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Nove mesi dopo.
Sophia :
Guardo e riguardo la mia immagine allo specchio notando i miei cambiamenti. La mia pancia e così cresciuta, molto spesso blocca anche un mio semplice movimento.
Ora capisco Wanna quando continuava a fare avanti e indietro nella notte non riuscendo a dormire.
I primi mesi sono stati un inferno per me che sono abituata a dormire a pancia in giù, ma ora e anche peggio.
Sento dei dolori appena la mia schiena si posa sul letto, la poltrona assieme al piccolo tavolo sono diventati i miei miglior amici.
Appoggio la mia mano sul mio ventre prima che il mio piccolo inizi a scalciare ricordandomi che sono sveglia a notte fonda perché lui non ne vuole sapere di dormire.
- Mi farai impazzire come tuo padre ne sono certa- sussurro le mie parole verso il mio ventre, prima che una mano si posi sulla mia spalla.
- Al padre manca tanto avere la sua compagna!- dice Cole alle mie spalle.- Non ti lascia dormire?- aggiunge prima di mettersi in ginocchio e guardare la mia enorme pancia.
- È uguale a te!- sorride a quelle parole.
- Ehy devi lasciarla dormire se vuoi che abbia le forze per farti uscire da li- dice rivolto a nostro figlio, che subito calcia facendomi urlare.
- Lascialo stare! O se la prenderà con me- in un attimo ci ritroviamo a osservarci sorridendo.
Nel ultimo periodo sono passata dal essere felice alla tristezza totale. Le mie voglie sono al quanto bizzarre, ma l'uomo in ginocchio davanti a me e riuscito ad accontentarmi sempre.
- Cole, ti devo dire una cosa. - aggiungo mentre lui si rialza in piedi mettendosi di fronte a me.
- Ti amo! Ti amo ogni giorno che passa. Ti amo perché sei stato capace di rendere ogni giorno della mia vita importante. Ti amo per avermi regalato l'amore vero. E ti amo perché hai trasformato una semplice ragazza in una principessa- dico mentre il suo sorriso mi contagia.
- se i tuoi ormoni ti fanno dire questo penso che dovremmo avere un altro figlio!- risponde prima che io gli tiri un pugno sulla spalla.
- Rovini sempre i momenti belli- sbuffo mentre provo ad alzarmi.
- Aspetta « mi ferma mentre il suo viso si avvicino al mio » eri già una principessa, e lo sarai sempre nel mio cuore. Sono io a ringraziarti per tutto quello che mi hai dato! Senza di te la mia vita non avrebbe senso. Piccola Mia- aggiunge provando a stringermi.
Le poche ore di sonno si notano sul mio volto stanco, in più mi rifiuto di fare colazione.
- Sophia. O bevi o uso la forza!- continua a ripete Cole mentre Wanna e d'accordo con lui.
- Puzza!- dico mentre non ne voglio sapere di bere.
- È latte!-
- Lo so, ma puzza!- aggiungo cercando di alzarmi dalla sedia, ma un dolore atroce fa fermare il mio movimento.
- Cosa hai? Vieni siediti. Chiamo il dottore?- dice Cole agitandosi.
Stringo la sua mano, mentre sotto di me sento le gambe bagnarsi.
- C o l e « provo a dire » c h iama- aggiungo prima che Wanna si avvicina a me.
- Sophia siediti, respira! Respira- continua a ripetermi mentre l'uomo davanti a me diventa una statua. Lo sento ripetere della frasi senza senso.
- COLE CHIAMA IL DOTTORE- urla Wanna svegliando il mio compagno dal suo blocco. Lui chiude gli occhi per poi avvicinarsi a me.
- Amore allora.. respira! Si respira devi stare calma. Non agitarti. Andrà tutto bene! Cazzo ma è ancora presto - inizia a dire mentre io stringo la sua mano graffiandolo con le mie unghie.
- Non me ne frega niente se è ancora presto! Fatelo uscire- urlo mentre dentro di me sento tutto il mio corpo andare in tilt. Ogni parte di me sembra andare a fuoco.
Non so quanto tempo è passato, tra le urla di dolore e dalla strana posizione che il dottore ha scelto di farmi mettere. Ha chiesto a Mira di aiutarlo, mentre Wanna e alla mia sinistra che cerca di reggermi per stare in piedi e Cole alla mia destra.
- Non possiamo posarla a letto?- urla Cole contro il dottore mentre lui si infila in mezzo alle mie gambe.
- Forza Sophia spingi- urla il dottore non rispondendo alla domanda di Cole.
- Amore spingi un'ultima volta..- prova a dire mentre il suo sudore si confonde con il mio.
Sono stremata, inizio a sentire le forze cedermi, voglio solo dormire, ma stringo i denti, voglio vedere mio figlio, voglio che nasca. Urlo più forte che posso, mentre spingo con tutta la forza che ho. Gocce di sudore cadono a terra, per ricordarmi la fatica che sto facendo da ormai diverse ore. Finché non sento la cosa più bella.
Il primo urlo di mio figlio.
Il dottore da ordine di farmi sdraiare mentre lui è sempre in mezzo alle mie gambe a fare qualcosa che ora non do peso. Sento il mio corpo a pezzi, come se avessi combattuto contro un esercito intero, ma vedendo Cole con in mano quello che è nostro figlio, tutte le mie fatiche tutte le mie urla ne valgono la pena.
- È... bello come te!- riesce a dire Cole mentre lo guardo.
Quando me lo posa vicino, rimango bloccata come se il tempo si fosse fermato. I suoi occhi mi guardano, mi studiano, la nostra connessione ha emarginato tutti lasciandoci da soli. Avvicino la mia mano al suo viso, mentre i suoi occhioni blu sono sempre fissi su di me come ad attendere qualcosa.
- Benvenuto mio piccolo Nicolas- pronuncio quelle poche parole mentre mio figlio mi regala il suo primo sorriso mostrandomi i canini che conferma che anche lui un giorno diventerà un grande Alpha come suo padre.
Un mese dopo
Non ho ancora recuperato tutte le forze, ma oggi ci sarà la cerimonia per mostrare al branco il figlio del Alpha. Nicolas vedrà con i suoi grandi occhioni blu l'esterno per la prima volta.
Cole non mi ha mai lasciato mai da sola, si sta preparando tutto agitato.
- Mira coprilo bene- e la quarta volta che lo ripete mentre io e Mira scegliamo il vestito per il piccolo Nicolas.
- Cole! Calmati è solo una cerimonia- dico avvicinandomi a lui prima di finire tra le sue braccia.
- Lo so piccola, ma ho paura che prenda freddo- si giustifica, sentendo tutta la sua paura nei confronti di nostro figlio.
- È forte come suo padre- aggiungo prima di ricevere un bacio.
Una volta giunti fuori il branco ulula alla vista del piccolo. Nicolas inizia a ridere mentre tutti sono meravigliati da lui.
Nicolas non sembra avere paura anzi sembra divertirsi, ad ogni ululato sorride facendomi ridere anche a me.
- Si vede che un Alpha- dice Noman mentre lo guarda. - Cole sei sicuro che sia tua figlio? Forse Sophia è giunto il momento di dire..- non finisce la frase che riceve una sberla da Cole in testa.
- Smettila deficiente! È tutto suo madre in questo aspetto- dice Cole mentre io rido. Nicolas assomiglia tutto a Cole, e la sua fotocopia.
Lui si volta verso di me sorridendo, forse ha letto i miei pensieri.
- Branco. Vi presento ufficialmente Nicolas futuro Alpha di queste terre- urla Cole prendendo in braccio il piccolo. Guarda il nostro piccolo con ammirazione e fierezza mostrandoli a tutti.
Ma le cose belle non sempre durano, la nostra presentazione viene interrotta da alcuni Lupi che iniziano a correre verso di noi.
Cole mi passa Nicolas mentre si mette davanti a me, i lupi vengono bloccati. Dietro di loro compare Marcus che avanza verso di noi.
- A cosa devo questa interruzione Marcus?- urla Cole mentre cerca di coprirmi.
- Ho pensato che questo giorno sia il più adatto per compiere la mia vendetta. Non pensi?- risponde mentre Cole stringe i pugni per calmare la sua rabbia.
Si volta verso di me per indicarmi di entrare dentro, faccio come mi chiede ma solo per portare Nicolas dentro e lasciarlo al sicuro con Wanna e Isabella.
Quando esco Marcus e Cole sono davanti l'uno all'altro, si guardano sfidandosi, Marcus si rivolge verso i suoi lupi.
- Se dovessi morire, e non avendo eredi Lui diventerà il vostro Alpha. Nel tuo caso...-
- Nel mio caso non c'è niente da dire. La tua morte è certa. Almeno che tu non usi i tuoi sporchi trucchetti come solo tu sei abituato a fare. « Si volta verso Mark e Noman» Il vostro Alpha è dentro assieme alla vostra Luna. Lui non ha nessun diritto di entrare in questa terra scortatelo fuori nel caso dovesse succedermi qualcosa- urla Cole ordinando ai suoi Lupi cosa fare in caso di morte.
I suoi occhi si posano su di me mentre sento la sua voce dentro la mia testa.
« Se mai dovessi morire. Proteggi Nicolas. Parlali di me. Insegnali tutto quello che ti ho detto. E amalo come io amo te » dice prima che io mimo con la bocca quello che voglio da lui.
- RITORNA DA ME- .
Cole:
La rabbia che provo in questo momento è illimitata. L'uomo che ho di fronte ha osato rovinare il momento di gioia alla mia comunità e alla mia famiglia.
La cerimonia di presentazione per noi Lupi è una cosa davvero importante, ma un Lupo selvaggio come Marcus non può saperlo.
Un finto Alpha che cerca gloria sotto la tirannia.
- Useremo le spade- dice mentre io rido.
- So che è una cosa difficile per te. Ma devi sapere che i Veri Lupi combattono trasformandosi- lo provoco.
- e sapere di morire. No preferisco cosi. Che c'è non sai usare la spada?- chiede mentre ordino a qualcuno di portarmi una spada. I miei occhi tornano a guardare la donna che amo per rassicurarla.
Un sorriso tirato compare sul suo volto mentre cerca di nascondere tutta la sua paura che ha in questo momento. Sto per comunicarle qualcosa nella mente ma sento qualcosa sfiorare vicino al mio fianco.
Fine prima parte.
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