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Cole
Corro più velocemente che posso, devo arrivare in quel territorio, le sensazioni che sto sentendo non mi fa star bene. Sento la paura che lei sta provando. Dentro di me la rabbia continua ad aumentare.
« Alpha fermatevi ci sono delle sentinelle » dice Jonas ma io non lo ascolto. Nella mia mente sento di nuovo delle urla, e poi, la sua voce.
Mi sta chiudendo aiuto, è disperata, mi supplica di andare in suo soccorso, il suo odore si fa più forte, per poi sparire.
« Sophia è li »dico ai due uomini prima di aumentare la mia velocità. Due sentinelle provano ad avvicinarsi a me, ma Jonas li ferma.
Arrivo alla terra Benedetta, mi avvicino ad un ragazzo che continua a lamentarsi. Sto per attaccarlo visto che ha l'odore della mia compagna su di lui, ma le sue grida mi fanno scattare in avanti.
« le grotte Cole »dice Noman mentre io incominciai a inseguire l'odore di Sophia, e la prima volta che vengo in questo posto, non ho avuto la fortuna di accompagnare i miei genitori qui, visto la loro tragica morte.
Mi fermo quando vedo il suo esile corpo. Un uomo la sta trascinando come un sacco di patate mentre lei non si muove.
In un attimo avanzo verso di loro, pronto a divorare chiunque le abbia fatto del male. Mi lancio sul uomo che non ha scampo. I miei denti staccano un pezzo della sua carne, per poi ucciderlo.
La mia bocca è piena di sangue, mi trasformo andando vicino a lei.
È cosi pallida.
Cosi fredda.
Inizio a sudare, mentre la mia mano tremante si avvicina al suo viso. È sporca, guardo il suo corpo, mentre prendo la sua mano.
Le sue perfette unghie sono sparite lasciando spazio al sangue e tracce di terra. Avvicino il mio viso al suo.
- Sophia..- provo a dire con la voce tremante. Non riesco a cacciare via la lacrima che scivolano sul mio viso bagnando il suo.
La mia paura si trasforma in rabbia, verso me stesso. Io non ho saputo difenderla.
La mia mano scivola verso il suo ventre scoprendo che è ferita. Inizio ad aprire il corpetto, mentre lei si muove lentamente.
- Sophia, sono io ti prego apri gli occhi- dico mentre le mie mani continuano a muoversi sul suo corpo per capire dove è ferita. Dopo pochi secondi trovo un taglio profondo, inizio a leccare la parte vicino al taglio sperando che la mia saliva faccia subito effetto.
Non tutti sanno che la saliva dei Lupi sugli umani è come una pozione "magica" per le ferite, la si usa solo in casi estremi. La persona a cui si fa questo deve essere cosciente. Non è il mio caso, ma non ho alternative.
- C..o..l..e- mi avvicino a lei prendendo il suo viso tra le mani.
- Sono qui.. sono qui amore perdonami. Perdonami- continuo a ripetere mentre la stringo a me.
Rivedere i suoi occhi è stata l'emozione più bella della mia vita in questo momento. Fa fatica a respirare, dice di sentire un dolore sul ventre.
- Sophia, calmati, lascia che la mia saliva faccia effetto. Sono qui amore mio.. sono qui- dico mentre lei inizia a piangere.
- C-Cole.. sei qui.. ho avuto paura! Paura - continua a ripeter finché non sviene di nuovo.
Noman arriva verso di me mentre si guarda in giro alla ricerca di altri Lupi. Io prendo Sophia in braccio.
- Torniamo a casa- dico mentre le mie labbra si posano sulla sua fronte calda.
Passiamo di nuovo vicino al corpo del ragazzo che si sta riprendendo, dico a Noman di portarlo con noi. La sua morte avverrà tra le mie mani.
Inizio a correre stando attento a non farle del male, lei ogni tanto si agita dice qualcosa ma continua a svenire. Non ho mai avuto cosi fretta di arrivare a casa come ora.
Informo Mark del ritrovamento di Sophia, e chiedo di far trovare tutti i medici che possano aiutarla.
Sto oltrepassando il confine del nord, quando mi ritrovi una persona che non aspettavo ora.
- Non hai mantenuto la promessa- urla Marcus con alcuni uomini.
- Non ora Marcus- dico avanzando verso di lui tenendo più forte Sophia.
- Non ora? Mi prendi in giro? Hai oltrepassato i miei confini. Il tuo terzo ha in mano uno dei miei Lupi, e tu hai il coraggio di negare. La battaglia...-
La mia bocca emette come un ruggito per la rabbia che ho. Lui osa sfidarmi, ma non sa che ora potrei farlo fuori solo per sfogarmi.
- Ho in mano la mia compagna, che è stata rapita e portata nelle tue terre! Tu osi dirmi che ho infranto il patto? Spostati Marcus o morirai oggi stesso. E sai cosa vuol dire per un Lupo sfidare il nemico in piena rabbia- dico a denti stretti.
Dopo aver riflettuto sulle mie parole, lui si sposta lasciandomi passare mentre i suoi occhi cadono su Sophia.
- Non ne sapevo niente!- dice a due passi da me. Lo oltrepasso ma decido di rispondere alla sua affermazione.
- Avrò la mia vendetta. Alla fine del inverno gelido. Io avrò la mia vendetta. La battaglia che vuoi, finirà con la tua morte. Voglio che tu ne sia consapevole- dico prima di tornare a camminare mentre Noman mi affianca con l'altro Lupo.
Ritorno a correre finché non arrivo a casa, salgo di corsa le scale mentre il mio branco inizia a ululare di gioia per il ritorno della loro Luna.
- Il dottore- urlo mentre poso delicatamente la mia amata sul letto.
Passano ore prima che loro mi dicano qualcosa mentre io continuavo a fare avanti e indietro per la stanza.
- È viva.. « dice il primo dottore mentre lo guardo male » è stata mal nutrita per questo sviene. Ha perso tanto sangue-
- Dannazione volete dirmi qualcosa che non so!- urlo contro di loro.
- Sia lei che il bambino stanno bene. E viva grazie a lui. Il taglio che lei Alpha ha coperto con la sua saliva, è stato anche fonte di nutrizione per il bimbo- risponde mentre io mi sono fermato alla parola "bimbo" senza sentire più niente.
- Avete detto bambino?- chiedo di nuovo per sicurezza.
- Si-
- ne siete sicuro?-.
- Sicuro come quando ho annunciai a tuo padre la tua nascita- mi risponde il vecchio dottore.
I due escono mentre un sorriso si stampa sul mio viso, ma lo caccio subito quando vedo Sophia sul letto.
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