddo.
Gli abiti che avevano erano diventati stracci.
Tenko portava Izuku sulle spalle, evitandogli la camminata sulla neve, ma era stanco anche lui.
-ho tanto freddo-
-lo so Izu... Tranquillo adesso ci penso io a te-
-lo fai sempre nii-san-
In lontananza videro l'entrata di una grotta.
Non li avrebbe protetti molto dal freddo, era meglio di niente.
Diventava sempre piú freddo, e sempre piú buio.
Tenko sapeva che di questo passo sarebbero morti di freddo.
-Izu... Cerco della legna ok?-
-ma nii-san la neve l'avrà bagnata tutta-
-lo so ma almeno tenterò di cercare qualcosa per scaldarci, non allontanarti ok?-
-v-va bene-
Lo guardó avventurarsi nella neve.
Non passò tanto tempo, quando un tonfo allarmò Izuku.
Avvicinatosi all'entrata scorse una figura, un lungo mantello nero lo copriva, ma aveva notato il sangue sulla la neve.
Cosa doveva fare? Aveva paura, e se fosse stata una persona come Aki?
Mille domande lo assalirono ma furono zittite dal suono lontano di zoccoli.
Non sapeva perché, decise di correre in soccorso dello sconosciuto, ma lo fece.
-alzati! Alzati!-urlò.
La figura fece come richiesto, barcollante e debole si alzò, Izuku provava a tenerlo sú sebbene lo sconosciuto fosse decisamente troppo alto.
-ci siamo quasi, tranquillo!-
Izuku si voltò, il sangue e le tracce erano visibili, deglutí nervoso, il suo guardo si fece determinato.
Il braccio destro si allungo, diventando energia oscura, fece sparire le impronte, ricompattando la neve ed il sangue scomparve.
Entrati nella grotta si nascosero.
Il suono di zoccoli era sempre piú vicino.
-dov'è andato?!-
-non ci sono orme!-
-il bastardo sará riuscito a prendere il volo-
-cerchiamolo via aria, lasciate i cavalli qui-
Udirono il battito di ali e poi la calma, solo il respiro e il nitrire dei cavalli la rompeva.
Izuku guardò fuori e tirò un respiro di sollievo.
-sono andati via-
-bene...-
-come stai? Ti hanno ferito?-domandò avvicinandosi.
-no io...-sembrava indeciso su cosa dire.
-fammi vedere, magari posso aiutarti-
-no no, non mi toccare!-
-non ti farò del male, lo prometto-
Quando Izuku toccò la mano dello sconosciuto, notò che il suo sguardo si fece sorpreso e sollevato.
-tutto bene?-
-si... Tutto bene-
La ferita non era grave ma sarebbe potuta diventarlo.
-ok adesso... Non ti spaventare ok?-
-perché dovrei...?-
-promettilo!-
-d'accordo, lo prometto-
Nuovamente il braccio destro divenne oscuro, una tenue luce gialla brillava sulla ferita che iniziò a rimarginarsi.
-incredibile-Sussurrò.
Appena fu guarita del tutto Izuku sorrise.
-tutto fatto!-
-ti ringrazio infinitamente, come ti chiami piccolo?-
-oh... Io sono Izuku e tu sei?-
-io...-
-Izu sono tornato!-
-nii-san!-
Tenko guardò la figura al fianco del fratello, uno sguardo rabbioso si dipinse sul suo volto.
-no nii-san, non fargli del male!-
-non intendo recare danno ad Izuku-
-perché dovrei fidarmi?-
-gli devo la vita-
Purtroppo il freddo si faceva piú forte, tanto che i cavalli entrarono nella grotta, erano tre, bardati da armature azzurro pallido.
-dobbiamo andare via da qui-disse Tenko tra i brividi.
-se posso-
-stai zitto, non ti conosco e non mi fido! Se sei vivo è solo per merito di mio fratello-
-posso aiutarvi, permettetemelo-
-no-
-si va bene-
-IZU-
-non permetterò che tu muoia di fretto nii-san-
Si levò il cappuccio nero, i capelli erano atrettanto scuri, la pelle bruciata a tratti, e gli occhi azzurri brillavano come due zaffiri.
Generò una fiamma in mezzo a loro, bastò a scaldarli in fretta.
-waoh! Che potere stupendo!-disse Izuku sorridendo.
-lo pensi davvero?-
-certo! Ah ma non so ancora il tuo nome-
-io sono... To... No, volevo dire... Dabi-
-quel fuoco è diverso dal normale... Non è semplice magia vero?-
-sei un bambino sveglio, come lo hai capito?-
-lo percepisco, emana un energia benevola, mi piace-
Dabi rise.
-sei il primo che me lo dice-
-cosa ci facevi fuori?-
-stavo scappando da alcuni "cacciatori di prede rare"-
-tu saresti una preda rara?-rise Tenko.
-sono un semi dio, mio padre è Requiem, signore dell'oltretomba-
-ci somigli in effetti-
-semi dio?! Che forza!Devi essere fortissimo!-
-me la cavo-
-beh semi dio dei miei stivali... Io e Izuku dobbiamo andare, cerchiamo i nostri genitori-
-aspettate! Permettetemi di accompagnarvi!-
-perché dovrei?-
-io... Devo la vita a Izuku, e... Le mie fiamme non l'hanno ferito-
-quindi?-
-voglio votare la mia esistenza a servirlo, vi prego! Proteggerò entrambi da ogni male-
-perché sei cosí disperato Dabi?-domandò Izuku.
-mi sento in dovere di proteggervi, non so perché... In parte sono grato a te Izuku... Dall'altra non lo so...-
Tenko annuì dopo uno scambio di sguardi con Izuku.
Dabi sorrise, prese le redini di due cavalli.
-sapete cavalcare?-
-io si ma Izu no, non arriva nemmeno alle staffe-
-se posso, lo porterei io, lo terrò al caldo-
-va bene... Ma giuro, se gli succede qualcosa ti ammazzo, sono stato chiaro?-
-cristallino-
-muoviamoci!-
Tenko salí in sella, seguito da Dabi e Izuku, quest'ultimo afferrò la criniera del cavallo mentre Dabi, con una mano, lo teneva stretto a se.
-non ho chiesto il vostro nome!-
-...Tenko-
-piacere di conoscervi-
Tenko non rispose.
-secondo me gli stai simpatico-
-tu dici?-
-si! Non ti ha nemmeno offeso-
-acuta osservazione-
-dobbiamo levarci da questo freddo-
-conosco le montagne, per di qua c'è una strada, porta ad un tempio, da lí potremmo trovare una strada per casa vostra-
-va bene, fai strada-
I cavalli erano veloci, non parevano sentire piú il freddo.
-Izu stai bene?!-urlò Tenko mettendosi di fianco a Dabi.
-sto bene, non ho neanche freddo-
-Tenko prendi il mio mantello, ti riparerà dal gelo-
Sebbene riluttante, lo prese, non era una protezione ottima ma faceva il suo dovere.
La strada iniziava a perdere quel freddo glaciale.
-visto? Ci stiamo allontanando dalle montagne-
-lo vedo e lo sento, grazie agli dèi-
Appena la neve svanì completamente rallentarono il passo, era da molto tempo che cavalcavano.
-dovremmo fermarci?-
-dipende da quanto manca-
-non molto-
-leviamo queste armature dai cavalli, li stancano e basta-
-molto bene-
Izuku approfittò di quel momento di riposo per osservare il braccio che ormai aveva preso una forma piú o meno normale, sebbene fosse completamente nero e con unghie acuminate.
-come conosci cosí bene le montagne?-domandò Tenko.
-una persona che si è presa cura di me mi ha insegnato tutto di questi monti-
-non mi stai raccontando tutta la verità-
-non è il momento di condividerla, non tutta-
-capisco...-
-so che non ti fidi di me, ma giuro che mi guadagnerò la tua fiducia-
-sembri ottimista-
-devo esserlo-
-se vuoi davvero avere la mia fiducia... Proteggi Izuku-
-certamente, ho giurato di proteggerlo, e appena potrò renderò la cosa ufficiale-
-che vuoi dire?-
-un dio può votarsi ad un mortale e quando accade...-
-so cosa accade, il dio lo protegge ad ogni costo, garantendogli ogni beneficio che può concedergli, sono.... Sorpreso... Ma perché, perchè prorpio il mio Izu?-
-.....avevo un fratello, una volta... Non ho avuto il coraggio di proteggerlo ed ora... È tardi-
-rivedi tuo fratello in Izuku?-
-non totalmente... Ma appena ho visto il bagliore delle vostre anime... ho capito che dovevo proteggervi-
-nii-san! Dabi! Ho preso questi per i cavalli!-
I due videro Izuku correre con alcune mele nella maglia, sorrideva.
-bravo Izu, ne saranno contenti!-
-vai a dargliele allora-
Annuì andando verso i due animali.
-è incredibile... Dopo tutto quello che... Riesce ancora a sorridere-disse tra se e se Tenko.
-cosa è successo?-
-....abbiamo passato degli anni duri...-
-vuoi parlarne?-
-no... Sono ricordi orribili, non voglio che Izuku li riviva e nemmeno io-
-posso capire...-
-vorrei... Vorrei essere stato più forte, se lo fossi stato Izuku avrebbe ancora il braccio-
-cosa? Com'è accaduto?!-
-è stata una donna, ci ha fatto cose orribili-
-Tenko non temere, nessuno vi farà piú del male-
Tenko rimase in silenzio, spostò lo sguardo verso Izuku che aveva finito di dare le mele ai cavalli.
-nii-san voglio andare a cavallo anch'io-
-sei un po troppo piccolo Izuku, ma forse papà ti insegnerà-
-davvero?? Si! Voglio diventare un ottimo cavaliere come papà!-
-sembrate in buoni rapporti con vostro padre-
-Izuku non lo conosce, gliene parlo ogni volta che posso, lo stiamo cercando, sia lui che mamma-
-vi aiuterò come posso-
-grazie Dabi-
Dabi alzò la testa di scatto.
-dobbiamo andare-
-perché? Che succede?-
Dabi montò in sella immediatamente, prendendo Izuku mentre saliva.
-MUOVITI!-
Tenko fece come richiesto.
Spronarono i cavalli.
Li sentirono, non erano distanti.
-chi sono e cosa vogliono?!-
-RIMANDIAMO LE SPIEGAZIONI A DOPO?!-
Cavalcavano sei cavalli neri, gli animali parevano fusi con una strana pianta, che si muoveva addosso a loro.
-sono sempre piú vicini!-
Uno dei sei tirò fuori un arco, la freccia non colpí nessuno, ma era chiaro che se non li avessero seminati sarebbero morti.
-Izuku, devi fare una cosa per me-disse Dabi.
-c-che devo fare?-
-tieni strette le redini, non lasciarle per nessun motivo-
Izuku non poté chiedere altro, Dabi si buttò giù dal cavallo, la mano sinistra si allungò sul terreno ed emerse una falce nera, circondata da fiamme azzurre, la lama bianco latte brillava come neve al sole.
-siete solo bestie desiderose di sangue-
Si avvicinavano ancora, non avevano paura.
-se è sangue che volete... Vi darò il sangue-
Impugnò la falce e appena furono vicini, uccise in un colpo solo i sei cavalli, gli uomini caddero al suolo producendo versi di dolore.
La lama cadde nuovamente contro il suolo, perforando la schiena di uno degli inseguitori.
-cinque-
Due si lanciarono contro Dabi, sguainando due mannaie rovinate, il semi dio si muoveva veloce, schivando i fendenti come se fosse un movimento naturale.
La lama della falce tagliò il torace di uno, mentre l'altro fu colpito dalle fiamme generate dalla mano destra di Dabi.
Lo uccise all'istante.
Le fiamme divine concedono, incredibilmente, una morte rapida.
-tre-
Il secondo usava una spada lunga, anch'essa inutile contro il fuoco e l'abilità di Dabi.
-uno...-
L'arciere lo fissava, indeciso su cosa fare.
-non ti aspettavi un dio vero?-
Preparò la freccia che brillava di luce bianca.
-oh... Una freccia incantata... Ottima mossa davvero-
Strinse la falce, pronto a schivare il colpo.
-ma non ti servirà-
Entrambi attaccarono.
-nii-san, dov'è Dabi?-
-non preoccuparti Izu, arriverà presto-
Rimasero ad aspettarlo per un po.
In lontananza lo videro arrivare, camminava con calma, la falce era sparita, ma non le macchie di sangue.
-scusate il ritardo-
-Dabi stai bene?-
-non preoccuparti Izuku, non mi hanno nemmeno sfiorato-
-procediamo?-
-direi di si... Ma prima... Izuku devo farti una domanda-
-ehm ok!-
-mi permetterai di proteggere te e tuo fratello? Sarò la vostra lama e il vostro scudo, nessuno vi farà mai del male, lo giuro. Ti prego, permettimi di essere votato al vostro servizio-
-i-io... Non voglio essere il tuo padrone-
-non lo sarai, saremo alla pari, se tu lo vorrai-
Izuku pensò per un attimo.
-va bene Dabi-
Dabi sorrise, si inginocchiò prendendo le mani di Izuku.
-io, Dabi, primogenito di Requiem giuro solennemente di servirti, proteggerò te e chiunque tu voglia da ogni male, da ora in poi... Sarò la tua lama e il tuo scudo-
Tenko fissava la scena, meravigliato e sorpreso.
Sua madre gli aveva parlato dei patti delle divinità, suo padre aveva fatto lo stesso con lei, ma era un diverso da questo.
Quello che Dabi stava facendo non era profondo come quello dei suoi genitori, era ovvio, il legame che stava creando con Izuku era simile al giuramento di un guardiano.
Non avrebbe piú protetto Izuku da solo, il suo fratellino sarebbe stato più al sicuro.
-sarò la tua ombra, i tuoi nemici non passeranno oltre le mie fiamme-
Fece una pausa, fiamme azzurre apparvero attorno le mani di Dabi, quelle di Izuku rimasero incolumi dal loro calore.
Il fuoco si muoveva calmo intorno alla presa, come acqua che scorreva, quando Dabi lasciò le mani del bambino sorrise e si tirò sú.
-da adesso sei il mio signore Izuku-
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