Non sarà una scheda ricca di particolari perchè rappresenta un personaggio secondario, il cui ruolo e posizione verrà chiarito alla fine del capitolo e l'inizio del successivo.

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Il nome del personaggio è Andrey Fournier, già è possibile intendere una duplice origine del nome, Andrey ha origini prettamente slave, al contrario Fournier è un cognome molto antico e diffuso in Francia. 

Il suo aspetto è in grado di incutere timore a chiunque, non sorride mai e raramente mostra espressioni facciali che lasciano trapelare emozioni di qualche tipo. Il suo volto lo nasconde sotto lunghi mantelli neri, così che nessuno sia in grado di vedere la sua faccia prima che possa accadere qualcosa; non si nascondere di certo per i sensi di colpa.

➻ Oltre alla durezza dei suoi tratti fisici, in contemporanea non si possa dire sia un piccolo agnellino docile. Precedentemente lavorava alla corte francese proprio rivestendo la carica di Capitano delle guardie reali, carica che alla corte Romanov è affidata a Vladimir, tuttavia i sovrani francesi presto furono costretti ad esiliarlo per via dei metodi burberi e violenti che utilizzava;  ad esempio forme di tortura al limite del disumano per far parlare prigionieri.

Non si fa scrupoli ad uccidere per raggiungere i propri scopi, è una mente incredibilmente malvagia e astuta, inutile provare ad attuare mille sotterfugi per tentare di sfuggirgli, non demorderà fin quando non avrà stroncato una vita umana. 

Non prova sensi di colpa, non si è mai pentito di aver ucciso qualcuno, al contrario si racconta che il mantello gli serva proprio per nascondersi ed evitare che la propria vittima veda come ultimo volto in vita il suo.  

Dispone di un fucile, che era anche la  sua vecchia arma alla corte di Francia, anche se spesso non è sufficiente utilizzarla visto che può ed è in grado benissimo di uccidere a mani nude; anzi direi che gli riesce  meglio. 

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I motivi per cui si trova in Russia sono strettamente segreti, solo la sua cerchia di "collaboratori" ne conosce il motivo, tuttavia vi basti sapere che è un fervente estremista, difensore del cattolicesimo come religione di stato, non è difficile immaginare il motivo per cui si trovi proprio in uno Stato Ortodosso. 

Una cosa è certa, se Andrey circola per la capitale a piede libero, nessun palazzo, arma o difesa sarà sufficiente per contrastarlo.