-PROVA NO.6-
Autrice: chichi108_90
Anime: Naruto
Personaggi: Naruto, Sasuke
Tipo di coppia: da Yaoi a Het
Ship: SasuNaru
Titolo: Familiarità con te
Ratings: verde
Note: FINALMENTE HO LA POSSIBILITÀ DI USARE QUESTA IMMAGINE PER UN CAPITOLO! E niente qui Naruto è femmina perché è nato femmina, sta con Sasuke e... beh, credo si sia capito. (Questo Capitolo/Prova è una cosa che avevo in mente già da un po', ovviamente non l'avevo stesa ancora 'su carta', e niente, spero vi piaccia.)
Eternity_Hook
Lo sentì chiaramente, quel mugolio provenire dal babycontroll, ma aveva preferito sorvolarci, archiviandolo come i suoi soliti versetti notturni, poi all'improvviso si era scatenata la tempesta, la vocetta stridula di sua figlia era un po' metallica attraverso la piccola radiolina, aprì gli occhi, l'abat-jour sul comodino dall'altra parte del letto matrimoniale era ancora accesa, forse Naruto si era dimenticata di spengerla la sera prima. Sua moglie si era addormentata sopra le coperte, una mano ciondolava fuori dal letto e aveva il viso sepolto nel cuscino.
Si passò, stanco, una mano sugli occhi, era meglio non svegliarla, non voleva rivedere i suoi occhi tingersi di rosso, per aver interrotto uno dei suoi sogni con il ramen.
Si alzò spengendo il babycontroll, si stiracchiò incamminandosi verso quel rumore ormai familiare.
Nella strada verso la stanzetta rosa recuperò il biberon, pieno di latte tiepido, su un mobile in corridoio, lasciato lì da Naruto perché "Così non dobbiamo correre in cucina per prenderlo, dattebayo!" Ridacchiò, non si sarebbe mai aspettato che, dopo aver ucciso suo fratello, dopo la guerra, avrebbe avuto la possibilità di fare qualcosa di così normale come alzarsi la notte per controllare sua figlia di appena tre mesi.
Aprì la porta lentamente, camminando con il passo felpato di un gatto sul tappeto bordeaux. Vicino alla finestra c'era una culla, al suo interno una bimba bionda urlava, il viso rosso e le manine chiuse a pugno vicino al volto si muovevano. Appoggiò il biberon sul tavolino basso vicino alla poltrona e si sporse sopra la culla.
"Hey." Sospirò piano quella parola, quasi avesse paura di far troppo rumore, di spaventarla.
Lui e Naruto non l'avevano programmata, dopo cinque anni di matrimonio non sentivano ancora il bisogno di avere figli, nonostante i loro amici avessero già messo su famiglia, loro si bastavano a vicenda.
Però, quando gli aveva dato quella notizia si era sentito... euforico. Avere un figlio, allargare la sua famiglia con Naruto al suo fianco, non poteva sognare niente di meglio.
La bambina dai capelli biondo scuro smise di urlare, due lacrimoni erano lì lì per scenderle dagli occhi azzurri, che aveva puntato sul padre, allungò le manine paffute verso il genitore e gorgogliò.
"Kaori hai fame eh?" La prese passando le mani sotto le sue ascelle e tirandola su. Le asciugò le lacrime e la bimba si calmò del tutto al suo tocco, la mise tra la piega del gomito e il petto, sedendosi sulla poltrona rosa a strisce bianche, messa lì vicino.
Riprese il biberon che prima aveva appoggiato avvicinandolo alle labbra di Kaori, la bambina si accanì sulla tettarella quasi ne fosse dipendente. Sasuke scosse il capo, gli ricordava troppo Naruto, e ne era felice. Aveva paura che le assomigliasse troppo, che prendesse qualche sua caratteristica che le persone avrebbero additato. Lui era tornato solo per Naruto e Sakura, non aveva perdonato la Foglia e mai l'avrebbe fatto ed anche i suoi abitanti lo guardavano insicuri o impauriti, dopottutto era stato un traditore della Foglia.
Se c'era qualcosa che lo faceva stare bene era la sua famiglia, quella che aveva perso e quella che si era ricostruito con Naruto.
Rimaneva anche delle ore a guardare sua moglie occuparsi di Kaori, le parlava quasi potesse capirla, continuava a ripeterle "M-a-m-m-a, tesoro dì M-a-m-m-a." nonostante Sasuke le avesse detto più volte che prima del primo anno di vita non avrebbe detto niente, lei continuava imperterrita dichiarando che "Mia figlia ce la farà! Lei è un genio!", si sentiva bene in quei momenti, anche quando Naruto gli mettava in braccio la figlia canticchiando un motivetto per farla addormentare, era familiare il peso di Kaori tra le braccia, sua moglie che gli si appoggiava sulla spalla e la mano della bambina che stringeva la sua maglietta, erano familiari i versetti che durante il sonno lasciavano le labbra a cuore di Kaori, quando le cadeva il ciuccio e lui e Naruto correvano a rimetterglielo prima che si svegliasse, era familiare perché poi quando sua figlia dormiva si metteva a pancia in giù e sbavava come Naruto, era familiare perché poi Naruto le accarezzava la schiena e prendeva la mano di Sasuke e ce l'appoggiava sopra, lui ancora un po' timoroso di farle male, perché quando la guardava le sembrava piccola e fragile, poi però lei gli prendeva l'indice con la sua manina e lo strattonava con una forza incredibile, rideva e batteva le manine mentre sua moglie le cambiava il pannolino, era familiare quella sensazione al petto perché l'aveva già provata da piccolo anche se non sapeva cosa la rendesse diversa, forse era per il dolore provato o perché ricordava come era essere bambini ed avere dei genitori.
Kaori lasciò andare la tettarella e Sasuke appoggiò il biberon vuoto sul tavolino, si mise la figlia su una spalla battendole piano la schiena e cominciando a camminare per la stanza.
Sentì il frusciare di qualcosa dietro la porta, un leggero tonfo ed una risatina, poi la porta si aprì, Naruto lo guardava con addosso la vestaglia arancione e tra i piedi aveva Kurama che le si strusciava addosso.
"Perché non mi hai svegliata?" Sbadigliò strofinandosi un'occhio, e Sasuke credette fosse tornata quella bambina che tutti evitavano, poi prese Kaori dalle braccia del marito, quando questa si era voltata verso la madre reclamandola con le braccia tese verso di lei.
"Ieri sei stata tutta la notte sveglia, credevo volessi dormire." Disse piano appoggiandosi con una spalla sullo stipite della porta. "Non avrei mai lasciato Kaori da sola con la febbre!" Il corvino mosse il capo appoggiando anch'esso sullo stipite. Kurama sbadigliò saltando nella culla e sdraiandocisi. Kaori fece il ruttino sbadigliando anche lei e Naruto la rimise nella culla con la piccola volpe a farle da guardia. La bambina le afferrò il dito, lasciandosi cullare nel sonno con il ciuccio in bocca.
Per Sasuke e Naruto era familiare quella scena.
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