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Il panorama davanti a me è magnifico, alcuni pini dal colore verde scuro, poi altri alberi dalle foglie color giallo, arancione e rosso che ricordano il sole ed i suoi raggi.
Un ruscello che scorre con il suono dell'acqua che ti rilassa.

Mi giro per guardare Cole nella sua forma da Lupo che rincorre qualcosa. Nonostante fa freddo si sta bene, il sole ci ha regalato un momento di calore.

- A che pensi?- lo guardo con leggero imbarazzo mentre il suo corpo nudo viene verso di me.
- A niente mi sto godendo i miei momenti di libertà- dico prendendolo in giro, visto che per il freddo no mi permette di uscire tanto.
- fuori fa freddo! Ma non ti ho mai vietato di uscire- risponde mentre iniziai a ridere.
- Ah no. Sei sicuro?- chiede mentre lui indossa i pantaloni.
- Beh se ti riferisci ai primi tempi, la risposta è si. Avevo paura che te ne andassi!-
- E ora?- chiedo mentre si siede accanto a me.
- Si e no! È diverso. Se te ne vai forse non verrei a cercarti- risponde prima di ridere.
- Vedo che la tua gelosia sta migliorando!- lo prendo in giro.
- Sophia il massimo che tu possa fare e andare dai tuoi genitori. Uscire dalle mie terre è impossibile, specialmente in questo periodo- dice convinto.
- Oh mio caro Alpha ti sbagli. Ho ancora dei amanti nella vecchia zona- le sue labbra si avvicinano al mio orecchio.
- Morirebbero ancor prima di parlare! Non giocare con la mia gelosia se non vuoi che ti ricordi a chi appartiene tutto questo- la sua mano si muove in ogni parte del mio corpo.
- Vale anche per te!- aggiungo ricordandoli cosa era successo una settimana fa con la ragazza della locanda.
- Narumi aveva solo bisogno del mio aiuto, fa parte del mio branco.-
- secondo me voleva altro!- metto il broncio che lui caccia con un bacio.
- Tutti sanno chi è la mia Luna. La mia anima e la mia fonte di vita. Non ci sarà mai nessuna come te-. si stacca da me per farmi prendere fiato.
- Non hai più risposto alla mia domanda- aggiunge.
- Un figlio non è una cosa che puoi comprare! Se viene sarò la prima ad esserne felice- rispondo cacciando via dalla testa il racconto di Wanna.
- Hai ragione... quindi mettiamoci all'opera!- si mette sopra di me.
- Cole incoscente che non sei altro. Qui davanti a tutti?- urlo mentre lui inizia a ridere.
- Ti amo Sophia!- si sdraia accanto a me.

Rimaniamo un po' in silenzio persi tutti e due nei nostri pensieri, finché non gli chiedo qualcosa di cui non ama parlare.

- Pensi che Marcus c'è l'abbia ancora con te per la morte del padre?-

Due mesi prima quando ha chiesto a Mark di sposarmi per finta facendo andare su tutte le furie Wanna, Cole ha decise di spiegarci meglio la situazione.

Ci ha raccontato cosa e successo in passato, ci informato anche che se nel caso perdesse, cosa poco sicura visto la sua forza, Mark prenderà il suo posto sposando me cosi salverà l'intero branco e noi stesse che sicuramente saremmo diventate le sgualdrine del branco del Alpha vincente.

Dopo il suo racconto avevo paura, non gli permettevo nemmeno di uscire, ogni giorno era un lamento per me, una sofferenza atroce non vederlo rientrare in orario. Le cose non sono cambiate tanto, ma soffro in silenzio. Lui mi ha sempre detto che sapermi al sicuro e vedermi felice l'ho farà rientrare sempre a casa, quindi ogni volta cerco di mascherare le mie sensazioni di vuoto che sento quando lui non e con me.

- Non lo so Sophia. Marcus è tanto intelligente quanto stupido. Non lo so vedremo...- aggiunge mentre i suoi occhi guardano in direzione del ruscello.
Mi avvicino alla sua guancia per darli un bacio.
- Tu vincerai, tornerai da me. Me lo hai promesso- lui mi stringe a se.








La camminata con Cole mi ha fatto bene e anche a lui visto che sembra più rilassato, finché non vide Noman.

- Sophia vado fino al confine e torno-
- È successo qualcosa?- chiedo preoccupandomi. Lui mi sorride mentre la sua mano si posa sul mio viso.
- No amore, e solo un giro di controllo- risponde prima di darmi un bacio.

Aspetto che si trasformi fino che lui e Noman spariscono dalla mia vista. Non sono sicura che mi abbia detto la verità, ma l'unica cosa che posso fare e crederli.

Sto per rientrare quando un Lupo che ho visto poche volte mi chiama.
- Luna, ho questa per voi- dice mostrandomi il nome sulla lettera.

Paul.

Il ragazzo Lupo fa un piccolo inchino prima di sparire.

- Cosa voleva da te Luna?- la voce di Mark mi fa sobbalzare di paura, incomincio ad agitarmi nascondendo la lettera mentre i suoi occhi sono su di me.

- Chi? N-niente di importante- provo a dire cercando di sembrare seria anche se in quel momento sento le gambe cedermi.
- Sicura? Ho visto che ti consegnava una lettera- dice Mark non convinto delle mie spiegazioni.
- Lettera! Ah si ultimamente le persone si vergognano allora scrivono delle lettere. Sai l'imbarazzo... siete Lupi Orgogliosi- dico cose senza senso, balbettando. Se ci fosse stato Cole mi avrebbe scoperto subito, ma per fortuna Mark sembra credere alle mie spiegazioni.

- Va bene! Buona giornata- dice infine andando dentro casa.

Entro dentro casa correndo verso la mia camera che chiudo a chiave. Non so perché Paul mi abbia scritto ma sono felice di sapere che è ancora vivo.

Apro la lettera sperando che ci siano notizie buone per lui.

" Cara Sophia,
Sono stato uno sciocco l'ultima volta. Ti ho ferito e non volevo. Non ero in me.
Ti scrivo queste poche righe per farti sapere che sto male.
Si Sophia sto per morire, ho preso una brutta malattia e per questo che me ne sono andato dalla mia città dai miei affetti e da te.
Ma prima di morire ti prego voglio vederti un ultima volta, chiederti perdono.
Ti prego Sophia concedimi questo prima di morire in pace.
Ti aspetterò domani al alba vicino al confine del nord, tranquilla nessuno ti scoprirà, creerò un diversivo per tenere occupato tuo marito, naturalmente non gli farò niente di male, ti amo troppo per distruggere la tua vita.
Ti prego Sophia accetta questa mia ultima richiesta.
Tuo per sempre
Paul".

La mia bocca rimane aperta, le mie lacrime iniziano a scendere quando leggo che lui e malato. Il dolore che sto provando e cosi allucinante che a stento riesco a trattenere le urla.

Lui sta male.

Paul sta per morire.

La mia mente ripercorse tutti i nostri momenti di felicità, la nostra amicizia sbocciata in qualcosa che oggi non posso chiamare amore, perché grazie a Cole ho scoperto cosa è il vero amore.

« Resisti Paul.. ti prego resisti » dico nella mia mente consapevole che non l'ho lascerò morire senza vederlo un'ultima volta.

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