IV. Una sorpresa
La porta che conduceva alle mie stanze era socchiusa. Mi bloccai, una stretta allo stomaco. Seppi ancora prima di vedere. Con il cuore tremante, appoggiai i polpastrelli sul legno scheggiato e spinsi, per creare un varco. Scivolai dentro, abbassando il cappuccio. La stanza era avvolta dal buio. Le ombre si allungavano sul pavimento di pietra.
Mi girai e scorsi la figura di un uomo vestito di nero. Il respiro mi mancò. Basilius era in piedi nel mezzo della camera. Lo fissai, un brivido che mi percorreva il corpo, quasi spezzandolo a metà. Lui non doveva sapere quello che facevo, non doveva...
-Dove sei stata?- la sua voce suonò quasi come un'accusa.
-Ehm, non avevo sonno e... - mentire, dovevo mentire, lui non poteva sapere, non doveva sapere.
-Sei stata con quelle donne... al loro raduno- fece una smorfia.
Allora sapeva! Era lui ad avermi guardata nella boscaglia? Inspirai a fondo, il cuore che batteva tanto forte da farmi male, la testa che mi girava, la gola secca.
-Non dovresti, se qualcuno ti avesse vista...- fece un passo verso di me.
-Non è successo-
-Sei stata fortunata- incrociò le braccia.
-Non posso negare la mia natura- gemetti. Non potevo fingere di essere un'altra persona.
-Ma è pericoloso!- fece un altro passo avanti, le mani aperte, come se volesse stringere le mie. Lo stomaco mi si attorcigliò. Mi chiesi se quello sarebbe diventato il momento più importante della mia vita. Basilius che avanza, la schiena dritta, ciuffi scuri sul viso, e mi trae a sé, mi bacia, mi dice di non poter vivere senza di me. La mia fantasia evaporò. Non sarebbe successo. Lui aveva già fatto ricadere le mani e distolto lo sguardo, come se si fosse reso conto dell'errore. -Non dovresti farlo-
-Perché?- sussurrai.
-Lo sai perché, tuo padre non approva queste cose- fece un mezzo giro su se stesso e si allontanò di un passo. Mi evitava quindi? -Ti potrebbe chiudere nella torre... o nelle segrete... io... -
-Tu?- lo incalzai, lo sguardo puntato sulle sue spalle muscolose fasciate dal farsetto nero. Non potevo perdere quell'occasione. Forse stava per dichiararmi il suo amore.
-Sei la mia più cara amica, Al, lo sai-
Amica. La sua più cara amica. Strinsi le labbra e provai rabbia. Per me stessa, perché pensavo che Basilius... mi amasse, che mi potesse amare. Non era così. Per lui ero solo un'amica, la sua più cara amica. Triste. Un ago nel cuore.
-Promettimi che non lo farai più-
-Non sono una bambina- mi piantai le mani sui fianchi.
-Non ti sto dicendo questo- si voltò e mi fissò. Occhi brucianti come fiamme.
Un senso di fastidio strisciò dentro di me. -Io... lo sai che... - le parole mi morirono sulle labbra. Mi sentivo confusa.
Basilius avanzò, il passo deciso, lo sguardo puntato su di me. Bruciavo. Inspirai e cercai di calmarmi. -Ho paura per te- si fermò a un respiro da me. Era tanto vicino che potevo sentire il calore del suo corpo. Le ginocchia mi tremarono. Non riuscivo a pensare ad altro che ai suoi occhi scuri, neri come l'ebano. -Se ti dovesse succedere qualcosa, io ne morirei- spostò una mano e la posò sulla mia. Le sue dita sfiorarono il mio fianco. Mi tirò a sé. Provai una leggera scossa. Rilassai le braccia e le lasciai ricadere. -Hai in queste delicate mani la mia vita, non devi dimenticarlo-
Ero così importante per lui? Incastrai le mie dita nelle sue. Le guance mi bruciarono. Stavo osando troppo?
-Devi essere prudente... nei prossimi giorni avremo una visita-
Una visita? -Chi?- mi aggrappai più forte alla sua mano. Come un naufrago alla spiaggia.
-Non lo so, ma tuo padre è agitato- sollevò un lato della bocca -non l'ho mai visto così, per cui deve essere qualcuno d'importante-
-L'imperatore?-
-No, forse un suo collaboratore, ti farò sapere qualcosa non appena ne verrò a conoscenza- sembrava nervoso -ora dovresti andare a dormire-
-Ora? Ma io non ho sonno- protestai, le labbra piegate in un broncio.
-Ma è tardi- mi sorrise, divertito dalle mie proteste. Mi attirò a sé. Un bacio. Sì, mi avrebbe baciata, come l'eroe nelle ballate. Tristano e Isotta. Lancilotto e Ginevra. E ora Basilius e Alinoir. Sporsi fuori le labbra. Sì, un bacio e... -A letto, subito- e mi spinse verso il baldacchino. Scivolai tra le lenzuola e i cuscini. Rimasi lì. Forse Basilius si sarebbe fatto cadere al mio fianco, mi avrebbe stretta tra le braccia, le sue labbra avrebbero sussurrato parole capaci di farmi tremare. Fece un passo indietro. -Devi dormire-
-Io...- un leggero rumore attirò la mia attenzione. Girai la testa alla ricerca della causa e la trovai. Un piccolo topo. Era incastrato con la coda all'anta della finestra e si divincolava. -Oh, povero piccolo- il dolore m'invase.
Basilius seguì il mio sguardo e fece una smorfia. -Ma quello è un ratto!-
-Non è un ratto- mi sollevai. Il topino si contorceva. Dovevo salvarlo. Feci un passo verso la finestra. Una mano si posò sul mio braccio.
-No, Al, non puoi-
-Non posso lasciarlo così!- mi voltai verso di lui e dovetti alzare la testa per guardarlo in viso -Come puoi lasciare un essere vivente nei guai?-
Basilius sbuffò. -Sei troppo buona, davvero- si diresse alla finestra, gli stivali che battevano contro il pavimento -spero che non mi morda, altrimenti mi avrai sulla tua coscienza- le sue mani si mossero veloci, afferrò il topino per il corpo e lo liberò; l'animaletto squittì e corse via -piccolo ingrato-
-Poverino!- esclamai.
-Il ratto? E io?- si voltò e inclinò di lato la testa.
-Anche tu... e poi è un topo, non un ratto, non sarai geloso di un topo, vero?- serrai le labbra per coprire un sorriso.
-Come potrei?- mi porse la mano. Il tempo si fermò. Mi bloccai, lo sguardo sulla sua mano. La presi. Basilius la portò alle labbra... e la lasciò ricadere. -A presto, Al- si allontanò.
Aprii la bocca, ma non riuscii a parlare. Basilius uscì e sbatté la porta. Io restai lì, turbata. Era lui l'uomo del bosco? Avrei davvero voluto che lo fosse. Mi lasciai cadere sul letto. Chi era il misterioso visitatore che mio padre attendeva? Non sapevo che presto la mia vita sarebbe cambiata completamente.
NOTE DELL'AUTRICE:
Ciao!
Cosa pensate di questo capitolo? Spero di avervi mostrato uno scorcio del rapporto tra Alinoir e Basilius.
A presto
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