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Sophia:

Felice e incredula.

Ecco come mi sento. Sono felice della notizia che Cole mi ha appena dato, ma allo stesso tempo incredula.

- Sei sicuro?- continuo a chiedere mentre sul volto di Cole compare un sorriso così raggiante da far invidia al sole.

Provo a dire qualcosa, ma la fase della paura sta salendo.

Ho paura... tanta paura.

Mi alzo dal letto sotto lo sguardo vigile del mio compagno. Inizio a camminare mentre il mio viso si bagna di lacrime.

Le mie mani iniziano un rituale a me sconosciuto, intreccio le dita, poi le braccia ma senza mai avvicinarmi o sfiorare il mio ventre.

- Sophia- la sua voce alle mie spalle mi fa sobbalzare mentre la mia mente inizia a mandarmi segnali negativi.

- Io... io non lo so- provo a dire cercando di trovare una frase adatta al momento.

La sua mano calda si posa sulla mia spalla prima di  trascinarmi verso di lui. I suoi occhi su di me mi fanno sentire inadeguata, anche sporca per quello che sto pensando.

- Parlami... dimmi cosa ti preoccupa- dice mentre il mio imbarazzo aumenta sempre di più.

Come posso spiegarli che ho paura. Che non mi sento all'altezza di essere madre quando io stessa devo imparare ancora tante cose.

- Io.. io non posso!- provo a dire.

- Tu non puoi cosa Sophia?- chiede mentre la sua mano asciugano le mie lacrime.

- Io non sono capace. Io non sarò una brava madre. Non so come si tiene un bambino. Cosa mangia. Cosa gli insegnerò, quando io stessa continuo a fare errori su errori.- dico cercando di allontanarmi da lui.

- Nemmeno io. Nemmeno Wanna e Mark. E nemmeno tua madre e tuo padre lo sapevano, eppure eccoti « mi indica mentre sorride » Nessuno sa fare il padre o la madre. Non c'è un manuale, nessuno c'è lo insegnerà. Impareremo insieme. Faremo tanti errori, avvolte saremo giusti, altre volte no. Ma ci proveremo. Gli insegneremo tutto quello che abbiamo appreso dalla vita. Il rispetto. L'amore - le sue mani prendono le mie che non hanno mai smesso di tremare.

- E se dovessi fallire? Se dovessi sbagliare?-.

- Tutti sbagliamo Sophia. Ma avere un figlio e donarli tutto quello che abbiamo non è un fallimento. Noi ce l'ha metteremo tutta. Insieme Sophia.- dice mentre appoggio la mia testa sul suo petto.

Nei suoi occhi e nelle sue parole leggo la mia stessa paura, ma anche la determinazione che insieme c'è la faremo.

- E...-

- Non hai niente di cui avere paura Sophia. Sei bellissima sia dentro che fuori. Hai tanto da insegnare. Guarda cosa hai fatto con me. Mi hai insegnato ad avere fiducia. Mi hai mostrato che la forza non sta solo nelle braccia. Sono orgoglioso di averti al mio fianco. E... sono sicuro che nostro figlio sarà il bambino più fortunato al mondo- aggiunge mentre le sue parole cacciano in parte le mie paure.

Intreccio le mie mani sul suo collo mentre mi alzo in punta di piedi, le nostre labbra sono cosi vicini.

- Se sei al mio fianco, tutto sarà perfetto- dice prima che le sue labbra sfiorino le mie velocemente, per tornare a guardarmi di nuovo.

- Ti amo Cole- dico, muovo le mie mani sul suo corpo per farli capire cosa voglio.

- Non voglio farti male. Fammi controllare prima se la ferita si è chiusa- aggiunge mentre leggo paura e desiderio nei suoi occhi.

Mi appoggia delicatamente sul letto prima di aprire la mia camicia da notte.

Il mio corpo è pieno di lividi, graffi che si sono trasformati in piccole cicatrici. Mi vergogno di mostrare il mio corpo in quello stato, ma lui caccia subito le mie paure.

- Sei cosi bella che non so se riuscirò ancora a resistere- dice mentre si abbassa per vedere la ferita.

- Uhm- e l'unico suono che esce dalla mia bocca quando sento le sue labbra appoggiarsi sulla mia pelle.
La tortura piacevole dei suoi baci torna a farsi sentire, io mi beo di quel contatto. Mi è mancato sentire tutto l'amore che mi da con le sue carezze, con il suo calore.

Fare l'amore con lui è un piacere assoluto, sa sempre cosa fare, non si dimentica mai di dirmi quelle frasi dolci anche quando il suo desiderio è cosi forte. I suoi baci, le sue mani sul mio corpo mi portano in un mondo magico.

Le nostre urla si uniscono quando il piacere di entrambi giunge alla fine.











- Cole- dico

- Uhm-

- Non... devi..- provo a dire delle frasi senza senso, attirando la sua attenzione su di me. Posa la sua mano sotto il mio collo mentre mi avvicina al suo corpo. I suoi piedi si incrociano con i miei,  la sua mano destra torna di nuovo sul mio ventre.

- Tornerò sempre da te ... da voi « si corregge buttando un occhio sul mio ventre prima di tornare a guardare me »mi ferirò ma non morirò. Non permetterò a nessuno di sconfiggermi. Ho una moglie e un figlio che mi aspettano- dice mentre le nostre labbra si uniscono, ricevendo la risposta che volevo sentire.

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