Vivere

-Ti amo.
Due semplici parole, le più facili da usare eppure le più difficili da dire.
Adesso ho capito che siamo fatti della stessa anima, siamo una lega ed un metallo. Quando io soffro soffre anche lei, se io penso di avere un grido dentro che solo io posso sentire mi sbaglio perché Susan è la mia metà, la mia parte mancante.
Assomiglia così tanto alla felicità.
Metterò tutto a posto domani, lo giuro. Ufficializzerò il mio divorzio con Deborah perché questa volta ne ho avuto abbastanza e poi cercherò di tornare il padre migliore per Indio.
Sarà dura per lui, ma è forte e sono sicuro che accetterà tutto ciò, forse l'avrà già fatto.
Ma adesso sono qua, davanti alla mia piccola che mi sorride tra le lacrime, che riesce a ridere anche quando c'è da piangere.
Entriamo in casa e sento già il mio cuore che torna a battere.
Le afferro i fianchi e lentamente la faccio indietreggiare verso il muro, la mia lingua gioca con la sua.
Accarezzo il suo viso che ha sempre quell'espressione di curiosità ed ottimismo verso tutto e tutti che tanto mi fa impazzire. Siamo sicuri di ciò che stiamo facendo.
È una giornata colorata questa, solo grazie a lei.
Asciugo le sue ultime lacrime e la guardo dentro gli occhi, non voglio più vederla soffrire. Riaccendo la miccia che aveva iniziato a bruciare dentro i nostri cuori.
Sento il male che indietreggia alla vista della sua luce, il nostro bacio inizia ad entrare in un campo minato.
La prendo in braccio e le accarezzo le cosce, la desidero sopra ogni altra cosa.
Entriamo nella camera da letto senza che io ci faccia caso, le accarezzo la pancia infilando le mani sotto la maglietta.
Mi inginocchio sul letto con Susan ancora attaccata a me come un koala, mi distendo lentamente con lei sotto di me.
Sento che inizia a boccheggiare per carenza di ossigeno, il nostro bacio ha consumato la nostra lotta di amore.
Piego il capo e mi concentro sul suo collo candido, baciandolo con delicatezza.
Le mie mani corrono sul suo splendido corpo, le sue mani invece rincorrono i miei muscoli tesi della schiena. La voglio e lei vuole me, non c'è scusa che tenga al nostro amarci.
Le sbottono la camicia e Susan mi toglie la maglietta, che i momenti più belli della mia vita abbiano inizio.
Non appena passo una mano sul suo ventre sento la sua pelle che si contrae e posso sentirla mentre si irrigidisce come una corda di violino.
Apro gli occhi e smetto di baciarle la clavicola, sta cercando di sgusciare via dalla mia morsa e mi guarda spaventata. Abbasso lo sguardo dove la mia mano si è posata e vedo un grosso livido dove la sto toccando, Dio mio cosa le è successo. Torno ad immergermi nei suoi occhi e mi metto a sedere, vedendola schizzare come una molla per poi sedersi ai bordi del letto con la testa tra le mani.
È davvero brutto soffrire, ma è il dolore più bello del mondo se soffri con la persona che ami.
Mi posiziono di fianco a lei e le accarezzo la schiena scoperta, cerco di trasmetterle un po' del mio calore.
-Tutto bene?
Le passo un braccio attorno alle spalle e la avvicino di più a me, la sua pelle sfrega contro la mia e il desiderio torna a farsi sentire, ma non è il momento giusto.
-Una sera Daniel era tornato a casa ubriaco fradicio e...i-io ho cercato di ribellarmi ma lui era troppo forte...
Stringo i pugni senza ascoltare ciò che dice perché tanto ho già capito. Voglio solo tornare a quella notte in cui lo picchiai e riprendere il mio lavoro. Come si può anche solo pensare di fare del male ad una persona così? Bisogna essere davvero dei poveri diavoli.
Con gentilezza le tolgo le mani dal viso per vedere di nuovo i suoi occhi lucidi, ma non sta volta.
-Tu lascia fare a me Susan, fidati.
Lei mi sorride timida e aspetta la mia mossa. La distendo, la bacio, tutto con delicatezza senza fare mosse avventate. Non dovevo toccarle quel livido. La accarezzo per farla stare al sicuro e solo quando iniziamo ad essere vittime del piacere si lascia andare.
Ho così tanti progetti per noi due, così tante cose.
Dopo aver messo a posto la situazione con Deborah voglio che Indio faccia la sua conoscenza, sono sicuro che si piaceranno a vicenda.
Ma per adesso sono soddisfatto perché la mia guerra ha preso la via che doveva prendere: la vittoria.

*si dai, pochi capitoli e finisce pure questo piccolo tributo alle persone che stimo e rispetto di più in questo mondo. Commentate e votate altrimenti vi crucio...*
Qua da Shinimal è tutto
Al prossimo capitolo.

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