Nel momento in cui Sadie si girò quasi svenni, era così garbata in ogni suo movimento, anche nel modo in cui era sprofondata tra le braccia di Maya.

"oh ehy ciao" mi disse la rossa sorridendo.

In risposta le sorrisi anche io, era davvero bella.

Stese il braccio verso di me e mi porse la mano, "Piacere, sono Sadie"

La conoscevo già, ma le afferrai la mano, era fredda, le rivolisi un grande sorriso guardandola qualche secondo negli occhi, i suoi occhi sembravano pezzi di ghiaccio chiusi in sfere di vetro, mi persi in quello sguardo, poi Maya mi riportò alla realtà.

"io sono Maya, ma credo che tu ci conosca già"
Disse lei indicando il telefono che avevo avuto tutto il tempo in mano.

Si era acceso e lo schermo illuminato mostrava una fan art di Max, dio che figuraccia.

Ero certa di essere rossa come un pomodoro, Sadie spostò il suo sguardo dalla mia faccia alla mia mano sinistra, appena realizzò rise e mi riguardò negli occhi.

Alzai lo sguardo imbarazzata, la guardai, poi alternai i miei sguardi tra i suoi occhi e quelli di Maya che continuava a sorridere.

Ci fu un lungo momento di silenzio, l'imbarazzo iniziò ad essere la sensazione comune a tutte e tre, finché a interrompere quel momento terribile arrivò un addetto alla sicurezza, si avvicinò a Maya e le disse che i fan erano stufi di aspettare e che stavano iniziando a fare casino.

Poi si rivolse a Sadie: "credo che vorranno anche fare delle foto con-"

Sadie lo interruppe: "si certo, mi sono preparata" e estrasse un pennarello indelebile e una penna nera dalla tasca interna della giacca che aveva appoggiata sulle spalle.

Amavo sempre di più quella ragazza, le sorrisi e lei lo notò, sorrise anche lei, i suoi magnifici denti bianchi erano contornati dalle sue dolci labbra rosa che immaginai sulle mie per un' attimo.
Quanto fossero morbide e calde, immaginavo le sue dolci mani fredde sulle mie gote.

Mi risvegliai da quei pensieri, volevo davvero fare una foto con entrambe così chiesi parecchio imbarazzata:

"ehm... Ragazze scusate, non è che vi andrebbe di fare una foto anche con me?" ero rossa in volto.

Sadie ridacchiò e Maya rispose:
"ma certo" ridendo anche lei.

Presi il telefono e preparai la telecamera, mi tremavano le mani.

Sadie si mise alla mia sinistra e Maya alla mia destra.

Sadie si avvicinò di più, sentivo a malapena il suo respiro su di me, Maya rimase più lontana, Sadie mi fece segno per chiedermi di tenere lei il telefono, sempre tremando glielo passai, così la foto non venne mossa.

Scattammo diverse foto veloci, Sadie mi restituì il telefono aggiungendo:
"bello sfondo comunque"

Sentii la faccia andare a fuoco, Sadie ridacchiò notandolo.

Poi Maya prese un foglietto di carta da un post-it e lo firmò, lo passò a Sadie che aggiunse anche la sua firma e Sadie lo passò a me, per prendere il foglietto sfiorai appena la mano di Sadie, oddio, arrossii probabilmente, presi il foglietto e ringraziai entrambe:
"grazie davvero tanto, ah e grazie Sadie per il complimento" mi riferivo a quando aveva detto a Maya che ero brava a suonare.

Sadie arrossì e io mi sentii la persona più importante del mondo per aver fatto arrossire Sadie Elizabeth Sink.

Poi la rossa mi rivolse un veloce:"ciao" e Maya mi salutò con la mano per poi sparire dietro un'angolo.

"ciao" dissi io a bassa voce quando le mie due idole se ne andarono.

Mi fiondai nel camerino e presi la roba, mi cambiai, riposi la chitarra nella custodia e uscii da lì, fuori trovai Maya e Sadie inondate da una folla di persone che urlavano e sventolavano foto, funko pop, fogli, a quanto pare ero l'unica a non sapere che anche Maya avrebbe suonato quel giorno.

Poi qualcosa mi colpì, una ragazza appena mi vide si fiondò a congratularsi con me:
"sei stata grande"

"oh, grazie" le risposi io un po' imbarazzata.

Poi la ragazza si rifiondò tra la folla sgomitando per arrivare a Sadie.

Non sapevo che fare, andavo a casa o aspettavo che se ne andassero? Se andavo a casa magari pensavano che non me ne fregasse nulla di loro, e se aspettavo potevano pensare che io fossi troppo appicicosa.

Poi i miei dubbi sparirono quasi del tutto quando incontrai lo sguardo di Maya, il suo sguardo supplichevole mi invitò ad aspettare su un mini palco dietro di lei, sorrisi e mi avvicinai per sedermi, l'addetto alla sicurezza mi fece passare e io mi sedetti guardando con sguardo divertito Maya e Sadie.

Maya appena mi vide seduta lì mi mimò un: "grazie" e poi tornò a firmare e fare foto con i fan.

Dopo quasi un'ora finirono, ero esausta, Maya e Sadie si voltarono e venirono verso di me.

"oddio, grazie di averci aspettate" disse ridacchiando Sadie.

"già, grazie, credo che tra un po' di tempo capirai come ci si sente a firmare così tante foto" mi annunciò Maya.

La guardai stranita e poi risposi:
"figurati, voi siete fantastiche non potrei mai arrivare al vostro livello"

"beh, ma potresti provare a lavorare con me..." ipotizzò Maya.

Più che un'ipotesi sembrava una cosa a cui pensava da tanto.

"cosa?!" esclamai io cercando di capire se era ironica o no.
Beh, non lo era, era del tutto seria.

"sì, beh... Adoro come suoni, come canti e come ti muovi sul palco, vorrei che tu... Se ti va bene... Insomma lavorassi ad un progetto un po' diciamo segreto con me" si spiegò Maya.

"se ti va bene" aggiunse dopo.

Se mi andava bene? Credo che non stesse vedendo la mia euforia, in quel momento ero la persona più felice del mondo.

"se mi va bene? È il mio sogno lavorare con te" mi affrettai a rispondere.

"grande, allora ti lascio il mio numero" disse Maya.

Io le passai il mio telefono, mi tremavano di nuovo le mani, o non avevano mai smesso di farlo.

Dopo che Maya mi passò il telefono parlò Sadie, che era ancora affianco a me.

"a questo punto faccio che darti anche il mio" la guardai sbalordita, Sadie Sink che mi stava dando il suo numero, stavo sognando?

Sadie ridacchiò, passai il telefono anche a lei che salvò il suo numero e me lo ridiede.

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Angolo per me

Ciao ragazzi come va? Spero che questo secondo capitolo vi piaccia, forse è un po' cringe, vi ricordo che se avete consigli (non insulti) sentitevi totalmente liberi di dirmeli, grazie.