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Mark:

Guardo la piccola creatura che ho tra le braccia, non avrei mai immaginato che il mio cuore potesse amare un'altra persona come amo la mia compagna.

La sua piccola mano tocca il mio viso mentre un sorriso appare sul suo viso paffutello. La percentuale che fosse una Lupa era alta, ma vederla con i miei occhi mi riempie di gioia.

È bella quanto la madre se non di più, ma dirlo ora alla mia compagna che continua a guardarmi con gli occhi di una persona delusa, creerebbe un nuovo conflitto tra di noi.

Le ho raccontato cosa Cole mi ha chiesto, ma non ho finito di spiegarle che lei ha iniziato a dare di matto. Non ho osato aggiungere altro perché in quel momento io comprendevo il suo stato d'animo.

Un lupo che rifiuta la propria compagna anche se per finta e costretto a subire le ire di Madre Luna. Tutti avrebbero scambiato Wanna per una poco di buono, ma non è questo che avremmo fatto io e Cole. Avevamo pensato di tenerla nascosta per un po' finché Sophia non avesse pieno diritto di comandare da sola.

So che e una cosa da vigliacchi, ma lo devo a Cole. Non mi ha mai chiesto niente. Lui e la sua famiglia mi hanno allevato come un figlio quando i miei genitori sono morti. Mi hanno preso con loro senza fare domande, suo padre mi ha insegnato ad essere forte come il figlio, e la madre mi ha coccolato al pari di lui. Ritengo Cole come un fratello assieme a Noman, cresciuto anche esso con la mia stessa sorte.

Passo la bambina a Wanna che cerca di nascondermi i suoi pensieri, anche se non ha bisogno. Riconosco quello sguardo che ha su di me ad occhi chiusi.
- Wanna...- provo a dire prima che lei mi faccia segno di stare zitto.
- Non voglio aggiungere altro. Sai già come la penso!- dice prendendo il biberon per Isabella.
- Si.. ma non sai quello che è successo dopo! Cole ha detto quella frase sul momento. Quando abbiamo finito l'allenamento si accorto che chiedermi quella cosa avrebbe ferito e colpito te. Sei importante per lui- dico sapendo del affetto che mio "fratello" riserva per lei.
- Non sono arrabbiata con Cole! Ha pensato a Sophia, e forse anche io gli avrei chiesto la stessa cosa. Quello che mi fa male.. e che tu hai accettato. Avresti rinnegato me e la piccola? Ti rendi conto cosa sarebbe di noi?- dice trattenendo le lacrime.
- Lo so! Ma non e come pensi. Abbiamo pensato di tenerti in casa qui con la bambina dire a tutti che sei scomparsa cosi da non costringermi a ripudiarti...- lei sbuffa facendo un sorriso amareggiato.
- Di peggio in peggio! Rinchiudermi qui con tua figlia? Mark ma ti senti quando parli?- urla pentendosi subito dopo quando Isabella inizia a piangere.
- Ti ho detto che ne abbiamo parlato! Ma la mia risposta è stata sempre no! Era solo un idea..-
- Non doveva esserci Mark.. non doveva esserci. Mi hai deluso... tanto- dice mentre il mio cuore si spezza in mille frammenti.
- Wanna...- cerco di sfiorarla ma lei si allontana da me. Quel gesto mi fa male. Ho deluso la mia compagna e tutto questo perché sono stato uno stupido, non ho tenuto in conto dei suoi sentimenti.
- Amo te come non ho mai amato nessuno. Tu e la bambina siete l'unica mia ragione di vita. Sono stato uno stupido. Ho ferito i tuoi sentimenti ... perdonami se puoi!- dico mentre lei stringe la bambina che non smette di piangere.

Cerco di prenderla in braccio ma lei si allontano di nuovo da me lasciandomi a bocca aperta.
- Se eri sicuro di rinunciare a me... a noi! Non ci meriti-

Le sue parole mi fanno sprofondare in un abisso senza ritorno. Inizio a vedere tutto nero, la mia anima sta urlando per il dolore che sto provando, dentro di me il mio lupo sta divorando ogni parte interiore di me. Sento gli occhi bruciarmi forte mentre qualcosa di bagnato scivola sulla sua mano attirando la sua attenzione.

I suoi occhi si posano su di me mentre Isabella smette di piangere.

- Perdonami...- riesco a dire mentre asciugo una lacrima prima di uscire dalla nostra stanza.








Si dice che un Lupo quando soffra, la luna pianga con lui. Guardo verso il cielo mentre la fitta pioggia inizia a scendere. Mi trasformo in lupo correndo per sfogare la mia rabbia anche se non servirà a niente.

Corro non so per quanto tempo fino ad arrivare alle cascate protette, mi siedo vicino alla grotta mentre le lacrime del lupo si confondono con la pioggia, ululo tutto il mio dolore verso la Luna chiedendo perdono per quello che ho pensato di fare, ma anche la Luna non mi perdona  nascondendosi.

Un misto di emozioni sono dentro di me ma quella che prevaleva di più e la rabbia.

Rabbia per aver deluso l'unica persona che davvero mi ama.









- Eccoti- la voce di Noman mi fa alzare lo sguardo, mi tira addosso dei abiti mentre mi trasformo in umano.
- Non ho voglia di parlare- dico mentre indosso i pantaloni.
- E chi vuole parlare!- aggiunge tirando fuori due bottiglie di alcool.

Ne prendo una mentre i miei occhi sono rivolti verso l'acqua. Inizio a bere finché Noman non inizia a parlare.
- Vedrai gli passerà, dagli solo tempo-.
- Lo delusa! Sia lei che mia figlia. Non mi ha lasciato toccarla...- dico pensando alla scena di poche ore fa.
- È una donna. E voi dei pazzi. Cole non ha tenuto presente che sono umane. Non capiscono. Una Lupa se non viene ripudiata con una cerimonia come da nostra tradizione non lo sarà mai. Non possono sapere tutto di noi!... ma sono sicuro che ti perdonerà- dice mentre guarda la sua bottiglia vuota.
- E se l'avessi persa ... - mi fa male dire quelle parole, ma conosco Wanna. Ha sopportato tanto senza mai lamentarsi, e la prima volta che scoppia.
- Wanna? No impossibile. Vi amate siete compagni. Quando si è compagni l'amore vince sempre!- prende la mia bottiglia.
- E tu che ne sai? Non hai una compagna!- rispondo, mentre lui guarda in silenzio la Luna, come a voler nascondere qualcosa.





Io e Noman abbiamo bevuto cosi tanto che a malapena riuscivamo a reggerci in piedi. Era da tanto che non mi lasciavo andare così, la mia testa si è svuotata, sembra di essere in un'altro mondo. Noman è messo molto meglio di me, ma lui e abituato ormai.
Noman e l'alcool vanno d'accordo, quando si tratta di far festa o di far compagnia ad un amico lui è il primo.

Apro la porta mentre continuo a ridere e dire di fare silenzio a Noman che mi tiene per non cadere.

- Mark?- la mia compagna e seduta mentre mi guarda preoccupata.
- Vedi ... Noman... forse mi ama ancora- provo a dire anche se le parole escono a monosillabe.
- Wanna mi ama aa aa aa - urlo forte mentre Noman cerca di tenermi in piedi prima di  cadere di nuovo.

- Che succede qui?- tuona Cole scendendo le scale con Sophia.
- Oh l'Alpha? Noman ... ora ... ci sgrida! Ci dirà che n..on siamo...-
- Noman portalo con te in camera. Wanna...-
Mi butto su di lui prendendolo per la camicia mentre i suoi occhi mi guardano male.

- N-non ... non darle ordini! B a s t a.. lei è-
- Sei ubriaco ne parliamo domani- dice allontanando le mie mani per poi guardare in direzione di Noman.

Non gli rispondo ma decido di darli un pugno in pieno viso. Wanna e Sophia urlano per la scena.

- Mi odia... e delusa perché cazzo..Non riesce nemmeno a capire che la amo e che .... cazzo sei mio fratello e lei la mia compagna! Non posso scegliere.... - urlo mentre Cole mi guarda.

Le sue braccia mi stringono forti a lui in un abbraccio, mentre io inizio a piangere per la rabbia, per delusione che ho dentro.

- Perdonami. Non avrei mai dovuto chiederti una cosa del genere! Perdonami. Ho già spiegato tutto a Wanna e Sophia... ti ha perdonato- dice Cole mentre sento la mano di Wanna su di me.

- Mark- prendo il suo viso tra le mie mani mentre fa un piccolo sorriso.

- Perdonami... ti amo Wanna chiedimi qualsiasi cosa, puniscimi come vuoi, ma ti prego non togliermi il tuo amore- dico mentre lei inizia a piangere.
- Scusami non avrei dovuto dirti quelle cose... ho solo avuto paura! - risponde prima di baciarmi.

Dimentico tutto quelle che accaduto pochi minuti fa, il pugno dato a Cole, le sue parole, il mio dolore tutto e passato quando le sue labbra si posano sulle mie.

Non mi importava che tutti ci stessero guardando, l'unica cosa importante per me ora è lei.
- Se volete io vi posso sposare tutte e due. Non mi faccio problemi!- dice Noman facendoci ridere tutti. Cole mi da una pacca sulla schiena mentre tutti iniziano ad andare nelle loro stanze.

- ti amo Wanna- dico mentre lei sorride.
- Ti amo anche io Mark, torniamo da nostra figlia- mi aiuta a salire le scale, prima di darle un bacio per ricordarle quanto fossi fortunato ad averla nella mia vita.

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