Luce nel buio (Ultimo capitolo)


Come per il regno
di dirupi e di valli scoscese pieno,
noi corremmo,
a quel luogo per me brutale e ameno.
senza guardare indietro

Così per il bosco
di insidie e pericoli pieno,
fuggono due coniglietti ,
verso il fuoco che divampa senza freno
senza guardarsi indietro

Sulla vetta più luminosa e alta
stemmo, pensierosi e immobili
il cielo guardando,
aspettando divinità nobili,
la discesa di una celeste mano
l'apparizione di un'entità.

Quando ormai al duro suolo
stavo per chinare
gli occhi non più scintillanti,
al sentire rumori inquietanti
subito li dovetti rialzare.

Guardai e mi tramutai in pietra,
mai vidi una tale cosa.
La luce, troppo luminosa,
accecava il mio sguardo.
Di un'aria di luce e felicità
il luogo buio e triste si riempì.

In una veste candida avvolto,
esso pareva un angelo,
le accecanti ali riempivano di luce il suo volto,
non ci fu nient'altro che luce.

Distese quella che parevami la mano,
ma io indietreggiai piano piano
per la luce e per la paura.
Poi mi disse il vecchio: " Va'
e non aver timore né premura.
Lui ti guiderà"
Lo riguardai e verso lui mi spinsi,
di gioia e paura il volto mi dipinsi.

"E in più spirabil aere mi portò."*
Rividi le dolci e grandi pianure
la valle la casa e la moglie amata
che si dedicava all'orto e alle colture,
sola tutta e abbandonata.

Finalmente ero tornato a casa.
E da questo imparai
che c'è sempre speranza
e che non è per tutti la salvezza.

*La frase non è mia ma è presa da "Il cinque maggio" di Manzoni. Per chiarire ahahah. Mi sembrava la frase più adatta per questo personaggio e ho voluto rendere onore all'autore !

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