29. Amore





Mancano ormai poche ore prima di poterci buttare definitivamente questo 2017 alle spalle e non posso che pensare a tutti i momenti che quest'anno hanno avuto un forte impatto su di me. È stato un anno altalenante, diviso tra alti e bassi, risate e lacrime, litigi e riconciliazioni e sopratutto caratterizzato da un ritorno. Dopo due anni mi sono ritrovata difronte all'amore della mia vita e ho dovuto fare i conti con il mio cuore. Mai sono stata più felice di come lo sono ora insieme a lui, e spero che questa felicità ci accompagni anche nel nuovo anno.

Mentre aspetto l'arrivo di Justin, sdraiata sul letto della mia camera, penso a tutti i momenti belli e brutti che ho passato quest'anno.

Se penso ai momenti belli penso alle giornate spensierate che ho trascorso con le mie amiche, dove ci siamo divertite come delle matte. Nonostante quel breve periodo di lontananza, ora siamo tornate più forti di prima, pronte ad andare incontro a qualsiasi altro ostacolo.

Uno dei momenti più brutti invece, è stato sicuramente quando ho scoperto della malattia di Pattie. Sapere che è malata e che non potrebbe farcela mi ha sconvolto completamente. Vorrei solo che questo nuovo anno inizi al meglio per lei, che smetta di soffrire e che le cure e terapie che sta facendo facciano completamente effetto. Se potessi esprimere un desiderio chiederei proprio questo, che guarisse.

Il momento indimenticabile però, quello che custodirò sempre nel mio cuore, è stato quando Justin ha confessato i suoi sentimenti per me. Non dimenticherò mai quel giorno e le emozioni che ho provato.

***

"Sul serio tuo padre ti ha chiesto se dormiamo insieme stasera?" mi dice Justin ridendo mentre guarda la strada davanti a sé. Abbiamo appena imboccato la superstrada diretti a New York per festeggiare l'ultimo dell'anno lì insieme, e aspettare la caduta annuale della sfera a times square mentre faremo il conto alla rovescia.

Annuisco imbarazzata. Papà è sempre stato un uomo di poche parole, difficilmente riesco a capire cosa pensa, ma oggi quando è entrato in camera mia e mi ha domandato di lui, ho avuto l'impressione che non fosse completamente felice di questa relazione, al contrario di mamma, che è al settimo cielo. È come se fosse preoccupato. "Mi ha detto anche che vuole parlarti, ti ha invitato a cena da noi" lo informo, non parlandogli del mio dubbio, forse mi sbaglio su papà. Non voglio pensarci ora.

"Devo avere paura?" scherza lui, girandosi verso di me. Li conosce già benissimo i miei, prima veniva in veste di mio migliore amico a casa, mentre ora è il mio ragazzo, ma sa comunque di non doversi preoccupare.

"Forse un pochino" dico avvicinandomi a lui e dandogli un bacio sulla guancia mentre con il braccio libero mi stringe a sé.

"Quindi stasera dormiremo insieme?" Fa un sorrisetto malizioso ritornando sul discorso.

"Ho un idea più allettante, potresti dormire nel letto insieme a tua zia, o sul divano, mentre io dormo nel tuo letto, che ne pensi?" lo guardo trattenendo una risata.

Justin mi guarda per cercare di capire se sono seria o meno. "Vedremo" mi risponde con un sorriso e poi mi da un bacio in testa riportando l'attenzione sulla strada. Da quando stiamo insieme questa è la prima volta che possiamo dormire soli senza doverci preoccupare di qualcuno che possa vederci. A casa la maggior parte delle sere me lo trovo fuori la porta del balcone della mia stanza e quando poi ci sdraiamo sul letto finiamo sempre per addormentarci insieme, rischiando poi la mattina che qualcuno possa scoprirci. Non so come la possano prendere i miei questa cosa, mi imbarazza forse proprio perché non parlo così tanto con loro.

Per tutto il tragitto io e lui continuiamo a scherzare tra di noi finendo anche a cantare come degli stupidi le canzoni che passano in radio. Quando siamo vicini New York ce ne accorgiamo subito dal traffico che inizia prima ancora di arrivare nella città e dai grattacieli. Andiamo verso Brooklyn a casa di sua zia Annie per posare la macchina e mangiare qualcosa lì per poi andare a New York in metropolitana in modo da non restare bloccati nel traffico.

Appena arriviamo la donna ci accoglie calorosamente e ci abbraccia contenta di vederci insieme. La conosco già essendo venuta molte volte a casa di Pattie mentre io ero da loro. Assomiglia molto alla sorella, è più piccola di lei, ha trentacinque anni, è single, ed è completamente pazza, nel senso buono. Si considera uno spirito libero, viaggia molto e si mette continuamente alla prova. Si impegnerà solo quando troverà un uomo più pazzo di lei, queste sono le sue parole.

"Lo sapevo che saresti finito insieme a Faith, il cuore non si comanda caro mio!" dice verso suo nipote. "Quando tornerete qui stanotte io non ci sarò avrete casa libera, la tua stanza è sempre di sopra, ho cambiato le lenzuola e potete fare sesso quanto volete, basta che non mi farete diventare di nuovo zia però!" ci avverte facendomi diventare rossa come un peperone.

Justin mi guarda e ride. "Non è nei nostri piani" la risponde. "Per ora" aggiunge guardandomi mentre io mi copro il viso troppo imbarazzata.

"Faith non hai niente di cui avere vergogna, sono cose normali, sopratutto alla vostra età" mi rassicura Annie. "Dai forza, ora toglietevi questi cappotti che preparo qualcosa da mangiare" ci dice sorridendo mentre scompare in cucina.

Vado incontro a Justin e rido contro la sua spalla. "Sai com'è zia, è un caso perso ormai" mi dice ridendo con me e abbracciandomi.

Annuisco staccandomi da lui sempre con il sorriso sul volto, mi tolgo il mio cappotto e poso la borsa sul divano andando anch'io in cucina per dare una mano.

***

Siamo a Times Square già da qualche ora, circondati da oltre centomila persone difronte all'edificio One Times Square dove sulla sua sommità tra circa venti minuti, come ogni anno, scenderà lungo un'asta la famosa sfera di cristallo. Ad intrattenerci sul palco difronte a noi, a molti metri di distanza, ci sono gli artisti che più abbiamo sentito quest'anno. Ha già cantato Katy Perry, Bruno Mars e ora c'è Post Malone che sta cantando "rockstar". L'ultima volta che ho assistito a questo spettacolo avevo tredici anni ed ero insieme alla mia famiglia. Questa è la prima volta che festeggio il capodanno insieme ad un ragazzo. Il mio ragazzo.

"Sei felice?" mi domanda Justin all'orecchio mentre canto a squarciagola. E' impossibile riuscirlo a sentire con tutte le urla e il casino che c'è. Sono con la schiena poggiata contro il suo petto, mentre mi cinge il bacino con le sue braccia.

"Da morire" lo rispondo voltandomi verso di lui e alzandomi sulle punte per dargli un bacio.

"Siete pronti per il conto alla rovescia?" urla sul palco Ryan Secret, la persona che intrattiene tutti noi, tra un cantante e un'altro. Urliamo di rimando e lo schermo sopra di noi ci avvisa che mancano cinquantanove secondi. "Siete carichi?" domanda ancora il presentatore. Lo rispondiamo con altre urla e mi stringo forte a Justin. Siamo nel caos più totale, ma c'è un atmosfera bellissima. La sfera comincia a scendere lentamente e si accende.

10..

9..

8..

7..

6..

5..

Justin mi fa girare verso di lui e mi da un bacio sorridendo sulle mie labbra.

4..

3..

2..

1..

Mi ritrovo di nuovo a baciare Justin, ma questa volta con foga, un bacio appassionato da farmi venire brividi lungo tutto il mio corpo e sentire non le farfalle, ma un intero zoo nel mio stomaco. Improvvisamente tutto intorno a noi scompare. Ignoriamo completamente le urla, i fuochi d'artificio, la sfera che è scesa, i coriandoli rossi che cadono su di noi e Ryan Secret che urla in continuazione "Felice anno nuovo".

"E' finito ed iniziato con te un'altro anno" mi dice all'orecchio Justin. "Buon anno amore mio, ti amo" mi guarda negli occhi ed io sorrido.

"Ti amo da impazzire anche io e buon anno anche a te" lo rispondo poggiando la mia fronte sulla sua con le mani sulle sue guancia mentre ammiro la sua infinita bellezza e penso a quanto io sia fortunata ad averlo nella mia vita.

Ariana Grande sale sul palco in tutto il suo splendore e comincia a cantare tutti i suoi pezzi più famosi facendo scatenare la folla. E' tutto fantastico. Dopo un'ora decidiamo di andarcene a casa, troppo stanchi, e impieghiamo giusto un'altra ora solo per scansare le migliaia di persone e raggiungere la metropolitana, anche lì sotto strapieno di gente.

Quando torniamo a casa la prima cosa che faccio è di sdraiarmi sul letto. Sono stanchissima. Justin mi segue a ruota e si toglie la felpa restando solo con la maglia intima bianca e il jeans.

"Finalmente un po' di pace" dice Justin facendomi poggiare la testa sul suo petto. Annuisco e mi godo questo momento di tranquillità. "Quindi me ne vado a dormire in camera di zia ora?" Mi domanda. Scuoto la testa e lo stringo a me.

Con uno scatto veloce si alza di poco e mi guarda fisso negli occhi. "Quindi ora mi vuoi vicino a te?" Sussurra a pochi centimetri dal mio viso. Annuisco di nuovo sorridendo. Lo prendo per il bordo della maglietta e lo avvicino a me baciandolo con passione.

Si posiziona su di me senza smettere di baciarmi e lentamente infila la mano sotto il mio maglione mentre io gli alzo la sua maglietta. Si stacca un secondo dalla mia bocca e si toglie la maglietta restando a petto nudo. Lo guardo incantata e lui sorride compiaciuto. Lo avvicino di nuovo a me e lo bacio con tutta la passione che ho in corpo. Anche Justin mi alza il maglione e velocemente lo tolgo lanciandolo per terra e restando con il reggiseno di pizzo nero e il pantalone del medesimo colore.

"Sei bellissima" mi sussurra contro la bocca passando un dito sulle mie labbra. Glielo mordo piano e lo guardo piena di desiderio. Mi bacia ancora fino a darmi altri baci umidi lungo il collo mentre mi tocca il seno da sopra la stoffa del reggiseno.

Si ferma un secondo per guardarmi negli occhi e cercare il mio consenso. Come risposta poggio la mia mano sulla sua per fargli capire che non è un problema per me essere toccata da lui e sorridendo mi da un altro bacio. Infila la mano sotto il tessuto e comincia a stuzzicarmi i capezzoli. Istintivamente gemo e faccio scontrare il mio bacino contro il suo. Ho bisogno di lui, ora. Voglio di più, voglio sentirlo dentro di me. Mi toglie il reggiseno e lui mi guarda con un luccichio negli occhi. "Ti amo da morire Faith" si avvicina al mio viso e fa scontrare i nostri nasi. Sorrido per questo dolce gesto e gli do un bacio a stampo mentre con le mani scendo lungo la sua schiena e faccio scivolare il jeans lungo le sue gambe. Lo sfila velocemente e senza smettere di baciarmi sbottona il mio pantalone e me lo sfila. Sono solo con i slip ora, vede il tatuaggio, quella J che si intravede dagli slip e mi sorride come ogni volta, come se ancora non ci credesse che anch'io ho mantenuto la nostra promessa. Mi bacia ancora, quasi come se non ne potesse fare a meno. Mi stringe forte tra le sue braccia continuando a baciarmi e poi con la bocca scende lungo i miei seni, baciandoli e facendomi gemere. Scende ancora dandomi baci umidi sulla pancia e quando arriva agli slip mi guarda di nuovo.

"Sei tutto ciò che voglio Justin, ora e per sempre" dico sincera. Mi guarda con un luccichio negli occhi e sfila i miei slip. Da un bacio sul fianco, dove ho inciso quella lettera, e lo trascino su di me per baciarlo ancora. Gli tolgo i suoi boxer trovandoci nudi e vogliosi l'uno dell'altra. "Ti amo" gli dico con il cuore a mille e emozionata, come se fosse la prima volta. Mi bacia, questa volta è un bacio lento mentre lo stringo a me.

"Ti amo" mi risponde di rimando quasi con voce tremante accarezzandomi una guancia. Sono scossa da brividi. Poi lo sento. Finalmente lo sento dentro di me, inizia a muoversi con delle spinte lente per non farmi male, guardandoci negli occhi affannati e sempre più vogliosi. Voglio che Justin sia il mio primo ed ultimo.

Voglio solo lui, per sempre.

Avvolgo le mie gambe intorno al suo bacino e lo guardo sorridendo mentre le spinte diventano più veloci. Gemo con lui non smettendoci di guardare. Sono persa in lui e lui in me. È una sensazione unica fare l'amore con la persona che ami.

Quando veniamo, prendiamo fiato troppo affannati, e Justin poi mi fa poggiare la testa sul petto. È stato bellissimo. Come la nostra prima volta.

"Faith io non ti lascerò mai" mi promette con voce roca mentre mi accarezza i capelli. Sorrido come una bimba e gli do un bacio sul petto.

"Non immagini quanto io sia felice con te" gli dico accoccolandomi a lui. Mi da un bacio sulla testa e finiamo per addormentarci nudi, l'uno tra le braccia dell'altro, felici.






Spazio autrice

Ciao a tutte ragazze mie, capitolo intenso vero? Vi è piaciuto? Justin e Faith sono sempre più felici, ma vi dico già che non durerà a lungo, altre cose dovranno succedere, quindi tenetevi pronte 😈
Lasciatemi una stellina e dei commenti per farmi sapere cosa ne pensate del capitolo, mi fa tanto piacere.
A presto! 💓

-Assia 🌸

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