39
La guardo ancora una volta prima di uscire dalla stanza. Ho ordinato agli uomini di riunirsi anche se mi sento stanco visto che sono cinque notti che non dormo.
« Alpha » i Lupi si inchinano alla mia vista mentre aspetto l'ultimo gruppo dei miei uomini che rientrerà a casa dopo quasi un anno.
Tra di loro c'è il mio terzo in commando. Noman.
Lui e Mark sono gli unici amici fedeli che ho, ci conosciamo fin da piccoli. Noman e quel genere di persona che lo ami senza nemmeno conoscerlo, quello che pur di non smettere di divertirsi farebbe finta di non vedere la sua compagna, ovviamente se la trova, ma anche uno dei miei uomini più valorosi assieme a Mark, non ha paura di nessuna sfida, anzi molte delle volte sono costretto a mandarlo per lunghi mesi a controllare i vari confini per non annoiarlo qui con me.
Mark si affianca a me mentre le reclute si trasformano in lupi.
- Non c'è bisogno nemmeno di sentire il suo odore che dalle urla si capisce che è tornato- dice Mark prima di ridere.
Io e Mark a differenza degli altri lupi che guardano in direzione della foresta ci voltiamo visto che ogni volta appare alle nostre spalle per prenderci in giro.
- Che brutta cera che hai amico!- dice Mark mentre Noman si trasforma in umano.
Ha la nostra stessa età, ma a lui piace dipingersi come quello con l'età inferiore a noi visto che a suo dire lui sa divertirsi diversamente a noi.
- Senti chi parla! È nato tuo figlio? O hai dovuto passare tutte le notti in locanda!- risponde prima di abbracciare Mark.
- Alpha...- fa un piccolo inchino teatrale a suo modo per poi abbracciarmi.
- Come è andata la tua..."visita"- chiedo ricordando che quasi un anno fa ha deciso di partire con più di cento uomini infiltrandosi tra gli uomini dove ora c'è la guerra.
- Male. Non siete stati informati? L'Alpha è morto. Si dice che sua moglie abbia aiutato LUI, ma c'è del altro...- aggiunge guardandomi.
Gli faccio segno di andare nel mio ufficio, ma prima do l'ordine a Baka di iniziare a "riscaldare" i Lupi prima del mio ritorno.
Una volta dentro l'odore di Sophia è presente, sto per aprire la porta del mio ufficio quando quest'ultima si apre.
- Sophia!- dico prima che quello stupido di Noman si metta davanti.
- Oh Madre Luna, benedicimi perché mi sono appena innamorato. Il tuo nome è...- gli do una sberla sulla testa fermando le sue parole d'amore che riserva a tutte le donne.
- Noman. Lei e Sophia, la tua Luna! La MIA compagna- marco il mio territorio, anche se non ne ho motivo, ma la mia gelosia non si arrende mai.
- Luna? Compagna? Quando. Ehy perché non sono stato invitato. Comunque piacere mia Luna- mi guarda prima di baciare la mano della mia compagna.
- Non ti ho trovato e volevo chiederti una cosa!- faccio segno a Mark e Noman di entrare dentro.
- Di cosa hai bisogno?- chiedo prendendo una piccola ciocca dei suoi capelli.
- Io volevo accompagnare mia madre in città e... lo so che non mi crederai che...-
- Va bene Sophia! Ma stai attenta- lei rimane sorpresa delle mie parole. E cosi bella che in questo momento le donerei la luna se me lo chiedesse.
Si alza in punta di piedi per avvicinare le sue labbra alle mie. Sono cosi felice.
- Va.. prima che ..- non finisco la frase che lei inizia a ridere mentre si allontana da me. Rimango fermo a guardarla finché il suo esile corpo sparisce dalla mia vista.
- Oh Sophia! Perché sei tu Sophia...- inizia con i suoi stupidi racconti poetici
- Amico al tuo posto smetterei. È diventato peggio di suo padre- i due iniziano a ridere di me.
- A propositi di mio padre, ormai non posso più rimandare. I patti erano chiari. Ci sarà la sfida, specialmente ora che un Alpha- dico.
- Si ma lui ha imbrogliato!- aggiunge Mark.
- Non c'erano regole. E questo Marcus lo sa. Ora è il nuovo Alpha, e prima che lui porti i suoi uomini al confine... io dovrò attaccare- aggiungo ricordandomi le parole di vendetta.
- Ho ancora dei uomini infiltrati potremmo...-
- No!- rispondo capendo il suo piano - Io non sono come Lui...- . Rimaniamo in silenzio finché Noman non parla di nuovo.
- Il suo branco è composto dal doppio del nostro. So che sei uno dei più forti Alpha, e che noi combatteremo fino alla morte per te..
- Non tutti! Tu non combatterai- rivolgo il mio sguardo verso Mark che mi guarda in modo contraddittorio.
- Oh grazie tranquillo fai come se io non ci fossi. Mandiamo Noman a morire...- trattengo a stento una risata alle sue parole.
- Noman per caso mi stai chiedendo di non partecipare?- chiedo rivolto a lui.
- Si, non voglio morire!- risponde mettendo il broncio. Io e Mark ci guardiamo con la consapevolezza che il suo broncio non durerà nemmeno un minuto.
-.... Però ripensandoci, non ho niente da fare per quel giorno!- scoppiamo tutti a ridere.
Torno serio quando Mark mi chiede di partecipare.
- Tu parteciperai. A te confido la cosa più importante. Nel caso... « -non dirlo- si affretta a dire Mark » nel caso io dovessi cadere, voglio che tu prenda il comando... ti ricordi Yenam l'Alpha delle terre di Zoahen?- gli chiedo mentre lui inizia a muovere il capo rifiutando l'ordine che gli sto dando.
- Cosa fece?non me lo ricordo!-
- Certo che non te lo ricordi, eri a spassartela mentre noi studiavamo- risponde Mark.
- Comunque Yenam, sapeva di dover morire, che non è il mio caso. Non avendo nessun erede rinnegò la sua compagna e mise al suo posto il suo beta come Alpha. Una volta morto, il suo beta rimase Alpha ma lascio che la ex Luna prendesse il comando un anno dopo.- aggiungo.
- Scusate! C'è un Piccolo particolare... giusto una piccola cosuccia. La sua compagna sta per sfornarli un figlio dove la lasci?- chiede Noman mentre Mark inizia a capire dove voglio arrivare.
- Wanna mi ucciderà lo sai questo?-
- L'ha rinnegherai solo per un'anno fin quando Lei non avrà imparato a gestire tutto- rispondo a Mark.
- Scusate! Posso capire anche io- chiede di nuovo Noman.
- Cole vuole che rinnego la mia compagna, per sposare Sophia per la durata di un'anno finché non abdicherò per lasciarle il comando come la legge dei Lupi stabilisce- risponde al mio posto.
- E dove il problema? Wanna sarà la tua prima moglie e Sophia la seconda... amico come ti invidio poter finire a letto...- in un attimo Noman si trovo disteso a terra per il pugno che Mark gli ha appena dato.
- Colpo basso Amico! ... Sei migliorato - risponde quello stupido mentre Mark lo aiuta ad alzarsi.
Inizio a ridere per la situazione, con loro e sempre cosi, si prendono a pugni o ha morsi per poi ritrovarsi a festeggiare insieme nella locanda.
Usciamo fuori mentre discutiamo sulle ultime cose quando i miei occhi vengono attirati dalla mia compagna.
- Jones lascia faccio io- urlo mentre vado in direzione di Sophia che sta per salire a cavallo.
- Perché non vai con la carrozza?- chiedo mentre mi guarda con quei suoi occhioni dolci.
- Perché al ritorno faccio prima-
- Prima che tu vada... non credi che dovresti salutarmi?- le chiedo al orecchio.
La alzo da terra dimenticandomi di tutti.
- Cole...- dice mentre è in imbarazzo.
- Voglio un bacio! - mi avvicino alle sue labbra.
Il nostro bacio non è passionale come sempre, ma e intenso. Non voglio staccarmi da lei, ma quello stupido di Noman continua ad urlare.
- Va e stai attenta-. Lei avanza un po' con il cavallo, mentre io la guardo.
Mark e Noman si affiancano a me, senza smettere di fare battute per prendermi in giro, sto per girarmi e andare via quando lei mi richiama.
- Cole.... Ti amo - dice prima di partire. Rimango fermo mentre il mio sorriso si espande su tutto il mio viso.
- Uhmm anche io voglio un bacino-
- Non abbiamo sentito la tua mancanza per niente- dico rivolto a Noman. Ci trasformiamo in lupi, stuzzicandoci per la gioia di esserci ritrovati di nuovo.
Nel frattempo ...
- Luna, l'umano è arrivato-
- Fallo entrare- dico rivolto al Lupo che e di guardia.
Il ragazzo è davvero molto carino, alto muscoloso, la ragazzina ha buon gusto penso tra me.
- Tu sei Paul?- chiedo mentre mi alzo dal trono
- Si Luna-
- Allora sei il benvenuto, ho un compito per te-
- Tutto quello che volete mia Luna!- risponde prima di fare un inchino.
Mi avvicino a lui posando la mia mano sul perfetto petto scolpito.
- Io e te diventeremo ottimi amici ......-.
- grazie Luna. Ho fatto tutto quello che mi avete chiesto.- la mia mano si sposta sul suo viso mentre dentro di me penso che tutto procede come volevo.
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