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Sophia:

- Non respiro!-

- Mira non ascoltarla stringi!-

Cerco di respirare per colpa di questo corpetto, che Mira sotto comando di Wanna sta stringendo.

- Sophia guardami... piccoli respiri, e poi lascia- seguo le indicazione di Wanna, mentre Mira inizia a sistemare lo strascico di stoffa privilegiata che avvolge le mie braccia. Allaccia una cintura di seta facendo un giro al altezza della  mia vita, uno vicino ai reni, poi per ultimo vicino ai miei fianchi lasciando cadere quello che ne rimane. La gonna e molto ampia, e ricamata con un lupo dietro. Wanna mi ha detto che prima del mio arrivo la indossava come rappresentante della casa del Alpha, ma ora tocca a me.
Mi guardo allo specchio il corpetto slancia la mia figura mostrando il mio corpo perfetto, la scollatura sul mio petto è ampia, e a forza di stringere miei seni sono diventati il doppio.

Mira si e occupata anche dei miei capelli facendo una lunga treccia laterale ma che copra sempre una piccola parte del mio collo, facendo credere a tutti che sotto c'è il marchio del Lupo.

- Che c'è sto male?- chiedo mentre Wanna mi guarda con curiosità.
- No io e Mira ci chiedevamo quanto riuscirà a resistere Cole a non strapparti gli abiti?- risponde iniziando a ridere.

Sia Mira che Wanna sono diventate le mie miglior amiche, parlo con loro di tutto, perfino della mia "passione" nei confronti di Cole, loro pensano che debba dirli che sono pronta, ma io la penso diversamente. Aspetto l'occasione, anche se poche ore fa l'occasione c'è stata.
Divento tutta rossa ricordando i nostri corpi nudi, le sue carezze i suoi baci.
- Secondo me ci sta nascondendo qualcosa da come è diventata rossa!- aggiunge Mira mentre ride con Wanna.
- Andiamo!- rispondo sbuffando per le loro parole.

Prendo il mantello per coprirmi, visto che dovrei togliermelo solo una volta arrivata vicino a Cole.

- Ricorda Sophia, ti fermi vicino a Cole fai un piccolo inchino verso il tuo Alpha ti togliamo il mantello e poi sali a sederti vicino a lui-
- Si ho capito Wanna. Ma perché devo fare questo?- lei alza gli occhi al cielo e la seconda volta che me lo spiega ma io mi perdo sempre per colpa dell'agitazione.
- Per rispetto Sophia! Mostri rispetto a lui come Alpha, e al branco. Se vuoi rispetto devi dare rispetto, e questa la teoria dei Lupi-. Annuisco alle sue parole.

Entro dentro l'enorme sala dove è stato allestito il tutto, i miei occhi incrociano subito quelli di lui. E fermo ad aspettarmi, noto che ha tagliato leggermente la barba, i suoi lunghi capelli sono raccolti.

Inizio a camminare mentre il mio corpo sente il  richiamo del proprio compagno, arrivo davanti a lui facendo un piccolo inchino come mi è stato detto, lui mi porge la sua mano,  tolgo il mantello prima di accettarla.

Incomincio a pensare che Wanna e Mira hanno ragione, dal modo come mi guarda. I suoi occhi si alternano dai miei occhi al mio petto. Mi aiuta a sedere accanto a lui dando via alle cerimonie.

- Sei Bellissima - dice ad un soffio dalle mie orecchie. Divento rossa per quel suo complimento davanti a tutti.
- Anche tu- sussurro.










Tutti sono in festa, anche io mi sto divertendo, mi alzo per ballare con Mira, ho provato ad invitare anche Wanna ma vista la gravidanza preferisce guardarci. Mark decide di farla alzare fingendo che anche loro si stanno scatenando. Guardo la loro immagine, lui la stringe forte a se mentre lei lo guarda con amore.

- Non sono portato per il ballo, ma se ti fa piacere!- mi giro verso di lui che mi porge la mano.
Nonostante mi abbia schiacciato i piedi più volte danziamo fino a che non si stanca. Sono cosi felice tutto sta andando per il verso giusto.

- Lupi è il momento!- urla Cole mentre tutti i lupi si alzano al segnale del loro Alpha.

Mira mi fa indossare la mantellina per uscire fuori, Mark bacia la compagna prima di unirsi al branco che si è trasformato.

Andiamo vicino al grande albero dove c'è un enorme falò, Cole mi guarda un ultima volta prima di trasformarsi per poi correre verso il bosco.

Guardo verso il cielo la luna è cosi bella, brilla più intensamente questa notte. La musica riparte mentre le donne si divertono senza gli uomini. Io e Mira iniziamo a ballare facendo ridere Wanna che si è seduta con altre donne incinte. Continuo a danzare finché gli ululati non mi fermano. Chiudo gli occhi sentendo quei suoni, mai come ora un ululato mi ha trasmesso cosi tante emozioni. Sento il vento sul mio viso, la gioia, il senso di libertà nel sentire gli ululati. Riapro gli occhi guardandomi in giro, una forte sensazione mi colpisce al cuore.

- Finalmente sono a casa- dico mentre mi beo di questi momenti di pace.







Avviso scene IMMAGINI OSÉ SIETE PREGATI O DI PASSARE AL PROSSIMO CAPITOLO. Grazie.


Cole:

La festa dura quasi tutta la notte, il rito va bene, ora dobbiamo solo sperare che Madre Luna ci aiuti con il rigido inverno che e alle porte.

Aiuto la mia compagna a ritornare nella nostra stanza. Il suo volto è stanco, ma allo stesso tempo felice.
Vederla cosi mi riempi il cuore, anche se quando si è tolta il mantello, i miei sensi da uomo si sono risvegliati tutti; è cosi bella cosi candida. Volevo coprirla di più per colpa della mia gelosia, ma per fortuna nessuno aveva voglia di vedere una strage quindi nessun Lupo l'ha guardata più del dovuto.

Vedo che fa fatica a respirare, cerca di fare dei piccoli respiri, ma si vedeva che è in difficoltà.
- Sophia stai bene?- chiedo mentre lei mi fa segno verso il suo abito.
- Ti prego toglimi questo corpetto!- dice dandomi le spalle.
Inizio a slacciare il corpetto, mentre lei cerca di respirare.
- con molto piacere-.

L'aiuto a togliersi l'abito che le sta perfettamente, anche se io la preferisco di gran lunga nuda, come poche ore fa nella stanza da bagno.

Quando si toglie la grande gonna,  vedo qualcosa alla quale faccio fatica a resistere.

- E corta per via del abito... vado a ..-
- No resta!- mi maledico da solo per le mie stesse parole.

La osservo mentre cammina, fino a che non scioglie i suoi lunghi capelli.

Tolgo i miei  abiti prima di entrare dentro al letto. Lei si sdraia accanto a me, la avvicino di più. Le sue gambe si mettono in mezzo alle mie, la sua piccola mano si muove sul mio petto, mentre io gioco con i suoi capelli.

- Cole, posso farti una domanda?- alza la sua testa verso di me.
- Si tutte le domande che vuoi!- rispondo mentre mi perdo nei suoi occhi.
- quante donne hai avuto? Le hai marchiate? Fa male? È...-
- Calma Sophia « dico prima di ridere »una domanda alla volta-
- Tu hai detto quante ne voglio!- risponde con quella sua faccia buffa.
- Hai ragione! « ammetto »quante donne ho avuto? Allora ... ha importanza?- chiedo per a stuzzicarla un po'.
- Beh... no, ma vorrei saperlo. Due, tre forse!- inizio a ridere, due o tre sono il numero delle donne con cui dormivo insieme in una sola serata forse.
- Sophia non voglio mentirti. Ho ventisei anni, ho avuto il mio primo approccio con una donna all'età di quattordici anni. Quindi due o tre sono troppo pochi- rispondo mentre sento il suo corpo irrigidirsi.
- Se ho mai marchiato una donna? No Sophia. Si marchia solo la propria compagna. Solo a lei doni il vero amore, la passione, le tue paure... tutto quello che ti circonda lo doni unicamente a lei- rispondo prima posare le mie labbra sulla fronte.
- E com'è?- chiede in imbarazzo.
- com'è cosa ... Sophia?- faccio finta di non capire la sua domanda ambigua.
Le sue guance diventano rosse per l'imbarazzo, inizia a mordersi il labbro mentre cerca di rispondere alla mia domanda.
- dipende. Per ogni donna è diverso. Dipende anche dal uomo. C'è chi si lascia prendere dalla passione del lupo e non tiene conto della donna, c'è chi « faccio scivolare la mia mano sulle sue gambe nude »ha paura di fare qualcosa e cerca di fare più piano possibile-
Il suo respirò si fa più pesante.
- Perché me lo chiedi?- chiedo vicino alle sue labbra.

- perché... vorrei che ...- provo a dire qualcosa.

Si avvicina al mio orecchio forse trova più coraggio così penso tra me.
-vorrei che tu rompessi la tua promessa- sussurra. Faccio un lungo respiro quando sento queste parole.

Dentro di me una tempesta di sentimenti inizia a manifestarsi. Sul mio volto compare un sorriso, i miei muscoli si sciolgono, il mio lupo inizia ad ululare per la gioia.

- Sophia...-

- Non dire niente Cole. So cosa voglio. E so chi voglio, non rifiutarmi di nuovo!-

Poso le mie labbra sulle sue, lasciando che le nostre lingue inizino a danzare, la sua mano si infila nei miei capelli, mentre la mia continuava a fare su e giù sulla sua pelle liscia della gamba.

Mi stacco da lei, per metterla sopra di me, le sposto i capelli indietro per poi toglierle la sottana e farla rimanere nuda davanti ai miei occhi.

Mi alzo stringendola, mentre la mia bocca prende possesso della sua, la mia mano inizia a giocare con i suoi magnifici seni mentre lei emette dei suoni di piacere, che fanno aumentare la mia stretta.

Mi giro facendola sdraiare sul letto, mi stacco un attimo dalle sue labbra per vedere se sta bene, i suoi occhi sono chiusi, quando gli apre mi regala un sorriso che fa aumentare sempre di più la mia voglia di lei.

Scendo baciando ogni parte del suo corpo, mentre la sua mano continua a giocare con i miei capelli.

Le sue piccola urla di piacere giungono alle mie orecchie soavemente mentre bacio la sua parte intima.
- C-Cole - prova a dire quando arriva al limite.
- Lasciati andare Sophia... fallo per me-

- Sophia, sei sicura? « chiedo mentre lei risponde di si » entrerò dentro di te, se ti faccio male fermami... sappi che se non lo farai io continuerò e quando finirò ti marchierò!- le dico mettendola al corrente di quello che succederà.

- Sono pronta- la sua mano sfiora il mio viso.

I suoi occhi si chiudono mentre apro le sue gambe facendo strusciare le nostre parti intime.
La voglia è cosi tanta, che sto per esplodere, ma cerco di rimanere lucido, non voglio farle del male. Entro piano, mentre le sue mani stringono la coperta, ad ogni mio movimento il suo calore mi avvolge. Poso le mie labbra soffocando le sue urla, rimango fermo aspettando che lei si abitui a me, decido di parlarle vicino al suo orecchio per tranquillizzarla.

I miei movimenti iniziano lenti, finché non la sento gemere di piacere.

Le sue urla, i graffi sulla mia pelle, non fanno che aumentare i miei movimenti.

E arrivato il momento di condividere con lei i miei pensieri, il mio amore, tutto quello che ho, sono pronto a donarglielo.

- Sophia « provo a dire al culmine della fine »ti marchierò ora!- dico mentre lei urla il mio nome dal piacere.

Mi avvicino al suo collo, dove mi ha chiesto di marchiarla. Inizio a muovermi velocemente mentre il lupo prende possesso di me, facendo uscire i canini per affondarlo sulla sua pelle.

- C O L E - urla mentre il marchiò viene tatuato sulla sua pelle, rendendola per sempre MIA.

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