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Mi volto notando il finto sorriso di Marcus che mi guarda.

- Non è già iniziata?- chiede mentre tracce di sangue iniziano a sporcare la mia camicia.

- Non sai proprio combattere lealmente?- chiedo mentre cambia spada.

- Combatto come mi è stato insegnato, dal unica persona che tu mi hai tolto- aggiunge a denti stretti mentre le lame delle nostre spade si sfiorano.

- Ho perso anche io qualcuno, te lo sei dimenticato? Tuo padre ha ucciso mia madre e mio padre a sangue freddo!- urlo mentre la sua lama passo di striscio vicino al mio ventre.

- Era una battaglia. E lui aveva vinto. Dovevi consegnarli le sue terre- urla mentre lo spingo lontano da me.

Nessuno parla solo il rumore delle spade fanno eco in questo momento.

Marcus carica la sua forza in un pugno mentre io cerco di seguire la lama della spada. Sento qualcosa rompersi, mentre del sangue inizia ad uscire dal mio naso. Se fossi stato io gli avrei dato il tempo di controllare meglio, ma Marcus non è me. Sa che se vuole una possibilità di battermi e proprio di non darmi tempo.

In un attimo la mia spada cade lontano, mentre lui avvicina la sua vicino al mio cuore. Un piccolo sorriso compare sul mio viso, ed è questo che frega Marcus, la convinzione di potermi uccidere così velocemente.

Con un gesto veloce la mia gamba da un colpo alla sua, facendolo scivolare mentre la spada cade in mezzo a noi.

- Morirai bastardo! Per tutto quello che mi hai fatto vivere oggi tu morirai- urla mentre cerco di pararmi dai suoi pugni.

<torna da me> la sua voce mi riporta alla realtà. Sto perdendo tempo con la speranza che lui capisca che nessuno dei due vincerà qualcosa, i nostri genitori sono morti per qualcosa di davvero stupido.

Con un calcio sul ventre lo faccio allontanare da me facendolo finire a terra.

- Basta! Non ti rendi conto che abbiamo perso tutte e due. Hai le tue terre ora. Sei un Alpha comportati da tale. Trova la tua compagna e vivi Marcus! Vattene ora ... non permettere alla vendetta di rovini tutto- dico mentre sia Noman che Jonas si avvicinano a noi.

Dovrei ucciderlo, ma non ha senso, sono più forte di lui, ed ora ho capito che la nostra morte non riporterà indietro le persone che non ci sono più. Decido di ritornare dentro casa quando mi blocco nuovamente.
- Tu morirai!- urla Marcus alle mie spalle.

- No- Mi giro di scatto, quello che vedo mi fa venire i brividi. Il corpo del mio miglior amico cade a terra in ginocchio, mi metto davanti a lui. Marcus toglie la lama della sua spada dal suo corpo.

Lui mi guarda velocemente mentre dalla sua bocca inizia ad uscire del sangue, i suoi occhi si puntano sul beta avversario che è rimasto pietrificato nel vederlo per terra mentre un fiume di sangue esce dal suo corpo.

- Respira. Respira. Tranquillo fra un po' la ferita si richiuderà ..- provo a dire mentre le mie mani sono piene di sangue.
Il sangue continua a uscire interrottamente. Jonas si avvicina.
- Nella lama... c'è del veleno- la sua voce tremante, il suoi occhi che guardano nel vuoto.

Provo a tamponare la ferita urlando disperatamente di chiamare qualcuno, Mark inizia ad agitarsi.

- J o n a s - prova a dire Noman mentre il sangue continua ad uscire dalla sua bocca.

- Resisti cazzo resisti!- inizio a urlare prima che Jonas prenda la mano di Noman.

Tutti urlano di chiamare il dottore. In questo momento nella mia mente c'è il caos, non posso perdere Noman, non può finire così. Non lui. Continuo a muoverlo per farli aprire gli occhi, mentre attorno nessuno osa perfino fiatate.
- J-Jonas... per sempre. Ci ri-..ti aspetterò più tardi possibile- prova a dire a stento Noman mentre usa le sue ultime forze per stringere la mano del suo amato.
Il silenzio a preso possesso di tutti noi, quel
silenzio che uccide ogni essere. Quello stesso silenzio che ha usato il mio nemico per avvicinarsi alla mia compagna e metterle la lama di un coltello sul collo.

- C-Cole - prova a urlare Sophia mentre i miei occhi iniziano a cambiare colore per la tempesta che ho dentro.

Paura

Rabbia

Mi alzo camminando lentamente verso di loro. Marcus continua a guardarsi in giro mentre gli occhi di Sophia sono su di me.

Sento le sue emozioni, è un misto di paura ma anche di fiducia, sa che io non permetterò che le accada qualcosa.

- Marcus.. - dico a denti stretti mentre lui torna a guardare me.
- E te che volevo! Ma se non posso avere te. Avrò lei- urla mentre la lama fa un piccolo taglio sul collo di Sophia.

Basta quello a scatenare la rabbia del Lupo.

Quella rabbia che non ha mai mostrato a nessuno.

Quella stessa rabbia che un vero Alpha ha verso la sua compagna.

Mi trasformo in Lupo, analizzo velocemente dove attaccare per permettere a lei di allontanarsi.

- Non ti avvicinare o lei muore- prova a dire Marcus mentre Sophia inizia a piangere.

Sono pronto ad attaccare quando dietro di lui compare Jonas. Nessuno l'ha visto muoversi, nessuno ha sentito la sua presenza.

Essere compagni porta ad essere molto simili, e lui e Noman lo sono. Anche il mio mio miglior amico riusciva ad arrivare alle tue spalle senza farsi sentire. Per questo era uno dei migliori guerrieri.

In un attimo Jonas infila la spada nel corpo di Marcus mentre Mark con una mossa veloce allontana Sophia.

- Questo è per Noman- dice Jonas a denti stretti mentre nei suoi occhi leggo rabbia. Mi guarda facendomi segno di finirlo prima che il suo Lupo esca.

Con un balzo i miei denti staccano letteralmente pezzi di carne di Marcus, mentre le sue urla di dolore non mi commuovono nemmeno un po'.

« che Madre Luna non abbia perdono di te » dico nella sua mentre prima di staccare la testa a morsi.

Cerco con gli occhi la mia compagna. E a pochi passi da me, sta tremando, ha paura. Mark cerca di tenerla in piedi mentre dal suo collo il piccolo taglio continua a far uscire sangue.

In un attimo le sue gambe la conducono nella mia direzione. Cade in ginocchio mentre cerca di abbracciarmi.

- Ho avuto paura- prova a dire mentre io mi trasformo per abbracciarla

Respiro il suo profumo, sento il suo calore. Sono state queste due cose ha farmi tornare da lei sempre.

Non ho mai perso la via di casa perché il suo amore mi ha sempre ricondotto da lei.

- No fermati!- urla Mark provato per tutto quello che è accaduto.

Mi alzo dimenticandomi della mia nudità, mentre un giovane lupo mi passa qualcosa per coprirmi. Jonas prende la spada avvelenata.

- Jonas ... Ti prego lui non vorrebbe questo!- provo a dire mentre i suoi occhi sono sul corpo di Noman.

- Dimmi Alpha. Se la Luna fosse morta, e se non ci fosse Nicolas, cosa fatesti?- chiede mentre capisco cosa mi sta chiedendo di fare.

- Lui..- provo a dire ma Jonas mi ferma.

- Lui se ne andato... e io non posso! Non posso immaginare un mondo senza di lui. Sai.. volevamo ufficializzare la nostra storia. Io avrei lasciato il mio ruolo. Avremmo costruito la nostra cassetta nel bosco... e ..  avremmo vissuto i nostri giorni felici!- dice mentre lacrime scendono sul suo viso.

La sua mano mi porge la spada, i suoi occhi gonfi mi supplicano di mettere fine alla sua vita.

- Non puoi chiedermelo Jonas! Ho perso il mio miglior amico.. ha dato la sua vita per me- dico non riuscendo più a trattenere le lacrime.

Lui si mette di fronte a me cadendo in ginocchio, la sua mano prende quella di Noman mentre i suoi occhi innamorati guardano il proprio compagno morto.

- Ti prego Cole. Non farmi fare qualcosa che non voglio! Fammi morire vicino a lui e spargi le nostre ceneri vicino al Lago sacro, dove ci siamo amati ogni volta che i nostri corpi si sono incontrati- sussurra mentre avvicina la mia mano con la spada vicino al suo cuore.

La mia vista si offusca nel sentire la sua richiesta. Non voglio farlo, non voglio essere io la causa della morte di due persone a cui tengo. Sono stanco di vedere morti, stanco di dover piangere sulle loro tombe.

La mano di Mark si appoggia sulla mia spalla mentre le sue lacrime continuano a scendere. La sua mano scivola sulla mia mano dove tengo la spada, per farmi capire che è l'unica cosa da fare per salvare Jonas.

- Che il vostro amore possa farvi rincontrare di nuovo. Addio...Jonas... Addio.. Noman fratello mio- dico in lacrime prima di spingere la lama avvelenato dentro al petto di Jonas.

Gli occhi di Jonas mi guardano come a ringraziarmi, prima di girarsi verso la sua unica ragione di vita.

La mia gola sta andando in fiamme le mie forti urla di dolore si uniscono agli ululati dei Lupi che piangono la morte dei due unici uomini valorosi in questa storia.

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