Let me kiss you

Pov Catherine

Mi svegliai a causa dei raggi del sole e aprii gli occhi rimanendo quasi accecata dalla luce.

Mi ero addormentata la sera prima sull'erba stremata e ora mi trovavo in mezzo al nulla.

Decisi di alzarmi in piedi per poi strofinare i palmi delle mani sui vestiti ormai rovinati.

Improvvisamente il mio cellulare squillò e lo presi fuori della tasca dei jeans.

Notai solo in quel momento le mille chiamate perse sia di Sam che di Dean ma nonostante ciò non risposi.

Colui che mi stava telefonando era il maggiore dei fratelli Winchester.

Non volevo né vederlo né ascoltarlo e tanto meno incontrarlo.

Ciò che aveva fatto era troppo per me, ci tenevo a lui, più di quanto pensassi purtroppo.

Sapere il suo destino tanto crudele mi rendeva impotente e ciò non potevo accettarlo.

Il mio cuore batteva all'impazzata pensando a lui ma allo stesso tempo si rompeva in mille pezzi mentre mi immaginavo la sua fine.

Scossi la testa cercando di eliminare quella visuale dalla mia mente e iniziai a camminare lungo la strada.

Il telefono prese a squillare nuovamente, più di una volta e ormai spazientita decisi di rispondere.

«Pronto?» domandai cercando di sembrare il più tranquilla possibile.

«Pronto?! Ma si può sapere dove cazzo sei?! Ti abbiamo cercato tutta la notte!» gridò dall'altra parte del cellulare Dean.

«Questo a te non deve interessare» replicai continuando il mio cammino.

«Si che mi interessa Caty, ma che stai dicendo?» chiese lui con tono scioccato.

«Ascoltami Dean, voglio essere lasciata in pace, fai quello che vuoi va bene? Voglio stare da sola, non mi sembra così difficile da capire» ammisi alzando il braccio libero verso il cielo.

«Ti troverò, in un modo o nell'altro, anche senza il gps del telefono, stanne certa» rispose Dean seriamente.

«Ciao Dean» conclusi chiudendo la chiamata e sbuffando pesantemente.

Rimisi il cellulare nella tasca dei jeans e alzai il capo verso il cielo osservando le nuvole.

"Quando si tratta di lui vado in confusione totale, lo vorrei qui ma allo stesso tempo vorrei stare da sola. È come se lo odiassi e lo amassi allo stesso tempo.." pensai assottigliando gli occhi.

«No! Impossibile!» parlai a me stessa scuotendo la testa più volte e cercai di tornare lucida.

«È assolutamente impossibile» ripetei gesticolando da una parte all'altra.

Solo dopo un'ora arrivai ad un incrocio e dall'altra parte della strada vi era un fiumiciattolo.

Decisi di attraversare e di raggiungerlo per potermi rinfrescare.

Una volta giunta vicino all'acqua mi sedetti a terra e mi lavai il viso affannato dalla camminata.

«Così, non ti avrei mai trovata eh?» una voce mi fece sobbalzare e scattai in piedi.

Appena mi voltai lo vidi a pochi passi da me con le braccia incrociate al petto e lo sguardo serio.

«Che cosa vuoi ancora?» domandai andando leggermente indietro.

Dean fece un piccolo sorriso per poi abbandonare le mani lungo i fianchi.

«Non ti lascio sola Catherine, so che quello che è successo ieri ti ha scom-» non lo feci finire e gli puntai un dito contro.

«Non ti rendi minimamente conto di quello che hai fatto! Anche io tengo a Sam, tu più di tutti, si, perché sei suo fratello, ma una cosa del genere è assurda Dean! Cazzo, come pensi si sentirà quando lo scoprirà eh? O quando rimarrà solo perché tu non ci sarai più? Dieci anni sono comunque troppo pochi» gridai con la voce piena di rabbia.

«Dovevo farlo, io ho il compito di proteggerlo e di prendermi cura di lui, avevo fallito e non potevo permetterlo, se fossi arrivato prima...ma non ha importanza, ora lui è vivo» rispose Dean come per concludere il discorso.

«Tu non capisci» dissi alzando le braccia al cielo.

Lui fece qualche passo avanti e io andai indietro.

«Allora fammi capire» ammise Dean senza fermarsi.

«Smettila» ribattei seria.

«Se no?» domandò lui beffardo.

Feci per rispondere ma sentii il mio piede scivolare nell'acqua e Dean velocemente mi prese per la vita tirandomi in avanti verso di lui.

Lo guardai dritto negli occhi con il sangue che mi ribolliva ancora nelle vene e appoggiai una mano sul suo petto stringendo poi le dita in un pugno.

«È la cosa più assurda che tu potessi fare Dean Winchester» sussurrai a denti stretti.

«È ciò che avrei fatto anche per te» rispose lui sinceramente.

In quell'istante rimasi immobile, come se i miei piedi non potessero muoversi più da soli.

Il tempo si era fermato intorno a me e le sue parole continuavano a ripetersi nella mia mente.

"Lo avrebbe fatto anche per me?" Pensai scioccata.

Quella frase però, velocemente sparì dalla mia mente e decisi di tornare alla realtà.

«Ora andiamo, ci sarà Sam in macchina suppongo» conclusi spingendolo lontano da me e prendendo a camminare frettolosamente.

Ero confusa, non sapevo cosa pensare o cosa fare.

«Catherine» Dean mi chiamò rimanendo al suo posto e io mi fermai.

«No, no. Io sono ancora arrabbiata con te per ciò che hai fatto, non ti rendi realmente conto. Io sono incazzata nera Dean! Non ci posso credere! E tutte queste smancerie non funzionano con me okay?! Perché il tuo gesto si, è stato nobile, ma una assoluta follia! Perché io non posso credere che un giorno mi sveglierò e tu non ci sarai, per semp-» in quell'istante, mentre stavo per concludere il mio discorso Dean si voltò venendo verso di me.

Rimasi senza fiato ancora prima che si avvicinasse e in un attimo mi ritrovai le sue grandi mani sul mio viso e le sue labbra incollate alle mie.

Non seppi perché ma rimasi immobile con i piedi incollati al terreno.

Era come se aspettassi quel momento da tanto tempo eppure il dolore mi diceva di respingerlo.

Lui posò le mani sui miei fianchi facendomi appoggiare contro il suo petto e in quell'istante ricambiai il bacio senza pensarci.

Come un fuoco che arde il mio corpo si stava letteralmente surriscaldando e potevo sentire le gote colorarsi di porpora.

Chiusi gli occhi presa dal momento e Dean mi baciò con più passione passando una mano tra i miei capelli.

Per un attimo mi illusi che tra di noi ci potesse essere qualcosa dopo quel bacio ma il ricordo del patto con il demone degli incroci mi risvegliò dal mio desiderio.

Non potevo farmi del male, non potevo lasciarmi andare con la consapevolezza che lo avrei perso.

Immediatamente mi allontanai da lui e senza pensarci gli diedi uno schiaffo sulla guancia destra.

L'ardore aveva lasciato posto alle lacrime sugli occhi ormai umidi.

«Come puoi fare questo dopo quel patto?» chiesi sussurrando.

Lui si strofinò il punto dolorante e mi guardò con una espressione indecifrabile.

«Caty io volevo solo..» non lo feci finire e mi incamminai verso la strada sapendo che avrei trovato l'Impala parcheggiata proprio là.

«No Dean, no» risposi semplicemente aumentando il passo e trovandomi finalmente vicino all'auto.

In quell'istante apparve Sam preoccupato e mi abbracciò forte per poi notare il mio corpo fermo.

«Stai bene Caty? Cos'è successo? Ti sei fatta male da qualche parte?» chiese controllandomi il viso e osservandomi.

«Voglio solo andare via» dissi guardando i suoi occhi.

Aveva una espressione altamente preoccupata e potevo notare la sua leggere incomprensione.

Senza dire altro salì sulla Impala insieme a me e rimase in silenzio osservandomi dallo specchietto mentre entrambi aspettavamo Dean.

In lontananza lo vidi arrivare e quando finalmente si mise alla guida notai Sam osservare prima lui poi me e sospirò.

Velocemente ci allontanammo da quel posto e io persi la cognizione del tempo osservando il paesaggio al di fuori del finestrino.


∞∞∞∞

Ecco il nuovo capitolo!

Spero vi sia piaciuto e se volete lasciate un commento per dirmi cosa ne pensate.

Cercherò di aggiornare il prima possibile!

Baci 😊.

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