"Non dimentichi niente?" Mi chiese Lara aggiustandosi gli occhiali più in alto. Il suo viso mi sorrideva ma, gli occhi non dicevano lo stesso. Erano tristi ma io lo ero ancora più di loro.
Mi avvicinai e la presi tra le braccia, stringendo forte quel suo corpo muscoloso per via delle tante ore di atletica. "Questo è il momento".
Mi guardò dal basso verso l'altro, lancio uno sbuffo in aria e gettó in un soffio tutta l'aria fuori. "Sono e sarò sempre fiera di quello che sei".
"E io di te , sempre".

Dovevo ricominciare e per farlo non mi restava altra scelta.

Sei anni dopo.

In questi anni passati via nel Maryland con i miei zii, esattamente nell' allegra cittadina di Eden, che di allegro ha ben poco, non credevo sarei mai tornata a casa mia. O almeno nella mia città.
New Haven, Connecticut. Qualche giorno fa non ci avrei scommesso un solo dollaro ma invece eccomi qui, grazie a mio zio Ethan che sono entrata in una delle più grandi Università di legge al mondo. Yale.

Ecco perché , dopo sei lunghi anni attraverso a passo deciso il Bradley International, l'aeroporto che ho lasciato da ragazzina e dove mi ci ritrovo adesso.

Sembra ieri e invece è tutto qui davanti ai miei occhi.